Mercoledì
1 Febbraio 2017 |
B. Andrea Carlo Ferrari, |
vescovo |
MEMORIA |
|
|
·
Vespri |
·
Compieta |
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
Non
sono impallidite ancora in cielo |
l’ultime
stelle, e già dal sonno, o Dio, |
sorge
la Chiesa a mattinar lo Sposo |
con
animo adorante. |
|
Così
ci sia donato, |
dopo
la lunga notte, |
di
varcare le soglie del tuo regno |
inni
cantando a te con cuore nuovo. |
|
O
Trinità beata, |
a
te, suprema fonte dell’essere, |
il
coro dei redenti |
leva
felice l’inno nei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Tu
che l’immensa volta del cielo |
stupendamente
di luce avvampi |
e
di vaghi colori |
adorni
la bellezza del creato; |
|
tu
che nel quarto giorno hai voluto |
il
fiammeggiante globo del sole |
e
l’alternante gioco della luna |
e
il nitido corso degli astri, |
|
così
scandendo nell’ordine il tempo |
e
misurando le notti |
e
i giorni e i mesi e gli anni, |
ascolta,
Padre, la nostra preghiera. |
|
Sciogli
l’orrido gelo della colpa, |
rischiara
il cuore degli uomini, |
impreziosisci
l’anima |
della
tua santa grazia. |
|
Noi
t’imploriamo, o Dio, |
per
il tuo Figlio unigenito |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Salmo 102 |
I (1-7) |
|
Ant. 1 Il Signore ti corona di grazia * e di
misericordia. |
|
Benedici
il Signore, anima mia, * |
quanto è in me benedica il suo santo
nome. |
Benedici
il Signore, anima mia, * |
non dimenticare tanti suoi benefici. |
|
Egli
perdona tutte le tue colpe, * |
guarisce tutte le tue malattie; |
salva
dalla fossa la tua vita, * |
ti corona di grazia e di misericordia; |
|
egli
sazia di beni i tuoi giorni * |
e tu rinnovi come aquila la tua
giovinezza. |
|
Il
Signore agisce con giustizia * |
e con diritto verso tutti gli oppressi. |
Ha
rivelato a Mosè le sue vie, * |
ai figli d'Israele le sue opere. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il Signore ti corona di grazia * e di
misericordia. |
|
II (8-16) |
|
Ant. 2
Ricordati, Signore, che noi siamo polvere, * non ripagarci secondo le nostre
colpe. |
|
Buono
e pietoso è il Signore, * |
lento all'ira e grande nell'amore. |
Egli
non continua a contestare * |
e non conserva per sempre il suo sdegno. |
|
Non
ci tratta secondo i nostri peccati, * |
non ci ripaga secondo le nostre colpe. |
|
Come
il cielo è alto sulla terra, * |
così è grande la sua misericordia su
quanti lo temono; |
|
come
dista l'oriente dall'occidente, * |
così allontana da noi le nostre colpe. |
Come
un padre ha pietà dei suoi figli, * |
così il Signore ha pietà di quanti lo
temono. |
|
Perché
egli sa di che siamo plasmati, * |
ricorda che noi siamo polvere. |
Come
l'erba sono i giorni dell'uomo, * |
come il fiore del campo, così egli
fiorisce. |
|
Lo
investe il vento e più non esiste * |
e il suo posto non lo riconosce. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Ricordati, Signore, che noi siamo polvere, * non ripagarci secondo le nostre
colpe. |
|
III (17-22) |
|
Ant. 3
Benedite il Signore, voi tutte opere sue. |
|
La
grazia del Signore è da sempre, * |
dura in eterno per quanti lo temono; |
|
la
sua giustizia per i figli dei figli, † |
per quanti custodiscono la sua alleanza
* |
e ricordano di osservare i suoi
precetti. |
|
Il
Signore ha stabilito nel cielo il suo trono * |
e il suo regno abbraccia l'universo. |
|
Benedite
il Signore, voi tutti suoi angeli, † |
potenti esecutori dei suoi comandi, * |
pronti alla voce della sua parola. |
|
Benedite
il Signore, voi tutte, sue schiere, * |
suoi ministri, che fate il suo volere. |
|
Benedite
il Signore, voi tutte opere sue, † |
in ogni luogo del suo dominio. * |
Benedici il Signore, anima mia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Benedite il Signore, voi tutte opere sue. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Rm,
14,1-23 |
Dalla
lettera ai Romani di san Paolo, apostolo. |
|
Accogliete
tra voi chi è debole nella fede, senza discuterne le esitazioni. Uno crede di
poter mangiare di tutto, l'altro invece, che è debole, mangia solo legumi.
Colui che mangia non disprezzi chi non mangia; chi non mangia, non giudichi
male chi mangia, perché Dio lo ha accolto. Chi sei tu per giudicare un servo
che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone; ma starà in
piedi, perché il Signore ha il potere di farcelo stare. |
C'è
chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti uguali; ciascuno
però cerchi di approfondire le sue convinzioni personali. Chi si preoccupa
del giorno, se ne preoccupa per il Signore; chi mangia, mangia per il
Signore, dal momento che rende grazie a Dio; anche chi non mangia, se ne
astiene per il Signore e rende grazie a Dio. Nessuno di noi, infatti, vive
per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo
per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia
che moriamo, siamo dunque del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è
ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. |
Ma
tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo
fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, poiché sta
scritto: |
Come
è vero che io vivo, dice il Signore, |
ogni
ginocchio si piegherà davanti a me |
e
ogni lingua renderà gloria a Dio. |
Quindi
ciascuno di noi renderà conto a Dio di se stesso. Cessiamo dunque di
giudicarci gli uni gli altri; pensate invece a non esser causa di inciampo o
di scandalo al fratello. |
Io
so, e ne sono persuaso nel Signore Gesù, che nulla è immondo in se stesso; ma
se uno ritiene qualcosa come immondo, per lui è immondo. Ora se per il tuo
cibo il tuo fratello resta turbato, tu non ti comporti più secondo carità.
Guardati perciò dal rovinare con il tuo cibo uno per il quale Cristo è morto!
Non divenga motivo di biasimo il bene di cui godete! Il regno di Dio infatti
non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello
Spirito Santo: chi serve il Cristo in queste cose, è bene accetto a Dio e
stimato dagli uomini. Diamoci dunque alle opere della pace e alla
edificazione vicendevole. Non distruggere l'opera di Dio per una questione di
cibo! Tutto è mondo, d'accordo; ma è male per un uomo mangiare dando
scandalo. Perciò è bene non mangiare carne, né bere vino, né altra cosa per
la quale il tuo fratello possa scandalizzarsi. |
La
fede che possiedi, conservala per te stesso davanti a Dio. Beato chi non si
condanna per ciò che egli approva. Ma chi è nel dubbio, mangiando si
condanna, perché non agisce per fede; tutto quello, infatti, che non viene
dalla fede è peccato. |
|
RESPONSORIO |
Confidano
in te quanti conoscono il tuo nome, |
perché
non abbandoni |
chi ti cerca, Signore. |
|
A
te si affida il misero, |
dell’orfano
tu sei il sostegno, |
e
tu benigno accogli |
chi ti cerca, Signore. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalle
«Lettere pastorali» del beato Andrea Carlo Ferrari, vescovo. |
|
Il
buon parroco, sapendo che «la bocca parla dalla pienezza del cuore» (Mt 12,
34), e che «se l’occhio è malato, tutto il corpo sarà tenebroso, mentre se
l’occhio è chiaro, tutto il corpo sarà nella luce» (Mt 6, 22-23), procura
innanzitutto di formare il suo cuore secondo lo spirito di Gesù Cristo, che è
spirito di sacrificio, di abnegazione, di umiltà, di mansuetudine, di
obbedienza e di carità; quindi, con rettitudine d’animo indirizza i suoi
pensieri e le sue azioni alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime, così
da non ricercare più le cose sue, ma quelle di Gesù Cristo. Egli chiamerà
tutti gli assetati (cfr. Is 55, 1) perché vengano ad attingere alle acque
della salvezza che sgorgano per la vita eterna; egli griderà e non tacerà
(cfr. Is 58, 1) perché i prevaricatori tornino alla ragione (cfr. Is 46, 8);
egli ascolterà i poveri che domandano pane e non mancherà di spezzarlo per
loro; correggerà gli irrequieti, consolerà i timorosi, solleverà gli infermi,
sarà paziente con tutti (cfr. 1 Ts 5, 14); egli amerà e amerà molto, ignorerà
e perdonerà le offese fatte alla sua persona, ricordando il Maestro divino
che morì sulla croce dicendo al Padre suo: «Perdona» (cfr. Lc 23, 34). Egli
terrà lontani da sé i puntigli che spesso si nascondono sotto l’apparenza di
diritto e di giustizia e sono la rovina della carità; userà zelo e non ira,
prudenza ma non debolezza, semplicità ma non pusillanimità; con forza e
soavità indurrà alla bontà senza esasperare; tenendo fissi gli occhi al
cielo, non curverà mai la fronte alle minacce degli avversari, né per
lusinghe o promesse tradirà mai la sua missione; di nulla sarà più sollecito
quanto della pace, della concordia, dell’unione degli animi nella carità di
Cristo: concordia che si studierà di mantenere, per quanto possibile, con le
autorità civili, e con parola autorevole modererà le tensioni così negative
per la Chiesa e per la società. E infine avrà cura di non distruggere con la
condotta ciò che edifica con la parola, perché nessuno, mentre egli parla
dall’altare, possa rispondergli: «Perché non fai quello che dici? Medico,
cura te stesso!» (cfr. Lc 4, 23). |
Rifletta
che devono essere tra loro d’accordo la bocca e le mani del sacerdote di
Cristo (San Gerolamo a Negoziano). Vi prego, mettiamoci nella persona di
quell’amorosissimo padre che tanto sospirava il ritorno del figlio perduto e,
non sapendo dove andare a cercarlo, fece tutto quelle che era in suo potere,
portandosi chi sa quante volte sulla via (cfr. Lc 15, 20), perché il figlio,
ritornando scorgesse da lontano il sorriso sul volto del padre e affrettasse
il passo per buttarsi più presto fra le sue braccia. Noi invece sappiamo dove
sono i nostri miseri fratelli e figli, vediamo la quercia sotto la quale
stanno, le ghiande di cui si cibano; vediamo quali tristi compagnie
frequentano. Andiamo dunque a chiamarli, invitiamoli a riconciliarsi col
Padre, diamo loro il pane della vita senza attendere che ce lo domandino.
Persuadiamoci che è assolutamente necessario uscire dalle nostre case, poiché
tocca al pastore cercare le pecorelle; e chi vuol far pesca più abbondante,
ascolta le parole del Salvatore e non sta in casa, ma va al mare (cfr. Mt 17,
27), e non rimane a riva ma spinge la barca dove le acque sono più profonde
(cfr. Lc 5, 4). |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che edifichi la tua Chiesa col dono dello Spirito e il ministero di
santi pastori, concedi ai tuoi fedeli riuniti per celebrare con gioia la
memoria del vescovo Andrea Carlo di essere testimoni sinceri di Cristo e di
rinnovare il mondo con la forza del suo vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Nell’unità della fede e dell’amore cresce la
Chiesa di Dio, * esultante e grata al ricordo dei suoi santi pastori e
maestri. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Nell’unità della fede e dell’amore cresce la
Chiesa di Dio, * esultante e grata al ricordo dei suoi santi pastori e
maestri. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che edifichi la tua Chiesa col dono dello Spirito e il ministero di
santi pastori, concedi ai tuoi fedeli riuniti per celebrare con gioia la
memoria del vescovo Andrea Carlo di essere testimoni sinceri di Cristo e di
rinnovare il mondo con la forza del suo vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Is
61,10-62,5 |
|
Ant. 1 Per amore di Sion non mi darò pace, * finché
non sorga come stella la sua giustizia e non risplenda come lampada il suo
Salvatore. |
|
Io
gioisco pienamente nel Signore, * |
la
mia anima esulta nel mio Dio, |
|
perché
mi ha rivestito delle vesti di salvezza, * |
mi
ha avvolto con il manto della giustizia, |
come
uno sposo che si cinge il diadema * |
e
come una sposa che si adorna di gioielli. |
|
Poiché
come la terra produce la vegetazione † |
e
come un giardino fa germogliare i semi, * |
così il Signore Dio farà germogliare la
giustizia |
e
la lode davanti a tutti i popoli. |
|
Per
amore di Sion non mi terrò in silenzio, * |
per
amore di Gerusalemme non mi darò pace, |
finché
non sorga come stella la sua giustizia * |
e la sua salvezza non risplenda come
lampada. |
|
Allora
i popoli vedranno la tua giustizia, * |
tutti
i re la tua gloria; |
ti
si chiamerà con un nome nuovo * |
che la bocca del Signore avrà indicato. |
|
Sarai
una magnifica corona nella mano del Signore, * |
un diadema regale nella palma del tuo
Dio. |
|
Nessuno
ti chiamerà più «Abbandonata», * |
né
la tua terra sarà più detta «Devastata», |
ma
tu sarai chiamata «Mio compiacimento» * |
e la tua terra, «Sposata», |
|
perché
si compiacerà di te il Signore * |
e la tua terra avrà uno sposo. |
|
Sì,
come un giovane sposa una vergine, * |
così ti sposerà il tuo creatore; |
come
gioisce lo sposo per la sposa, * |
così per te gioirà il tuo Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Per amore di Sion non mi darò pace, * finché
non sorga come stella la sua giustizia e non risplenda come lampada il suo
Salvatore. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Finché vivo canterò inni al mio Dio. |
Sal
145 |
Loda
il Signore, anima mia: † |
loderò
il Signore per tutta la mia vita, * |
finché
vivo canterò inni al mio Dio. |
|
Non
confidate nei potenti, * |
in
un uomo che non può salvare. |
Esala
lo spirito e ritorna alla terra; * |
in quel giorno svaniscono tutti i suoi
disegni. |
|
Beato
chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, * |
chi spera nel Signore suo Dio, |
creatore
del cielo e della terra, * |
del mare e di quanto contiene. |
|
Egli
è fedele per sempre, † |
rende giustizia agli oppressi, * |
dà il pane agli affamati. |
|
Il
Signore libera i prigionieri, * |
il Signore ridona la vista ai ciechi, |
il
Signore rialza chi è caduto, * |
il Signore ama i giusti, |
|
il
Signore protegge lo straniero, † |
egli sostiene l’orfano e la vedova, * |
ma sconvolge le vie degli empi. |
|
Il
Signore regna per sempre, * |
il tuo Dio, o Sion, per ogni
generazione. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Finché vivo canterò inni al mio Dio. |
|
Salmo
diretto Sal
107 |
Saldo
è il mio cuore, Dio, † |
saldo
è il mio cuore: * |
voglio
cantare inni, anima mia. |
|
Svegliatevi,
arpa e cetra, * |
voglio svegliare l’aurora. |
|
Ti
loderò tra i popoli, Signore, * |
a
te canterò inni tra le genti, |
perché
la tua bontà è grande fino ai cieli * |
e
la tua verità fino alle nubi. |
|
Innàlzati,
Dio, sopra i cieli, * |
su tutta la terra la tua gloria. |
Perché
siano liberati i tuoi amici, * |
Salvaci con la tua destra e ascoltaci. |
|
Dio
ha parlato nel suo santuario: † |
«Esulterò, voglio dividere Sichem * |
e misurare la valle di Succot; |
|
mio
è Gàlaad, mio Manasse, † |
Èfraim è l’elmo del mio capo, * |
Giuda il mio scettro. |
|
Moab
è il catino per lavarmi, † |
sull’Idumea
getterò i miei sandali, * |
sulla Filistea canterò vittoria». |
|
Chi
mi guiderà alla città fortificata, * |
chi mi condurrà fino all’Idumea? |
Non
forse tu, Dio, che ci hai respinti * |
e più non esci, Dio, con i nostri
eserciti? |
|
Contro
il nemico portaci soccorso, * |
poiché
vana è la salvezza dell’uomo. |
Con
Dio noi faremo cose grandi * |
ed egli annienterà chi ci opprime. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Tu,
che ti sei innalzato sulla terra e sui cieli e col tuo braccio potente hai
debellato colui che ci opprime, ridesta il nostro cuore nell’aurora a
celebrare il trionfo della tua Pasqua; e la nostra fede, vittoria che vince
il mondo, sia per noi, nella città fortificata della Chiesa, segno e primizia
della beata risurrezione, o Signore glorioso che vivi e regni nei secoli dei
secoli. |
|
INNO |
A
te, Signore, pontefice eterno, |
principe
dei pastori, |
oggi
concorde e lieto |
il
sacro canto della Chiesa ascende. |
|
Sul
capo e nell’animo profuso, |
il
crisma dello Spirito |
rinvigorì
questo servo e lo pose |
a
guida del popolo santo. |
|
Specchio
di vita al gregge, |
fu
luce al cieco, fu conforto al misero, |
provvido
padre di tutti, |
si
fece a tutti servo. |
|
Gesù,
che in cielo nella tua gloria |
la
santità coroni, |
fa’
che l’esempio di questa vita |
eguale
sorte un giorno ci propizi. |
|
Lode
si canti al Padre, |
lode
all’unico Figlio, |
lode
al divino Spirito |
nei
secoli risuoni. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù, principe dei pastori,
esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge: |
|
Tu
che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli
uomini, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che
non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,145-152 XIX (Cof) |
|
Ant. 1 Io ti chiamo, Signore, salvami: * spero nella
tua parola. |
|
T’invoco
con tutto il cuore, Signore, rispondimi; * |
custodirò
i tuoi precetti. |
Io
ti chiamo, salvami, * |
e
seguirò i tuoi insegnamenti. |
|
Precedo
l’aurora e grido aiuto, * |
spero
sulla tua parola. |
I
miei occhi prevengono le veglie della notte * |
per
meditare sulle tue promesse. |
|
Ascolta
la mia voce, secondo la tua grazia; * |
Signore,
fammi vivere secondo il tuo giudizio. |
A
tradimento mi assediano i miei persecutori, * |
sono
lontani dalla tua legge. |
|
Ma
tu, Signore, sei vicino, * |
tutti i tuoi precetti sono veri. |
Da
tempo conosco le tue testimonianze * |
che
hai stabilite per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Io ti chiamo, Signore, salvami: * spero nella
tua parola. |
|
Salmo 93 |
I (1-11) |
|
Ant. 2 Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e
sa che sono vani. |
|
Dio
che fai giustizia, o Signore, * |
Dio che fai giustizia: mostrati! |
Alzati,
giudice della terra, * |
rendi la ricompensa ai superbi. |
|
Fino
a quando gli empi, Signore, * |
fino a quando gli empi trionferanno? |
Sparleranno,
diranno insolenze, * |
si vanteranno tutti i malfattori? |
|
Calpestano
il tuo popolo, * |
opprimono la tua eredità, Signore. |
Uccidono
la vedova e il forestiero, * |
danno la morte agli orfani. |
|
Dicono:
«Il Signore non vede, * |
il Dio di Giacobbe non se ne cura». |
|
Comprendete,
insensati tra il popolo, * |
stolti, quando diventerete saggi? |
Chi
ha formato l’orecchio, forse non sente? * |
Chi
ha plasmato l’occhio, forse non guarda? |
|
Chi
regge i popoli forse non castiga, * |
lui che insegna all’uomo il sapere? |
Il
Signore conosce i pensieri dell’uomo: * |
non sono che un soffio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e
sa che sono vani. |
|
II (12-23) |
|
Ant. 3 Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e
che ammaestri nella tua legge. † |
|
Beato
l’uomo che tu istruisci, Signore, * |
e che ammaestri nella tua legge, |
† per dargli riposo nei giorni di sventura, * |
finché
all’empio sia scavata la fossa. |
|
Perché
il Signore non respinge il suo popolo, * |
la sua eredità non la può abbandonare, |
ma
il suo giudizio si volgerà a giustizia, * |
la seguiranno tutti i retti di cuore. |
|
Chi
sorgerà per me contro i malvagi? * |
Chi starà con me contro i malfattori? |
Se
il Signore non fosse il mio aiuto, * |
in breve io abiterei nel regno del
silenzio. |
|
Quando
dicevo: «Il mio piede vacilla», * |
la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto. |
Quand’ero
oppresso dall’angoscia, * |
il tuo conforto mi ha consolato. |
|
Può
essere tuo alleato un tribunale iniquo, * |
che fa angherie contro la legge? |
|
Si
avventano contro la vita del giusto, * |
e condannano il sangue innocente. |
|
Ma
il Signore è la mia difesa, * |
roccia del mio rifugio è il mio Dio; |
|
egli
ritorcerà contro di essi la loro malizia, † |
per la loro perfidia li farà perire, * |
li farà perire il Signore, nostro Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e
che ammaestri nella tua legge. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Tt
3,5-6 |
Carissimo,
Dio ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per
sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello
Spirito santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù
Cristo, salvatore nostro. |
|
Crea
in me, o Dio, un cuore puro. |
Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non
respingermi dalla tua presenza. |
|
Non
privarmi del tuo santo Spirito. |
Non respingermi dalla tua presenza. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non
respingermi dalla tua presenza. |
|
ORAZIONE |
Il
fuoco del tuo Spirito, Dio vivo, provi e purifichi i cuori perché la castità
della vita e l’innocenza dell’anima rendano a te gradito il nostro servizio.
Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Dt
4,29.31 |
Cercherai
il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con
tutta l’anima, poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti
abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l’alleanza che ha giurata
ai tuoi padri. |
|
Signore,
Dio di pietà, compassionevole. |
Signore,
Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia. |
|
Lento
all’ira, pieno d’amore, Dio fedele. |
Volgiti
a me e abbi misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Signore,
Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che mondi il cuore di quanti si accusano a te e sciogli da ogni impaccio di
colpa la coscienza di chi non si chiude alla luce, cura le piaghe dell’anima,
donaci il tuo perdono; e il nostro sincero servizio, vinta l’oppressione del
peccato, liberamente si compia. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 1,17c.18a.19a |
Fratelli,
comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. Voi sapete che
non a prezzo di cose corruttibili, come l’argento e l’oro, foste liberati, ma
con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza
macchia. |
|
Riscattami,
Signore. |
Riscattami, Signore: * abbi
misericordia. |
|
Ti
benedirò nelle assemblee. |
Abbi
misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Riscattami, Signore: * abbi
misericordia. |
|
ORAZIONE |
Dio
clementissimo, vieni e resta con noi: ascolta la preghiera dei tuoi figli
che, nei giorni difficili o lieti, aprono il cuore a te; il glorioso vessillo
della croce vinca l’invidia e l’astuzia dell’antico Nemico, e la tua mano ci
difenda e guidi fino alla gioia eterna. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE |
FESTA
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
Se
l’animo vacilla o s’impaura, |
rinvigorisci
e salva. |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
INNO |
Nella
voce concorde dei profeti |
di
te cantò lo Spirito, |
o
madre del Signore, |
intemerata
vergine, Maria. |
|
Nell’inviolato
grembo |
tu
racchiudesti il Re, |
dall’intatto
tuo ventre |
il
Dio del cielo alla terra donasti. |
|
Carico
d’anni, sorretto |
da
una lunga speranza, Simeone |
poté
tra le sue braccia |
stringere
l’anelato Salvatore. |
|
Pietosa,
l’umile preghiera accogli |
di
questo popolo in festa, |
che
dal tuo Figlio implora |
i
suoi doni di luce. |
|
Cristo,
splendore eterno |
che
il mistero del Padre ci riveli, |
nel
tuo fulgente Regno |
ti
loderemo felici nei secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Esclamò
Simeone, |
prendendo
Gesù tra le braccia. |
“Tu
sei la luce per illuminare le genti |
e la gloria del tuo popolo Israele. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo |
vada
in pace, secondo l tua parola, |
perché
i miei occhi hanno visto la salvezza. |
e la gloria del tuo popolo Israele”. |
|
SALMODIA |
|
Ant. Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto
è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo! |
|
Salmo 147 |
|
Glorifica
il Signore, Gerusalemme, * |
loda,
Sion, il tuo Dio. |
Perché
ha rinforzato le sbarre delle tue porte, * |
in
mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. |
|
Egli
ha messo pace nei tuoi confini * |
e
ti sazia con fior di frumento. |
Manda
sulla terra la sua parola, * |
il
suo messaggio corre veloce. |
|
Fa
scendere la neve come lana, * |
come
polvere sparge la brina. |
Getta
come briciole la grandine, * |
di fronte al suo gelo chi resiste? |
|
Manda
una sua parola ed ecco si scioglie, * |
fa
soffiare il vento e scorrono le acque. |
Annunzia
a Giacobbe la sua parola, * |
le
sue leggi e i suoi decreti a Israele. |
|
Così
non ha fatto con nessun altro popolo, * |
non
ha manifestato ad altri i suoi precetti. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto
è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo! |
|
PRIMA ORAZIONE |
Dio
onnipotente ed eterno, guarda i tuoi fedeli, riuniti nella festa della
presentazione al tempio del tuo unico Figlio fatto uomo, e concedi a noi di
rinnovarci nello spirito per essere degnamente a te presentati con lui,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Lo Spirito santo aveva preannunziato a Simone
* che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Lo Spirito santo aveva preannunziato a Simone
* che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Con
lo splendore della tua grazia, o Dio vero e santo, concedi a questo popolo,
illuminato dalla tua parola, di comprendere e viere sempre più interiormente
questa festa di luce che ogni anno ci allieta. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Fil 2,6-11 |
|
Ant. O scambio di doni mirabile! Il Creatore del
genere umano, nascendo da Vergine intatta per opera di Spirito santo, *
riceve una carne mortale e ci elargisce una vita divina. |
|
Cristo
Gesù, pur essendo di natura divina, * |
non considerò un tesoro geloso |
la
sua uguaglianza con Dio; |
|
ma
spogliò se stesso, † |
assumendo la condizione di servo * |
e divenendo simile agli uomini; |
|
apparso
in forma umana, umiliò se stesso † |
facendosi
obbediente fino alla morte * |
e
alla morte di croce. |
|
Per
questo Dio l'ha esaltato * |
e gli ha dato il nome |
che è al di sopra di ogni altro
nome; |
|
perché
nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi † |
nei cieli, sulla terra * |
e
sotto terra; |
|
e
ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, * |
a
gloria di Dio Padre. |
|
Gloria. |
|
Ant. O scambio di doni mirabile! Il Creatore del
genere umano, nascendo da Vergine intatta per opera di Spirito santo, *
riceve una carne mortale e ci elargisce una vita divina. |
|
Orazione |
Il
tuo Figlio, o Dio, vittima designata del sacrificio redentore, oggi è stato
offerto nel tempio dalla Vergine madre, futura compagna del suo dolore; a
noi, che nel battesimo siamo stati con lui con sepolti, concedi di
risplendere sempre nella santa novità della vita risorta. Per lui che vive e
regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Adoriamo
il nostro Salvatore, presentato oggi al tempio, e rivolgiamogli con fede la
nostra preghiera: |
I nostri occhi vedano la tua salvezza,
o Signore. |
|
Cristo,
che sei luce per illuminare le genti, |
-
illumina coloro che non ti conoscono,
perché credano in te, unico Dio vivo e vero. |
|
O
Gesù, che sei la gloria del tuo popolo, |
-
fa’ risplendere la tua Chiesa su tutta
la terra. |
|
O
desiderato delle genti, che ti sei rivelato al santo vecchio Simeone, |
-
fa’ che tutti gli uomini ti riconoscano
e si salvino. |
|
O
Signore, che per bocca del santo vecchio Simeone hai preannunziato alla Madre
tua la spada di dolore che avrebbe trafitto la sua anima, |
-
sostieni e conforta coloro che
soffrono a causa del tuo nome. |
|
Cristo,
beatitudine dei santi, che Simeone poté contemplare prima del suo congedo da
questo mondo, |
-
mostrati per sempre ai defunti che
sospirano di vedere il tuo volto, nella Gerusalemme del cielo. |
|
Preghiamo
adesso con le stesse parole del Signore: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
notturna tenebra |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 30,2-6 |
|
Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore. |
|
In
te, Signore, mi sono rifugiato, |
mai sarò deluso; * |
per la tua giustizia salvami. |
|
Porgi
a me l'orecchio, * |
vieni presto a liberarmi. |
Sii
per me la rupe che mi accoglie, * |
la cinta di riparo che mi salva. |
|
Tu
sei la mia roccia e il mio baluardo, * |
per il tuo nome dirigi i miei passi. |
Scioglimi
dal laccio che mi hanno teso, * |
perché sei tu la mia difesa. |
|
Mi
affido alle tue mani; * |
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore. |
|
Salmo 129 |
|
Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere,
Signore?. |
|
Dal
profondo a te grido, o Signore; * |
Signore, ascolta la mia voce. |
Siano
i tuoi orecchi attenti * |
alla voce della mia preghiera. |
|
Se
consideri le colpe, Signore, * |
Signore, chi potrà sussistere? |
Ma
presso di te è il perdono: * |
perciò avremo il tuo timore. |
|
Io
spero nel Signore, * |
l'anima mia spera nella sua parola. |
L'anima
mia attende il Signore * |
più che le sentinelle l'aurora. |
|
Israele
attenda il Signore, * |
perché presso il Signore è la
misericordia |
grande
è presso di lui la redenzione. * |
Egli redimerà Israele da tutte le sue
colpe. |
|
Gloria. |
|
Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere,
Signore?. |
|
LETTURA BREVE Ef
4,26-27.31-32 |
Fratelli,
non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione
al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli
gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha
perdonato a voi in Cristo. |
|
Ritorna,
anima mia, alla tua pace. |
Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il
Signore ti ha beneficato. |
|
Il
Signore protegge gli umili. |
Il Signore ti ha beneficato. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il
Signore ti ha beneficato. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro
prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro
prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso. |
|
ORAZIONE |
Dopo
la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante
alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore
indefettibile ci custodisca sereni nel nostri riposo. Per Cristo nostro
Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
O
santa Madre del Redentore, |
porta
dei cieli, stella del mare, |
soccorri
il tuo popolo |
che
anela a risorgere. |
Tu
che, accogliendo il saluto dell’angelo, |
nello
stupore di tutto il creato |
hai
generato il tuo Creatore, |
madre
sempre vergine, |
pietà
di noi peccatori. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |