Sabato
1 Aprile 2017 |
Sabato della IV settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
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Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Il
gallo annunzia il giorno, |
chiama
la nuova luce: |
il
Signore dei cuori |
in
questo caso ci dèsta alla vita, |
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e
dice: «Su! Scotete ogni torpore, |
ogni
pigrizia fugga, |
in
opere vegliate di giustizia: |
vicino
è il mio ritorno». |
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Quando
l’alba rosseggia ad oriente, |
intenti
alla fatica |
trovi
i tuoi servi e ravvivi |
la
luminosa speranza. |
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O
Figlio, nato prima d’ogni aurora, |
col
tuo vitale chiarore disperdi |
l’ottenebrane
sonno dello spirito; |
la
tua pietà ci sciolga da ogni male. |
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O
Re d’amore, gloria |
a
te cantiamo e al Padre, |
nell’unità
del Paraclito |
per
la distesa dei secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
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O
misteriosa fonte dell’essere |
che
le bellezze del mondo hai creato |
e
hai dato fine all’opera |
nella
quiete del settimo giorno, |
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a
te i solerti figli |
pur
nel riposo anelino |
e
nella vita innocente contemplino |
la
serena letizia del tuo volto. |
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O,
se ingrati peccammo, |
amaro
pianto lavi il nostro errore, |
sì
che non ci impauri, o Dio pietoso, |
l’ora
del tuo giudizio. |
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Accogli,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo che regna |
con
te e con lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18 |
|
Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore, che ha
liberato il suo popolo * e lo ha fatto camminare sull’asciutto in mezzo al mare. |
|
«Voglio
cantare in onore del Signore: † |
perché ha mirabilmente trionfato, * |
ha gettato in mare cavallo e cavaliere. |
|
Mia
forza e mio canto è il Signore, * |
egli mi ha salvato. |
È
il mio Dio e lo voglio lodare, * |
è il Dio di mio padre e lo voglio
esaltare! |
|
Dio
è prode in guerra, * |
si chiama Signore. |
I
carri del faraone e il suo esercito * |
li ha gettati in mare. |
|
Al
soffio della tua ira si accumularono le acque, † |
si alzarono le onde come un argine, * |
si rappresero gli abissi in fondo al
mare. |
|
Il
nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, † |
spartirò il bottino, se ne sazierà la
mia brama; * |
sfodererò la spada, li conquisterà la
mia mano!» |
|
Soffiasti
con il tuo alito: li coprì il mare, * |
sprofondarono come piombo in acque
profonde. |
|
Chi
è come te fra gli dèi * |
Chi è come te, maestoso in santità,
Signore? |
Chi
è come te, tremendo nelle imprese, * |
operatore di prodigi? |
|
Stendesti
la destra: * |
li inghiottì la terra. |
Guidasti
con il tuo favore |
questo popolo che hai riscattato, * |
lo conducesti con forza alla tua santa
dimora. |
|
Lo
fai entrare * |
e lo pianti sul monte della tua
promessa, |
luogo
che per tua sede, Signore, hai preparato, * |
santuario che le tue mani, Signore,
hanno fondato. |
|
Il
Signore regna * |
in eterno e per sempre! |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore, che ha liberato
il suo popolo * e lo ha fatto camminare sull’asciutto in mezzo al mare. |
|
Salmo 77,40-72 |
IV (40-55) |
|
Ant. 2
Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele. |
|
Quante
volte si ribellarono a lui nel deserto, * |
lo contristarono in quelle solitudini! |
Sempre
di nuovo tentavano Dio, * |
esasperavano il Santo di Israele. |
|
Non
si ricordavano più della sua mano, * |
del giorno che li aveva liberati
dall'oppressore, |
quando
operò in Egitto i suoi prodigi, * |
i suoi portenti nei campi di Tanis. |
|
Egli
mutò in sangue i loro fiumi * |
e i loro ruscelli, perché non bevessero. |
Mandò
tafàni a divorarli * |
e rane a molestarli. |
|
Diede
ai bruchi il loro raccolto, * |
alle locuste la loro fatica. |
Distrusse
con la grandine le loro vigne, * |
i loro sicomori con la brina. |
|
Consegnò
alla grandine il loro bestiame, * |
ai fulmini i loro greggi. |
|
Scatenò
contro di essi la sua ira ardente, † |
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
* |
e inviò messaggeri di sventure. |
|
Diede
sfogo alla sua ira: † |
non li risparmiò dalla morte * |
e diede in preda alla peste la loro
vita. |
|
Colpì
ogni primogenito in Egitto, * |
nelle tende di Cam la primizia del loro
vigore. |
|
Fece
partire come gregge il suo popolo * |
e li guidò come branchi nel deserto. |
|
Li
condusse sicuri e senza paura * |
e i loro nemici li sommerse il mare. |
|
Li
fece salire al suo luogo santo, * |
al monte conquistato dalla sua destra. |
|
Scacciò
davanti a loro i popoli * |
e sulla loro eredità gettò la sorte, |
facendo
dimorare nelle loro tende * |
le tribù di Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele. |
|
V (56-72) |
|
Ant. 3
Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità. |
|
Ma
ancora lo tentarono, † |
si ribellarono a Dio, l'Altissimo, * |
non obbedirono ai suoi comandi. |
|
Sviati,
lo tradirono come i loro padri, * |
fallirono come un arco allentato. |
Lo
provocarono con le loro alture * |
e con i loro idoli lo resero geloso. |
|
Dio,
all'udire, ne fu irritato * |
e respinse duramente Israele. |
Abbandonò
la dimora di Silo, * |
la tenda che abitava tra gli uomini. |
|
Consegnò
in schiavitù la sua forza, * |
la sua gloria in potere del nemico. |
Diede
il suo popolo in preda alla spada * |
e contro la sua eredità si accese d'ira. |
|
Il
fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, * |
le sue vergini non ebbero canti nuziali. |
I
suoi sacerdoti caddero di spada * |
e le loro vedove non fecero lamento. |
|
Ma
poi il Signore si destò come da un sonno, * |
come un prode assopito dal vino. |
Colpì
alle spalle i suoi nemici, * |
inflisse loro una vergogna eterna. |
|
Ripudiò
le tende di Giuseppe, * |
non scelse la tribù di Efraim; |
ma
elesse la tribù di Giuda, * |
il monte Sion che egli ama. |
|
Costruì
il suo tempio alto come il cielo * |
e come la terra stabile per sempre. |
Egli
scelse Davide suo servo * |
e lo trasse dagli ovili delle pecore. |
|
Lo
chiamò dal seguito delle pecore madri † |
per pascere Giacobbe suo popolo, * |
la sua eredità Israele. |
|
Fu
per loro pastore dal cuore integro * |
e li guidò con mano sapiente. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Eb
10,11-27 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
Ogni
sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire
molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati.
Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta
per sempre si è assiso alla destra di Dio, aspettando ormai solo che i suoi
nemici vengano posti sotto i suoi piedi. Poiché con un'unica oblazione egli
ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. Questo ce lo
attesta anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto: Questa è l'alleanza
che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie
leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente, dice: E non mi
ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità. |
Ora,
dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più bisogno di offerta per il
peccato. |
Avendo
dunque, fratelli, piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue
di Gesù, per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi
attraverso il velo, cioè la sua carne; avendo noi un sacerdote grande sopra
la casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede, con
i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua
pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché
è fedele colui che ha promesso. |
Cerchiamo
anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone, senza
disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma invece
esortandoci a vicenda; tanto più che potete vedere come il giorno si
avvicina. |
Infatti,
se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità,
non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una terribile
attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli. |
|
RESPONSORIO |
Ricordati,
Signore, della tua alleanza, |
perché
non venga distrutto ogni vivente |
e la terra non sia desolata. |
|
Ascolta,
Dio, la voce dei tuoi servi: |
ci
sia risparmiato lo sterminio |
e la terra non sia desolata. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato sulla penitenza» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Cristo
verrà alla tua tomba, e se vedrà piangere per te Marta, donna impegnata in un
premuroso servizio, piangere Maria, che ascoltava attentamente la parola di
Dio come la santa Chiesa, che «ha scelto per sé la parte migliore» (Lc 10,
42), sarà mosso dalla compassione; quando vedrà che moltissimi piangono per
la tua morte, chiederà: «Dove lo avete messo?» (Gv 11, 34), cioè, tra quali
peccatori si trova, in quale categoria di penitenti? Voglio vedere chi
piangete, perché sia lui a commuovermi con le sue lacrime. Voglio vedere se
ormai è morto il peccato per il quale si chiede perdono. |
Gli
risponde il popolo: «Vieni e vedi» (Gv 11, 34). Che significa «vieni»?
Significa: venga la remissione dei peccati, venga la vita per i defunti, la
risurrezione per i morti, «venga» anche in questo peccatore «il tuo regno»
(Mt 6, 10; Lc 11, 2). |
Verrà,
dunque, e ordinerà di togliere la pietra che la caduta ha posto sul collo dei
peccatori. Avrebbe potuto rimuoverla con un ordine impartito dalla sua
parola: all’ordine di Cristo anche la natura insensibile suole obbedire.
Avrebbe potuto con la misteriosa potenza di un silenzioso intervento spostare
la pietra sepolcrale: al momento della sua passione, infatti, spostatesi
improvvisamente le pietre che li chiudevano, moltissimi sepolcri di morti si
spalancarono. Preferì invece comandare a uomini di rimuovere la pietra nella
realtà, affinché gli increduli credessero ciò che vedevano e osservassero il
morto risorgere: in figura invece, per indicare che egli ci concedeva di
scuotere il carico dei peccati che, come enormi pesi, gravavano sui
colpevoli. Tocca a noi rimuovere il carico, spetta a lui risuscitare, a lui
trarre dalla tomba quelli che sono stati liberati dai loro legami. |
Vedendo
il grave carico dei peccatori, Gesù piange; non permette che pianga solamente
la Chiesa, condivide la sofferenza della sua amata e dice al morto: «Vieni
fuori» (Gv 11, 43), cioè: tu che giaci nelle tenebre del rimorso e nella
sozzura delle tue colpe, come in una prigione riservata ai peccatori, vieni
fuori, confessa il tuo peccato, per essere giustificato. «Con la bocca», infatti,
«si fa la confessione per la salvezza» (Rm 10, 10). |
Se,
all’invito di Cristo, tu confesserai, si spezzeranno i chiavistelli, si
scioglieranno tutti i legami, quantunque il fetore del corpo corrotto sia terribile.
Infatti era di quattro giorni quello, la mia carne puzzava nella tomba.
Quello invece, la cui «carne non vide corruzione» (At 2, 31), rimase nel
sepolcro solo per tre giorni; non conobbe infatti le alterazioni della carne,
che è formata della sostanza dei quattro elementi. Per quanto terribile sia
il fetore del morto, scompare completamente, non appena il sacro unguento
emana il suo profumo. E il morto si leva, e a coloro che sono ancora soggetti
al peccato si dà ordine di sciogliere i suoi legami, di togliere dalla sua
faccia il sudario, il quale oscurava la verità della grazia che aveva
ricevuto. Ma siccome era stato perdonato, ha l’ordine di scoprire la faccia,
di mostrare il volto: non ha di che arrossire colui al quale il peccato è
stato rimesso. |
Ma
Gesù non ritira i suoi benefici, anzi li aumenta con la giunta della sua
generosità. Torna a visitare premurosamente il risorto e, per festeggiare
questa risurrezione, partecipa lieto alla cena che gli ha preparato la sua
Chiesa, nella quale, chi era morto, si ritrova con i convitati insieme con
Cristo. |
Allora
si meravigliarono tutti, quelli almeno che vedono con le sguardo
interiormente puro, che sono incapaci d’invidia – la Chiesa, infatti, ha tali
figli – e, come ho detto, si domandano stupiti in qual modo quello, che ieri
e l’altro ieri giaceva nella tomba, sia uno dei commensali insieme col
Signore Gesù. |
La
stessa Maria versa l’unguento sui piedi del Signore Gesù, sui piedi
probabilmente perché era stato strappato alla morte uno dei deboli: tutti
siamo corpo di Cristo, ma altri verosimilmente sono membra superiori. Era
bocca di Cristo l’Apostolo che diceva: «Cercate una prova di quel Cristo che
parla in me?» (2 Cor 13, 3), erano sua bocca i profeti, per mezzo dei quali
prediceva il futuro. Voglia il cielo che io sia degno d’essere il suo piede e
Maria versi su di me il suo unguento prezioso e mi unga e mi deterga dal
peccato! |
|
Non si dice il Laus Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono
l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il
Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Eterno
Padre dell’universo, concedi al tuo popolo che prega e si pente di piangere in
umiltà le sue colpe: così potrà liberarsi dall’oppressione dei vizi e
risorgere per tua grazia a nuova vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. In piena vita ci è sopra la morte. Dov’è il nostro
aiuto, se non in te, Signore? * Santo Dio, Santo forte, Santo pietoso,
salvatore Gesù, non abbandonarci alla morte eterna! |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. In piena vita ci è sopra la morte. Dov’è il nostro
aiuto, se non in te, Signore? * Santo Dio, Santo forte, Santo pietoso,
salvatore Gesù, non abbandonarci alla morte eterna! |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
La
tua Chiesa, o Padre onnipotente, avvicinandosi le feste pasquali, ottenga da
te la piena remissione delle colpe, e coloro che nel battesimo hanno avuto la
sorte di diventare tuoi figli fa’ che non ritornino prigionieri della vecchia
condizione di peccato. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro
Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i
secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ez
36,24-28 |
Ant. 1 Quando mostrerò tra voi la mia santità, vi radunerò
da tutta la terra; * vi darò un cuore nuovo. |
|
Vi
prenderò dalle genti, † |
vi radunerò da ogni terra * |
e
vi condurrò sul vostro suolo. |
|
Vi
aspergerò con acqua pura e sarete purificati; † |
io vi purificherò da tutte le vostre sozzure
* |
e da tutti i vostri idoli; |
|
vi
darò un cuore nuovo, * |
metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
|
toglierò
da voi il cuore di pietra * |
e vi darò un cuore di carne. |
|
Porrò
il mio spirito dentro di voi † |
e vi farò vivere secondo i miei precetti
* |
e vi farò osservare e mettere in pratica
le mie leggi. |
|
Abiterete
nella terra che io diedi ai vostri padri; † |
voi sarete il mio popolo * |
e io sarò il vostro Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Quando mostrerò tra voi la mia santità, vi
radunerò da tutta la terra; * vi darò un cuore nuovo. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la
tua gloria. |
Sal
8 |
O
Signore, nostro Dio, † |
quanto è grande il tuo nome su tutta la
terra: * |
sopra i cieli si innalza la tua
magnificenza. |
|
Con
la bocca dei bimbi e dei lattanti † |
affermi la tua potenza contro i tuoi
avversari, * |
per ridurre al silenzio nemici e
ribelli. |
|
Se
guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, * |
la luna e le stelle che tu hai fissate, |
che
cosa è l’uomo perché te ne ricordi * |
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
|
|
Eppure
l’hai fatto poco meno degli angeli, * |
di gloria e di onore lo hai coronato: |
gli
hai dato potere sulle opere delle tue mani, * |
tutto hai posto sotto i suoi piedi; |
|
tutti
i greggi e gli armenti, * |
tutte le bestie della campagna; |
Gli
uccelli del cielo e i pesci del mare, * |
che
percorrono le vie del mare. |
|
O
Signore, nostro Dio, * |
quanto
è grande il tuo nome su tutta la terra! |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la
tua gloria. |
|
Salmo
diretto Sal
91 |
È
bello dar lode al Signore * |
e
cantare al tuo nome, o Altissimo, |
|
annunziare
al mattino il tuo amore, * |
la
tua fedeltà lungo la notte, |
sull’arpa
a dieci corde e sulla lira, * |
con
canti sulla cetra. |
|
Poiché
mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, * |
esulto
per l’opera delle tue mani. |
|
Come
sono grandi le tue opere, Signore, * |
quanto
profondi i tuoi pensieri! |
L’uomo
insensato non intende * |
e lo stolto non capisce: |
|
se
i peccatori germogliano come l’erba * |
e fioriscono tutti i malfattori, |
li
attende una rovina eterna: * |
ma tu sei l’eccelso per sempre, o
Signore. |
|
Ecco,
i tuoi nemici, o Signore, † |
ecco,
i tuoi nemici periranno, * |
saranno dispersi tutti i malfattori. |
|
Tu
mi doni la forza di un bufalo, * |
mi
cospargi di olio splendente. |
|
I
miei occhi disprezzeranno i miei nemici, † |
e
contro gli iniqui che mi assalgono * |
i
miei orecchi udranno cose infauste. |
|
Il
giusto fiorirà come palma, * |
crescerà
come cedro del Libano; |
piantati
nella casa del Signore, * |
fioriranno
negli atri del nostro Dio. |
|
Nella
vecchiaia daranno ancora frutti, * |
saranno vegeti e rigogliosi, |
per
annunziare quanto è retto il Signore: * |
mia
roccia, in lui non c’è ingiustizia. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Accogli,
o Dio clemente, la preghiera che ti innalziamo con umile gioia, perché,
conoscendo che tu ci sei padre, dal tuo amore paterno ci sentiamo ascoltati e
soccorsi. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Ecco
fiammeggia il sole; |
l’anima
in colpa si pente: |
chi
può alla luce del giorno |
peccare
senza rossore? |
|
Il
raggio tuo benefico |
risani
gli occhi accecati; |
oh!
Troppo a lungo errammo |
lontani
dalla tua strada. |
|
Puri
ci renda, o Padre, |
la
chiarità del mattino: |
bugiardo
accento la mente non veli |
né
l’avvilisca torbido pensiero. |
|
Scenda
mite la sera |
su
la vita innocente: |
il
male non profani |
le
membra, il labbro, il cuore. |
|
Noi
t’imploriamo, o Dio, |
per
il tuo Figlio unigenito |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, che verrà nella gloria a
giudicare i vivi e i morti, diciamo la nostra speranza. |
|
Fonte
dell’immortalità, che ci riveli la grazia di avere un padre nei cieli, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Sorgente,
col Padre, dello Spirito santo, che ci ha riplasmati a tua immagine, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Unigenito
santo di Dio, che ci rendi partecipi della tua vita, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Salvatore
pietoso, che nel battesimo purifichi il tuo popolo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
Tu
che, inchiodato alla croce, con infinita misericordia liberi il peccatore
dalla colpa, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Sposo
amato della Chiesa, che ai credenti doni di mangiare il pane del regno, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,169-176 XXII (Tau) |
|
Ant. 1 Giunga il mio grido fino a te, Signore. † |
|
Giunga
il mio grido fino a te, Signore, * |
† fammi
comprendere secondo la tua parola. |
Venga
al tuo volto la mia supplica, * |
salvami secondo la tua promessa. |
|
Scaturisca
dalle mie labbra la tua lode, * |
poiché mi insegni i tuoi voleri. |
La
mia lingua canti le tue parole, * |
perché
sono giusti tutti i tuoi comandamenti. |
|
Mi
venga in aiuto la tua mano, * |
poiché
ho scelto i tuoi precetti. |
Desidero
la tua salvezza, Signore, * |
e
la tua legge è tutta la mia gioia. |
|
Possa
io vivere e darti lode, * |
mi
aiutino i tuoi giudizi. |
Come
pecora smarrita vado errando; † |
cerca
il tuo servo, * |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Giunga il mio grido fino a te, Signore. |
|
Salmo 103 |
I (1-18) |
|
Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande! |
|
Benedici
il Signore, anima mia, * |
Signore, mio Dio, quanto sei grande! |
Rivestito
di maestà e di splendore, * |
avvolto di luce come di un manto. |
|
Tu
stendi il cielo come una tenda, * |
costruisci sulle acque la tua dimora, |
|
fai
delle nubi il tuo carro, * |
cammini
sulle ali del vento; |
|
fai
dei venti i tuoi messaggeri, * |
delle
fiamme guizzanti i tuoi ministri. |
|
Hai
fondato la terra sulle sue basi, * |
mai
potrà vacillare. |
|
L’oceano
l’avvolgeva come un manto, * |
le
acque coprivano le montagne. |
|
Alla
tua minaccia sono fuggite, * |
al
fragore del tuo tuono hanno tremato. |
|
Emergono
i monti, scendono le valli * |
al
luogo che hai loro assegnato. |
|
Hai
posto un limite alle acque: non lo passeranno, * |
non
torneranno a coprire la terra. |
|
Fai
scaturire le sorgenti nelle valli * |
e
scorrono tra i monti; |
ne
bevono tutte le bestie selvatiche * |
e
gli ònagri estinguono la loro sete. |
|
Al
di sopra dimorano gli uccelli del cielo, * |
cantano tra le fronde. |
|
Dalle
tue alte dimore irrighi i monti, * |
con il frutto delle tue opere sazi la
terra. |
|
Fai
crescere il fieno per gli armenti † |
e
l’erba al servizio dell’uomo, * |
perché
tragga alimento dalla terra: |
|
il
vino che allieta il cuore dell’uomo; † |
l’olio
che fa brillare il suo volto * |
e
il pane che sostiene il suo vigore. |
|
Si
saziano gli alberi del Signore, * |
i cedri del Libano da lui piantati. |
Là
gli uccelli fanno il loro nido * |
e la cicogna sui cipressi ha la sua
casa. |
|
Per
i camosci sono le alte montagne, * |
le rocce sono rifugio per gli iràci. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande! |
|
II (19-35) |
|
Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, *
inneggiare al mio Dio finché esisto. |
|
Per
segnare le stagioni hai fatto la luna * |
e
il sole che conosce il suo tramonto. |
|
Stendi
le tenebre e viene la notte * |
e
vagano tutte le bestie della foresta; |
ruggiscono
i leoncelli in cerca di preda * |
e
chiedono a Dio il loro cibo. |
|
Sorge
il sole, si ritirano * |
e si accovacciano nelle tane. |
Allora
l’uomo esce al suo lavoro, * |
per la sua fatica fino a sera. |
|
Quanto
sono grandi, Signore, le tue opere! † |
Tutto hai fatto con saggezza, * |
la terra è piena delle tue creature. |
|
Ecco
il mare spazioso e vasto: † |
lì guizzano senza numero * |
animali piccoli e grandi. |
|
Lo
solcano le navi, * |
il Leviatàn che hai plasmato perché in
esso si diverta. |
|
Tutti
da te aspettano * |
che tu dia loro il cibo in tempo
opportuno. |
Tu
lo provvedi, essi lo raccolgono, * |
tu apri la mano, si saziano di beni. |
|
Se
nascondi il tuo volto, vengono meno, † |
togli loro il respiro, muoiono * |
e ritornano nella loro polvere. |
|
Mandi
il tuo spirito, sono creati, * |
e
rinnovi la faccia della terra. |
|
La
gloria del Signore sia per sempre; * |
gioisca
il Signore delle sue opere. |
Egli
guarda la terra e la fa sussultare, * |
tocca
i monti ed essi fumano. |
|
Voglio
cantare al Signore finché ho vita, * |
cantare
al mio Dio finché esisto. |
A
lui sia gradito il mio canto; * |
la mia gioia è nel Signore. |
|
Scompaiano
i peccatori dalla terra † |
e più non esistano gli empi. * |
Benedici il Signore, anima mia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, * inneggiare
al mio Dio finché esisto. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 3,14-15 |
Fratelli,
se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura
di loro, né vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori,
pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è
in voi. |
|
Signore,
in te spera il mio cuore. |
Signore,
in te spera il mio cuore; * si ravvivi il mio spirito. |
|
Guariscimi
e rendimi la vita. |
Si
ravvivi il mio spirito. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Signore,
in te spera il mio cuore; * si ravvivi il mio spirito. |
|
ORAZIONE |
La
tua Chiesa, o Padre onnipotente, avvicinandosi le feste pasquali, ottenga da
te la piena remissione delle colpe, e coloro che nel battesimo hanno avuto la
sorte di diventare tuoi figli fa’ che non ritornino prigionieri della vecchia
condizione di peccato. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 3,8-9 |
Fratelli,
chi commette il peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal
principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del
diavolo. Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino
dimora in lui, e non può peccare perché è nato da Dio. |
|
Non
temere, Israele. |
Non
temere, Israele: * il Signore ti ha riscattato. |
|
Ti
ha chiamato per nome. |
Il
Signore ti ha riscattato. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Non
temere, Israele: * il Signore ti ha riscattato. |
|
ORAZIONE |
Accogli,
o Dio clemente, la preghiera che ti innalziamo con umile gioia, perché,
conoscendo che tu ci sei padre, dal tuo amore paterno ci sentiamo ascoltati e
soccorsi. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gc
1,5-6 |
Fratelli,
se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti
generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data. La domandi però con fede,
senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa e agitata
dal vento. |
|
Pietà
di noi, Signore. |
Pietà
di noi, Signore: * in te speriamo. |
|
Sii
la nostra salvezza nel tempo dell’angoscia. |
In
te speriamo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà
di noi, Signore: * in te speriamo. |
|
ORAZIONE |
La
tua Chiesa, o Padre onnipotente, avvicinandosi le feste pasquali, ottenga da te
la piena remissione delle colpe, e coloro che nel battesimo hanno avuto la
sorte di diventare tuoi figli fa’ che non ritornino prigionieri della vecchia
condizione di peccato. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Accogli,
o Dio clemente, la preghiera che ti innalziamo con umile gioia, perché,
conoscendo che tu ci sei padre, dal tuo amore paterno ci sentiamo ascoltati e
soccorsi. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
DOMENICA DI LAZZARO |
V di Quaresima |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
Se
custodirà la mia parola, |
non
gusterà la morte. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
INNO |
Quaresima
è tempo santo: |
dopo
Mosè e i Profeti |
anche
il Signore del mondo |
obbedì
al rito antico. |
|
Sobrio
sia il cibo, sobria la parola; |
contro
le insidie del male |
l’animo
attento allo Spirito |
vigili
i sensi inquieti. |
|
Grida
e pianto si levino |
a
placare la collera: |
a
chi ti offese peccando, |
perdona
, o dolce Padre. |
|
Noi
siamo pur se deboli, |
plasmati
dalle tue mani: |
o
Dio, non disconoscere |
l’opera
tua mirabile. |
|
Assolvi
dalle colpe, |
accresci
il gusto del bene: |
a
te, supremo Giudice, |
rendici
grati per sempre. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Abbi
pietà, Signore: |
dona
largo perdono a chi ti supplica. |
|
Pace
chiediamo, o Dio: |
dona largo perdono a chi ti supplica. |
|
SALMODIA |
Salmo 141 |
|
Ant. 1 Accogli, Signore, la nostra supplica. |
|
Con
la mia voce al Signore grido aiuto, * |
con la mia voce supplico il Signore; |
davanti
a lui effondo il mio lamento, * |
al suo cospetto sfogo la mia angoscia. |
|
Mentre
il mio spirito vien meno, * |
tu conosci la mia via. |
Nel
sentiero dove cammino * |
mi hanno teso un laccio. |
|
Guarda
a destra e vedi: * |
nessuno mi riconosce. |
Non
c’è per me via di scampo, * |
nessuno ha cura della mia vita. |
|
Io
grido a te, Signore; † |
dico: Sei tu il mio rifugio, * |
sei tu la mia sorte nella terra dei
viventi. |
|
Ascolta
la mia supplica: * |
ho toccato il fondo dell’angoscia. |
Salvami
dai miei persecutori * |
perché sono di me più forti. |
|
Strappa
dal carcere la mia vita, * |
perché io renda grazie al tuo nome: |
i
giusti mi faranno corona * |
quando mi concederai la tua grazia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Accogli, Signore, la nostra supplica. |
|
Salmo 140, 1-9 |
|
Ant. 2
Non c’è per noi rifugio, * se non sperare in te, Cristo Signore. |
|
Signore,
a te grido, accorri in mio aiuto; * |
ascolta la mia voce quando t’invoco. |
Come
incenso salga a te la mia preghiera, * |
le mie mani alzate come sacrificio della
sera. |
|
Poni,
Signore, una custodia alla mia bocca, * |
sorveglia la porta delle mie labbra. |
|
Non
lasciare che il mio cuore si pieghi al male † |
e compia azioni inique con i peccatori:
* |
che io non gusti i loro cibi deliziosi. |
|
Mi
percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, † |
ma l’olio dell’empio non profumi il mio
capo; * |
tra le loro malvagità continui la mia
preghiera. |
|
Dalla
rupe furono gettati i loro capi, * |
che da me avevano udito dolci parole. |
|
Come
si fende e si apre la terra, * |
le loro ossa furono disperse alla bocca
degli inferi. |
|
A
te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; * |
in te mi rifugio, proteggi la mia vita. |
Preservami
dal laccio che mi tendono, * |
dagli agguati dei malfattori. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Non c’è per noi rifugio, * se non sperare in te, Cristo Signore. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Conserva
nel tuo amore questo popolo, o Padre, e confortalo in ogni necessità con le
tue grazie, così che sempre ti manifesti la sua riconoscenza. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Il nostro amico Lazzaro s’è addormentato; *
io vado a ridestarlo», - dice il Signore -. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Il nostro amico Lazzaro s’è addormentato; *
io vado a ridestarlo», - dice il Signore -. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Togli
dalla tua Chiesa, o Dio santo e forte, ogni ingiusto desiderio terreno e
infondi in lei con generosa larghezza il presagio della risurrezione, perché non
prevalga l’autore di ogni rovina, ma vinca il Redentore; e così, liberata da
ogni condizionamento colpevole, avanzi per la tua grazia verso la novità della vita eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Ef
1,3-10 |
|
Ant. Tu vivi nella gloria della beata Trinità,
Signore, * che Lazzaro risuscitasti da quattro giorni posto nel sepolcro. |
|
Benedetto
sia Dio, |
Padre del Signore nostro Gesù
Cristo, * |
che ci ha benedetti |
con ogni benedizione spirituale, in
Cristo. |
|
In
lui ci ha scelti * |
prima della creazione del mondo, |
per
trovarci al suo cospetto * |
santi e immacolati nell’amore. |
|
Ci
ha predestinati * |
a essere suoi figli adottivi |
per
opera di Gesù Cristo, * |
secondo il beneplacito del suo volere, |
|
a
lode e gloria della sua grazia, * |
che ci ha dato nel suo Figlio diletto. |
In
lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, * |
la remissione dei peccati |
secondo la ricchezza della sua
grazia. |
|
Dio
l’ha abbondantemente riversata su di noi |
con ogni sapienza e intelligenza, * |
poiché egli ci ha fatto conoscere |
il mistero del suo volere, |
|
il
disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, * |
quelle del cielo come quelle della
terra. |
|
Nella
sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito * |
per realizzarlo nella pienezza dei tempi. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tu vivi nella gloria della beata Trinità,
Signore, * che Lazzaro risuscitasti da quattro giorni posto nel sepolcro. |
|
Orazione |
O
Dio, che operando sempre la salvezza degli uomini, soprattutto in questo tempo
sacro allieti il tuo popolo con l’abbondanza della grazia, guarda con bontà i
tuoi figli e custodisci con vigile e paterno amore coloro che ancora
attendono di rinascere e quelli che già nel battesimo sono rinati. Per Cristo
nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Preghiamo
il Signore del cielo e della terra, Re di tutto il creato, e diciamo: |
Mostraci, o Dio, la tua misericordia. |
|
Padre,
che largisci al tuo popolo pace e benedizione e guidi i credenti alla
salvezza eterna, |
-
custodisci la Chiesa, che è la tua
eredità. |
|
Dio,
che hai liberato Israele dalle mani degli Egiziani, |
-
sciogli i tuoi figli da ogni
schiavitù. |
|
Dio,
ricco di misericordia, che dalla morte della colpa ci hai portato alla vera vita in Cristo, |
-
proteggi quanti sono rinati nel
battesimo. |
|
Dio
nostro, compassionevole verso tutti, |
-
perdona i peccati di chi si affligge
nel pentimento. |
|
Padre,
che accogli gli uomini nella Gerusalemme celeste perché possano vivere
eternamente, |
-
ricordati di tutti i nostri defunti. |
|
Concludiamo
l’orazione vespertina, implorando la venuta del regno di Dio: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi: |
l'oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell'esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 4 |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Quando
ti invoco, rispondimi, |
Dio, mia giustizia: † |
dalle angosce mi hai liberato; * |
pietà di me, ascolta la mia preghiera. |
|
Fino
a quando, o uomini, |
sarete duri di cuore? * |
Perché amate cose vane |
e cercate la menzogna? |
|
Sappiate
che il Signore fa prodigi |
per il suo fedele: * |
il Signore mi ascolta quando lo invoco. |
|
Tremate
e non peccate, * |
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. |
|
Offrite
sacrifici di giustizia * |
e confidate nel Signore. |
|
Molti
dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". * |
Risplenda su di noi, Signore, |
la luce del tuo volto. |
|
Hai
messo più gioia nel mio cuore * |
di quando abbondano vino e frumento. |
In pace mi corico e subito mi addormento: * |
tu solo, Signore, al sicuro mi fai
riposare. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che
i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che
scende sulla barba, |
sulla
barba di Aronne, * |
che
scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che
scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
LETTURA BREVE Dt
6,4-7 |
Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore
tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi
precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi
figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per
via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. |
|
Il
mio cuore sia integro. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
Perché
non resti confuso. |
Nei tuoi precetti, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. † |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
† perché i miei occhi han visto la tua
salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Veglia
su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al
nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo
Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
regina, madre di misericordia, |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
te ricorriamo, esuli figli di Eva; |
a
te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi tuoi misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del tuo seno. |
O
clemente, o pia, o dolce vergine Maria. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |