Lunedì 1 Maggio 2017

S. Giuseppe lavoratore

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Ristorate le membra affaticate,

i servi tuoi si levano;

vieni e accogli, o Dio,

la prima voce dei tuoi figli oranti.

 

Lieto ti loda il labbro,

il cuore ardente ti chiama:

all’operosa vita che riprende

presiedi e benedici.

 

La stella del mattino

vince la notte, alla crescente luce

la tenebra nel bel sereno sfuma:

il male così ceda alla tua grazia.

 

A te concorde sale la supplica:

strappa dai cuori ogni fibra colpevole,

e l’animo redento

celebrerà in eterno la tua gloria.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

domina e vive nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Sommo Creatore dei lucenti cieli,

o immenso Dio, che dividendo l’acque,

offri alla bruna terra

le fresche piogge e l’ardore del sole,

 

dall’alto manda sull’anima nostra

la divina rugiada della grazia,

né, seducendoci con nuovi inganni,

ci mortifichi più l’antico errore.

 

Alla tua luce la fede

attinga la provvida luce

che ogni miraggio disperda

e dissipi ogni tenebra.

 

Ascolta, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo Signore

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 49

I (1-6)

 

Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia. Alleluia.

 

Parla il Signore, Dio degli dèi, *

      convoca la terra da oriente a occidente.

Da Sion, splendore di bellezza, *

      Dio rifulge.

 

Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; †

      davanti a lui un fuoco divorante, *

      intorno a lui si scatena la tempesta.

 

Convoca il cielo dall'alto *

      e la terra al giudizio del suo popolo:

 

«Davanti a me riunite i miei fedeli, *

      che hanno sancito con me l'alleanza

           offrendo un sacrificio».

 

Il cielo annunzi la sua giustizia, *

      Dio è il giudice.

Gloria.

 

Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia. Alleluia.

 

II (7-15)

 

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. Alleluia.

 

 

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, †

      testimonierò contro di te, Israele: *

      Io sono Dio, il tuo Dio.

 

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; *

      i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Non prenderò giovenchi dalla tua casa, *

      né capri dai tuoi recinti.

 

Sono mie tutte le bestie della foresta, *

      animali a migliaia sui monti.

Conosco tutti gli uccelli del cielo, *

      è mio ciò che si muove nella campagna.

 

Se avessi fame, a te non lo direi: *

      mio è il mondo e quanto contiene.

Mangerò forse la carne dei tori, *

      berrò forse il sangue dei capri?

 

Offri a Dio un sacrificio di lode *

      e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;

invocami nel giorno della sventura: *

      ti salverò e tu mi darai gloria».

Gloria.

 

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. Alleluia.

 

III (16-23)     

 

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. Alleluia.

 

All'empio dice Dio: †

      «Perché vai ripetendo i miei decreti *

      e hai sempre in bocca la mia alleanza,

 

tu che detesti la disciplina *

      e le mie parole te le getti alle spalle?

Se vedi un ladro, corri con lui; *

      e degli adùlteri ti fai compagno.

 

Abbandoni la tua bocca al male *

      e la tua lingua ordisce inganni.

Ti siedi, parli contro il tuo fratello, *

      getti fango contro il figlio di tua madre.

 

Hai fatto questo e dovrei tacere? †

      forse credevi ch'io fossi come te! *

      Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

 

Capite questo voi che dimenticate Dio, *

      perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

 

Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, †

      a chi cammina per la retta via *

      mostrerò la salvezza di Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ap 7,1-17

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo.

 

Io, Giovanni, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.

Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: «Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».

Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele:

dalla tribù di Giuda dodicimila;

dalla tribù di Ruben dodicimila;

dalla tribù di Gad dodicimila;

dalla tribù di Aser dodicimila;

dalla tribù di Nèftali dodicimila;

dalla tribù di Manàsse dodicimila;

dalla tribù di Simeone dodicimila;

dalla tribù di Levi dodicimila;

dalla tribù di Issacar dodicimila;

dalla tribù di Zàbulon dodicimila;

dalla tribù di Giuseppe dodicimila;

dalla tribù di Beniamino dodicimila.

Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce:

«La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello».

Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo:

«Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».

Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.

Non avranno più fame,

né avranno più sete,

né li colpirà il sole,

né arsura di sorta,

perché l'Agnello che sta in mezzo al trono

sarà il loro pastore

e li guiderà alle fonti delle acque della vita.

E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi».

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Questi sono passati

attraverso la grande tribolazione

e hanno lavato le loro vesti

rendendole candide nel sangue dell’Agnello.

      E Dio astergerà ogni lacrima

      dai loro occhi. Alleluia.

 

Ecco la generazione che cerca il Signore,

che cerca il volto del Dio di Giacobbe.

      E Dio astergerà ogni lacrima

      dai loro occhi. Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

 

Con il suo lavoro e con l'ingegno l'uomo ha sempre cercato di sviluppare maggiormente la sua vita. Oggi poi specialmente con l'aiuto della scienza e della tecnica ha dilatato e continuamente dilata il suo dominio su quasi tutta la natura e principalmente in forza dei maggiori mezzi dovuti all'intenso scambio tra le nazioni, la famiglia umana poco alla volta si riconosce e si costituisce come una comunità unitaria nel mondo intero. Da qui viene che molti beni che l'uomo si aspettava soprattutto dalle forze superiori, oggi ormai se li procura con la propria iniziativa. Di fronte a questo immenso sforzo che investe ormai tutto il genere umano, sorgono tra gli uomini parecchi interrogativi. Qual è il senso e il valore dell'attività umana? Come si deve usare dei suoi frutti e delle sue risorse? Al raggiungimento di quale fine tendono gli sforzi sia dei singoli che delle collettività?

La Chiesa, che custodisce il deposito della parola di Dio, fonte dei principi religiosi e morali, anche se non ha sempre pronta la risposta alle singole questioni, desidera unire la luce della rivelazione alla competenza di tutti, perché sia illuminata la strada che l'umanità ha da poco imboccato. Per i credenti è certo che l'attività umana individuale e collettiva, con quello sforzo immenso con cui gli uomini lungo i secoli cercano di cambiare in meglio le condizioni di vita, risponde al disegno divino. L'uomo, creato ad immagine di Dio, ha ricevuto il mandato di sottomettere a sé la terra con tutto ciò che è contenuto in essa, di governare il mondo nella giustizia e nella santità, di riconoscere Dio come creatore di tutto e, conseguentemente, di riferire a lui stesso e tutti l'universo, di modo che, assoggettate all'uomo tutte le cose, il nome di Dio sai glorificato su tutta le terra.

Questo vale pienamente anche per il lavoro di ogni giorno.

Quando uomini e donne per procurare il sostentamento a sé e alla famiglia, esercitano il proprio lavoro così da servire la società, possono giustamente pensare che con la loro attività prolungano l'opera del Creatore, provvedono al benessere dei fratelli e concorrono con il personale contributo a compiere il disegno divino nella storia. I cristiani pensano che quanto gli uomini hanno prodotto con il loro ingegno e forza non si oppone alla potenza di Dio, né creatura razionale sia quasi rivale del Creatore. Sono persuasi che le vittorie del genere umano sono segno della grandezza di Dio e frutto del suo ineffabile disegno.

Quanto più cresce la potenza degli uomini, tanto più si estende e si amplia la responsabilità, sia individuale che collettiva. Gli uomini non sono distolti dalla edificazione del mondo dal messaggio cristiano, né sono spinti a disinteressarsi del bene dei loro simili, ma anzi ad operare più intensamente per questo scopo.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio onnipotente, a noi che sulla terra imitiamo la laboriosità di san Giuseppe, dona con il suo aiuto di conseguirne il premio celeste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Giuseppe esercitò fedelmente l’arte del carpentiere; * ed è così patrono e modello mirabile di chi lavora con le proprie mani. Alleluia.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Giuseppe esercitò fedelmente l’arte del carpentiere; * ed è così patrono e modello mirabile di chi lavora con le proprie mani. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio onnipotente, a noi che sulla terra imitiamo la laboriosità di san Giuseppe, dona con il suo aiuto di conseguirne il premio celeste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                          Is 2,2-5

 

Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. Alleluia.

 

Alla fine dei giorni, †

il monte del tempio del Signore *

      sarà elevato sulla cima dei monti,

 

e sarà più alto dei colli; *

      ad esso affluiranno tutte le genti.

 

Verranno molti popoli e diranno: †

«Venite, saliamo sul monte del Signore, *

al tempio del Dio di Giacobbe,

 

perché ci indichi le sue vie *

e possiamo camminare per i suoi sentieri».

Poiché da Sion uscirà la legge *

e da Gerusalemme la parola del Signore.

 

Egli sarà giudice fra le genti *

e sarà arbitro fra molti popoli.

Forgeranno le loro spade in vomeri, *

      le loro lance in falci;

 

un popolo non alzerà più la spada

      contro un altro popolo, *

      non si eserciteranno più nell’arte della guerra. 

 

Casa di Giacobbe, vieni, *

camminiamo nella luce del Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario. Alleluia.

                                                                                                                       Sal 95

Cantate al Signore un canto nuovo, *

      cantate al Signore da tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome, *

      annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

 

In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, *

      a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode, *

terribile sopra tutti gli dèi.

 

Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *

ma il Signore ha fatto i cieli.

Maestà e bellezza sono davanti a lui, *

potenza e splendore nel suo santuario.

 

Date al Signore, o famiglie dei popoli, †

date al Signore gloria e potenza, *

date al Signore la gloria del suo nome.

 

Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *

prostratevi al Signore in sacri ornamenti.

Tremi davanti a lui tutta la terra. *

Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».

 

Sorregge il mondo, perché non vacilli; *

giudica le nazioni con rettitudine.

 

Gioiscano i cieli, esulti la terra, †

frema il mare e quanto racchiude; *

esultino i campi e quanto contengono,

 

si rallegrino gli alberi della foresta †

davanti al Signore che viene, *

perché viene a giudicare la terra.

 

Giudicherà il mondo con giustizia *

      e con verità tutte le genti.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario. Alleluia.

 

                                                          Salmo diretto                                        Sal 83

Quanto sono amabili le tue dimore, *

      Signore degli eserciti!

L’anima mia languisce *

      e brama gli atri del Signore.

 

Il mio cuore e la mia carne *

      esultano nel Dio vivente.

 

Anche il passero trova la casa, *

      la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *

      mio re e mio Dio.

 

Beato chi abita la tua casa: *

      sempre canta le tue lodi!

Beato chi trova in te la sua forza *

      e decide nel suo cuore il santo viaggio.

 

Passando per la valle del pianto

      la cambia in una sorgente, *

      anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.

 

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *

      finché compare davanti a Dio in Sion.

 

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *

      porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.

Vedi, Dio, nostro scudo, *

      guarda il volto del tuo consacrato.

 

Per me un giorno nei tuoi atri *

      è più che mille altrove,

stare sulla soglia della casa del mio Dio *

      è meglio che abitare nelle tende degli empi.

 

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †

il Signore concede grazia e gloria, *

      non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

 

Signore degli eserciti, *

beato l’uomo che in te confida.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera; tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all'eredità eterna con il nostro Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INNO

Di fuoco il cielo si tinge e l’aurora

va risvegliando la terra assopita:

danza sul mondo la luce,

l’oscura insidia dilegui.

 

Svaniscano i foschi fantasmi notturni,

ogni impuro pensiero si dissolva;

la colpa, che striscia nell’ombra,

fugga percossa dai raggi del sole

 

Oh! Presto sorga l’alba lucente

che porrà fine alla storia:

noi l’attendiamo in preghiera,

mentre il mattino risuona di canti

 

A te, Padre, sia gloria

e all’unico tuo Figlio

con lo Spirito santo

nei secoli infiniti. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù, Signore e Salvatore della Chiesa, si innalzi la nostra supplica:

 

Tu che, esaltato sulla croce, e assunto nella gloria, hai effuso lo Spirito santo promesso, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che mediante lo spirito di adozione hai rinnovato gli uomini rendendoli figli di Dio, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che hai vinto il mondo con la tua morte e la tua risurrezione, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che col tuo Spirito arricchisci e governi la Chiesa, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che, donando lo Spirito santo, confermi i discepoli nella fede e nella carità, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118, 89-96 XII (Lamed)

 

Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.

 

La tua parola, Signore, *

è stabile come il cielo.

La tua fedeltà dura per ogni generazione; *

hai fondato la terra ed essa è salda.

 

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *

perché ogni cosa è al tuo servizio.

Se la tua legge non fosse la mia gioia, *

sarei perito nella mia miseria.

 

Mai dimenticherò i tuoi precetti: *

per essi mi fai vivere.

Io sono tuo: salvami, *

perché ho cercato il tuo volere.

 

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *

      ma io medito i tuoi insegnamenti.

Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *

      ma la tua legge non ha confini.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.

 

Salmo 70

I (1-13)

 

Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

 

In te mi rifugio, Signore, *

ch’io non resti confuso in eterno.

Liberami, difendimi per la tua giustizia, *

      porgimi ascolto e salvami.

 

Sii per me rupe di difesa, †

baluardo inaccessibile, *

poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.

 

Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *

dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

 

Sei tu, Signore, la mia speranza, *

la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

 

Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †

dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *

      a te la mia lode senza fine.

 

Sono parso a molti quasi un prodigio: *

eri tu il mio rifugio sicuro.

 

Della tua lode è piena la mia bocca, *

      della tua gloria, tutto il giorno.

 

Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *

      non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

 

Contro di me parlano i miei nemici, *

      coloro che mi spiano congiurano insieme:

 

«Dio lo ha abbandonato, †

inseguitelo, prendetelo, *

perché non ha chi lo liberi».

 

O Dio, non stare lontano: *

Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

 

Siano confusi e annientati quanti mi accusano, †

      siano coperti d’infamia e di vergogna *

      quanti cercano la mia sventura.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

 

III (14-24)

 

Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. Alleluia.

 

Io, invece, non cesso di sperare, *

moltiplicherò le tue lodi.

 

La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †

      proclamerà sempre la tua salvezza, *

      che non so misurare.

 

Dirò le meraviglie del Signore, *

      ricorderò che tu solo sei giusto.

Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *

      e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

 

E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *

Dio, non abbandonarmi,

finché io annunzi la tua potenza, *

      a tutte le generazioni le tue meraviglie.

 

La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †

      tu hai fatto cose grandi: *

      chi è come te, o Dio?

 

Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †

      mi darai ancora vita, *

      mi farai risalire dagli abissi della terra,

 

accrescerai la mia grandezza *

      e tornerai a consolarmi.

 

Allora ti renderò grazie sull’arpa, †

per la tua fedeltà, o mio Dio; *

      ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

 

Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *

      e la mia vita, che tu hai riscattato.

 

Anche la mia lingua tutto il giorno

proclamerà la tua giustizia, *

quando saranno confusi e umiliati

      quelli che cercano la mia rovina.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. Alleluia.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 3,16-17

Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

 

Andò Maria di Magdala al sepolcro.

Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

 

E annunziò ai discepoli: «Ho visto il Signore».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che ci hai reso partecipi dei doni della redenzione, fa' che viviamo sempre nella gioia della risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   2 Cor 2,14-16a

Fratelli, siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero! Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.

 

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato.

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

 

Ed essi gioirono al vedere il Signore.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera; tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all'eredità eterna con il nostro Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 15,5-6

Fratelli, il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.

 

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi».

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.

 

«Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che ci hai reso partecipi dei doni della redenzione, fa' che viviamo sempre nella gioia della risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

oppure:

 

Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera; tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all'eredità eterna con il nostro Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. Atanasio,

vescovo e dottore della Chiesa

MEMORIA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Sempre su noi rifulga

il divino splendore.

O Dio, dirigi e rendi feconda

l’opera delle nostre mani.

 

Guarda benigno i tuoi servi, Signore;

saziaci con la tua grazia.

O Dio, dirigi e rendi feconda

l’opera delle nostre mani.

 

Sempre su noi rifulga

il divino splendore.

O Dio, dirigi e rendi feconda

l’opera delle nostre mani.

 

INNO

O Verità perenne, unica via,

noi ti adoriamo, Gesù Maestro:

tu solo agli uomini sveli

le parole di vita.

 

Nostro Pastore, ti celebriamo,

tu che la notte del mondo rischiari

e il magistero illumini

della tua Sposa amata.

 

Per la tua Chiesa prescegli il saggio

che,  quasi stella fulgendo

nel cielo della storia,

la strada insegni del regno di Dio.

 

Tutti lodiamo grati lo Spirito,

che impreziosì le labbra

ai santi maestri di fede

coi doni tuoi mirabili.

 

Alla divina Trinità cantiamo,

che la nazione santa

conduce fra le tenere

alla pienezza dell’eterna luce. Amen.

 

NOTIZIA DEL SANTO

Atanasio, nato in Egitto, probabilmente ad Alessandria, verso l’anno 295, ricevette un’accurata formazione culturale e religiosa.

Il desiderio di perfezione lo indusse a ritirarsi nel deserto, dove per qualche tempo fu discepolo del grande S. Antonio.

Ordinato diacono, divenne valido collaboratore del vescovo Alessandro di Alessandria, soprattutto nella lotta contro la nascente eresia di Ario. Come Diacono assistette ai lavori del concilio di Nicea del 325, che condannò l’eresia ariana.

Eletto vescovo di Alessandria nel 328, per la sua fedeltà alla dottrina cattolica dovette sopportare violenze, calunnie, persecuzioni e per ben cinque volte fu costretto all’esilio.

Nei suoi numerosi e mirabili scritti non cessò mai di difendere e illustrare la divina verità.

Ad Alessandria, il 2 maggio 373, questo servo buono e fedele del Signore concluse la sua battaglia sostenuta per amore di Cristo, vero Dio e vero Uomo.

 

SALMODIA

Salmo 122

 

Ant. 1 Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi.

 

A te levo i miei occhi, *

      a te che abiti nei cieli.

 

Ecco, come gli occhi dei servi

           alla mano dei loro padroni; *

come gli occhi della schiava,

      alla mano della sua padrona,

 

così i nostri occhi

           sono rivolti al Signore nostro Dio, *

finché abbia pietà di noi.

 

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, *

già troppo ci hanno colmato di scherni,

noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, *

del disprezzo dei superbi.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi.

 

Salmo 123

 

Ant. 2 Il nostro aiuto * è nel nome del Signore. Alleluia.

 

Se il Signore non fosse stato con noi,

           - lo dica Israele - †

      se il Signore non fosse stato con noi, *

      quando uomini ci assalirono,

 

ci avrebbero inghiottiti vivi, *

      nel furore della loro ira.

 

Le acque ci avrebbero travolti; †

      un torrente ci avrebbe sommersi, *

      ci avrebbero travolti acque impetuose.

 

Sia benedetto il Signore, *

      che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti.

 

Noi siamo stati liberati come un uccello *

      dal laccio dei cacciatori:

il laccio si è spezzato *

e noi siamo scampati.

 

Il nostro aiuto è nel nome del Signore *

che ha fatto cielo e terra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Il nostro aiuto * è nel nome del Signore. Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera; tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all'eredità eterna con il nostro Signore risorto, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Per il giusto il Signore fece prodigi, * gli diede la conoscenza delle cose sante e il successo nelle sue fatiche. Alleluia.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Per il giusto il Signore fece prodigi, * gli diede la conoscenza delle cose sante e il successo nelle sue fatiche. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che hai voluto sconfiggere le eresie ariane e far conoscere più chiaramente il mistero della tua unità e trinità con l’opera di sant’Atanasio, aiutaci a evitare le tenebre degli errori e a raggiungere la luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Al fonte benedetto

il Padre ci regala la grazia dello Spirito:

acqua che in noi zampilla e dà la vita eterna.

Alleluia, alleluia.

 

Questa terra, irrigata dallo Spirito santo,

frutti copiosi dona di perfetta giustizia.

Alleluia, alleluia.

 

Orazione

Dio forte e santo, che hai effuso lo Spirito del tuo Figlio perché l'uomo peccatore sperimentasse il tuo amore di padre, ravviva in chi è rinato nel battesimo il dono della pietà e conferma nei cuori la fiducia. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Inseriti nel corpo ecclesiale, preghiamo lo Spirito di Dio, che elargisce i suoi doni a ciascuno come vuole:

Spirito di intelletto illumina le nostre menti.

 

Spirito di amore, che accresci la comunione tra i cristiani mediante l’insegnamento dei maestri di verità,

-       conserva nell’unità il gregge di Cristo.

 

Spirito di consiglio, che sempre susciti e confermi la fede con la tua grazia,

-       per l’intercessione di sant’Atanasio tocca i cuori di coloro che non credono e conducili alla tua verità

 

Spirito di sapienza, che hai ispirato i santi dottori a proclamare la stoltezza della croce, che è sapienza e potenza di Dio,

-       fa’ che i predicatori del vangelo ci aiutino a conoscerti e ad amarti.

 

Spirito di Dio, che per mezzo di sant’Atanasio hai dischiuso alla nostra contemplazione le misteriose ricchezze di Cristo,

-       assisti i credenti perché sappiano penetrare le divine scritture.

 

Spirito di pace, che guidi i fedeli nel loro pellegrinaggio verso il regno,

-       accogli i nostri defunti nella pace del Paradiso.

 

Mossi dallo Spirito che abita in noi, eleviamo la nostra lode a Dio con cuore di figli:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, Padre, la supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 85

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *

      perché io sono povero e infelice.

Custodiscimi perché sono fedele; *

      tu, Dio mio, salva il tuo servo,

           che in te spera.

 

Pietà di me, Signore, *

      a te grido tutto il giorno.

Rallegra la vita del tuo servo, *

      perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

 

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *

      sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera *

      e sii attento alla voce della mia supplica.

 

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *

      e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *

      e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

 

Tutti i popoli che hai creato verranno

      e si prostreranno davanti a te, o Signore, *

      per dare gloria al tuo nome;

 

grande tu sei e compi meraviglie: *

      tu solo sei Dio.

 

Mostrami, Signore, la tua via, *

      perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice *

      che tema il tuo nome.

 

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *

      e darò gloria al tuo nome sempre,

perché grande con me è la tua misericordia: *

      dal profondo degli inferi mi hai strappato.

 

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

      una schiera di violenti

           attenta alla mia vita, *

      non pongono te davanti ai loro occhi.

 

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *

      lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

 

volgiti a me e abbi misericordia:

      dona al tuo servo la tua forza, *

      salva il figlio della tua ancella.

 

Dammi un segno di benevolenza;

      vedano e siano confusi i miei nemici, *

      perché tu, Signore,

           mi hai soccorso e consolato.

 

Gloria.

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,9-10

Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

 

Conserva ai miei occhi la luce.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Guarda e rispondimi, o Dio.

      Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.

 

ORAZIONE

Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.