Venerdì
3 Novembre 2017 |
Venerdì della II settimana |
dopo la Dedicazione del Duomo |
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XXX settimana “per Annum” –
II del salterio |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
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Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
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Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
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Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
37 |
I (2-5) |
|
Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno.
† |
|
Signore,
non castigarmi nel tuo sdegno, * |
† non
punirmi nella tua ira. |
Le
tue frecce mi hanno trafitto, * |
su di me è scesa la tua mano. |
|
Per
il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, * |
nulla è intatto nelle mie ossa per i
miei peccati. |
Le
mie iniquità hanno superato il mio capo, * |
come carico pesante mi hanno oppresso. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno. |
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II (6-13) |
|
Ant. 2
Signore, davanti a te ogni mio desiderio. |
|
Putride
e fetide sono le mie piaghe * |
a causa della mia stoltezza. |
Sono
curvo e accasciato, * |
triste mi aggiro tutto il giorno. |
|
I
miei fianchi sono torturati, * |
in me non c'è nulla di sano. |
Afflitto
e sfinito all'estremo, * |
ruggisco per il fremito del mio cuore. |
|
Signore,
davanti a te ogni mio desiderio * |
e il mio gemito a te non è nascosto. |
|
Palpita
il mio cuore, † |
la forza mi abbandona, * |
si spegne la luce dei miei occhi. |
|
Amici
e compagni si scostano dalle mie piaghe, * |
i miei vicini stanno a distanza. |
|
Tende
lacci chi attenta alla mia vita, † |
trama insidie chi cerca la mia rovina. * |
e tutto il giorno medita inganni. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Signore, davanti a te ogni mio desiderio. |
|
III (14-23) |
|
Ant. 3
Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza. |
|
Io,
come un sordo, non ascolto † |
e come un muto non apro la bocca; * |
sono come un uomo che non sente e non
risponde. |
|
In
te spero, Signore; * |
tu mi risponderai, Signore Dio mio. |
|
Ho
detto: «Di me non godano, |
contro di me non si vantino * |
quando il mio piede vacilla». |
|
Poiché
io sto per cadere * |
e ho sempre dinanzi la mia pena. |
Ecco,
confesso la mia colpa, * |
sono in ansia per il mio peccato. |
|
I
miei nemici sono vivi e forti, * |
troppi mi odiano senza motivo, |
mi
pagano il bene col male, * |
mi accusano perché cerco il bene. |
|
Non
abbandonarmi, Signore, * |
Dio mio, da me non stare lontano; |
accorri
in mio aiuto, * |
Signore, mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Ger
28,1-17 |
Dal
libro del profeta Geremia. |
|
In
quell'anno, all'inizio del regno di Sedecìa re di Giuda, nell'anno quarto,
quinto mese, Anania figlio di Azzùr, il profeta di Gàbaon, mi riferì nel
tempio del Signore sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo queste
parole: «Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Io romperò il giogo
del re di Babilonia! Entro due anni farò ritornare in questo luogo tutti gli
arredi del tempio del Signore che Nabucodònosor, re di Babilonia, prese da
questo luogo e portò in Babilonia. Farò ritornare in questo luogo - dice il
Signore - Ieconia figlio di Ioiakìm, re di Giuda, con tutti i deportati di
Giuda che andarono a Babilonia, poiché romperò il giogo del re di Babilonia». |
Il
profeta Geremia rispose al profeta Anania, sotto gli occhi dei sacerdoti e di
tutto il popolo che stavano nel tempio del Signore. Il profeta Geremia disse:
«Così sia! Così faccia il Signore! Voglia il Signore realizzare le cose che
hai predette, facendo ritornare gli arredi nel tempio e tutti i deportati da
Babilonia in questo luogo! |
Tuttavia
ascolta ora la parola che sto per dire ai tuoi orecchi e agli orecchi di
tutto il popolo. I profeti che furono prima di me e di te dai tempi
antichissimi predissero contro molti paesi, contro regni potenti, guerra,
fame e peste. Quanto al profeta che predice la pace, egli sarà riconosciuto come
profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si
realizzerà». |
Allora
il profeta Anania strappò il giogo dal collo del profeta Geremia e lo ruppe;
Anania riferì a tutto il popolo: «Dice il Signore: A questo modo io romperò
il giogo di Nabucodònosor re di Babilonia, entro due anni, sul collo di tutte
le nazioni». |
Il
profeta Geremia se ne andò per la sua strada. |
Ora,
dopo che il profeta Anania ebbe rotto il giogo sul collo del profeta Geremia,
la parola del Signore fu rivolta a Geremia: «Va' e riferisci ad Anania: Così
dice il Signore: Tu hai rotto un giogo di legno ma io, al suo posto, ne farò
uno di ferro. Infatti, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Io
porrò un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché siano
soggette a Nabucodònosor, re di Babilonia». |
Allora
il profeta Geremia disse al profeta Anania: «Ascolta, Anania! Il Signore non
ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna; perciò
dice il Signore: Ecco, ti mando via dal paese; quest'anno tu morirai, perché
hai predicato la ribellione contro il Signore». |
Il
profeta Anania morì in quello stesso anno, nel settimo mese. |
|
RESPONSORIO |
«Non
ascoltate le parole dei profeti |
che
vi fanno credere cose vane; |
vi annunziano fantasie del loro cuore, |
non quanto viene dalla mia bocca. |
|
Essi
dicono a coloro che mi disprezzano: |
Voi
avrete la pace!; |
vi annunziano fantasie del loro cuore, |
non quanto viene dalla mia bocca. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
libro della «Imitazione di Cristo». |
|
Se
vuoi far progressi nella vita spirituale, conservati nel timore di Dio e non
concederti troppa libertà, ma invece tieni tutti i tuoi sensi sotto il freno
della disciplina, senza lasciarti mai andare a un'allegria insensata. Cerca
la contrizione del cuore e troverai la devozione. La contrizione scopre tanti
beni, che la rilassatezza invece facilmente fa perdere. Se consideriamo e
meditiamo il nostro esilio sulla terra e i molti pericoli che incontra la
nostra anima, è certamente impossibile che riusciamo a provare una gioia
perfetta, fin che l'esilio dura. Eppure la leggerezza della nostra coscienza
e la trascuratezza dei nostri difetti ci portano spesso a non sentire più
alcuna contrizione, e a ridere scioccamente quando sarebbe molto più giusto
che piangessimo. |
La
vera libertà, e così pure la schietta letizia, non sono possibili che nel
timore di Dio e nella purezza di coscienza. Felice perciò chi riesce a gettar
via del tutto l'impedimento della distrazione e a raccogliersi nel seno di
una santa contrizione. Felice chi riesce a rinunciare a tutto ciò che macchia
o aggrava la propria coscienza. Lotta dunque con fermezza: l'abitudine si
vince con l'abitudine. Se tu sai lasciare gli uomini, anche loro lasceranno
te alla cura di ciò che ti preme. Non attirarti le brighe degli altri; non
immischiarti negli affari di chi è più in alto di te. Abbi sempre l'occhio su
te stesso, prima che sugli altri; e prima ancora che tutte le persone a cui
vuoi bene, pensa ad ammonire te stesso. |
Se
non hai dalla tua il favore degli uomini, non devi affatto rattristartene.
Questo deve rattristarti: il non tenere quella condotta virtuosa e prudente
che si conviene a un servo di Dio, a un religioso devoto. |
Torna
spesso più utile e meno pericoloso per il cristiano il non avere in questa
vita troppe consolazioni, specialmente di natura terrena. Quanto infatti alle
consolazioni di Dio, il non sentirle o il sentirle molto raramente, dipende
da uri nostro stato di colpa: cioè dal fatto che noi non cerchiamo il dolore
dei nostri peccati e non ci decidiamo a rompere del tutto i ponti fra noi
stessi e le vane consolazioni terrene. |
Riconosciti
indegno della consolazione divina e degno soltanto di molta tribolazione.
Quando uno è addolorato sinceramente dei propri peccati, tutto il mondo gli
riesce pesante e amaro. Il buon cristiano trova facilmente di che dolersi e
piangere. Ogni volta che egli esaminerà se stesso o penserà alla condizione
del suo prossimo, riconoscerà che nessuno, su questa terra, è libero da
tribolazione; e tanto più grande sarà il suo dolore, quanto più scenderà
nell'intimo della propria coscienza. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Concedi,
o Padre, ai tuoi servi di vincere ogni perverso desiderio e di vivere sempre
nell’amore sincero della tua santa giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc 1,68-79 |
|
Ant. Noi che siamo strati liberati, * serviamo il
Signore nostro Dio in santità e giustizia. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Noi che siamo strati liberati, * serviamo il
Signore nostro Dio in santità e giustizia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Grazie,
Signore Dio nostro, che dalle tenebre ci hai liberati e ci rischiari con la
tua luce; custodisci la purezza del nostro cuore perché questo sole tramonti
su una giornata senza colpa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Gb 37,5-11.23-24 |
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa
udire la sua voce. |
|
Mirabilmente
tuona Dio con la sua voce, * |
opera
meraviglie che non comprendiamo! |
|
Egli
infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» * |
alle piogge dirotte: «Siate violente». |
|
Rinchiude
ogni uomo in casa sotto sigillo, * |
perché tutti riconoscano la sua opera. |
Le
fiere si ritirano nei loro ripari * |
e
nelle loro tane si accovacciano. |
|
Dal
mezzogiorno avanza l’uragano * |
e
il freddo dal settentrione. |
Al
soffio di Dio si forma il ghiaccio * |
e
la distesa dell’acqua si congela. |
|
Carica
di umidità le nuvole * |
e
le nubi ne diffondono le folgori. |
|
L’onnipotente
noi non lo possiamo raggiungere, † |
sublime in potenza e rettitudine * |
e
grande per la giustizia: egli non ha da rispondere. |
|
Perciò
gli uomini lo temono: * |
e
lui la venerazione di tutti i saggi di mente. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa
udire la sua voce. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle
tue porte. |
Sal
147 |
Glorifica
il Signore, Gerusalemme, * |
loda,
Sion, il tuo Dio. |
Perché
ha rinforzato le sbarre delle tue porte, * |
in
mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. |
|
Egli
ha messo pace nei tuoi confini * |
e
ti sazia con fior di frumento. |
Manda
sulla terra la sua parola, * |
il
suo messaggio corre veloce. |
|
Fa
scendere la neve come lana, * |
come
polvere sparge la brina. |
Getta
come briciole la grandine, * |
di
fronte al suo gelo chi resiste? |
|
Manda
una sua parola ed ecco si scioglie, * |
fa
soffiare il vento e scorrono le acque. |
Annunzia
a Giacobbe la sua parola, * |
le
sue leggi e i suoi decreti a Israele. |
|
Così
non ha fatto con nessun altro popolo, * |
non
ha manifestato ad altri i suoi precetti. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle
tue porte. |
|
Salmo
diretto Sal
50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Abbi
pietà di noi, o Dio, secondo il tuo amore e la tua misericordia; e, se grande
è la rovina dei nostri peccati, sia riparata dalla tua pietà senza confini.
Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Tu
che del cielo sei l’eterna gloria |
e
della terra l’unica speranza, |
o
Verbo splendente del Padre, |
o
bellissimo Figlio della Vergine, |
|
stendi
la mano tua pietosa e svegliaci |
dal
pigro torpore del sonno; |
a
dire le tue lodi |
snebbia
le nostre menti. |
|
La
scintillante stella del mattino, |
messaggera
del giorno, |
il
buio notturno dirada, |
e
noi cantiamo alla tua santa luce. |
|
Nella
notte del mondo |
il
tuo volto ci illumini |
e
ci serbi illibati |
fino
all’ultima sera. |
|
Gesù
Signore, a te si canti gloria, |
a
te che regni splendido |
col
Padre e con lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio eterno di Dio, venuto tra
noi a liberarci e a rinnovarci. professiamo la nostra fedeltà riconoscente. |
|
Gesù,
che sei passato tra noi beneficando e salvando, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
servo di Dio e autore della vita, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
che gli uomini hanno ucciso e Dio ha sciolto dalle angosce della morte, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
crocifisso e risorto, che il Padre ha costituito Signore e Messia, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
Capo e Salvatore, che regni alla destra di Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
Signore di tutti, che ci hai recato la pace, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,73-80 X (Iod) |
|
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio
cuore. |
|
Le
tue mani mi hanno fatto e plasmato; * |
fammi
capire e imparerò i tuoi comandi. |
I
tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, * |
perché
ho sperato nella tua parola. |
|
Signore,
so che giusti sono i tuoi giudizi * |
e
con ragione mi hai umiliato. |
Mi
consoli la tua grazia, * |
secondo
la tua promessa al tuo servo. |
|
Venga
su di me la tua misericordia e avrò la
vita, * |
poiché
la tua legge è la mia gioia. |
Siano
confusi i superbi che a torto mi opprimono; * |
io
mediterò la tua legge. |
|
Si
volgano a me i tuoi fedeli * |
e
quelli che conoscono i tuoi insegnamenti. |
Sia
il mio cuore integro nei tuoi precetti, * |
perché
non resti confuso. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio
cuore. |
|
Salmo 58,2-5.10-11.17-18 |
|
Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio. |
|
Liberami
dai nemici, mio Dio, * |
proteggimi
dagli aggressori. |
Liberami
da chi fa il male, * |
salvami
da chi sparge sangue. |
|
Ecco,
insidiano la mia vita, * |
contro
di me si avventano i potenti. |
|
Signore,
non c’è colpa in me, non c’è peccato; † |
senza
mia colpa accorrono e si appostano. * |
Svègliati,
vienimi incontro e guarda. |
|
A
te, mia forza, io mi rivolgo: * |
sei
tu, o Dio, la mia difesa. |
La
grazia del mio Dio mi viene in aiuto, * |
Dio
mi farà sfidare i miei nemici. |
|
Ma
io canterò la tua potenza, † |
al
mattino esalterò la tua grazia |
perché
sei stato mia difesa, * |
mio
rifugio nel giorno del pericolo. |
|
O
mia forza, a te voglio cantare, † |
poiché
tu sei, o Dio, la mia difesa, * |
tu,
o mio Dio, sei la mia misericordia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio. |
|
Salmo 59 |
|
Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro
aiuto. |
|
Dio,
tu ci hai respinti, ci hai dispersi; * |
ti
sei sdegnato: ritorna a noi. |
|
Hai
scosso la terra, l’hai squarciata, * |
risana
le sue fratture, poiché sta crollando. |
Hai
inflitto al tuo popolo dure prove, * |
ci
hai fatto bere vino da vertigini. |
|
Hai
dato un segnale ai tuoi fedeli * |
perché
fuggissero lontano dagli archi. |
|
Perché
i tuoi amici siano liberati, * |
salvaci
con la destra e a noi rispondi. |
|
Dio
ha parlato nel suo tempio: † |
«Esulto
e divido Sichem, * |
misuro
la valle di Succot. |
|
Mio
è Gàlaad, mio è Manasse, † |
Èfraim
è la difesa del mio capo, * |
Giuda
lo scettro del mio comando. |
|
Moab
è il bacino per lavarmi, † |
sull’Idumea
getterò i miei sandali, * |
sulla
Filistea canterò vittoria». |
|
Chi
mi condurrà alla città fortificata, * |
chi
potrà guidarmi fino all’Idumea? |
Non
forse tu, o Dio, che ci hai respinti, * |
e
più non esci, o Dio, con le nostre schiere? |
|
Nell’oppressione
vieni in nostro aiuto * |
perché
vana è la salvezza dell’uomo. |
Con
Dio noi faremo prodigi: * |
egli
calpesterà i nostri nemici. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro
aiuto. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 4,12-13 |
Carissimi,
nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e
l’amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in
lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. |
|
Amate
il Signore, voi tutti suoi santi. |
Amate
il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore. |
|
Siate
forti, riprendete coraggio. |
Voi
tutti che sperate nel Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Amate
il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore. |
|
ORAZIONE |
Redenti
dalla schiavitù del male, i tuoi figli, o Dio, cantino ogni giorno la lieta
libertà della Pasqua; e, poiché lo Spirito li ha rinnovati nelle opere e
nella vita, con fiducioso desiderio attendiamo Cristo, giudice, premio,
Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Tm 2,4-6a |
Carissimo,
Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della
verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli
uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato sé stesso in riscatto per tutti. |
|
Riscattami,
Signore. |
Riscattami,
Signore, * e abbi misericordia. |
|
Non
travolgermi insieme ai peccatori. |
E
abbi misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Riscattami,
Signore, * e abbi misericordia. |
|
ORAZIONE |
Dio
onnipotente, che nel sacrificio redentore ci hai legati a te con un patto
nuovo ed eterno, fa’ che la nostra vita trascorra senza inciampi e senza
colpe e si diriga in letizia a contemplare il tuo volto di luce. Per Cristo
nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 2
Cor 5,15 |
Fratelli,
Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per sé
stessi ma per colui che è morto e risuscitato per loro. |
|
Ho
annunziato, Signore, la tua giustizia. |
Ho
annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea. |
|
La
tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. |
Nella
grande assemblea. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Ho
annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea. |
|
ORAZIONE |
Il
Signore Gesù, obbedendoti, Padre, fino alla morte di croce, ascese alla
gloria della tua destra; dona di ripercorrere il suo cammino a noi che nel
tuo disegno mirabile hai voluto partecipi della vittoria eterna con lui che
vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. CARLO BORROMEO, |
VESCOVO |
SOLENNITA’ |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Guarda
benigno i tuoi servi, Signore; |
saziaci
con la tua grazia. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
INNO |
Con
amore di figli a te cantiamo: |
ti
sei levato tra i santi pastori |
la
nostra notte vincendo |
quasi
fulgente sole. |
|
Già
la beata tua nascita |
fu
gioioso presagio della luce |
che
poi su tutte rifulse |
dall’alto
della cattedra. |
|
Tu
di quel secolo fastoso e sordido |
la
corruzione vincesti: |
contro
ogni avverso potere |
l’animo
forte non cede. |
|
La
rabbia dei malvagi |
arma
la mano vile del sicario, |
ma
la bontà del Signore |
non
abbandona il suo servo. |
|
La
peste infuria e devasta |
la
misera Milano, |
dolce
e animoso come madre, resti |
e
gli sventurati soccorri. |
|
Così
tra noi benedetto passasti, |
norma
del clero, speranza del gregge, |
vivida
fiamma nel gelo del mondo, |
rifugio
e conforto dei poveri. |
|
Ascolta,
o Dio pietoso, la preghiera |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Nell’integrità
ho camminato: |
confido nel Signore, |
non potrò vacillare. |
|
Signore,
amo la casa dove dimori |
e
il luogo dove abita la tua gloria; |
confido nel Signore, |
non potrò vacillare. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Carlo
nacque ad Arona il 2 ottobre 1538 dalla nobile famiglia Borromeo. Ricevuta
un’accurata formazione giuridica presso l’università di Pavia, da Paio IV,
suo zio materno, fu chiamato a Roma, dove fu nominato cardinale e poco dopo
arcivescovo di Milano. Primo collaboratore del papa, ebbe gran parte
nell’ultimo svolgimento e nella conclusione del Concilio di Trento
(1562-1563). |
Raggiunta
la sua sede episcopale nel 1565, si consacrò totalmente alla missione
pastorale, dando a tutti esempio di intensa preghiera, di dedizione ai suoi
doveri, di ammirevole penitenza. Attese con straordinaria energia all’opera
della riforma, celebrando diversi concili provinciali e numerosi sinodi,
visitando con assiduità la sua immensa diocesi, istituendo i seminari per la
formazione del clero, riconducendo le famiglie religiose alla giusta
disciplina. |
Uomo
di grande costanza e personalmente schivo di onori, difese con fermezza i
diritti e la libertà della Chiesa. Durante la peste organizzò l’assistenza ai
malati e curò di sua mano l’amministrazione dei sacramenti, giungendo a
spogliare delle suppellettili la sua casa per dare sollievo all’indigenza. |
Debilitato
dalle fatiche e dalle mortificazioni, fu colpito da febbre mentre si trovava
nella solitudine orante del Sacro Monte di Varallo e, trasportato a Milano,
morì il 3 novembre 1584. |
|
SALMODIA |
|
Ant. Colui che cammina senza colpa * abiterà,
Signore, nel tuo santuario. |
|
Salmo 14 |
|
Signore,
chi abiterà nella tua tenda? * |
Chi dimorerà sul tuo santo monte? |
Colui
che cammina senza colpa, * |
agisce con giustizia e parla lealmente, |
|
non
dice calunnia con la lingua, † |
non
fa danno al suo prossimo * |
e
non lancia insulto al suo vicino. |
|
Ai
suoi occhi è spregevole il malvagio, * |
ma onora chi teme il Signore. |
|
Anche
se giura a suo danno, non cambia; † |
presta
denaro senza fare usura, * |
e
non accetta doni contro l’innocente. |
|
Colui
che agisce in questo modo * |
resterà saldo per sempre. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Colui che cammina senza colpa * abiterà,
Signore, nel tuo santuario. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Custodisci
nel tuo popolo, o Dio, lo spirito che animò san Carlo, nostro vescovo, perché
questa tua Chiesa si rinnovi incessantemente e, sempre più conforme al
modello evangelico, manifesti al mondo il vero volto di Cristo Signore, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Questi è l’amico dei suoi fratelli; * il
Signore gli ha dato un cuore grande come la vastità smisurata del mare. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Questi è l’amico dei suoi fratelli; * il
Signore gli ha dato un cuore grande come la vastità smisurata del mare. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, per l’esempio e il patrocinio di san Carlo, fulgida gemma dei pastori,
dona ai tuoi credenti di tendere costantemente alla vita eterna nell’impegno
di un’esistenza santa e operosa. Per Cristo nostro Signore. |
|
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO |
Vedete:
non solo per me ho lavorato, |
ma
per quanti cercano la disciplina. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Vedete:
non solo per me ho lavorato, |
ma
per quanti cercano la disciplina. |
|
Orazione |
Ci
aiutino, o Dio, i meriti gloriosi del nostro vescovo Carlo, che ci ha
insegnato con la parola e l’esempio a vivere in terra una vita di cielo. Per
Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Fiduciosi
nell’intercessione di san Carlo, invochiamo Cristo, buon pastore, che per le
sue pecore ha dato la vita: |
Salva il tuo popolo, Signore. |
|
Tu
che hai voluto infiammare del tuo amore il cuore del vescovo Carlo, |
-
donaci lo stesso fuoco, perché
possiamo sempre seguirti. |
|
Tu
che a sorreggere un popolo vacillante hai suscitato una guida forte e
coraggiosa, |
-
fa’ che il nostro vescovo e il suo
presbiterio si pongano con generosa premura al servizio del gregge loro
affidato. |
|
Tu
che ci hai mandato in san Carlo un restauratore insigne della disciplina
ecclesiale, |
-
rinnova la vita cristiana dei tuoi
fedeli. |
|
Tu
che sei la luce del mondo, santifica quanti propongono la tua dottrina, |
-
perché rinasca tra noi l’antico amore
per la verità rivelata. |
|
Tu
che vieni in aiuto ai credenti per mezzo dei pastori della Chiesa, |
-
accogli nel porto della salvezza i
nostri defunti, per i quali hai versato il tuo sangue. |
|
Sull’esempio
di san Carlo e dei nostri santi vescovi, con l’audacia della fede diciamo: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Di
tenebra in tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi: |
l'oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell'esilio eterno. |
|
Nessuno
forza il male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 4 |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Quando
ti invoco, rispondimi, |
Dio, mia giustizia: † |
dalle angosce mi hai liberato; * |
pietà di me, ascolta la mia preghiera. |
|
Fino
a quando, o uomini, |
sarete duri di cuore? * |
Perché amate cose vane |
e cercate la menzogna? |
|
Sappiate
che il Signore fa prodigi |
per il suo fedele: * |
il Signore mi ascolta quando lo invoco. |
|
Tremate
e non peccate, * |
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. |
|
Offrite
sacrifici di giustizia * |
e confidate nel Signore. |
|
Molti
dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". * |
Risplenda su di noi, Signore, |
la luce del tuo volto. |
|
Hai
messo più gioia nel mio cuore * |
di quando abbondano vino e frumento. |
In pace mi corico e subito mi addormento: * |
tu solo, Signore, al sicuro mi fai
riposare. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che
i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che
scende sulla barba, |
sulla
barba di Aronne, * |
che
scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che
scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
LETTURA BREVE Dt
6,4-7 |
Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore
tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi
precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi
figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per
via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. |
|
Il
mio cuore sia integro. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
Perché
non resti confuso. |
Nei tuoi precetti, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti,
Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. † |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
† perché i miei occhi han visto la tua
salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Visita,
Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli
santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per
Cristo Nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
Vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |