Sabato
4 Febbraio 2017 |
Sabato della settimana |
della IV Domenica dopo l’Epifania |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Il
gallo annunzia il giorno, |
chiama
la nuova luce: |
il
Signore dei cuori |
in
questo caso ci dèsta alla vita, |
|
e
dice: «Su! Scotete ogni torpore, |
ogni
pigrizia fugga, |
in
opere vegliate di giustizia: |
vicino
è il mio ritorno». |
|
Quando
l’alba rosseggia ad oriente, |
intenti
alla fatica |
trovi
i tuoi servi e ravvivi |
la
luminosa speranza. |
|
O
Figlio, nato prima d’ogni aurora, |
col
tuo vitale chiarore disperdi |
l’ottenebrane
sonno dello spirito; |
la
tua pietà ci sciolga da ogni male. |
|
O
Re d’amore, gloria |
a
te cantiamo e al Padre, |
nell’unità
del Paraclito |
per
la distesa dei secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
O
misteriosa fonte dell’essere |
che
le bellezze del mondo hai creato |
e
hai dato fine all’opera |
nella
quiete del settimo giorno, |
|
a
te i solerti figli |
pur
nel riposo anelino |
e
nella vita innocente contemplino |
la
serena letizia del tuo volto. |
|
O,
se ingrati peccammo, |
amaro
pianto lavi il nostro errore, |
sì
che non ci impauri, o Dio pietoso, |
l’ora
del tuo giudizio. |
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Accogli,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo che regna |
con
te e con lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18 |
|
Ant. 1 Il Signore ha gettato in mare cavallo e
cavaliere, * ha liberato Israele suo popolo dal giogo della schiavitù. |
|
«Voglio
cantare in onore del Signore: † |
perché ha mirabilmente trionfato, * |
ha gettato in mare cavallo e cavaliere. |
|
Mia
forza e mio canto è il Signore, * |
egli mi ha salvato. |
È
il mio Dio e lo voglio lodare, * |
è il Dio di mio padre e lo voglio
esaltare! |
|
Dio
è prode in guerra, * |
si chiama Signore. |
I
carri del faraone e il suo esercito * |
li ha gettati in mare. |
|
Al
soffio della tua ira si accumularono le acque, † |
si alzarono le onde come un argine, * |
si rappresero gli abissi in fondo al
mare. |
|
Il
nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, † |
spartirò il bottino, se ne sazierà la
mia brama; * |
sfodererò la spada, li conquisterà la
mia mano!» |
|
Soffiasti
con il tuo alito: li coprì il mare, * |
sprofondarono come piombo in acque
profonde. |
|
Chi
è come te fra gli dèi * |
Chi è come te, maestoso in santità,
Signore? |
Chi
è come te, tremendo nelle imprese, * |
operatore di prodigi? |
|
Stendesti
la destra: * |
li inghiottì la terra. |
Guidasti
con il tuo favore |
questo popolo che hai riscattato, * |
lo conducesti con forza alla tua santa
dimora. |
|
Lo
fai entrare * |
e lo pianti sul monte della tua
promessa, |
luogo
che per tua sede, Signore, hai preparato, * |
santuario che le tue mani, Signore,
hanno fondato. |
|
Il
Signore regna * |
in eterno e per sempre! |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il Signore ha gettato in mare cavallo e
cavaliere, * ha liberato Israele suo popolo dal giogo della schiavitù. |
|
Salmo 77,40-72 |
IV (40-55) |
|
Ant. 2
Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele. |
|
Quante
volte si ribellarono a lui nel deserto, * |
lo contristarono in quelle solitudini! |
Sempre
di nuovo tentavano Dio, * |
esasperavano il Santo di Israele. |
|
Non
si ricordavano più della sua mano, * |
del giorno che li aveva liberati
dall'oppressore, |
quando
operò in Egitto i suoi prodigi, * |
i suoi portenti nei campi di Tanis. |
|
Egli
mutò in sangue i loro fiumi * |
e i loro ruscelli, perché non bevessero. |
Mandò
tafàni a divorarli * |
e rane a molestarli. |
|
Diede
ai bruchi il loro raccolto, * |
alle locuste la loro fatica. |
Distrusse
con la grandine le loro vigne, * |
i loro sicomori con la brina. |
|
Consegnò
alla grandine il loro bestiame, * |
ai fulmini i loro greggi. |
|
Scatenò
contro di essi la sua ira ardente, † |
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
* |
e inviò messaggeri di sventure. |
|
Diede
sfogo alla sua ira: † |
non li risparmiò dalla morte * |
e diede in preda alla peste la loro
vita. |
|
Colpì
ogni primogenito in Egitto, * |
nelle tende di Cam la primizia del loro
vigore. |
|
Fece
partire come gregge il suo popolo * |
e li guidò come branchi nel deserto. |
|
Li
condusse sicuri e senza paura * |
e i loro nemici li sommerse il mare. |
|
Li
fece salire al suo luogo santo, * |
al monte conquistato dalla sua destra. |
|
Scacciò
davanti a loro i popoli * |
e sulla loro eredità gettò la sorte, |
facendo
dimorare nelle loro tende * |
le tribù di Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele. |
|
V (56-72) |
|
Ant. 3
Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità. |
|
Ma
ancora lo tentarono, † |
si ribellarono a Dio, l'Altissimo, * |
non obbedirono ai suoi comandi. |
|
Sviati,
lo tradirono come i loro padri, * |
fallirono come un arco allentato. |
Lo
provocarono con le loro alture * |
e con i loro idoli lo resero geloso. |
|
Dio,
all'udire, ne fu irritato * |
e respinse duramente Israele. |
Abbandonò
la dimora di Silo, * |
la tenda che abitava tra gli uomini. |
|
Consegnò
in schiavitù la sua forza, * |
la sua gloria in potere del nemico. |
Diede
il suo popolo in preda alla spada * |
e contro la sua eredità si accese d'ira. |
|
Il
fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, * |
le sue vergini non ebbero canti nuziali. |
I
suoi sacerdoti caddero di spada * |
e le loro vedove non fecero lamento. |
|
Ma
poi il Signore si destò come da un sonno, * |
come un prode assopito dal vino. |
Colpì
alle spalle i suoi nemici, * |
inflisse loro una vergogna eterna. |
|
Ripudiò
le tende di Giuseppe, * |
non scelse la tribù di Efraim; |
ma
elesse la tribù di Giuda, * |
il monte Sion che egli ama. |
|
Costruì
il suo tempio alto come il cielo * |
e come la terra stabile per sempre. |
Egli
scelse Davide suo servo * |
e lo trasse dagli ovili delle pecore. |
|
Lo
chiamò dal seguito delle pecore madri † |
per pascere Giacobbe suo popolo, * |
la sua eredità Israele. |
|
Fu
per loro pastore dal cuore integro * |
e li guidò con mano sapiente. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Rm
16,1-27 |
Dalla
lettera ai Romani di san Paolo, apostolo. |
|
Vi
raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre:
ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in
qualunque cosa abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me
stesso. |
Salutate
Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi
hanno rischiato la loro testa, e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte
le Chiese dei Gentili; salutate anche la comunità che si riunisce nella loro
casa. |
Salutate
il mio caro Epèneto, primizia dell'Asia per Cristo. Salutate Maria, che ha
faticato molto per voi. Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni
di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo già prima di
me. Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore. Salutate Urbano, nostro
collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi. Salutate Apelle che ha dato
buona prova in Cristo. Salutate i familiari di Aristòbulo. Salutate Erodione,
mio parente. Salutate quelli della casa di Narcìso che sono nel Signore.
Salutate Trifèna e Trifòsa che hanno lavorato per il Signore. Salutate la
carissima Pèrside che ha lavorato per il Signore. Salutate Rufo, questo
eletto nel Signore, e la madre sua che è anche mia. Salutate Asìncrito,
Flegonte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. Salutate
Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella e Olimpas e tutti i credenti che sono
con loro. Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte
le chiese di Cristo. |
Mi
raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni
e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro.
Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e
con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici. |
La
fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di
voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. Il Dio della pace
stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor
nostro Gesù Cristo sia con voi. |
Vi
saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosìpatro, miei
parenti. Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. Vi
saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere
della città, e il fratello Quarto. |
A
colui che ha il potere di confermarvi |
secondo
il vangelo che io annunzio e il messaggio di |
Gesù
Cristo, |
secondo
la rivelazione del mistero taciuto per secoli |
eterni, |
ma
rivelato ora e annunziato mediante le scritture |
profetiche, |
per
ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti |
perché
obbediscano alla fede, |
a
Dio che solo è sapiente, |
per
mezzo di Gesù Cristo, |
la
gloria nei secoli dei secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Benedirò
il Signore in ogni tempo: |
sulla mia bocca sempre la sua lode. |
|
Io
mi glorio nel Signore; |
ascoltino
gli umili e si rallegrino: |
sulla mia bocca sempre la sua lode. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalla
«Vita di sant’Agostino» di Possidio, vescovo. |
|
Nelle
visite, Agostino si atteneva alla norma stabilita dall’Apostolo di non
visitare che i pupilli e le vedove immerse nelle tribolazioni. Se per caso
era richiesto da qualche ammalato di pregare il Signore per lui in sua
presenza e d’imporgli la mano, egli accorreva senza indugio. Monasteri
femminili non ne visitava se non per impellenti necessità. |
Indicava
anche come norma da osservare nella vita e nella condotta d’un uomo di Dio
quella data, com’era venuto a sapere, da Ambrogio, di santa memoria: non richiedere mai mogli per nessuno; non
raccomandare chi voleva un posto pubblico; non accettare, in patria, inviti a
pranzo. Di ognuno di questi atteggiamenti dava le seguenti motivazioni:
perché nei loro litigi i coniugi non maledicessero chi li aveva accoppiati –
ma certamente il vescovo, richiesto dagli sposi quando fossero già d’accordo
fra loro, doveva intervenire sia per confermare il patto già da loro concluso
sia per benedirli –; perché, in caso di cattivo comportamento del suo
raccomandato a un posto pubblico, la colpa non fosse data a chi l’aveva
appoggiato; perché non si perdesse con la frequente partecipazione a conviti
cittadini la sobrietà e la misura già acquistate. |
Ci
riferì anche una risposta molto saggia e pia che, come aveva sentito dire, il
predetto uomo di santa memoria aveva dato mentr’era allo stremo della vita:
risposta ch’egli molto elogiava e celebrava. Quell’uomo venerando giaceva
nella sua ultima infermità; onorevoli fedeli stavano intorno al suo letto e,
constatando l’imminenza del suo transito dal mondo a Dio, si rattristavano al
pensiero che la Chiesa presto sarebbe stata privata della somministrazione
della parola e del sacramento divino a opera di un così eminente vescovo. Fra
le lacrime lo pregarono di chiedere al Signore che gli prolungasse la vita.
Al che egli disse: «Non son vissuto in modo che debba vergognarmi di vivere
tra voi, ma neppure temo di morire, poiché abbiamo un Signore buono». In ciò
da vecchio il nostro Agostino ammirava e lodava l’accortezza e l’equilibrio;
bisognava capire che Ambrogio aveva detto: «Non temo di morire, poiché
abbiamo un Signore buono», per non lasciar credere che la frase precedente:
«non son vissuto in modo che debba vergognarmi di vivere tra voi» era stata
dettata dalla presunzione per i suoi costumi immacolati; la frase riguardava
quanto gli uomini possono conoscere di un uomo, ma riguardo all’esame della
giustizia divina egli confidava piuttosto nella bontà del Signore, a cui
diceva pure nell’orazione domenicale quotidiana: «Rimetti a noi i nostri
debiti». |
Anche
d’un suo collega nell’episcopato e amicissimo suo Agostino riferiva in
proposito molto spesso, negli ultimi giorni della sua vita, una frase. Era
andato a trovarlo in punto di morte ormai, e quello con un gesto della mano
lo avvertì che stava per uscire dal mondo; Agostino gli rispose che forse la
sua vita era ancora necessaria alla Chiesa, e l’altro, per non farsi credere
posseduto dalla brama di questa vita, replicò: «Se mai, va bene; se una
volta, perché non ora?». Era, diceva con ammirazione e con lode,
l’espressione di un uomo timorato di Dio, eppure nato e cresciuto in un
villaggio dove non aveva potuto istruirsi molto sui libri. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che hai liberato il tuo popolo dalle tenebre dell’Egitto e sotto la guida di
Mosè, tuo servo, lo hai sottratto a una schiavitù insopportabile, salva anche
noi dalla notte del mondo e guidaci alla vera pace, promessa ai nostri padri.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna
con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Il Signore Dio d’Israele * sia benedetto nei
secoli. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Il Signore Dio d’Israele * sia benedetto nei
secoli. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che sapientemente alterni il giorno e la notte, preserva gli atti nostri
da ogni contaminazione di tenebra; donaci di vivere sempre nella luce,
meditando i tuoi santi misteri. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ez
36,24-28 |
Ant. 1 Quando mostrerò tra voi la mia santità, vi
radunerò da tutta la terra; * vi darò un cuore nuovo. |
|
Vi
prenderò dalle genti, † |
vi radunerò da ogni terra * |
e
vi condurrò sul vostro suolo. |
|
Vi
aspergerò con acqua pura e sarete purificati; † |
io vi purificherò da tutte le vostre
sozzure * |
e da tutti i vostri idoli; |
|
vi
darò un cuore nuovo, * |
metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
|
toglierò
da voi il cuore di pietra * |
e vi darò un cuore di carne. |
|
Porrò
il mio spirito dentro di voi † |
e vi farò vivere secondo i miei precetti
* |
e vi farò osservare e mettere in pratica
le mie leggi. |
|
Abiterete
nella terra che io diedi ai vostri padri; † |
voi sarete il mio popolo * |
e io sarò il vostro Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Quando mostrerò tra voi la mia santità, vi
radunerò da tutta la terra; * vi darò un cuore nuovo. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la
tua gloria. |
Sal
8 |
O
Signore, nostro Dio, † |
quanto è grande il tuo nome su tutta la
terra: * |
sopra i cieli si innalza la tua
magnificenza. |
|
Con
la bocca dei bimbi e dei lattanti † |
affermi la tua potenza contro i tuoi
avversari, * |
per ridurre al silenzio nemici e
ribelli. |
|
Se
guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, * |
la luna e le stelle che tu hai fissate, |
che
cosa è l’uomo perché te ne ricordi * |
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
|
|
Eppure
l’hai fatto poco meno degli angeli, * |
di gloria e di onore lo hai coronato: |
gli
hai dato potere sulle opere delle tue mani, * |
tutto hai posto sotto i suoi piedi; |
|
tutti
i greggi e gli armenti, * |
tutte le bestie della campagna; |
Gli
uccelli del cielo e i pesci del mare, * |
che
percorrono le vie del mare. |
|
O
Signore, nostro Dio, * |
quanto
è grande il tuo nome su tutta la terra! |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la
tua gloria. |
|
Salmo
diretto Sal
91 |
È
bello dar lode al Signore * |
e
cantare al tuo nome, o Altissimo, |
|
annunziare
al mattino il tuo amore, * |
la
tua fedeltà lungo la notte, |
sull’arpa
a dieci corde e sulla lira, * |
con
canti sulla cetra. |
|
Poiché
mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, * |
esulto
per l’opera delle tue mani. |
|
Come
sono grandi le tue opere, Signore, * |
quanto
profondi i tuoi pensieri! |
L’uomo
insensato non intende * |
e lo stolto non capisce: |
|
se
i peccatori germogliano come l’erba * |
e fioriscono tutti i malfattori, |
li
attende una rovina eterna: * |
ma tu sei l’eccelso per sempre, o
Signore. |
|
Ecco,
i tuoi nemici, o Signore, † |
ecco,
i tuoi nemici periranno, * |
saranno dispersi tutti i malfattori. |
|
Tu
mi doni la forza di un bufalo, * |
mi
cospargi di olio splendente. |
|
I
miei occhi disprezzeranno i miei nemici, † |
e
contro gli iniqui che mi assalgono * |
i
miei orecchi udranno cose infauste. |
|
Il
giusto fiorirà come palma, * |
crescerà
come cedro del Libano; |
piantati
nella casa del Signore, * |
fioriranno
negli atri del nostro Dio. |
|
Nella
vecchiaia daranno ancora frutti, * |
saranno vegeti e rigogliosi, |
per
annunziare quanto è retto il Signore: * |
mia
roccia, in lui non c’è ingiustizia. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Sollevaci,
Dio onnipotente, dall’umiliazione e dalla sventura e donaci di esultare per
l’opera delle tue mani: così noi, come palme piantate nella dimora divina,
fioriremo di fede, di speranza, di carità negli atri del tuo santuario. Per
Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Ecco
fiammeggia il sole; |
l’anima
in colpa si pente: |
chi
può alla luce del giorno |
peccare
senza rossore? |
|
Il
raggio tuo benefico |
risani
gli occhi accecati; |
oh!
Troppo a lungo errammo |
lontani
dalla tua strada. |
|
Puri
ci renda, o Padre, |
la
chiarità del mattino: |
bugiardo
accento la mente non veli |
né
l’avvilisca torbido pensiero. |
|
Scenda
mite la sera |
su
la vita innocente: |
il
male non profani |
le
membra, il labbro, il cuore. |
|
Noi
t’imploriamo, o Dio, |
per
il tuo Figlio unigenito |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, che verrà nella gloria a
giudicare i vivi e i morti, diciamo la nostra speranza. |
|
Signore
Gesù, che sei morto per farci vivere con te, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che ci liberi dall’ira ventura, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che ti manifesterai dal cielo con gli angeli della tua potenza, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che verrai per essere riconosciuto mirabile da tutti quelli che avranno
creduto, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che hai dato una consolazione eterna e una buona speranza, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore
Gesù, che conforti i nostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di
bene, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,169-176 XXII (Tau) |
|
Ant. 1 La tua mano ci salvi, Signore. |
|
Giunga
il mio grido fino a te, Signore, * |
fammi comprendere secondo la tua parola. |
Venga
al tuo volto la mia supplica, * |
salvami secondo la tua promessa. |
|
Scaturisca
dalle mie labbra la tua lode, * |
poiché mi insegni i tuoi voleri. |
La
mia lingua canti le tue parole, * |
perché
sono giusti tutti i tuoi comandamenti. |
|
Mi
venga in aiuto la tua mano, * |
poiché
ho scelto i tuoi precetti. |
Desidero
la tua salvezza, Signore, * |
e
la tua legge è tutta la mia gioia. |
|
Possa
io vivere e darti lode, * |
mi
aiutino i tuoi giudizi. |
Come
pecora smarrita vado errando; † |
cerca
il tuo servo, * |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 La tua mano ci salvi, Signore. |
|
Salmo 103 |
I (1-18) |
|
Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande! |
|
Benedici
il Signore, anima mia, * |
Signore, mio Dio, quanto sei grande! |
Rivestito
di maestà e di splendore, * |
avvolto di luce come di un manto. |
|
Tu
stendi il cielo come una tenda, * |
costruisci sulle acque la tua dimora, |
|
fai
delle nubi il tuo carro, * |
cammini
sulle ali del vento; |
|
fai
dei venti i tuoi messaggeri, * |
delle
fiamme guizzanti i tuoi ministri. |
|
Hai
fondato la terra sulle sue basi, * |
mai
potrà vacillare. |
|
L’oceano
l’avvolgeva come un manto, * |
le
acque coprivano le montagne. |
|
Alla
tua minaccia sono fuggite, * |
al
fragore del tuo tuono hanno tremato. |
|
Emergono
i monti, scendono le valli * |
al
luogo che hai loro assegnato. |
|
Hai
posto un limite alle acque: non lo passeranno, * |
non
torneranno a coprire la terra. |
|
Fai
scaturire le sorgenti nelle valli * |
e
scorrono tra i monti; |
ne
bevono tutte le bestie selvatiche * |
e
gli ònagri estinguono la loro sete. |
|
Al
di sopra dimorano gli uccelli del cielo, * |
cantano tra le fronde. |
|
Dalle
tue alte dimore irrighi i monti, * |
con il frutto delle tue opere sazi la terra. |
|
Fai
crescere il fieno per gli armenti † |
e
l’erba al servizio dell’uomo, * |
perché
tragga alimento dalla terra: |
|
il
vino che allieta il cuore dell’uomo; † |
l’olio
che fa brillare il suo volto * |
e
il pane che sostiene il suo vigore. |
|
Si
saziano gli alberi del Signore, * |
i cedri del Libano da lui piantati. |
Là
gli uccelli fanno il loro nido * |
e la cicogna sui cipressi ha la sua
casa. |
|
Per
i camosci sono le alte montagne, * |
le rocce sono rifugio per gli iràci. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande! |
|
II (19-35) |
|
Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, *
inneggiare al mio Dio finché esisto. |
|
Per
segnare le stagioni hai fatto la luna * |
e
il sole che conosce il suo tramonto. |
|
Stendi
le tenebre e viene la notte * |
e
vagano tutte le bestie della foresta; |
ruggiscono
i leoncelli in cerca di preda * |
e
chiedono a Dio il loro cibo. |
|
Sorge
il sole, si ritirano * |
e si accovacciano nelle tane. |
Allora
l’uomo esce al suo lavoro, * |
per la sua fatica fino a sera. |
|
Quanto
sono grandi, Signore, le tue opere! † |
Tutto hai fatto con saggezza, * |
la terra è piena delle tue creature. |
|
Ecco
il mare spazioso e vasto: † |
lì guizzano senza numero * |
animali piccoli e grandi. |
|
Lo
solcano le navi, * |
il Leviatàn che hai plasmato perché in
esso si diverta. |
|
Tutti
da te aspettano * |
che tu dia loro il cibo in tempo
opportuno. |
Tu
lo provvedi, essi lo raccolgono, * |
tu apri la mano, si saziano di beni. |
|
Se
nascondi il tuo volto, vengono meno, † |
togli loro il respiro, muoiono * |
e ritornano nella loro polvere. |
|
Mandi
il tuo spirito, sono creati, * |
e
rinnovi la faccia della terra. |
|
La
gloria del Signore sia per sempre; * |
gioisca
il Signore delle sue opere. |
Egli
guarda la terra e la fa sussultare, * |
tocca
i monti ed essi fumano. |
|
Voglio
cantare al Signore finché ho vita, * |
cantare
al mio Dio finché esisto. |
A
lui sia gradito il mio canto; * |
la mia gioia è nel Signore. |
|
Scompaiano
i peccatori dalla terra † |
e più non esistano gli empi. * |
Benedici il Signore, anima mia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, *
inneggiare al mio Dio finché esisto. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Rm
15,13 |
Fratelli,
il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché
abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito santo. |
|
La
salvezza del Signore è vicina a chi lo teme. |
La
salvezza del Signore è vicina a chi lo teme, * e la sua gloria abiterà la
nostra terra. |
|
Egli
annuncia la pace per il suo popolo. |
E
la sua gloria abiterà la nostra terra. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
La
salvezza del Signore è vicina a chi lo teme, * e la sua gloria abiterà la
nostra terra. |
|
ORAZIONE |
All’unica
sorgente dello Spirito ci hai dissetato, o Dio: ora ci avvinca tutti quella
carità che nella tua bontà inaudita hai effuso nei cuori dei figli. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Ap
3,19-20 |
«Io
tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e
ravvediti. Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi
apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me». |
|
Presso
il Signore è la misericordia. |
Presso
il Signore è la misericordia, * grande è presso di lui la redenzione. |
|
L’anima
mia spera nel Signore. |
Grande
è presso di lui la redenzione. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Presso
il Signore è la misericordia, * grande è presso di lui la redenzione. |
|
ORAZIONE |
Dio,
unica guida della nostra vita, che a segno eloquente d’amore ci hai dato la
tua legge, concedi ai figli devoti di attendere docili alla tua volontà e di
trovare nell’obbedienza la pace e la gioia dello Spirito. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 3,18 |
Carissimi,
Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti,
per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. |
|
Manifesti
la tua forza fra le genti. |
Manifesti
la tua forza fra le genti; * tu sei il Dio che opera meraviglie. |
|
Il
tuo braccio ha salvato il tuo popolo. |
Tu
sei il Dio che opera meraviglie. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Manifesti
la tua forza fra le genti; * tu sei il Dio che opera meraviglie. |
|
ORAZIONE |
Signore
Gesù, che per amore ti sei fatto vittima e hai versato il tuo sangue, dona ai
tuoi fratelli di condividere la tua umiliazione e dar compimento col loro
dolore alla passione che salva. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
V DOMENICA |
DOPO L’EPIFANIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
Se
custodirà la mia parola, |
non
gusterà la morte. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
INNO |
O
Trinità beata, unico Dio, |
ora
che muore il giorno |
all’eterna
tua luce |
accendi
i nostri cuori |
|
Ascende
a te la lode mattutina, |
a
te nel vespero il canto: |
a
te, adoranti, la gloria |
eleveremo
nei secoli. |
|
A
Cristo e al Padre salga la preghiera, |
salga
allo Spirito del Padre e di Cristo: |
unico
Dio, Trinità beata, |
riscalda
del tuo amore chi ti implora. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 141 |
|
Ant. 1 Effondo la mia preghiera davanti a te, o
Signore: * libera chi ti invoca. |
|
Con
la mia voce al Signore grido aiuto, * |
con la mia voce supplico il Signore; |
davanti
a lui effondo il mio lamento, * |
al suo cospetto sfogo la mia angoscia. |
|
Mentre
il mio spirito vien meno, * |
tu conosci la mia via. |
Nel
sentiero dove cammino * |
mi hanno teso un laccio. |
|
Guarda
a destra e vedi: * |
nessuno mi riconosce. |
Non
c’è per me via di scampo, * |
nessuno ha cura della mia vita. |
|
Io
grido a te, Signore; † |
dico: Sei tu il mio rifugio, * |
sei tu la mia sorte nella terra dei
viventi. |
|
Ascolta
la mia supplica: * |
ho toccato il fondo dell’angoscia. |
Salvami
dai miei persecutori * |
perché sono di me più forti. |
|
Strappa
dal carcere la mia vita, * |
perché io renda grazie al tuo nome: |
i
giusti mi faranno corona * |
quando mi concederai la tua grazia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Effondo la mia preghiera davanti a te, o
Signore: * libera chi ti invoca. |
|
Salmo 140, 1-9 |
|
Ant. 2
Signore, a te grido, * accorri in mio aiuto. † |
|
Signore,
a te grido, accorri in mio aiuto; * |
† ascolta
la mia voce quando t’invoco. |
Come
incenso salga a te la mia preghiera, * |
le mie mani alzate come sacrificio della
sera. |
|
Poni,
Signore, una custodia alla mia bocca, * |
sorveglia la porta delle mie labbra. |
|
Non
lasciare che il mio cuore si pieghi al male † |
e compia azioni inique con i peccatori:
* |
che io non gusti i loro cibi deliziosi. |
|
Mi
percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, † |
ma l’olio dell’empio non profumi il mio
capo; * |
tra le loro malvagità continui la mia
preghiera. |
|
Dalla
rupe furono gettati i loro capi, * |
che da me avevano udito dolci parole. |
|
Come
si fende e si apre la terra, * |
le loro ossa furono disperse alla bocca
degli inferi. |
|
A
te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; * |
in te mi rifugio, proteggi la mia vita. |
Preservami
dal laccio che mi tendono, * |
dagli agguati dei malfattori. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Signore, a te grido, * accorri in mio aiuto. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Dal
sorgere del sole al suo tramonto, degno di canto e di onore, o Dio, è il tuo
nome sublime; come nube d'incenso a te salga la nostra preghiera, e col sacrificio
della lode vespertina si compia il nostro fedele servizio. Per Gesù Cristo,
tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Nella sua famiglia oggi il Signore ci aduna *
e con la sua parola rianima la nostra speranza. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Nella sua famiglia oggi il Signore ci aduna *
e con la sua parola rianima la nostra speranza. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Custodisci
la tua famiglia, o Dio, con la fedeltà del tuo amore; e sostieni sempre la
fragilità della nostra esistenza con la tua grazia, unico fondamento della
nostra speranza. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Fil
2,6-11 |
|
Ant. Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi * e
ogni lingua proclami che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre. |
|
Cristo
Gesù, pur essendo di natura divina, * |
non considerò un tesoro geloso |
la sua uguaglianza con Dio; |
|
ma
spogliò se stesso, † |
assumendo la condizione di servo * |
e divenendo simile agli uomini; |
|
apparso
in forma umana, umiliò se stesso † |
facendosi obbediente fino alla morte * |
e alla morte di croce. |
|
Per
questo Dio l'ha esaltato * |
e gli ha dato il nome |
che è al di sopra di ogni altro
nome; |
|
perché
nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi † |
nei cieli, sulla terra * |
e sotto terra; |
|
e
ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, * |
a gloria di Dio Padre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi * e
ogni lingua proclami che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre. |
|
Orazione |
Signore
Gesù Cristo, che, assumendo la condizione di servo, ti sei umiliato fino alla
croce perché su ogni altro fosse esaltato il tuo nome, dona a quanti nel
battesimo sono diventati figli di Dio, di proclamare col labbro e col cuore
la gloria del Padre e il tuo universale dominio, o Salvatore del mondo, che
vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Nel
giorno che ricorda e celebra il mistero della risurrezione, invochiamo
Cristo, nostra salvezza: |
In
te, Signore, è la nostra gloria. |
|
Tu
che hai redento col sangue il tuo popolo, |
-
dona e difendi in tutti, per mezzo
della tua Chiesa, la dignità e la libertà di figli di Dio. |
|
Tu
che hai costituito Pietro pastore universale del tuo Gregge, |
-
assisti il papa e i vescovi, vicari
del tuo amore. |
|
Tu
che ci hai rivelato la gloria del Padre, |
-
raccogli nell'unità i tuoi figli,
perché il mondo riconosca la tua verità. |
|
Tu
che hai detto beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, |
-
ricordati di chi soffre persecuzione
per il tuo regno. |
|
Niente,
Signore, ci può separare dalla tua carità: |
-
apri la tua casa ai giusti che sono
morti nella tua pace. |
|
Rivolgiamo
a Dio Padre l'attenzione del nostro cuore e diciamo, come Gesù ci ha
insegnato: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
Se
custodirà la mia parola, |
non
gusterà la morte. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli avrà la luce della vita |
- dice il Signore -. |
|
INNO |
O
Trinità beata, unico Dio, |
ora
che muore il giorno |
all’eterna
tua luce |
accendi
i nostri cuori |
|
Ascende
a te la lode mattutina, |
a
te nel vespero il canto: |
a
te, adoranti, la gloria |
eleveremo
nei secoli. |
|
A
Cristo e al Padre salga la preghiera, |
salga
allo Spirito del Padre e di Cristo: |
unico
Dio, Trinità beata, |
riscalda
del tuo amore chi ti implora. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 141 |
|
Ant. 1 Effondo la mia preghiera davanti a te, o
Signore: * libera chi ti invoca. |
|
Con
la mia voce al Signore grido aiuto, * |
con la mia voce supplico il Signore; |
davanti
a lui effondo il mio lamento, * |
al suo cospetto sfogo la mia angoscia. |
|
Mentre
il mio spirito vien meno, * |
tu conosci la mia via. |
Nel
sentiero dove cammino * |
mi hanno teso un laccio. |
|
Guarda
a destra e vedi: * |
nessuno mi riconosce. |
Non
c’è per me via di scampo, * |
nessuno ha cura della mia vita. |
|
Io
grido a te, Signore; † |
dico: Sei tu il mio rifugio, * |
sei tu la mia sorte nella terra dei
viventi. |
|
Ascolta
la mia supplica: * |
ho toccato il fondo dell’angoscia. |
Salvami
dai miei persecutori * |
perché sono di me più forti. |
|
Strappa
dal carcere la mia vita, * |
perché io renda grazie al tuo nome: |
i
giusti mi faranno corona * |
quando mi concederai la tua grazia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Effondo la mia preghiera davanti a te, o
Signore: * libera chi ti invoca. |
|
Salmo 140, 1-9 |
|
Ant. 2
Signore, a te grido, * accorri in mio aiuto. † |
|
Signore,
a te grido, accorri in mio aiuto; * |
† ascolta
la mia voce quando t’invoco. |
Come
incenso salga a te la mia preghiera, * |
le mie mani alzate come sacrificio della
sera. |
|
Poni,
Signore, una custodia alla mia bocca, * |
sorveglia la porta delle mie labbra. |
|
Non
lasciare che il mio cuore si pieghi al male † |
e compia azioni inique con i peccatori:
* |
che io non gusti i loro cibi deliziosi. |
|
Mi
percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, † |
ma l’olio dell’empio non profumi il mio
capo; * |
tra le loro malvagità continui la mia
preghiera. |
|
Dalla
rupe furono gettati i loro capi, * |
che da me avevano udito dolci parole. |
|
Come
si fende e si apre la terra, * |
le loro ossa furono disperse alla bocca
degli inferi. |
|
A
te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; * |
in te mi rifugio, proteggi la mia vita. |
Preservami
dal laccio che mi tendono, * |
dagli agguati dei malfattori. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Signore, a te grido, * accorri in mio aiuto. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Dal
sorgere del sole al suo tramonto, degno di canto e di onore, o Dio, è il tuo
nome sublime; come nube d'incenso a te salga la nostra preghiera, e col sacrificio
della lode vespertina si compia il nostro fedele servizio. Per Gesù Cristo,
tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Nella sua famiglia oggi il Signore ci aduna *
e con la sua parola rianima la nostra speranza. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Nella sua famiglia oggi il Signore ci aduna *
e con la sua parola rianima la nostra speranza. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Custodisci
la tua famiglia, o Dio, con la fedeltà del tuo amore; e sostieni sempre la
fragilità della nostra esistenza con la tua grazia, unico fondamento della
nostra speranza. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Fil
2,6-11 |
|
Ant. Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi * e
ogni lingua proclami che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre. |
|
Cristo
Gesù, pur essendo di natura divina, * |
non considerò un tesoro geloso |
la sua uguaglianza con Dio; |
|
ma
spogliò se stesso, † |
assumendo la condizione di servo * |
e divenendo simile agli uomini; |
|
apparso
in forma umana, umiliò se stesso † |
facendosi obbediente fino alla morte * |
e alla morte di croce. |
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Per
questo Dio l'ha esaltato * |
e gli ha dato il nome |
che è al di sopra di ogni altro
nome; |
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perché
nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi † |
nei cieli, sulla terra * |
e sotto terra; |
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e
ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, * |
a gloria di Dio Padre. |
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Gloria. |
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Ant. Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi * e
ogni lingua proclami che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre. |
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Orazione |
Signore
Gesù Cristo, che, assumendo la condizione di servo, ti sei umiliato fino alla
croce perché su ogni altro fosse esaltato il tuo nome, dona a quanti nel
battesimo sono diventati figli di Dio, di proclamare col labbro e col cuore
la gloria del Padre e il tuo universale dominio, o Salvatore del mondo, che
vivi e regni nei secoli dei secoli. |
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INTERCESSIONI |
Nel
giorno che ricorda e celebra il mistero della risurrezione, invochiamo
Cristo, nostra salvezza: |
In
te, Signore, è la nostra gloria. |
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Tu
che hai redento col sangue il tuo popolo, |
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dona e difendi in tutti, per mezzo
della tua Chiesa, la dignità e la libertà di figli di Dio. |
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Tu
che hai costituito Pietro pastore universale del tuo Gregge, |
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assisti il papa e i vescovi, vicari
del tuo amore. |
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Tu
che ci hai rivelato la gloria del Padre, |
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raccogli nell'unità i tuoi figli,
perché il mondo riconosca la tua verità. |
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Tu
che hai detto beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, |
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ricordati di chi soffre persecuzione
per il tuo regno. |
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Niente,
Signore, ci può separare dalla tua carità: |
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apri la tua casa ai giusti che sono
morti nella tua pace. |
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Rivolgiamo
a Dio Padre l'attenzione del nostro cuore e diciamo, come Gesù ci ha
insegnato: |
Padre
nostro. |
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Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
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CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |