Sabato 4 Marzo 2017

Sabato della settimana

dell’Ultima Domenica dopo l’Epifania

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Il gallo annunzia il giorno,

chiama la nuova luce:

il Signore dei cuori

in questo caso ci dèsta alla vita,

 

e dice: «Su! Scotete ogni torpore,

ogni pigrizia fugga,

in opere vegliate di giustizia:

vicino è il mio ritorno».

 

Quando l’alba rosseggia ad oriente,

intenti alla fatica

trovi i tuoi servi e ravvivi

la luminosa speranza.

 

O Figlio, nato prima d’ogni aurora,

col tuo vitale chiarore disperdi

l’ottenebrane sonno dello spirito;

la tua pietà ci sciolga da ogni male.

 

O Re d’amore, gloria

a te cantiamo e al Padre,

nell’unità del Paraclito

per la distesa dei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

O misteriosa fonte dell’essere

che le bellezze del mondo hai creato

e hai dato fine all’opera

nella quiete del settimo giorno,

 

a te i solerti figli

pur nel riposo anelino

e nella vita innocente contemplino

la serena letizia del tuo volto.

 

O, se ingrati peccammo,

amaro pianto lavi il nostro errore,

sì che non ci impauri, o Dio pietoso,

l’ora del tuo giudizio.

 

Accogli, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo che regna

con te e con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                      Es 15,1-4a.8-13.17-18

 

Ant. 1 Il Signore ha gettato in mare cavallo e cavaliere, * ha liberato Israele suo popolo dal giogo della schiavitù.

 

«Voglio cantare in onore del Signore: †

      perché ha mirabilmente trionfato, *

      ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

 

Mia forza e mio canto è il Signore, *

      egli mi ha salvato.

È il mio Dio e lo voglio lodare, *

      è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

 

Dio è prode in guerra, *

      si chiama Signore.

I carri del faraone e il suo esercito *

      li ha gettati in mare.

 

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †

      si alzarono le onde come un argine, *

      si rappresero gli abissi in fondo al mare.

 

Il nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, †

      spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; *

      sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!»

 

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *

      sprofondarono come piombo in acque profonde.

 

Chi è come te fra gli dèi *

      Chi è come te, maestoso in santità, Signore?

Chi è come te, tremendo nelle imprese, *

      operatore di prodigi?

 

Stendesti la destra: *

      li inghiottì la terra.

Guidasti con il tuo favore

           questo popolo che hai riscattato, *

      lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

 

Lo fai entrare *

      e lo pianti sul monte della tua promessa,

luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *

      santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

 

Il Signore regna *

      in eterno e per sempre!

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il Signore ha gettato in mare cavallo e cavaliere, * ha liberato Israele suo popolo dal giogo della schiavitù.

     

Salmo 77,40-72

IV (40-55)

 

Ant. 2 Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele.

 

Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, *

      lo contristarono in quelle solitudini!

Sempre di nuovo tentavano Dio, *

      esasperavano il Santo di Israele.

 

Non si ricordavano più della sua mano, *

      del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,

quando operò in Egitto i suoi prodigi, *

      i suoi portenti nei campi di Tanis.

 

Egli mutò in sangue i loro fiumi *

      e i loro ruscelli, perché non bevessero.

Mandò tafàni a divorarli *

      e rane a molestarli.

 

Diede ai bruchi il loro raccolto, *

      alle locuste la loro fatica.

Distrusse con la grandine le loro vigne, *

      i loro sicomori con la brina.

 

Consegnò alla grandine il loro bestiame, *

      ai fulmini i loro greggi.

 

Scatenò contro di essi la sua ira ardente, †

      la collera, lo sdegno, la tribolazione, *

      e inviò messaggeri di sventure.

 

Diede sfogo alla sua ira: †

      non li risparmiò dalla morte *

      e diede in preda alla peste la loro vita.

 

Colpì ogni primogenito in Egitto, *

      nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

 

Fece partire come gregge il suo popolo *

      e li guidò come branchi nel deserto.

 

Li condusse sicuri e senza paura *

      e i loro nemici li sommerse il mare.

 

Li fece salire al suo luogo santo, *

      al monte conquistato dalla sua destra.

 

Scacciò davanti a loro i popoli *

      e sulla loro eredità gettò la sorte,

facendo dimorare nelle loro tende *

      le tribù di Israele.

     

Gloria.

 

Ant. 2 Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele.

 

V (56-72)

 

Ant. 3 Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità.

 

Ma ancora lo tentarono, †

      si ribellarono a Dio, l'Altissimo, *

      non obbedirono ai suoi comandi.

 

Sviati, lo tradirono come i loro padri, *

      fallirono come un arco allentato.

Lo provocarono con le loro alture *

      e con i loro idoli lo resero geloso.

 

Dio, all'udire, ne fu irritato *

      e respinse duramente Israele.

Abbandonò la dimora di Silo, *

      la tenda che abitava tra gli uomini.

 

Consegnò in schiavitù la sua forza, *

      la sua gloria in potere del nemico.

Diede il suo popolo in preda alla spada *

      e contro la sua eredità si accese d'ira.

 

Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, *

      le sue vergini non ebbero canti nuziali.

I suoi sacerdoti caddero di spada *

      e le loro vedove non fecero lamento.

 

Ma poi il Signore si destò come da un sonno, *

      come un prode assopito dal vino.

Colpì alle spalle i suoi nemici, *

      inflisse loro una vergogna eterna.

 

Ripudiò le tende di Giuseppe, *

      non scelse la tribù di Efraim;

ma elesse la tribù di Giuda, *

      il monte Sion che egli ama.

 

Costruì il suo tempio alto come il cielo *

      e come la terra stabile per sempre.

Egli scelse Davide suo servo *

      e lo trasse dagli ovili delle pecore.

 

Lo chiamò dal seguito delle pecore madri †

      per pascere Giacobbe suo popolo, *

      la sua eredità Israele.

 

Fu per loro pastore dal cuore integro *

      e li guidò con mano sapiente.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Gc 1,19-27

Dalla lettera di san Giacomo, apostolo.

 

Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira. Perché l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio. Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime. Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: appena s'è osservato, se ne va, e subito dimentica com'era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.

Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Chi non dice calunnia con la sua lingua,

      onora chi teme il Signore.

 

Signore, chi abiterà nella tua tenda?

Chi dimorerà sul tuo santo monte?

Colui che cammina senza colpa

e agisce con giustizia,

      onora chi teme il Signore.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla «Lettera a Policarpo» di sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire.

 

Non ti spaventino quelli che sembrano degni di fede, ma insegnano false dottrine. Sta’ saldo come l’incudine sotto il martello.

È proprio di un valoroso atleta essere bersagliato di colpi e vincere. Dobbiamo sopportare ogni cosa per Dio, perché anch’egli a sua volta sopporti noi.

Cresca sempre più il tuo zelo. Sappi cogliere il momento opportuno. Spera in colui che è al di là di ogni vicissitudine, fuori del tempo, invisibile, e che per noi si è fatto visibile. Poni la tua fiducia in colui che, impalpabile e impassibile, ha accettato per noi la sofferenza e per noi ha sofferto ogni genere di tormenti.

Non siano trascurate le vedove. Dopo il Signore, sii tu il loro sostegno. Niente si faccia senza il tuo consenso, e non far nulla senza Dio come so che già non fai nulla senza di lui. Sii costante. Le riunioni dei fedeli siano più frequenti. Invita ciascuno personalmente. Non disprezzare gli schiavi e le schiave. Essi però dal canto loro non si ribellino e prestino anzi con maggior dedizione il loro servizio a gloria di Dio, per ottenere da lui una libertà migliore.

Né pretendano di essere riscattati a spese della comunità, per non finire poi schiavi delle loro passioni.

Fuggi le male arti e parla in pubblico contro di esse. Raccomanda alle mie sorelle di amare il Signore e di essere contente dei loro mariti nelle cose materiali e spirituali. Ugualmente esorta nel nome di Gesù Cristo i miei fratelli ad «amare le loro mogli come il Signore la Chiesa» (Ef 5, 25).

Se qualcuno è in grado di vivere in perfetta castità ad onore della carne del Signore, vi rimanga in umiltà. Se se ne vanta, è perduto. Se poi volesse ritenersi superiore al vescovo, è già perduto. Conviene che gli uomini e le donne, che si sposano, contraggano la loro unione con l’approvazione del vescovo, perché il loro matrimonio sia secondo il Signore e non secondo la concupiscenza. Tutto si faccia a onore di Dio.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Dio, che hai liberato il tuo popolo dalle tenebre dell’Egitto e sotto la guida di Mosè, tuo servo, lo hai sottratto a una schiavitù insopportabile, salva anche noi dalla notte del mondo e guidaci alla vera pace, promessa ai nostri padri. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Il Signore Dio d’Israele * sia benedetto nei secoli.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Il Signore Dio d’Israele * sia benedetto nei secoli.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che sapientemente alterni il giorno e la notte, preserva gli atti nostri da ogni contaminazione di tenebra; donaci di vivere sempre nella luce, meditando i tuoi santi misteri. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                    Ez 36,24-28

Ant. 1 Quando mostrerò tra voi la mia santità, vi radunerò da tutta la terra; * vi darò un cuore nuovo.

 

Vi prenderò dalle genti, †

      vi radunerò da ogni terra *

e vi condurrò sul vostro suolo.

 

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; †

      io vi purificherò da tutte le vostre sozzure *

      e da tutti i vostri idoli;

 

vi darò un cuore nuovo, *

      metterò dentro di voi uno spirito nuovo,

toglierò da voi il cuore di pietra *

      e vi darò un cuore di carne.

 

Porrò il mio spirito dentro di voi †

      e vi farò vivere secondo i miei precetti *

      e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.

 

Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; †

      voi sarete il mio popolo *

      e io sarò il vostro Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Quando mostrerò tra voi la mia santità, vi radunerò da tutta la terra; * vi darò un cuore nuovo.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la tua gloria.

                                                                                                                         Sal 8

O Signore, nostro Dio, †

      quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *

      sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

 

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †

      affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *

      per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

 

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *

      la luna e le stelle che tu hai fissate,

che cosa è l’uomo perché te ne ricordi *

      e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

 

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *

      di gloria e di onore lo hai coronato:

gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *

      tutto hai posto sotto i suoi piedi;

 

tutti i greggi e gli armenti, *

      tutte le bestie della campagna;

Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *

che percorrono le vie del mare.

 

O Signore, nostro Dio, *

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la tua gloria.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 91

È bello dar lode al Signore *

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

 

annunziare al mattino il tuo amore, *

la tua fedeltà lungo la notte,

sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *

con canti sulla cetra.

 

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *

esulto per l’opera delle tue mani.

 

Come sono grandi le tue opere, Signore, *

quanto profondi i tuoi pensieri!

L’uomo insensato non intende *

      e lo stolto non capisce:

 

se i peccatori germogliano come l’erba *

      e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna: *

      ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.

 

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †

ecco, i tuoi nemici periranno, *

      saranno dispersi tutti i malfattori.

 

Tu mi doni la forza di un bufalo, *

mi cospargi di olio splendente.

 

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †

e contro gli iniqui che mi assalgono *

i miei orecchi udranno cose infauste.

 

Il giusto fiorirà come palma, *

crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore, *

fioriranno negli atri del nostro Dio.

 

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *

      saranno vegeti e rigogliosi,

per annunziare quanto è retto il Signore: *

mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Sollevaci, Dio onnipotente, dall’umiliazione e dalla sventura e donaci di esultare per l’opera delle tue mani: così noi, come palme piantate nella dimora divina, fioriremo di fede, di speranza, di carità negli atri del tuo santuario. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Ecco fiammeggia il sole;

l’anima in colpa si pente:

chi può alla luce del giorno

peccare senza rossore?

 

Il raggio tuo benefico

risani gli occhi accecati;

oh! Troppo a lungo errammo

lontani dalla tua strada.

 

Puri ci renda, o Padre,

la chiarità del mattino:

bugiardo accento la mente non veli

né l’avvilisca torbido pensiero.

 

Scenda mite la sera

su la vita innocente:

il male non profani

le membra, il labbro, il cuore.

 

Noi t’imploriamo, o Dio,

per il tuo Figlio unigenito

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, che verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti, diciamo la nostra speranza.

 

Signore Gesù, che sei morto per farci vivere con te, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che ci liberi dall’ira ventura, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che ti manifesterai dal cielo con gli angeli della tua potenza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che verrai per essere riconosciuto mirabile da tutti quelli che avranno creduto, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che hai dato una consolazione eterna e una buona speranza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore Gesù, che conforti i nostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,169-176 XXII (Tau)

 

Ant. 1 La tua mano ci salvi, Signore.

 

Giunga il mio grido fino a te, Signore, *

      fammi comprendere secondo la tua parola.

Venga al tuo volto la mia supplica, *

      salvami secondo la tua promessa.

 

Scaturisca dalle mie labbra la tua lode, *

      poiché mi insegni i tuoi voleri.

La mia lingua canti le tue parole, *

perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.

 

Mi venga in aiuto la tua mano, *

poiché ho scelto i tuoi precetti.

Desidero la tua salvezza, Signore, *

e la tua legge è tutta la mia gioia.

 

Possa io vivere e darti lode, *

mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; †

cerca il tuo servo, *

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Gloria.

 

Ant. 1 La tua mano ci salvi, Signore.

 

Salmo 103

I (1-18)

 

Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande!

 

Benedici il Signore, anima mia, *

      Signore, mio Dio, quanto sei grande!

Rivestito di maestà e di splendore, *

      avvolto di luce come di un manto.

 

Tu stendi il cielo come una tenda, *

      costruisci sulle acque la tua dimora,

 

fai delle nubi il tuo carro, *

cammini sulle ali del vento;

 

fai dei venti i tuoi messaggeri, *

delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.

 

Hai fondato la terra sulle sue basi, *

mai potrà vacillare.

 

L’oceano l’avvolgeva come un manto, *

le acque coprivano le montagne.

 

Alla tua minaccia sono fuggite, *

al fragore del tuo tuono hanno tremato.

 

Emergono i monti, scendono le valli *

al luogo che hai loro assegnato.

 

Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno, *

non torneranno a coprire la terra.

 

Fai scaturire le sorgenti nelle valli *

e scorrono tra i monti;

ne bevono tutte le bestie selvatiche *

e gli ònagri estinguono la loro sete.

 

Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo, *

      cantano tra le fronde.

 

Dalle tue alte dimore irrighi i monti, *

      con il frutto delle tue opere sazi la terra.

 

Fai crescere il fieno per gli armenti †

e l’erba al servizio dell’uomo, *

perché tragga alimento dalla terra:

 

il vino che allieta il cuore dell’uomo; †

l’olio che fa brillare il suo volto *

e il pane che sostiene il suo vigore.

 

Si saziano gli alberi del Signore, *

      i cedri del Libano da lui piantati.

Là gli uccelli fanno il loro nido *

      e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.

 

Per i camosci sono le alte montagne, *

      le rocce sono rifugio per gli iràci.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande!

 

II (19-35)

 

Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, * inneggiare al mio Dio finché esisto.

 

Per segnare le stagioni hai fatto la luna *

e il sole che conosce il suo tramonto.

 

Stendi le tenebre e viene la notte *

e vagano tutte le bestie della foresta;

ruggiscono i leoncelli in cerca di preda *

e chiedono a Dio il loro cibo.

 

Sorge il sole, si ritirano *

      e si accovacciano nelle tane.

Allora l’uomo esce al suo lavoro, *

      per la sua fatica fino a sera.

 

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! †

      Tutto hai fatto con saggezza, *

      la terra è piena delle tue creature.

 

Ecco il mare spazioso e vasto: †

      lì guizzano senza numero *

      animali piccoli e grandi.

 

Lo solcano le navi, *

      il Leviatàn che hai plasmato perché in esso si diverta.

 

Tutti da te aspettano *

      che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.

Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, *

      tu apri la mano, si saziano di beni.

 

Se nascondi il tuo volto, vengono meno, †

      togli loro il respiro, muoiono *

      e ritornano nella loro polvere.

 

Mandi il tuo spirito, sono creati, *

e rinnovi la faccia della terra.

 

La gloria del Signore sia per sempre; *

gioisca il Signore delle sue opere.

Egli guarda la terra e la fa sussultare, *

tocca i monti ed essi fumano.

 

Voglio cantare al Signore finché ho vita, *

cantare al mio Dio finché esisto.

A lui sia gradito il mio canto; *

      la mia gioia è nel Signore.

 

Scompaiano i peccatori dalla terra †

      e più non esistano gli empi. *

      Benedici il Signore, anima mia.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, * inneggiare al mio Dio finché esisto.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 15,13

Fratelli, il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito santo.

 

La salvezza del Signore è vicina a chi lo teme.

La salvezza del Signore è vicina a chi lo teme, * e la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

Egli annuncia la pace per il suo popolo.

E la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

La salvezza del Signore è vicina a chi lo teme, * e la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

ORAZIONE

All’unica sorgente dello Spirito ci hai dissetato, o Dio: ora ci avvinca tutti quella carità che nella tua bontà inaudita hai effuso nei cuori dei figli. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ap 3,19-20

«Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti. Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».

 

Presso il Signore è la misericordia.

Presso il Signore è la misericordia, * grande è presso di lui la redenzione.

 

L’anima mia spera nel Signore.

Grande è presso di lui la redenzione.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Presso il Signore è la misericordia, * grande è presso di lui la redenzione.

 

ORAZIONE

Dio, unica guida della nostra vita, che a segno eloquente d’amore ci hai dato la tua legge, concedi ai figli devoti di attendere docili alla tua volontà e di trovare nell’obbedienza la pace e la gioia dello Spirito. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Pt 3,18

Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.

 

Manifesti la tua forza fra le genti.

Manifesti la tua forza fra le genti; * tu sei il Dio che opera meraviglie.

 

Il tuo braccio ha salvato il tuo popolo.

Tu sei il Dio che opera meraviglie.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Manifesti la tua forza fra le genti; * tu sei il Dio che opera meraviglie.

 

ORAZIONE

Signore Gesù, che per amore ti sei fatto vittima e hai versato il tuo sangue, dona ai tuoi fratelli di condividere la tua umiliazione e dar compimento col loro dolore alla passione che salva. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

DOMENICA ALL’INIZIO

DI QUARESIMA

I di Quaresima

 

A differenza del Rito Romano la Chiesa Ambrosiana, che non ha mai contemplato nel proprio calendario un mercoledì «delle ceneri», inizia questa sera il cammino quaresimale, fedele al computo più antico dei quaranta giorni che vanno dai Primi Vespri di questa sera alla Messa «in Coena Domini» del giovedì santo.

La liturgia vespertina di questa sera conserva tracce dell’antica Domenica «in capite Quadragesimae» che nella liturgia ambrosiana più antica e fino alla riforma voluta da S. Carlo era celebrata con rito festivo e il canto di numerosissimi «Alleluia». Di tale antico rito si trova traccia nel responsorio che segue l’inno, nel quale, contrariamente all’usanza quaresimale, viene fatto risuonare per l’ultima volta e ripetutamente l’Alleluia, per poi tacerlo fino alla Veglia Pasquale. 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

      Egli avrà la luce della vita

      - dice il Signore -.

 

Se custodirà la mia parola,

non gusterà la morte.

      Egli avrà la luce della vita

      - dice il Signore -.

 

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

      Egli avrà la luce della vita

      - dice il Signore -.

 

INNO

Quaresima è tempo santo:

dopo Mosè e i Profeti

anche il Signore del mondo

obbedì al rito antico.

 

Sobrio sia il cibo, sobria la parola;

contro le insidie del male

l’animo attento allo Spirito

vigili i sensi inquieti.

 

Grida e pianto si levino

a placare la collera:

a chi ti offese peccando,

perdona , o dolce Padre.

 

Noi siamo pur se deboli,

plasmati dalle tue mani:

o Dio, non disconoscere

l’opera tua mirabile.

 

Assolvi dalle colpe,

accresci il gusto del bene:

a te, supremo Giudice,

rendici grati per sempre.

 

O Trinità beata, unico Dio,

accogli la nostra supplica

e questi giorni austeri

rendi fecondi e lieti. Amen.

 

RESPONSORIO

I cieli si aprirono e piovve

quaranta giorni e quaranta notti. Alleluia

Chi volle salvare la vita entrò nell’arca, alleluia,

e il Signore la chiuse, alleluia, alleluia.

 

I nostri padri ci hanno raccontato

quanto ha compiuto Dio nei tempi antichi. Alleluia.

Chi volle salvare la vita entrò nell’arca, alleluia,

e il Signore la chiuse, alleluia, alleluia.

 

SALMODIA

Salmo 141

 

Ant. 1 Accogli, Signore, la nostra supplica.

 

Con la mia voce al Signore grido aiuto, *

      con la mia voce supplico il Signore;

davanti a lui effondo il mio lamento, *

      al suo cospetto sfogo la mia angoscia.

 

Mentre il mio spirito vien meno, *

      tu conosci la mia via.

Nel sentiero dove cammino *

      mi hanno teso un laccio.

 

Guarda a destra e vedi: *

      nessuno mi riconosce.

Non c’è per me via di scampo, *

      nessuno ha cura della mia vita.

 

Io grido a te, Signore; †

      dico: Sei tu il mio rifugio, *

      sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.

 

Ascolta la mia supplica: *

      ho toccato il fondo dell’angoscia.

Salvami dai miei persecutori *

      perché sono di me più forti.

 

Strappa dal carcere la mia vita, *

      perché io renda grazie al tuo nome:

i giusti mi faranno corona *

      quando mi concederai la tua grazia.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Accogli, Signore, la nostra supplica.

 

Salmo 140, 1-9

 

Ant. 2 Non c’è per noi rifugio, * se non sperare in te, Cristo Signore.

 

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; *

      ascolta la mia voce quando t’invoco.

Come incenso salga a te la mia preghiera, *

      le mie mani alzate come sacrificio della sera.

 

Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, *

      sorveglia la porta delle mie labbra.

 

Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male †

      e compia azioni inique con i peccatori: *

      che io non gusti i loro cibi deliziosi.

 

Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, †

      ma l’olio dell’empio non profumi il mio capo; *

      tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

 

Dalla rupe furono gettati i loro capi, *

      che da me avevano udito dolci parole.

 

Come si fende e si apre la terra, *

      le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.

 

A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; *

      in te mi rifugio, proteggi la mia vita.

Preservami dal laccio che mi tendono, *

      dagli agguati dei malfattori.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Non c’è per noi rifugio, * se non sperare in te, Cristo Signore.

 

PRIMA ORAZIONE

Perdona, o Dio, le colpe dei tuoi servi e purifica il nostro cuore, perché possiamo cominciare con volenterosa letizia i giorni della penitenza quaresimale e meritiamo di ottenere gli aiuti che ti chiediamo con fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Non di solo pane vive l’uomo, * ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Non di solo pane vive l’uomo, * ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Assisti, o Dio di misericordia, la tua Chiesa, che entra in questo tempo di penitenza con animo docile e pronto, perché, liberandosi dall’antico contagio del male, possa giungere in novità di vita alla gioia della Pasqua. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

                                                              Cantico                                        Fil 2,6-11

 

Ant. Santo Dio, santo Forte, santo e misericordioso Salvatore, * non abbandonarci all’amaro destino di una morte senza speranza.

 

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *

      non considerò un tesoro geloso

           la sua uguaglianza con Dio;

 

ma spogliò se stesso, †

      assumendo la condizione di servo *

      e divenendo simile agli uomini;

 

apparso in forma umana, umiliò se stesso †

      facendosi obbediente fino alla morte *

      e alla morte di croce.

 

Per questo Dio l'ha esaltato *

      e gli ha dato il nome

           che è al di sopra di ogni altro nome;

 

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †

      nei cieli, sulla terra *

      e sotto terra;

 

e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, *

      a gloria di Dio Padre.

 

Gloria.

 

Ant. Santo Dio, santo Forte, santo e misericordioso Salvatore, * non abbandonarci all’amaro destino di una morte senza speranza.

 

Orazione

Tu che nel battesimo ci hai chiamato a partecipare alla sorte felice dei figli, donaci, Padre santo, di saper sollecitare la tua misericordia con la sobrietà della vita e la quotidiana vittoria sulle cattive nostre inclinazioni. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

All’inizio del tempo di Quaresima, preghiamo il Padre, che vuole disporre i nostri cuori a celebrare fruttuosamente i misteri della morte e della risurrezione di Gesù, suo Figlio:

Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

 

Non trattarci, o Dio, secondo i nostri peccati,

-       ma guarda benevolo alla fede della tua Chiesa.

 

Tu che hai cuore di padre,

-       apri ai figli prodighi le porte della tua casa.

 

Tu non vorrai restare sdegnato per sempre:

-       salva dallo sconforto chi è oppresso dalla tentazione.

 

Tu non ci compensi come meritano le nostre colpe:

-       solleva e riporta alla fiducia i cuori di chi è senza speranza.

 

Tu ci ricordi che noi siamo polvere:

-       accogli nella tua gloria i nostri defunti.

 

Certi della misericordia del nostro Dio, che è sempre pronto al perdono, a lui eleviamo la supplica:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi:

l'oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell'esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 4

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Quando ti invoco, rispondimi,

           Dio, mia giustizia: †

      dalle angosce mi hai liberato; *

      pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

Fino a quando, o uomini,

           sarete duri di cuore? *

      Perché amate cose vane

           e cercate la menzogna?

 

Sappiate che il Signore fa prodigi

           per il suo fedele: *

      il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

Tremate e non peccate, *

      sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

 

Offrite sacrifici di giustizia *

      e confidate nel Signore.

 

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *

      Risplenda su di noi, Signore,

           la luce del tuo volto.

 

Hai messo più gioia nel mio cuore *

      di quando abbondano vino e frumento.

 In pace mi corico e subito mi addormento: *

      tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

Gloria.

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Salmo 132

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave *

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo, †

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne, *

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon, *

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione *

e la vita per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 6,4-7

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

 

Il mio cuore sia integro.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

Perché non resti confuso.

      Nei tuoi precetti, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Veglia su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Salve, regina, madre di misericordia,

vita, dolcezza e speranza nostra, salve.

A te ricorriamo, esuli figli di Eva;

a te sospiriamo, gementi e piangenti

in questa valle di lacrime.

Orsù dunque, avvocata nostra,

rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,

il frutto benedetto del tuo seno.

O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.