Sabato 5 Agosto 2017

Sabato della VIII settimana

dopo Pentecoste

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Il gallo annunzia il giorno,

chiama la nuova luce:

il Signore dei cuori

in questo caso ci dèsta alla vita,

 

e dice: «Su! Scotete ogni torpore,

ogni pigrizia fugga,

in opere vegliate di giustizia:

vicino è il mio ritorno».

 

Quando l’alba rosseggia ad oriente,

intenti alla fatica

trovi i tuoi servi e ravvivi

la luminosa speranza.

 

O Figlio, nato prima d’ogni aurora,

col tuo vitale chiarore disperdi

l’ottenebrane sonno dello spirito;

la tua pietà ci sciolga da ogni male.

 

O Re d’amore, gloria

a te cantiamo e al Padre,

nell’unità del Paraclito

per la distesa dei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

O misteriosa fonte dell’essere

che le bellezze del mondo hai creato

e hai dato fine all’opera

nella quiete del settimo giorno,

 

a te i solerti figli

pur nel riposo anelino

e nella vita innocente contemplino

la serena letizia del tuo volto.

 

O, se ingrati peccammo,

amaro pianto lavi il nostro errore,

sì che non ci impauri, o Dio pietoso,

l’ora del tuo giudizio.

 

Accogli, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo che regna

con te e con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                      Es 15,1-4a.8-13.17-18

 

Ant. 1 Nostra forza e nostro canto è il Signore, * egli ci ha salvati.

 

«Voglio cantare in onore del Signore: †

      perché ha mirabilmente trionfato, *

      ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

 

Mia forza e mio canto è il Signore, *

      egli mi ha salvato.

È il mio Dio e lo voglio lodare, *

      è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

 

Dio è prode in guerra, *

      si chiama Signore.

I carri del faraone e il suo esercito *

      li ha gettati in mare.

 

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †

      si alzarono le onde come un argine, *

      si rappresero gli abissi in fondo al mare.

 

Il nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, †

      spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; *

      sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!»

 

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *

      sprofondarono come piombo in acque profonde.

 

Chi è come te fra gli dèi *

      Chi è come te, maestoso in santità, Signore?

Chi è come te, tremendo nelle imprese, *

      operatore di prodigi?

 

Stendesti la destra: *

      li inghiottì la terra.

Guidasti con il tuo favore

           questo popolo che hai riscattato, *

      lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

 

Lo fai entrare *

      e lo pianti sul monte della tua promessa,

luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *

      santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

 

Il Signore regna *

      in eterno e per sempre!

 

Gloria.

 

Ant. 1 Nostra forza e nostro canto è il Signore, * egli ci ha salvati.

     

Salmo 105

I (1-27)

 

Ant. 2 Visitaci, o Signore, con la tua salvezza.

 

Celebrate il Signore, perché è buono, *

      perché eterna è la sua misericordia.

 

Chi può narrare i prodigi del Signore, *

      far risuonare tutta la sua lode?

 

Beati coloro che agiscono con giustizia *

      e praticano il diritto in ogni tempo.

 

Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, *

      visitaci con la tua salvezza,

perché vediamo la felicità dei tuoi eletti, †

      godiamo della gioia del tuo popolo, *

      ci gloriamo con la tua eredità.

 

Abbiamo peccato come i nostri padri, *

      abbiamo fatto il male, siamo stati empi.

 

I nostri padri in Egitto

           non compresero i tuoi prodigi, †

      non ricordarono tanti tuoi benefici *

      e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso.

 

Ma Dio li salvò per il suo nome, *

      per manifestare la sua potenza.

 

Minacciò il mar Rosso e fu disseccato, *

      li condusse tra i flutti come per un deserto;

li salvò dalla mano di chi li odiava, *

      li riscattò dalla mano del nemico.

 

L'acqua sommerse i loro avversari; *

      nessuno di essi sopravvisse.

Allora credettero alle sue parole *

      e cantarono la sua lode.

 

Ma presto dimenticarono le sue opere, *

      non ebbero fiducia nel suo disegno,

arsero di brame nel deserto, *

      e tentarono Dio nella steppa.

 

Concesse loro quanto domandavano *

      e saziò la loro ingordigia.

 

Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti, *

      e di Aronne, il consacrato del Signore.

Allora si aprì la terra e inghiottì Datan, *

      e seppellì l'assemblea di Abiron.

 

Divampò il fuoco nella loro fazione *

      e la fiamma divorò i ribelli.

 

Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, *

      si prostrarono a un'immagine di metallo fuso;

scambiarono la loro gloria *

      con la figura di un toro che mangia fieno.

 

Dimenticarono Dio che li aveva salvati, *

      che aveva operato in Egitto cose grandi,

prodigi nel paese di Cam, *

      cose terribili presso il mar Rosso.

 

E aveva già deciso di sterminarli, †

      se Mosè suo eletto

           non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, *

      per stornare la sua collera dallo sterminio.

 

Rifiutarono un paese di delizie, *

      non credettero alla sua parola.

Mormorarono nelle loro tende, *

      non ascoltarono la voce del Signore.

 

Egli alzò la mano su di loro *

      giurando di abbatterli nel deserto,

di disperdere i loro discendenti tra le genti *

      e disseminarli per il paese.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Visitaci, o Signore, con la tua salvezza.

 

II (28-48)

 

Ant. 3 Salvaci, Signore Dio nostro, * e raccoglici di mezzo ai popoli.

 

Si asservirono a Baal-Peor *

      e mangiarono i sacrifici dei morti,

provocarono Dio con tali azioni *

      e tra essi scoppiò una pestilenza.

 

Ma Finees si alzò e si fece giudice, *

      allora cessò la peste

e gli fu computato a giustizia *

      presso ogni generazione, sempre.

 

Lo irritarono anche alle acque di Meriba *

      e Mosè fu punito per causa loro,

perché avevano inasprito l'animo suo *

      ed egli disse parole insipienti.

 

Non sterminarono i popoli *

      come aveva ordinato il Signore,

ma si mescolarono con le nazioni *

      e impararono le opere loro.

 

Servirono i loro idoli *

      e questi furono per loro un tranello.

Immolarono i loro figli *

      e le loro figlie agli dèi falsi.

 

Versarono sangue innocente, †

      il sangue dei figli e delle figlie *

      sacrificati agli idoli di Canaan;

 

la terra fu profanata dal sangue, †

      si contaminarono con le opere loro, *

      si macchiarono con i loro misfatti.

 

L'ira del Signore si accese contro il suo popolo, *

      ebbe in orrore il suo possesso;

e li diede in balìa dei popoli, *

      li dominarono i loro avversari,

 

li oppressero i loro nemici *

      e dovettero piegarsi sotto la loro mano.

 

Molte volte li aveva liberati; †

      ma essi si ostinarono nei loro disegni *

      e per le loro iniquità furono abbattuti.

 

Pure, egli guardò alla loro angoscia *

      quando udì il loro grido.

 

Si ricordò della sua alleanza con loro, *

      si mosse a pietà per il suo grande amore.

Fece loro trovare grazia *

      presso quanti li avevano deportati.

 

Salvaci, Signore Dio nostro, *

      e raccoglici di mezzo ai popoli,

perché proclamiamo il tuo santo nome *

      e ci gloriamo della tua lode.

 

Benedetto il Signore, Dio d'Israele †

      da sempre, per sempre. *

      Tutto il popolo dica: Amen.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Salvaci, Signore Dio nostro, * e raccoglici di mezzo ai popoli.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    2 Re 4,8-37

Dal secondo libro dei Re.

 

Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c'era una donna facoltosa, che l'invitò con insistenza a tavola. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei. Essa disse al marito: «Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi. Prepariamogli una piccola camera al piano di sopra, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e una lampada, sì che, venendo da noi, vi si possa ritirare». Recatosi egli un giorno là, si ritirò nella camera e vi si coricò. Egli disse a Ghecazi suo servo: «Chiama questa Sunammita». La chiamò ed essa si presentò a lui. Eliseo disse al suo servo: «Dille tu: Ecco hai avuto per noi tutta questa premura; che cosa possiamo fare per te? C'è forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re oppure presso il capo dell'esercito?». Essa rispose: «Io sto in mezzo al mio popolo». Eliseo replicò: «Che cosa si può fare per lei?». Ghecazi disse: «Purtroppo essa non ha figli e suo marito è vecchio». Eliseo disse: «Chiamala!». La chiamò; essa si fermò sulla porta. Allora disse: «L'anno prossimo, in questa stessa stagione, tu terrai in braccio un figlio». Essa rispose: «No, mio signore, uomo di Dio, non mentire con la tua serva». Ora la donna rimase incinta e partorì un figlio, proprio alla data indicata da Eliseo.

Il bambino crebbe e un giorno uscì per andare dal padre fra i mietitori. Egli disse al padre: «La mia testa, la mia testa!». Il padre ordinò a un servo: «Portalo dalla mamma». Questi lo prese e lo portò da sua madre. Il bambino stette sulle ginocchia di costei fino a mezzogiorno, poi morì. Essa salì a stenderlo sul letto dell'uomo di Dio; chiuse la porta e uscì. Chiamò il marito e gli disse: «Su, mandami uno dei servi e un'asina; voglio correre dall'uomo di Dio; tornerò subito». Quegli domandò: «Perché vuoi andare oggi? Non è il novilunio né sabato». Ma essa rispose: «Addio». Fece sellare l'asina e disse al proprio servo: «Conducimi, cammina, non fermarmi durante il tragitto, a meno che non te l'ordini io». Si incamminò; giunse dall'uomo di Dio sul monte Carmelo. Quando l'uomo di Dio la vide da lontano, disse a Ghecazi suo servo: «Ecco la Sunammita! Su, corrile incontro e domandale: Stai bene? Tuo marito sta bene? E tuo figlio sta bene?». Quella rispose: «Bene!». Giunta presso l'uomo di Dio sul monte, gli afferrò le ginocchia. Ghecazi si avvicinò per tirarla indietro, ma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stare, perché la sua anima è amareggiata e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l'ha rivelato». Essa disse: «Avevo forse domandato io un figlio al mio signore? Non ti dissi forse: Non mi ingannare?».

Eliseo disse a Ghecazi: «Cingi i tuoi fianchi, prendi il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo». La madre del ragazzo disse: «Per la vita del Signore e per la tua vita, non ti lascerò». Allora quegli si alzò e la seguì. Ghecazi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non c'era stato un gemito né altro segno di vita. Egli tornò verso Eliseo e gli riferì: «Il ragazzo non si è svegliato». Eliseo entrò in casa. Il ragazzo era morto, steso sul letto. Egli entrò, chiuse la porta dietro a loro due e pregò il Signore. Quindi salì, si distese sul ragazzo; pose la bocca sulla bocca di lui, gli occhi sugli occhi di lui, le mani nelle mani di lui e si curvò su di lui. Il corpo del bambino riprese calore. Quindi si alzò e girò qua e là per la casa; tornò a curvarsi su di lui; il ragazzo starnutì sette volte, poi aprì gli occhi. Eliseo chiamò Ghecazi e gli disse: «Chiama questa Sunammita!». La chiamò e, quando essa gli giunse vicino, le disse: «Prendi tuo figlio!». Quella entrò, cadde ai piedi di lui, gli si prostrò davanti, prese il figlio e uscì.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Il corpo del ragazzo riprese calore:

la madre cadde ai suoi piedi e si prostrò,

      e tutti glorificavano Dio dicendo:

      «Un grande profeta è sorto tra noi».

 

Il Signore provò compassione

e disse: «Non piangere».

      E tutti glorificavano Dio dicendo:

      «Un grande profeta è sorto tra noi».

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Da «La regola pastorale» di san Gregorio Magno, papa.

 

Il comportamento del presule deve essere di tanto superiore a quello del popolo, quanto la vita del pastore differisce, ordinariamente, da quella del gregge. Infatti è opportuno che egli si dia cura di misurare con sollecitudine quale necessità lo costringa ad una rigorosa rettitudine, perché è per lui che il popolo è chiamato gregge.

Bisogna allora che egli sia puro nel pensiero, esemplare nell'agire, discreto nel suo silenzio, utile con la sua parola; sia vicino a ciascuno con la sua compassione e sia, più di tutti, dedito alla contemplazione; sia umile alleato di chi fa il bene, ma per il suo zelo della giustizia sia inflessibile contro i vizi dei peccatori; non attenui la cura della vita interiore nelle occupazioni esterne, né tralasci di provvedere alle necessità esteriori per la sollecitudine del bene interiore.

Ma ora vogliamo riprendere in una trattazione più estesa queste qualità che abbiamo ristrette brevemente nell'enunciazione.

La guida delle anime sia sempre pura nel suo pensiero, affinché nessuna immondezza contamini colui che ha assunto questo ufficio ed egli sia in grado di lavare anche i cuori altrui dalle macchie dell'impurità; perché bisogna che abbia cura di essere pulita la mano che si adopera a pulire ciò che è sudicio, e non renda ancora più sporco ciò che va toccando mentre è ancora infangata. Perciò è detto per mezzo del profeta: «Purificatevi voi, che portate i vasi del Signore» (Is 52, 11).

Infatti portano i vasi del Signore coloro che si assumono di condurre le anime ai santuari eterni, con la fedeltà della propria condotta di vita. Dunque, vedano in se stessi quanto debbano essere purificati, quelli che dentro la promessa che hanno fatto di sé portano vasi viventi al tempio eterno.

La guida delle anime sia esemplare nel suo agire per potere annunciare ai sudditi, col suo modo di vivere, la via della vita; e il gregge che va dietro alla voce e ai costumi del pastore, proceda più con l'aiuto dei suoi esempi che delle sue parole.

Infatti, chi per dovere indeclinabile del suo ministero è tenuto a dire cose elevate, dal medesimo dovere è costretto a mostrare cose elevate nei fatti; giacché il cuore degli ascoltatori è più facilmente penetrato dalle parole che trovano conferma nella vita di chi parla, il quale con l'esempio aiuta ad eseguire ciò che comanda a parole.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Dio, che hai liberato il tuo popolo dalle tenebre dell’Egitto e sotto la guida di Mosè, tuo servo, lo hai sottratto a una schiavitù insopportabile, salva anche noi dalla notte del mondo e guidaci alla vera pace, promessa ai nostri padri. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Come hai giurato al padre nostro Abramo, * dona al tuo popolo la redenzione.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Come hai giurato al padre nostro Abramo, * dona al tuo popolo la redenzione.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che ci hai fatto pervenire a questo nuovo mattino, salvaci con la tua grazia per l’intercessione della vergine Madre di Dio e di tutti i santi; nessuna colpa ci pieghi, ma tutti i pensieri, le parole e le azioni mirino in questo giorno alla giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                      Dt 32,1-12

Ant. 1 Scenda come rugiada su di noi * la tua misericordia, Signore.

 

Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: *

oda la terra le parole della mia bocca!

 

Stilli come pioggia la mia dottrina, *

      scenda come rugiada il mio dire;

come scroscio sull’erba del prato, *

come spruzzo sugli steli di grano.

 

Voglio proclamare il nome del Signore: *

date gloria al nostro Dio!

 

Egli è la Roccia; perfetta è l’opera sua; *

tutte le sue vie sono giustizia;

è un Dio verace e senza malizia; *

      Egli è giusto e retto.

 

Peccarono contro di lui i figli degeneri, *

generazione tortuosa e perversa.

 

Così ripaghi il Signore, *

o popolo stolto e insipiente?

Non è lui il padre che ti ha creato, *

che ti ha fatto e ti ha costituito?

 

Ricorda i giorni del tempo antico, *

medita gli anni lontani.

Interroga tuo padre e te lo farà sapere, *

i tuoi vecchi e te lo diranno.

 

Quando l’Altissimo divideva i popoli, *

quando disperdeva i figli dell’uomo,

egli stabilì i confini delle genti *

      secondo il numero degli Israeliti.

 

Perché porzione del Signore è il suo popolo, *

      sua eredità è Giacobbe .

 

Egli lo trovò in terra deserta, *

in una landa di ululati solitari.

Lo educò, ne ebbe cura, *

      lo custodì come pupilla del suo occhio.

 

Come un’aquila che veglia la sua nidiata, *

che vola sopra i suoi nati,

egli spiegò le ali e lo prese, *

lo sollevò sulle sue ali.

 

Il Signore lo guidò da solo, *

non c’era con lui alcun dio straniero.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Scenda come rugiada su di noi * la tua misericordia, Signore.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Quanto grande è il tuo nome, Signore!

                                                                                                                         Sal 8

O Signore, nostro Dio, †

      quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *

      sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

 

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †

      affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *

      per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

 

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *

      la luna e le stelle che tu hai fissate,

che cosa è l’uomo perché te ne ricordi *

      e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

 

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *

      di gloria e di onore lo hai coronato:

gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *

      tutto hai posto sotto i suoi piedi;

 

tutti i greggi e gli armenti, *

      tutte le bestie della campagna;

Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *

che percorrono le vie del mare.

 

O Signore, nostro Dio, *

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

 

                                                                                                                     Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Quanto grande è il tuo nome, Signore!

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 91

È bello dar lode al Signore *

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

 

annunziare al mattino il tuo amore, *

la tua fedeltà lungo la notte,

sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *

con canti sulla cetra.

 

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *

esulto per l’opera delle tue mani.

 

Come sono grandi le tue opere, Signore, *

quanto profondi i tuoi pensieri!

L’uomo insensato non intende *

      e lo stolto non capisce:

 

se i peccatori germogliano come l’erba *

      e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna: *

      ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.

 

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †

ecco, i tuoi nemici periranno, *

      saranno dispersi tutti i malfattori.

 

Tu mi doni la forza di un bufalo, *

mi cospargi di olio splendente.

 

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †

e contro gli iniqui che mi assalgono *

i miei orecchi udranno cose infauste.

 

Il giusto fiorirà come palma, *

crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore, *

fioriranno negli atri del nostro Dio.

 

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *

      saranno vegeti e rigogliosi,

per annunziare quanto è retto il Signore: *

mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Signore Gesù, che hai esortato i discepoli a dare gloria a Dio con l’abbondanza delle opere buone, fa’ che i tuoi nemici avvizziscano come l’erba inaridita; e a chi si affida a te concedi di fiorire negli atri della tua casa e di portare frutti copiosi, tu vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

INNO

Ecco fiammeggia il sole;

l’anima in colpa si pente:

chi può alla luce del giorno

peccare senza rossore?

 

Il raggio tuo benefico

risani gli occhi accecati;

oh! Troppo a lungo errammo

lontani dalla tua strada.

 

Puri ci renda, o Padre,

la chiarità del mattino:

bugiardo accento la mente non veli

né l’avvilisca torbido pensiero.

 

Scenda mite la sera

su la vita innocente:

il male non profani

le membra, il labbro, il cuore.

 

Noi t’imploriamo, o Dio,

per il tuo Figlio unigenito

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù crocifisso e risorto, vincitore del demonio e redentore degli uomini, esprimiamo con gioia la nostra obbedienza e il nostro amore.

 

Cristo Agnello immolato, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Re dei re e Signore dei signori, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che hai potere sopra la morte e sopra gli inferi, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Radice della stirpe di Davide, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Stella radiosa del mattino, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Gesù che presto verrai e porterai con te la tua ricompensa, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,81-88 XI (Caf)

 

Ant. 1 A torto mi perseguitano, * vieni in mio aiuto, Signore.

 

Mi consumo nell’attesa della tua salvezza, *

spero nella tua parola.

Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa, *

mentre dico: «Quando mi darai conforto?».

 

Io sono come un otre esposto al fumo, *

ma non dimentico i tuoi insegnamenti.

Quanti saranno i giorni del tuo servo? *

      Quando farai giustizia dei miei persecutori?

 

Mi hanno scavato fosse gli insolenti *

      che non seguono la tua legge.

Verità sono tutti i tuoi comandi; *

      a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.

 

Per poco non mi hanno bandito dalla terra, *

      ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.

Secondo il tuo amore fammi vivere *

      e osserverò le parole della tua bocca.

 

Gloria.

 

Ant. 1 A torto mi perseguitano, * vieni in mio aiuto, Signore.

 

Salmo 60

 

Ant. 2 Dai confini della terra, o Dio, t’invoco: * se il mio cuore viene meno, guidami tu su rupe inaccessibile.

 

Ascolta, o Dio, il mio grido, *

sii attento alla mia preghiera.

 

Dai confini della terra io t’invoco; *

mentre il mio cuore viene meno,

guidami su rupe inaccessibile.

 

Tu sei per me rifugio, *

torre salda davanti all’avversario.

Dimorerò nella tua tenda per sempre, *

all’ombra delle tue ali troverò riparo;

 

perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti, *

mi hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.

 

Ai giorni del re aggiungi altri giorni, *

per molte generazioni siano i suoi anni.

Regni per sempre sotto gli occhi di Dio; *

grazia e fedeltà lo custodiscano.

 

Allora canterò inni al tuo nome, sempre, *

sciogliendo i miei voti giorno per giorno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dai confini della terra, o Dio, t’invoco: * se il mio cuore viene meno, guidami tu su rupe inaccessibile.

 

Salmo 63

 

Ant. 3 Il giusto gioirà nel Signore * e riporrà in lui la sua speranza.

 

Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento, *

dal terrore del nemico preserva la mia vita.

Proteggimi dalla congiura degli empi *

dal tumulto dei malvagi.

 

Affilano la loro lingua come spada, †

scagliano come frecce parole amare *

per colpire di nascosto l’innocente;

 

lo colpiscono di sorpresa *

e non hanno timore.

 

Si ostinano nel fare il male, †

si accordano per nascondere tranelli; *

dicono: «Chi li potrà vedere?».

 

Meditano iniquità, attuano le loro trame: *

un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso.

 

Ma Dio li colpisce con le sue frecce: *

all’improvviso essi sono feriti,

la loro stessa lingua li farà cadere; *

chiunque, al vederli, scuoterà il capo.

 

Allora tutti saranno presi da timore, †

annunzieranno le opere di Dio *

e capiranno ciò che egli ha fatto.

 

Il giusto gioirà nel Signore †

e riporrà in lui la sua speranza, *

i retti di cuore ne trarranno gloria.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Il giusto gioirà nel Signore * e riporrà in lui la sua speranza.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Gal 5,22.25

Fratelli, il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

 

La salvezza del Signore è vicina a chi lo teme.

La salvezza del Signore è vicina a chi lo teme, * e la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

Egli annuncia la pace per il suo popolo.

E la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

La salvezza del Signore è vicina a chi lo teme, * e la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

ORAZIONE

Infondi nei cuori, o Padre, lo Spirito del tuo amore a suscitare speranza certa di vita perenne nella natura fragile e dubbiosa dei tuoi servi mortali. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ef 2,10

Fratelli, siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo.

 

Presso il Signore è la misericordia.

Presso il Signore è la misericordia, * grande è presso di lui la redenzione.

 

L’anima mia spera nel Signore.

Grande è presso di lui la redenzione.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Presso il Signore è la misericordia, * grande è presso di lui la redenzione.

 

ORAZIONE

Col legno insanguinato della croce, o Dio di mistero e di sapienza, hai sollevato l’uomo decaduto e gli hai dato di vivere nel tuo Figlio una vita rinnovata; donaci di risorgere tutti dalla morte dell’anima e, vinto il disfacimento del peccato, di crescere nella grazia. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Col 1,13-14

Fratelli, Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati.

 

Manifesti la tua forza fra le genti.

Manifesti la tua forza fra le genti; * tu sei il Dio che opera meraviglie.

 

Il tuo braccio ha salvato il tuo popolo.

Tu sei il Dio che opera meraviglie.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Manifesti la tua forza fra le genti; * tu sei il Dio che opera meraviglie.

 

ORAZIONE

Dall’alto della croce affidi i tuoi fratelli, o Redentore, alla vergine Madre; la sua potente preghiera ci aiuti a seguirti ogni giorno nelle opere di giustizia la tua gloria di Signore risorto, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

È in te, Signore, la fonte della vita,

nella tua luce vediamo la luce.

      Concedi la tua grazia a chi ti riconosce,

      la tua giustizia ai retti di cuore.

 

Rivestito di maestà e di splendore,

avvolto di luce come di un manto,

      concedi la tua grazia a chi ti riconosce,

      la tua giustizia ai retti di cuore.

 

È in te, Signore, la fonte della vita,

nella tua luce vediamo la luce.

      Concedi la tua grazia a chi ti riconosce,

      la tua giustizia ai retti di cuore.

 

INNO

Madre d’amore, Chiesa pellegrina

nella valle del pianto,

canta di gioia: il Re

ti ammanta della sua gloria.

 

Splendono le sue vesti come neve

e la sua luce fino a te discende;

tu dalla cima del monte

rifulgi ormai nei secoli.

 

Odi: la voce dei profeti antichi

parla di croce e di morte,

dal cielo la voce del Padre

esalta l’Unigenito.

 

Tale, Sposa fedele, è la tua sorte:

lacrime e sangue ti rigano il volto,

ma divina bellezza

arcanamente ti adorna.

 

Su Cristo si posa lo Spirito,

un solo mistero vi avvolge:

lucida nube vi cela

all’incredulo sguardo.

 

Lode a Gesù Signore

trasfigurato sul monte,

al Padre lode e allo Spirito santo

canti gioiosa la Chiesa in eterno. Amen.

 

RESPONSORIO

Mentre Gesù pregava,

cambiò d’aspetto il suo volto,

e la sua veste divenne sfolgorante.

E due uomini parlavano con lui:

      erano Mosè ed Elia,

      apparsi nella gloria.

 

Parlavano della sua dipartita,

che avrebbe portato a compimento

a Gerusalemme:

      erano Mosè ed Elia,

      apparsi nella gloria.

 

SALMODIA

 

Ant. Il suo volto brillò come il sole, * le sue vesti divennero candide come la luce.

 

Salmo 96

 

Il Signore regna, esulti la terra, *

gioiscano le isole tutte.

Nubi e tenebre lo avvolgono, *

giustizia e diritto sono la base del suo trono.

 

Davanti a lui cammina il fuoco *

e brucia tutt’intorno i suoi nemici.

Le sue folgori rischiarano il mondo: *

vede e sussulta la terra.

 

I monti fondono come cera davanti al Signore, *

davanti al Signore di tutta la terra.

I cieli annunziano la sua giustizia *

e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

 

Siano confusi tutti gli adoratori di statue †

e chi si gloria dei propri idoli. *

Si prostrino a lui tutti gli dèi!

 

Ascolta Sion e ne gioisce, †

esultano le città di Giuda *

per i tuoi giudizi, Signore.

 

Perché tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra, *

tu sei eccelso sopra tutti gli dèi.

 

Odiate il male, voi che amate il Signore: †

lui che custodisce la vita dei suoi fedeli *

li strapperà dalle mani degli empi.

 

Una luce si è levata per il giusto, *

gioia per i retti di cuore.

Rallegratevi, giusti, nel Signore, *

rendete grazie al suo santo nome.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Il suo volto brillò come il sole, * le sue vesti divennero candide come la luce.

 

PRIMA ORAZIONE

Illumina il tuo popolo, o Padre, con lo splendore della tua grazia perché alle nostre menti sempre più riveli nella gloria della luce eterna il Salvatore del mondo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Il Signore Gesù, splendore del Padre, impronta della sua sostanza, * che tutto sostiene con la potenza della sua parola e ci ha donato la purificazione dalle colpe, oggi su un alto monte si manifesta glorioso.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Il Signore Gesù, splendore del Padre, impronta della sua sostanza, * che tutto sostiene con la potenza della sua parola e ci ha donato la purificazione dalle colpe, oggi su un alto monte si manifesta glorioso.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che nella gloriosa trasfigurazione di Cristo hai confermato i misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti e hai mirabilmente preannunziato la nostra adozione a tuoi figli, fa’ che ascoltiamo la parola dell’Unigenito che tu ami, per diventare eredi della vita immortale in lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

                                                              Cantico                                       Ap 19,1-7

 

Ant. Quando si manifesterà Cristo, vostra vita, * anche voi allora sarete manifestati con lui nella gloria.

 

Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *

veri e giusti sono i suoi giudizi.

 

Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, *

voi che lo temete, piccoli e grandi.

 

Ha preso possesso del suo regno il Signore, *

il nostro Dio, l’Onnipotente.

 

Rallegriamoci ed esultiamo *

rendiamo a lui gloria.

 

Perché sono giunte le nozze dell’Agnello; *

la sua sposa è pronta.

 

Gloria.

 

Ant. Quando si manifesterà Cristo, vostra vita, * anche voi allora sarete manifestati con lui nella gloria.

 

Orazione

O Dio, creatore del prodigio stupendo della luce, rischiara le nostre tenebre interiori e con lo splendore della tua grazia da’ vigore e speranza ai tuoi fedeli. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Celebrando il Cristo, che manifestò ai discepoli la sua gloria sul monte Tabor, innalziamo a lui la nostra fiduciosa preghiera:

Signore, luce vera, illumina le nostre tenebre.

 

Cristo, che nella trasfigurazione hai preparato i discepoli all’esperienza della passione,

-       fa’ che la Chiesa, purificata dalle sofferenze e dalle prove, conosca la gioia della tua vittoria.

 

Tu che sul monte Tabor hai voluto vicino a te Pietro, Giacomo e Giovanni, benedici il nostro papa N. e il nostro vescovo N.;

-       rafforzali nella speranza della risurrezione perché servano il tuo popolo con serenità e fortezza.

 

Hai voluto accanto a te Mosè ed Elia come testimoni della trasfigurazione:

-       illumina il popolo dell’antica alleanza perché giunga alla pienezza della redenzione.

 

Tu che hai irradiato sul mondo la gloria del Padre,

-       fa’ che i popoli camminino nella tua luce.

 

Cristo, che trasfigurerai il nostro corpo mortale per conformarlo al tuo corpo glorioso,

-       configura all’immagine della tua gloria i nostri defunti.

 

Come figli della luce, rivolgiamo a Dio la nostra fiduciosa preghiera:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi:

l'oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell'esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 4

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Quando ti invoco, rispondimi,

           Dio, mia giustizia: †

      dalle angosce mi hai liberato; *

      pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

Fino a quando, o uomini,

           sarete duri di cuore? *

      Perché amate cose vane

           e cercate la menzogna?

 

Sappiate che il Signore fa prodigi

           per il suo fedele: *

      il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

Tremate e non peccate, *

      sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

 

Offrite sacrifici di giustizia *

      e confidate nel Signore.

 

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *

      Risplenda su di noi, Signore,

           la luce del tuo volto.

 

Hai messo più gioia nel mio cuore *

      di quando abbondano vino e frumento.

 In pace mi corico e subito mi addormento: *

      tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

Gloria.

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Salmo 132

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave *

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo, †

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne, *

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon, *

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione *

e la vita per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 6,4-7

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

 

Il mio cuore sia integro.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

Perché non resti confuso.

      Nei tuoi precetti, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Veglia su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.