Martedì 7 Febbraio 2017

Ss. Perpetua e Felicita,

martiri

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi

dell’increata luce del Padre,

guarda propizio chi devoto illumina

di lieti canti la notte.

 

Vinci, Signore, le nostre tenebre;

sperdi le schiere dei dèmoni,

gli animi scuoti sì che il torpore

non soffochi le menti.

 

I servi che ti implorano

pietosamente ascolta: la lode

che a te si leva, Cristo, ci meriti

grazia, perdono e pace.

 

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,

o mite Re d’amore,

al Padre e allo Spirito Paraclito

negli infiniti secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Creatore e sovrano di tutto,

vincendo le furie del mare,

hai tratto alla luce la terra,

bellissima nostra dimora.

 

Tu di vivaci fiori l’adorni

e, quasi mensa regale

di frutti ricoprendola e di mèssi,

la presenti ai tuoi figli.

 

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,

verdeggi il deserto dell’anima;

lavi ogni macchia il pianto,

ogni ribelle fremito si plachi.

 

La nostra volontà alla tua si accordi

e rifugga dal male,

il cuore si arrenda alla grazia

e schivi gli atti che arrecano morte.

 

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,

a te che regni nei secoli

con l’unico tuo Figlio

e lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                            Salmo 9 B

I (22-32)  

 

Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri.

 

Perché, Signore, stai lontano, *

      nel tempo dell'angoscia ti nascondi?

Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio *

      e cade nelle insidie tramate.

 

L'empio si vanta delle sue brame, *

      l'avaro maledice, disprezza Dio.

 

L'empio insolente disprezza il Signore: †

      «Dio non se ne cura: Dio non esiste»; *

      questo è il suo pensiero.

 

Le sue imprese riescono sempre. †

      Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: *

      disprezza tutti i suoi avversari.

 

Egli pensa: «Non sarò mai scosso, *

      vivrò sempre senza sventure».

 

Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, *

      sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

 

Sta in agguato dietro le siepi, *

      dai nascondigli uccide l'innocente.

 

I suoi occhi spiano l'infelice, *

      sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.

Sta in agguato per ghermire il misero, *

      ghermisce il misero attirandolo nella rete.

 

Infierisce di colpo sull'oppresso, *

      cadono gl'infelici sotto la sua violenza.

Egli pensa: «Dio dimentica, *

      nasconde il volto, non vede più nulla».

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri.

     

II (33-39)

 

Ant. 2 Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.

 

Sorgi, Signore, alza la tua mano, *

      non dimenticare i miseri.

Perché l'empio disprezza Dio *

      e pensa: «Non ne chiede conto»?

 

Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, *

      tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.

A te si abbandona il misero, *

      dell'orfano tu sei il sostegno.

 

Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; *

      Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

 

Il Signore è re in eterno, per sempre: *

      dalla sua terra sono scomparse le genti.

 

Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, *

      rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio

per far giustizia all'orfano e all'oppresso; *

      e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.

 

Salmo 11

 

Ant. 3 Tu , o Signore, ci guarderai e ci custodirai.

 

Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; *

      è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.

Si dicono menzogne l'uno all'altro, *

      labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

 

Recida il Signore le labbra bugiarde, *

      la lingua che dice parole arroganti,

 

quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, †

      ci difendiamo con le nostre labbra: *

      chi sarà nostro padrone?».

 

«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, †

      io sorgerò - dice il Signore - *

      metterò in salvo chi è disprezzato».

 

I detti del Signore sono puri, †

      argento raffinato nel crogiuolo, *

      purificato nel fuoco sette volte.

 

Tu, o Signore, ci custodirai, *

      ci guarderai da questa gente per sempre.

Mentre gli empi si aggirano intorno, *

      emergono i peggiori tra gli uomini.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Tu , o Signore, ci guarderai e ci custodirai.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    1 Cor 2,1-16

Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo.

 

Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta scritto infatti:

Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,

né mai entrarono in cuore di uomo,

queste ha preparato Dio per coloro che lo amano.

Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno.

Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore

in modo da poterlo dirigere?

Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Luce splendente è lo Spirito di Dio:

illumina i retti di cuore,

      e su di noi si leva

      come fulgida stella del mattino.

 

Su tutti i popoli eccelso è il Signore,

più alta dei cieli è la sua gloria,

      e su di noi si leva

      come fulgida stella del mattino.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla «Narrazione del martirio dei santi martiri cartaginesi».

 

Spuntò il giorno della vittoria dei martiri e dal carcere si recarono all'anfiteatro, come se andassero in cielo, raggianti in volto, dignitosi, trepidanti più per la gioia che per la paura.

Perpetua per prima fu scagliata in alto dalla vacca e ricadde sul fianco. Così si alzò e avendo visto Felicità gettata a terra, le si accostò, le porse la mano e la rialzò. E ambedue stettero in piedi insieme. Vinta la durezza della folla, furono richiamate alla porta Sanavivaria.

Ivi Perpetua, accolta da un catecumeno di nome Rustico che le stava accanto, e come destata dal sonno (talmente era fuori dei sensi e rapita in estasi), cominciò a guardarsi attorno e disse tra loro stupore di tutti: «Quando saremo esposte là a quella vacca?». E avendo sentito che ciò era già avvenuto, non volle crederci prima di aver notato i segni di maltrattamento sul suo corpo e sul vestito. Quindi, fatto chiamare suo fratello e quel catecumeno, li esortò dicendo: «Siate saldi nella fede, amatevi tutti a vicenda e non prendete occasione di scandalo dalle nostre sofferenze».

A sua volta Sàturo presso un'altra porta stava esortando il soldato Pudente. Disse fra l'altro: «Insomma proprio come avevo supposto e predetto, finora non ho sperimentato nessuna fiera. Ma ora credi di tutto cuore: ecco io vado laggiù e sarò finito da un solo morso di leopardo».

E subito, sul finire dello spettacolo, gettato in pasto al leopardo, con un solo morso fu bagnato di tanto sangue che il popolo diede testimonianza al suo secondo battesimo gridando: «E' salvo il lavato è salvo il lavato!». davvero era salvo colui che si era lavato in tal modo!

Allora disse al soldato Pudente: «Addio, ricordati della fede e di me; queste cose non ti turbino, ma ti confermino». Nello stesso tempo si fece dare l'anello del suo dito e immersolo nella sua ferita glielo restituì come eredità, lasciandogli il pegni e il ricordo del suo sangue. Venne quindi disteso, ormai esanime, insieme con gli altri al solito posto per il colpo di grazia.

E siccome il popolo reclamava che quelli fossero portati in vista del pubblico al centro dell'anfiteatro, per poter fissare sulle loro membra i suoi occhi, complici dell'assassinio, mentre la spada penetrava nel loro corpo, essi si alzarono spontaneamente e si recarono là dove il popolo voleva, dopo essersi prima baciati per terminare il martirio con questo solenne rito di pace.

Tutti gli altri ricevettero il colpo di spada immobili e in silenzio: tanto più Sàturo, che nella visione di Perpetua era salito per primo, per primo rese lo spirito. Egli infatti era in attesa di Perpetua. Essa poi per gustare un po` di dolore, trafitta nelle ossa, gettò un grido, e lei stessa guidò alla sua gola la mano incerta del gladiatore, ancora novellino. Forse una donna di tale grandezza, che era temuta dallo spirito immondo, non avrebbe potuto morire diversamente, se non l'avesse voluto lei stessa.

O valorosi e beatissimi martiri! Voi siete davvero i chiamati e gli eletti alla gloria del Signore nostro Gesù Cristo!

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio, che hai sostenuto santa Perpetua e santa Felicita con la forza invincibile della tua carità e le hai rese intrepide di fronte ai persecutori, concedi anche a noi di perseverare nella fede e di crescere nel tuo amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. «Miei fratelli e amici – dice il Signore –, * venite nel regno del Padre».

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. «Miei fratelli e amici – dice il Signore –, * venite nel regno del Padre».

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che hai sostenuto santa Perpetua e santa Felicita con la forza invincibile della tua carità e le hai rese intrepide di fronte ai persecutori, concedi anche a noi di perseverare nella fede e di crescere nel tuo amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                    Tb 13,2-10a

 

Ant. 1 Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.

 

Benedetto Dio che vive in eterno; *

      il suo regno dura per tutti i secoli;

 

Egli castiga e usa misericordia, *

fa scendere negli abissi della terra,

fa risalire dalla grande Perdizione *

e nulla sfugge alla sua mano.

 

Lodatelo, figli d'Israele, davanti alle genti; †

Egli vi ha disperso in mezzo ad esse *

per proclamare la sua grandezza.

 

Esaltatelo davanti ad ogni vivente, †

è lui il Signore, il nostro Dio, *

lui il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli.

 

Vi castiga per le vostre ingiustizie, *

ma userà misericordia a tutti voi.

Vi raduna da tutte le genti, *

in mezzo alle quali siete stati dispersi.

 

Convertitevi a lui con tutto il cuore e con tutta l'anima, *

per fare la giustizia davanti a lui,

e allora egli si convertirà a voi *

e non vi nasconderà il suo volto.

 

Ora contemplate ciò che ha operato con voi *

e ringraziatelo con tutta la voce;

benedite il Signore della giustizia *

ed esaltate il re dei secoli.

 

Io gli do lode nel paese del mio esilio *

e manifesto la sua forza e grandezza

a un popolo di peccatori.

 

Convertitevi, o peccatori, *

e operate la giustizia davanti a lui;

chi sa che non torni ad amarvi *

e vi usi misericordia?

 

Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo *

ed esulto per la sua grandezza.

Tutti ne parlino *

e diano lode a lui in Gerusalemme.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.

                                                                                                                Sal 33,2-11

Benedirò il Signore in ogni tempo, *

sulla mia bocca sempre la sua lode.

 

Io mi glorio nel Signore, *

      ascoltino gli umili e si rallegrino.

 

Celebrate con me il Signore, *

      esaltiamo insieme il suo nome.

Ho cercato il Signore e mi ha risposto *

      e da ogni timore mi ha liberato.

 

Guardate a lui e sarete raggianti, *

      non saranno confusi i vostri volti.

 

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *

      lo libera da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa *

      attorno a quelli che lo temono e li salva.

 

Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *

      beato l’uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore, suoi santi, *

      nulla manca a coloro che lo temono.

 

I ricchi impoveriscono e hanno fame, *

      ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 23

Del Signore è la terra e quanto contiene, *

l’universo e i suoi abitanti.

È lui che l’ha fondata sui mari, *

e sui fiumi l’ha stabilita.

 

Chi salirà il monte del Signore, *

chi starà nel suo luogo santo?

 

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †

chi non pronunzia menzogna, *

chi non giura a danno del suo prossimo.

 

Egli otterrà benedizione dal Signore, *

giustizia da Dio sua salvezza.

Ecco la generazione che lo cerca, *

che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

 

Sollevate, porte, i vostri frontali, †

alzatevi, porte antiche, *

ed entri il re della gloria.

 

Chi è questo re della gloria? †

Il Signore forte e potente, *

il Signore potente in battaglia.

 

Sollevate, porte, i vostri frontali, †

alzatevi, porte antiche, *

ed entri il re della gloria.

 

Chi è questo re della gloria? *

Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio onnipotente che domini e reggi il cielo e la terra, al Figlio tuo Unigenito, unico sacerdote e capo del genere umano, hai spalancato le porte del tuo tempio eterno; solleva, ti imploriamo, gli animi nostri e purifica i cuori perché nel santuario delle coscienze entri e dimori il Re della gloria, e chi sinceramente ti cerca possa salire sul tuo monte santo. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

A te concorde salga la lode

dai servi tuoi, che esaltano

le sanguinose vittorie dei martiri,

Gesù Signore, dolcissimo Re.

 

Sterile e ottuso, il mondo

l’incomprensibile vita respinse;

essi, spregiandone l’arroganza,

a te, unico bene, si donarono.

 

Taciti e forte, sopportano

la minaccia, l’ingiuria, il supplizio;

nella violenza non si smarrisce

l’animo assorto in te.

 

Chi celebrare la celeste gloria

può con umana parola?

Ogni splendore vince la corona

imporporata dal sangue.

 

Pace e perdono, Trinità beata,

dona ai credenti,

e nel tuo regno di luce

ti canteremo nei secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

 

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,1-8 I (Alef)

 

Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore.

 

Beato l’uomo di integra condotta, *

      che cammina nella legge del Signore.

Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *

      e lo cerca con tutto il cuore.

 

Non commette ingiustizie, *

      cammina per le sue vie.

Tu hai dato i tuoi precetti *

      perché siano osservati fedelmente.

 

Siano diritte le mie vie, *

      nel custodire i tuoi decreti.

Allora non dovrò arrossire *

      se avrò obbedito ai tuoi comandi.

 

Ti loderò con cuore sincero *

      quando avrò appreso le tue giuste sentenze.

Voglio osservare i tuoi decreti: *

      non abbandonarmi mai.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore.

 

Salmo 12

 

Ant. 2 Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.

 

Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? *

      Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

 

Fino a quando nell’anima mia proverò affanni, †

      tristezza nel cuore ogni momento? *

      Fino a quando su di me trionferà il nemico?

 

Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, †

      conserva la luce ai miei occhi, *

      perché non mi sorprenda il sonno della morte,

 

perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!» *

      e non esultino i miei avversari quando vacillo.

 

Nella tua misericordia ho confidato. †

      Gioisca il mio cuore nella tua salvezza *

      e canti al Signore, che mi ha beneficato.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.

 

Salmo 13

 

Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.

 

Lo stolto pensa: «Non c’è Dio». †

Sono corrotti, fanno cose abominevoli: *

nessuno più agisce bene.

 

Il Signore dal cielo si china sugli uomini †

per vedere se esista un saggio: *

se c’è uno che cerchi Dio.

 

Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; *

più nessuno fa il bene, neppure uno.

Non comprendono nulla tutti i malvagi, *

che divorano il mio popolo come il pane?

 

Non invocano Dio: tremeranno di spavento, *

perché Dio è con la stirpe del giusto.

Volete confondere le speranze del misero, *

ma il Signore è il suo rifugio.

 

Venga da Sion la salvezza d’Israele! †

Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, *

esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 2,11-12

Fratelli, chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato.

 

Dammi intelligenza, Signore.

Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

 

Guidami sui sentieri dei tuoi comandi.

Perché io osservi la tua legge.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

 

ORAZIONE

Effondi, Padre, sulla tua Chiesa lo Spirito consolatore a liberare gli oppressi, radunare i dispersi, rinvigorire i deboli. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ger 17,9-10

Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni.

 

Scrutami, Signore.

Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

 

Guidami sulla via della vita.

E conosci il mio cuore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

 

ORAZIONE

La grazia dello Spirito, o Dio santo, che ci ha resi figli, allieti la tua famiglia: così la nostra coscienza e la nostra vita si apriranno alla tua consolazione. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Gal 6,14

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

 

Celebrate il Signore, perché è buono.

Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

 

Chi può narrare i prodigi del Signore?

Perché eterna è la sua misericordia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

 

ORAZIONE

Al suo Redentore crocifisso la Chiesa leva lo sguardo; donale forza nei momenti avversi perché perseveri, o Dio, sino alla fine nella speranza della gloria eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. Girolamo Emiliani

MEMORIA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Come la luce dell'alba

cresce fino al meriggio,

      la strada dei giusti avanza

      verso l'eterna gloria.

 

Custodisci sopra ogni cosa il tuo cuore:

fluisce dal cuore la vita.

      La strada dei giusti avanza

      verso l'eterna gloria.                                

 

Come la luce dell'alba

cresce fino al meriggio,

      la strada dei giusti avanza

      verso l'eterna gloria.

 

INNO

Tu sei corona e gaudio,

Gesù Maestro e Signore,

a chi per te con animosa fede

la vita sua votò.

 

Odi la nostra preghiera,

guarda al servo tuo santo

e i fedeli che implorano

libera dalla colpa e dal demonio.

 

A noi ritorna il giorno

della sua morte beata:

dalle terrene lusinghe fuggendo

alla dimora celeste salì.

 

Forte e sereno, davanti agli uomini

ti riconobbe Re;

così vinse il Nemico

e dei malvagi superò le insidie.

 

Temprato nella rinuncia,

d’ogni mirabile virtù vestito,

compiuta ormai la faticosa strada,

al convito regale ora si asside.

 

Alla divina Trinità beata,

che la fatica dei servi

della sua gioia ineffabile premia,

gloria si canti nei secoli. Amen.

 

NOTIZIA DEL SANTO

Gerolamo nacque a Venezia, da nobile famiglia nel 1486. Soldato della Repubblica, fu catturato in battaglia e subì l’umiliazione penosa della prigionia.

Rilasciato, con la libertà recuperò la vivacità della fede e si diede alle opere di misericordia, soprattutto a favore dei bambini orfani, che raccolse ed educò con amore di padre.

Nel 1532 venne nelle nostre terre e istituì orfanotrofi anche nella città di Milano.

Ponendo la sua residenza a Somasca, località allora appartenente alla diocesi milanese, raccolse alcuni discepoli e fondò l’Ordine dei Chierici regolari che poi furono denominati Somaschi.

Scoppiata la peste nel 1537, Gerolamo si prodigò nell’assistenza ai malati fino a che, contagiato dal male, l’8 febbraio dello stesso anno chiuse la sua eroica esistenza, martire della carità.

 

SALMODIA

Salmo 19

 

Ant. 1 Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi l’aiuto dal suo santuario.

 

Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, *

ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.

Ti mandi l’aiuto dal suo santuario *

e dall’alto di Sion ti sostenga.

 

Ricordi tutti i tuoi sacrifici *

e gradisca i tuoi olocausti.

Ti conceda secondo il tuo cuore, *

faccia riuscire ogni tuo progetto.

 

Esulteremo per la tua vittoria, †

spiegheremo i vessilli in nome del nostro Dio; *

adempia il Signore tutte le tue domande.

 

Ora so che il Signore salva il suo consacrato; †

      gli ha risposto dal suo cielo santo *

      con la forza vittoriosa della sua destra. *

 

Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli, *

      noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.

Quelli si piegano e cadono, *

      ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

 

Salva il re, o Signore, *

      rispondici, quando ti invochiamo.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi l’aiuto dal suo santuario.

 

Salmo 20,2-8.14

 

Ant. 2 Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine.

 

Signore, il re gioisce della tua potenza, *

quanto esulta per la tua salvezza!

Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *

non hai respinto il voto delle sue labbra.

 

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *

gli poni sul capo una corona di oro fino.

Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *

lunghi giorni in eterno, senza fine.

 

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *

lo avvolgi di maestà e di onore;

lo fai oggetto di benedizione per sempre, *

      lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

 

Perché il re confida nel Signore: *

per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.

Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *

canteremo inni alla tua potenza.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che hai posto sul capo dell'unico tuo Figlio la splendida corona della regalità universale, soccorri la tua Chiesa con la soavità delle tue benedizioni; così, superato ogni avverso potere, dalla bellezza del tuo volto essa sarà colmata di gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Eccomi, io e i figli * che il Signore mi ha dato.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Eccomi, io e i figli * che il Signore mi ha dato.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che in san Girolamo Emiliani, sostegno  e padre degli orfani, hai dato alla Chiesa un segno della tua predilezione verso i piccoli e i poveri, concedi anche a noi di vivere nello spirito del battesimo, onde ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Smarriti nell'errore, 

feriti a morte dall'antica colpa,

ci ha riportati nell'unico ovile

l'amore Pastore.

      Ci ha risanati lo Spirito

      nell'acqua del battesimo.

 

All'uomo è ridato vigore,

la giustizia rivive,

ogni piaga rimargina,

in noi si è riacceso l'amore.

      Ci ha risanati lo Spirito

      nell'acqua del battesimo.

 

Orazione

O Dio, che ci fai rinascere nell'acqua e nello Spirito santo e ci apri le porte del tuo regno, accresci in noi il dono della tua grazia e perdona tutti i nostri peccati perché possiamo attendere degnamente il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

A Cristo diciamo la lode, che nei santi ci dona una testimonianza del vangelo, e con cuore credente preghiamo:

Santifica il tuo popolo, Signore.

 

I santi ti hanno servito nei fratelli,

-         dona ai tuoi discepoli di crescere nella carità.

 

Essi, che hanno avuto la grazia di sopportare ogni dolore nel tuo nome,

-         intercedano presso Dio a favore dei colpiti dalla sofferenza.

 

I tuoi eletti hanno raggiunto la perfezione nell’obbedienza alla volontà del Padre,

-         fa’ che tutti gli uomini si conformino sinceramente all’eterno disegno di salvezza.

 

Tu che hai dato agli uomini la speranza della vita senza fine,

-         concedi alla tua Chiesa di essere persuasiva testimone del tuo amore.

 

Tu che inviti i giusti al tuo celeste convito,

-         accogli tra i santi i nostri fratelli defunti.

 

L’amore di cristo ci spinge a invocare il Padre di tutti:

 

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi;

l’oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell’esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te, Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 142,1-11

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

Signore, ascolta la mia preghiera,

      porgi l'orecchio alla mia supplica,

           tu che sei fedele, *

      e per la tua giustizia rispondimi.

 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *

      nessun vivente davanti a te è giusto.

 

Il nemico mi perseguita, *

      calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

      come i morti da gran tempo.

 

In me languisce il mio spirito, *

      si agghiaccia il mio cuore.

 

Ricordo i giorni antichi,

      ripenso a tutte le tue opere, *

      medito sui tuoi prodigi.

 

A te protendo le mie mani, *

      sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *

      viene meno il mio spirito.

 

Non nascondermi il tuo volto, *

      perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *

      poiché in te confido.

 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *

      perché a te si innalza l'anima mia.

Salvami dai miei nemici, Signore, *

      a te mi affido.

 

Insegnami a compiere il tuo volere,

      perché sei tu il mio Dio. *

      Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

 

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *

      liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

 

Gloria.

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Pt 5,8-9

Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

 

A quanti invocano il Signore.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.

      Egli si fa vicino.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

ORAZIONE

Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

O santa Madre del Redentore,

porta dei cieli, stella del mare,

soccorri il tuo popolo

che anela a risorgere.

Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,

nello stupore di tutto il creato

hai generato il tuo Creatore,

madre sempre vergine,

pietà di noi peccatori.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.