Martedì 8 Agosto 2017

S. Domenico,

sacerdote

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi

dell’increata luce del Padre,

guarda propizio chi devoto illumina

di lieti canti la notte.

 

Vinci, Signore, le nostre tenebre;

sperdi le schiere dei dèmoni,

gli animi scuoti sì che il torpore

non soffochi le menti.

 

I servi che ti implorano

pietosamente ascolta: la lode

che a te si leva, Cristo, ci meriti

grazia, perdono e pace.

 

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,

o mite Re d’amore,

al Padre e allo Spirito Paraclito

negli infiniti secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Creatore e sovrano di tutto,

vincendo le furie del mare,

hai tratto alla luce la terra,

bellissima nostra dimora.

 

Tu di vivaci fiori l’adorni

e, quasi mensa regale

di frutti ricoprendola e di mèssi,

la presenti ai tuoi figli.

 

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,

verdeggi il deserto dell’anima;

lavi ogni macchia il pianto,

ogni ribelle fremito si plachi.

 

La nostra volontà alla tua si accordi

e rifugga dal male,

il cuore si arrenda alla grazia

e schivi gli atti che arrecano morte.

 

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,

a te che regni nei secoli

con l’unico tuo Figlio

e lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 67

I (2-11)    

 

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano.

 

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano *

      e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

 

Come si disperde il fumo, tu li disperdi; †

      come fonde la cera di fronte al fuoco, *

      periscano gli empi davanti a Dio.

 

I giusti invece si rallegrino, †

      esultino davanti a Dio *

      e cantino di gioia.

 

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, *

      spianate la strada a chi cavalca le nubi:

«Signore» è il suo nome, *

      gioite davanti a lui.

 

Padre degli orfani e difensore delle vedove *

      è Dio nella sua santa dimora.

 

Ai derelitti Dio fa abitare una casa, †

      fa uscire con gioia i prigionieri; *

      solo i ribelli abbandona in arida terra.

 

Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, *

      quando camminavi per il deserto, la terra tremò,

stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai, *

      davanti a Dio, il Dio di Israele.

 

Pioggia abbondante riversavi, o Dio, *

      rinvigorivi la tua eredità esausta.

E il tuo popolo abitò il paese *

      che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano.

     

II (14-24)

 

Ant. 2 Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande schiera.

 

Il Signore annunzia una notizia, *

      le messaggere di vittoria sono grande schiera:

«Fuggono i re, fuggono gli eserciti, *

      anche le donne si dividono il bottino.

 

Mentre voi dormite tra gli ovili, †

      splendono d’argento le ali della colomba, *

      le sue piume di riflessi d’oro».

 

Quando disperdeva i re l’Onnipotente, *

      nevicava sullo Zalmon.

 

Monte di Dio, il monte di Basan, *

      monte dalle alte cime, il monte di Basan.

 

Perché invidiate, o monti dalle alte cime, †

      il monte che Dio ha scelto a sua dimora? *

      Il Signore lo abiterà per sempre.

 

I carri di Dio sono migliaia e migliaia: *

      il Signore viene dal Sinai nel santuario.

 

Sei salito in alto conducendo prigionieri, †

      hai ricevuto uomini in tributo: *

      anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.

 

Benedetto il Signore sempre; *

      ha cura di noi il Dio della salvezza.

Il nostro Dio è un Dio che salva; *

      il Signore Dio libera dalla morte.

 

Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, *

      la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

 

Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, *

      li farò tornare dagli abissi del mare,

 

perché il tuo piede si bagni nel sangue, *

      e la lingua dei tuoi cani

           riceva la sua parte tra i nemici».

 

Gloria.

 

Ant. 2 Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande schiera.

 

III (25-36)

 

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo.

 

Appare il tuo corteo, Dio, *

      il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

 

Precedono i cantori, †

      seguono ultimi i citaredi, *

      in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.

 

«Benedite Dio nelle vostre assemblee, *

      benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».

 

Ecco, Beniamino, il più giovane, †

      guida i capi di Giuda nelle loro schiere, *

      i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

 

Dispiega, Dio, la tua potenza, *

      conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.

Per il tuo tempio, in Gerusalemme, *

      a te i re porteranno doni.

 

Minaccia la belva dei canneti, †

      il branco dei tori con i vitelli dei popoli: *

      si prostrino portando verghe d'argento;

 

disperdi i popoli che amano la guerra. †

      Verranno i grandi dall'Egitto, *

      l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

 

Regni della terra, cantate a Dio, *

      cantate inni al Signore;

egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, *

      ecco, tuona con voce potente.

 

Riconoscete a Dio la sua potenza, †

      la sua maestà su Israele, *

      la sua potenza sopra le nubi.

 

Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; †

      il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, *

      sia benedetto Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    2 Re 6,8-23

Dal secondo libro dei Re.

 

Mentre il re di Aram era in guerra contro Israele, in un consiglio con i suoi ufficiali disse: «In quel tal posto sarà il mio accampamento». L'uomo di Dio mandò a dire al re di Israele: «Guardati dal passare per quel punto, perché là stanno scendendo gli Aramei». Il re di Israele mandò a esplorare il punto indicatogli dall'uomo di Dio. Questi l'avvertiva e il re si metteva in guardia; ciò accadde non una volta o due soltanto. Molto turbato in cuor suo per questo fatto, il re di Aram convocò i suoi ufficiali e disse loro: «Non mi potreste indicare chi dei nostri è per il re di Israele?». Uno degli ufficiali rispose: «No, re mio signore, perché Eliseo profeta di Israele riferisce al re di Israele quanto tu dici nella tua camera da letto». Quegli disse: «Andate, informatevi dove sia costui; io manderò a prenderlo». Gli fu riferito: «Ecco, sta in Dotan». Egli mandò là cavalli, carri e un bel numero di soldati; vi giunsero di notte e circondarono la città.

Il giorno dopo, l'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì. Ecco, un esercito circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo disse: «Ohimé, mio signore, come faremo?». Quegli rispose: «Non temere, perché i nostri sono più numerosi dei loro». Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi; egli veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.

Poiché gli Aramei scendevano verso di lui, Eliseo pregò il Signore: «Oh, colpisci questa gente di cecità!». E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo. Disse loro Eliseo: «Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall'uomo che cercate». Egli li condusse in Samaria. Quando giunsero in Samaria, Eliseo disse: «Signore, apri i loro occhi; essi vedano!». Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!

Il re di Israele quando li vide, disse a Eliseo: «Li devo uccidere, padre mio?». Quegli rispose: «Non ucciderli. Forse uccidi uno che hai fatto prigioniero con la spada e con l'arco? Piuttosto metti davanti a loro pane e acqua; mangino e bevano, poi se ne vadano dal loro padrone». Fu imbandito loro un gran banchetto. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li congedò ed essi se ne andarono dal loro padrone. Le bande aramee non penetrarono più nel paese di Israele.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

«Sono io che do la morte e faccio vivere,

io percuoto e io guarisco» - dice il Signore -,

      che farà giustizia al suo popolo

      e dei suoi servi avrà compassione.

 

«Siate perfetti

come è perfetto il Padre vostro celeste,

      che farà giustizia al suo popolo

      e dei suoi servi avrà compassione».

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla «Storia dell’Ordine dei Predicatori».

 

Domenico era dotato di grande santità ed era sostenuto sempre da un intenso impeto di fervore divino. Bastava vederlo per rendersi conto di essere di fronte a un privilegiato della grazia.

V'era in lui un'ammirabile inalterabilità di carattere, che si turbava solo per solidarietà col dolore altrui. E poiché il cuore gioioso rende sereno il volto, tradiva la placida compostezza dell'uomo interiore con la bontà esterna e la giovialità dell'aspetto.

Si dimostrava dappertutto uomo secondo il Vangelo, nelle parole e nelle opere. Durante il giorno nessuno era più socievole, nessuno più affabile con i fratelli e con gli altri. Di notte nessuno era più assiduo e più impegnato nel vegliare e pregare.

Era assai parco di parole e, se apriva la bocca, era o per parlare con Dio nella preghiera o per parlare di Dio. Questa era la norma che seguiva e questa pure raccomandava ai fratelli.

La grazia che più insistentemente chiedeva a Dio era quella di una carità ardente, che lo spingesse a operare efficacemente alla salvezza degli uomini. Riteneva infatti di poter arrivare a essere membro perfetto del corpo di Cristo solo qualora si fosse dedicato totalmente e con tutte le forze a conquistare anime. Voleva imitare in ciò il Salvatore, offertosi tutto per la nostra salvezza.

A questo fine, ispirato da Dio, fondò l'Ordine dei Frati Predicatori, attuando un progetto provvidenziale da lungo accarezzato.

Esortava spesso i fratelli, a voce e per lettera, a studiare sempre l'Antico e il Nuovo Testamento. Portava continuamente con sé il vangelo di Matteo e le lettere di san Paolo, e meditava così lungamente queste ultime da arrivare a saperle quasi a memoria.

Due o tre volte fu eletto vescovo; ma egli sempre rifiutò, volendo piuttosto vivere con i suoi fratelli in povertà. Conservò illibato sino alla fine lo splendore della sua verginità.

Desiderava di essere flagellato, fatto a pezzi e morire per la fede di Cristo. Gregorio IX ebbe a dire di lui: «Conosco un uomo, che seguì in tutto e per tutto il modo di vivere degli apostoli; non v'è dubbio che egli in cielo sia associato alla loro gloria».

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Guida e proteggi, o Dio, la tua Chiesa, per i meriti e la dottrina di san Domenico; egli, che fu insigne predicatore della tua verità, interceda davanti a te come nostro patrono. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Se uno mi vuol seguire, mi segua; * e dove sono io, là sarà anche il mio servo.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Se uno mi vuol seguire, mi segua; * e dove sono io, là sarà anche il mio servo.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Guida e proteggi, o Dio, la tua Chiesa, per i meriti e la dottrina di san Domenico; egli, che fu insigne predicatore della tua verità, interceda davanti a te come nostro patrono. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                               Is 26,1-4.7-9.12

 

Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra.

 

Abbiamo una città forte; *

Dio ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.

Aprite le porte: *

      entri il popolo giusto che si mantiene fedele.

 

Il suo animo è saldo; †

      tu gli assicurerai la pace, *

      pace perché in te ha fiducia.

 

Confidate nel Signore sempre, *

      perché il Signore è una roccia eterna.

 

Il sentiero del giusto è diritto, *

      il cammino del giusto rendi tu piano.

 

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, *

           in te noi speriamo;

      al tuo nome e al tuo ricordo *

           si volge tutto il nostro desiderio.

 

Di notte anela a te l’anima  mia, *

      al mattino ti cerca il mio spirito,

perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *

      giustizia imparano gli abitanti del mondo.

 

Signore, ci concederai la pace, *

      poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto, Signore.

                                                                                                                       Sal 66

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *

      su di noi faccia splendere il suo volto;

perché si conosca sulla terra la tua via, *

fra tutte le genti la tua salvezza.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

ti lodino i popoli tutti.

 

Esultino le genti e si rallegrino, †

perché giudichi i popoli con giustizia, *

governi le nazioni sulla terra.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

ti lodino i popoli tutti.

 

La terra ha dato il suo frutto. *

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

ci benedica Dio *

e lo temano tutti i confini della terra.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto, Signore.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 84

Signore, sei stato buono con la tua terra, *

hai ricondotto i deportati di Giacobbe.

Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *

hai cancellato tutti i suoi peccati.

 

Hai deposto tutto il tuo sdegno *

e messo fine alla tua grande ira.

 

Rialzaci, Dio nostra salvezza, *

e placa il tuo sdegno verso di noi.

Forse per sempre sarai adirato con noi, *

di età in età estenderai il tuo sdegno?

 

Non tornerai tu forse a darci vita, *

      perché in te gioisca il tuo popolo?

Mostraci, Signore, la tua misericordia *

e donaci la tua salvezza.

 

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †

egli annunzia la pace *

per il suo popolo, per i suoi fedeli,

per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

 

La sua salvezza è vicina a chi lo teme *

e la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

Misericordia e verità s’incontreranno, *

giustizia e pace si baceranno.

La verità germoglierà dalla terra *

      e la giustizia si affaccerà dal cielo.

 

Quando il Signore elargirà il suo bene, *

la nostra terra darà il suo frutto.

Davanti a lui camminerà la giustizia *

e sulla via dei suoi passi la salvezza.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

In virtù del tuo amore infinito, Dio di verità e di misericordia, il cielo ha donato il Figlio tuo e la terra ha germinato dalla vergine Madre il Salvatore; fa’ che lo accogliamo tra noi, partecipe della nostra esistenza, e riconoscenti lo adoriamo Redentore del mondo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INNO

A te, Signore, pontefice eterno,

principe dei pastori,

oggi concorde e lieto

il sacro canto della Chiesa ascende.

 

Accanto a te volesti

questo presbitero santo

perché reggesse con la tua parola

la fede del tuo popolo.

 

Specchio di vita al gregge,

fu luce al cieco, fu conforto al misero,

provvido padre di tutti,

si fece a tutti servo.

 

Gesù, che in cielo nella tua gloria

la santità coroni,

fa’ che l’esempio di questa vita

eguale sorte un giorno ci propizi.

 

Lode si canti al Padre,

lode all’unico Figlio,

lode al divino Spirito

nei secoli risuoni. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

 

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,97-104 XIII (Mem)

 

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti.

 

Quanto amo la tua legge, Signore; *

      tutto il giorno la vado meditando.

Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *

      perché sempre mi accompagna.

 

Sono più saggio di tutti i miei maestri, *

perché medito i tuoi insegnamenti.

Ho più senno degli anziani, *

perché osservo i tuoi precetti.

 

Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *

per custodire la tua parola.

Non mi allontano dai tuoi giudizi, *

perché sei tu ad istruirmi.

 

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *

più del miele per la mia bocca.

Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *

per questo odio ogni via di menzogna.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti.

 

Salmo 73

I (1-12)

 

Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra.

 

O Dio, perché ci respingi per sempre, *

      perché divampa la tua ira

           contro il gregge del tuo pascolo?

 

Ricordati del popolo *

      che ti sei acquistato nei tempi antichi.

Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *

      il monte Sion, dove hai preso dimora.

 

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *

      il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

 

Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *

issarono i loro vessilli come insegna.

 

Come chi vibra in alto la scure *

      nel folto di una selva,

con l’ascia e con la scure *

frantumavano le sue porte.

 

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *

      hanno profanato e demolito

la dimora del tuo nome;

 

pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *

      hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.

 

Non vediamo più le nostre insegne, †

non ci sono più profeti *

      e tra di noi nessuno sa fino a quando.

 

Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *

il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?

Perché ritiri la tua mano *

e trattieni in seno la destra?

 

Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *

      ha operato la salvezza nella nostra terra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra.

 

II (13-23)

 

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

 

Tu con potenza hai diviso il mare, *

      hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.

 

Al Leviatàn hai spezzato la testa, *

      lo hai dato in pasto ai mostri marini.

Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *

hai inaridito fiumi perenni.

 

Tuo è il giorno e tua è la notte, *

la luna e il sole tu li hai creati.

Tu hai fissato i confini della terra, *

      l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.

 

Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *

un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

 

Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

Sii fedele alla tua alleanza; *

      gli angoli della terra sono covi di violenza.

 

L’umile non torni confuso, *

l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.

 

Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *

ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.

Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *

il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ef 1,17-18

Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

 

Dammi intelligenza, Signore.

Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

 

Guidami sui sentieri dei tuoi comandi.

Perché io osservi la tua legge.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

 

ORAZIONE

O Gesù, crocifisso e risorto, che dalla destra gloriosa del Padre sei fonte dello Spirito d’amore, con questo dono santi trasfigura il cuore e la vita dei credenti, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Gb 5,17-18

Felice l’uomo che è corretto da Dio: perciò tu non sdegnare la correzione dell’Onnipotente, perché egli fa la piaga e la fascia, ferisce e la sua mano risana.

 

Scrutami, Signore.

Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

 

Guidami sulla via della vita.

E conosci il mio cuore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

 

ORAZIONE

Tu dalla croce domini il mondo e giudichi l’universo; risparmiaci il tuo rigore all’ultimo tribunale, scioglici dalla colpa e schiudi la porta del cielo, o Signore pietoso, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Col 1,24

Fratelli, sono lieti delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.

 

Celebrate il Signore, perché è buono.

Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

 

Chi può narrare i prodigi del Signore?

Perché eterna è la sua misericordia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

 

ORAZIONE

Con la passione del tuo Figlio, o Dio, hai vinto la notte del nostro peccato: rischiara alla luce della tua verità il cuore dei credenti e tutti raduna i dispersi nel gregge di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE

(Edith Stein)

MARTIRE, RELIGIOSA,

COMPATRONA D’EUROPA

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Come lampada brilla sui miei passi

la tua parola, Signore.

Luce sul mio sentiero

è la santa tua legge.

 

Ho giurato e confermo:

custodirò i precetti di giustizia.

Luce sul mio sentiero

è la santa tua legge.

 

Come lampada brilla sui miei passi

la tua parola, Signore.

Luce sul mio sentiero

è la santa tua legge.

 

INNO

O fiore delle convalli,

a te si levi, Gesù, la lode,

che questa vergine adorni

di interiore bellezza.

 

Libera e forte, la tua fede, o Cristo,

apertamente professa

né il più crudele tormento

infrange il suo proposito.

 

A debole donna si arrende

il principe implacabile del mondo;

un sangue incontaminato

conquista il premio eterno.

 

Al trono tuo, Signore,

sale per noi la sua preziosa supplica:

a chi celebra in festa il suo martirio

pietoso tu perdona.

 

O dalla Vergine nato,

a te sia gloria, Figlio di Dio,

col Padre e con lo Spirito Paraclito

negli infiniti secoli. Amen.

 

NOTIZIA DELLA SANTA

Edith Stein nacque a Breslavia in una famiglia ebraica nel 1891. Frequentò gli studi nella città natale, conseguendo ottimi risultati.

A Gottinga seguì i corsi universitari del più stimato filosofo Edmund Husserl, che volle Edith, laureatasi a pieni voti, come sua assistente.

Abbandonò la pratica religiosa pur tenendo viva la tensione e la ricerca della verità. La lettura dell’”Autobiografia” di santa Teresa d’Avila la condusse alla fede cristiana: il 1 gennaio 1922 ricevette il battesimo.

Percorse un cammino scandito, oltre che dalla ricerca interiore, anche da impegni di studio e di insegnamento, che ella svolse con ammirabile dedizione.

Apprezzabile fu la sua azione a favore della promozione della donna, di cui mise in luce la missione e la ricchezza femminile.

Nel 1934 vestì l’abito religioso nel Carmelo di Colonia, assumendo il nome di Teresa Benedetta della Croce.

Non aveva mai amato le mezze misure: volendo partecipare alla passione di Cristo, accettò di crocifiggere la propria natura in tutto.

Portata alle vette mistiche, vide nella croce la via che conduce alla gloria.

Donna di singolare intelligenza e cultura, ha lasciato molti scritti di profonda dottrina e di alta spiritualità.

Trasferita in Olanda per sfuggire alla persecuzione nazista, venne arrestata il 2 agosto 1942.

Morì per la fede cristiana ad Auschwitz il 9 agosto 1942, offrendo il suo olocausto per il popolo di Israele.

Nel 1998 fu canonizzata da Giovanni Paolo II che nel 1999 la proclamò compatrona d’Europa.

 

SALMODIA

 

Ant. Rallegratevi, vergini di Cristo: * le vostre nozze non avranno fine.

 

Salmo 144,1-9

 

O Dio, mio re, voglio esaltarti *

e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.

Ti voglio benedire ogni giorno, *

lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

 

Grande è il Signore *

      e degno di ogni lode,

la sua grandezza *

non si può misurare.

 

Una generazione narra all’altra le tue opere, *

      annunzia le tue meraviglie.

Proclamano lo splendore della tua gloria *

      e raccontano i tuoi prodigi.

 

Dicono la stupenda tua potenza *

      e parlano della tua grandezza.

Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, *

      acclamano la tua giustizia.

 

Paziente e misericordioso è il Signore, *

lento all’ira e ricco di grazia.

Buono è il Signore verso tutti, *

la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Rallegratevi, vergini di Cristo: * le vostre nozze non avranno fine.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che hai affascinato il cuore della vergine Teresa Benedetta e hai consacrato col martirio la sua offerta sponsale, donaci di capire e di accogliere con animo attento nell’operosità della vita quanto esige dalla nostra coerenza la fede di Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Resa partecipe del sacrificio di Cristo * l’anima si trasforma nel tempio santo di Dio.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Resa partecipe del sacrificio di Cristo * l’anima si trasforma nel tempio santo di Dio.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Dio dei nostri padri, riempici della scienza della Croce, di cui hai mirabilmente arricchito santa Teresa Benedetta nell’ora del martirio e, per sua intercessione, concedi a noi di cercare sempre te, somma Verità, e di rimanere fedeli fino alla morte all’alleanza eterna di amore, sigillata da tuo Figlio con il suo sangue per la salvezza di tutti gli uomini. Per Lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

SALLENDA IN ONORE DELLA SANTA

Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona imperitura,

che il Signore ti ha preparato.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona imperitura,

che il Signore ti ha preparato.

                                                                   

Orazione

Dio, che hai conformato al suo Sposo divino la vergine e martire santa Teresa Benedetta perché con la donazione della sua vita fosse segno perspicuo dell’amore di Gesù e della Chiesa, con la vivacità e il vigore del suo esempio sostieni la debolezza dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Ringraziamo il Padre, che adorna la Chiesa dello splendore della verginità, e devotamente diciamo:

A te salga in eterno la lode delle vergini.

 

Per l’intercessione di santa Teresa Benedetta, che nel mondo per tua volontà rifulse di virtù e di sapienza,

-    elargisci a tutti i cristiani una vita senza colpa.

 

Tu che col Figlio poni la tua dimora in coloro che ti amano,

-    fa’ sentire la tua consolante presenza a quanti ti cercano con cuore sincero.

 

Tu che susciti la verginità e il martirio come segno dell’amore verso di te e verso i fratelli,

-    rendi efficace questa testimonianza per la conversione di chi ancora non crede.

 

Tu che hai voluto vergine e madre Maria, perché nella sua illibata fecondità si rivelasse la tua gloria,

-    concedi a chi è debole nello spirito di sperimentare la potenza della tua grazia.

 

Tra le vergini che in cielo eternamente si allietano,

-    accogli, ti preghiamo, i nostri defunti.

 

Lodiamo Dio con cuore semplice e puro come Gesù ci ha insegnato:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi;

l’oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell’esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te, Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 142,1-11

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

Signore, ascolta la mia preghiera,

      porgi l'orecchio alla mia supplica,

           tu che sei fedele, *

      e per la tua giustizia rispondimi.

 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *

      nessun vivente davanti a te è giusto.

 

Il nemico mi perseguita, *

      calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

      come i morti da gran tempo.

 

In me languisce il mio spirito, *

      si agghiaccia il mio cuore.

 

Ricordo i giorni antichi,

      ripenso a tutte le tue opere, *

      medito sui tuoi prodigi.

 

A te protendo le mie mani, *

      sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *

      viene meno il mio spirito.

 

Non nascondermi il tuo volto, *

      perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *

      poiché in te confido.

 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *

      perché a te si innalza l'anima mia.

Salvami dai miei nemici, Signore, *

      a te mi affido.

 

Insegnami a compiere il tuo volere,

      perché sei tu il mio Dio. *

      Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

 

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *

      liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

 

Gloria.

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Pt 5,8-9

Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

 

A quanti invocano il Signore.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.

      Egli si fa vicino.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

ORAZIONE

Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.