Lunedì 10 Luglio 2017

Lunedì della V settimana

dopo Pentecoste

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Ristorate le membra affaticate,

i servi tuoi si levano;

vieni e accogli, o Dio,

la prima voce dei tuoi figli oranti.

 

Lieto ti loda il labbro,

il cuore ardente ti chiama:

all’operosa vita che riprende

presiedi e benedici.

 

La stella del mattino

vince la notte, alla crescente luce

la tenebra nel bel sereno sfuma:

il male così ceda alla tua grazia.

 

A te concorde sale la supplica:

strappa dai cuori ogni fibra colpevole,

e l’animo redento

celebrerà in eterno la tua gloria.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

domina e vive nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Sommo Creatore dei lucenti cieli,

o immenso Dio, che dividendo l’acque,

offri alla bruna terra

le fresche piogge e l’ardore del sole,

 

dall’alto manda sull’anima nostra

la divina rugiada della grazia,

né, seducendoci con nuovi inganni,

ci mortifichi più l’antico errore.

 

Alla tua luce la fede

attinga la provvida luce

che ogni miraggio disperda

e dissipi ogni tenebra.

 

Ascolta, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo Signore

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 49

I (1-6)

 

Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia.

 

Parla il Signore, Dio degli dèi, *

      convoca la terra da oriente a occidente.

Da Sion, splendore di bellezza, *

      Dio rifulge.

 

Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; †

      davanti a lui un fuoco divorante, *

      intorno a lui si scatena la tempesta.

 

Convoca il cielo dall'alto *

      e la terra al giudizio del suo popolo:

 

«Davanti a me riunite i miei fedeli, *

      che hanno sancito con me l'alleanza

           offrendo un sacrificio».

 

Il cielo annunzi la sua giustizia, *

      Dio è il giudice.

Gloria.

 

Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia.

 

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti.

 

II (7-15)

 

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, †

      testimonierò contro di te, Israele: *

      Io sono Dio, il tuo Dio.

 

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; *

      i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Non prenderò giovenchi dalla tua casa, *

      né capri dai tuoi recinti.

 

Sono mie tutte le bestie della foresta, *

      animali a migliaia sui monti.

Conosco tutti gli uccelli del cielo, *

      è mio ciò che si muove nella campagna.

 

Se avessi fame, a te non lo direi: *

      mio è il mondo e quanto contiene.

Mangerò forse la carne dei tori, *

      berrò forse il sangue dei capri?

 

Offri a Dio un sacrificio di lode *

      e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;

invocami nel giorno della sventura: *

      ti salverò e tu mi darai gloria».

Gloria.

 

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti.

 

III (16-23)     

 

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore.

 

All'empio dice Dio: †

      «Perché vai ripetendo i miei decreti *

      e hai sempre in bocca la mia alleanza,

 

tu che detesti la disciplina *

      e le mie parole te le getti alle spalle?

Se vedi un ladro, corri con lui; *

      e degli adùlteri ti fai compagno.

 

Abbandoni la tua bocca al male *

      e la tua lingua ordisce inganni.

Ti siedi, parli contro il tuo fratello, *

      getti fango contro il figlio di tua madre.

 

Hai fatto questo e dovrei tacere? †

      forse credevi ch'io fossi come te! *

      Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

 

Capite questo voi che dimenticate Dio, *

      perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

 

Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, †

      a chi cammina per la retta via *

      mostrerò la salvezza di Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    2 Sam 2,1-11; 3,1-5

Dal secondo libro di Samuele.

 

In quei giorni. Davide consultò il Signore dicendo: «Devo andare in qualcuna delle città di Giuda?». Il Signore gli rispose: «Va'!». Chiese ancora Davide: «Dove andrò?». Rispose: «A Ebron». Davide dunque andò là con le sue due mogli, Achinoàm di Izreèl e Abigail, già moglie di Nabal da Carmel. Davide portò con sé anche i suoi uomini, ognuno con la sua famiglia, e abitarono nella città di Ebron. Vennero allora gli uomini di Giuda e qui unsero Davide re sulla casa di Giuda.

Come fu noto a Davide che gli uomini di Iabes di Gàlaad avevano sepolto Saul, Davide inviò messaggeri agli uomini di Iabes di Gàlaad per dir loro: «Benedetti voi dal Signore, perché avete fatto quest'opera di misericordia al vostro Signore, a Saul, e gli avete dato sepoltura. Vi renda dunque il Signore misericordia e fedeltà. Anch'io farò a voi del bene perché avete compiuto quest'opera. Ora riprendano coraggio le vostre mani e siate uomini forti. È morto Saul vostro signore, ma quelli della tribù di Giuda hanno unto me come re sopra di loro».

Intanto Abner figlio di Ner, capo dell'esercito di Saul, prese Is-Bàal, figlio di Saul e lo condusse a Macanàim. Poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Efraim e su Beniamino, cioè su tutto Israele. Is-Bàal, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando fu fatto re di Israele e regnò due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide. Il periodo di tempo durante il quale Davide fu re di Ebron fu di sette anni e sei mesi.

La guerra tra la casa di Saul e la casa di Davide si protrasse a lungo. Davide con l'andar del tempo si faceva più forte, mentre la casa di Saul andava indebolendosi.

In Ebron nacquero a Davide dei figli e furono: il maggiore Amnòn, nato da Achinoàm di Izreèl; il secondo Kileàb, da Abigail già moglie di Nabal da Carmel; il terzo Assalonne, nato da Maaca, figlia di Talmài re di Ghesùr; il quarto Adonìa nato da Agghìt; il quinto Sefatìa, figlio di Abitàl; il sesto Itreàm, nato da Eglà moglie di Davide. Questi nacquero a Davide in Ebron.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Oracolo del Signore al mio Signore:

«Siedi alla mia destra,

      finché io ponga i tuoi nemici

      a sgabello dei tuoi piedi.

 

Cingi, prode, la spada al tuo fianco,

      finché io ponga i tuoi nemici

      a sgabello dei tuoi piedi».

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

 

La Chiesa è insieme città terrena e città celeste. Tale compenetrazione di due mondi diversi non può certo essere percepita se non con la fede; resta, anzi, il mistero della storia umana, che è turbata dal peccato fino alla piena manifestazione dello splendore dei figli di Dio.

La Chiesa, certo, perseguendo il suo proprio fine di salvezza, non solo comunica all'uomo la vita divina, ma anche diffonde la sua luce con ripercussione, in qualche modo, su tutto il mondo, soprattutto per il fatto che risana ed eleva la dignità della persona umana, consolida la compagine della umana società, e immette nel lavoro quotidiano degli uomini un più profondo senso e significato. Così la Chiesa, con i singoli suoi membri e con tutta intera la sua comunità, crede di poter contribuire molto a rendere più umana la famiglia degli uomini e la sua storia.

La Chiesa, nel dare aiuto al mondo, come nel ricevere molto da esso, a questo soltanto mira: che venga il regno di Dio e si realizzi la salvezza dell'intera umanità. Tutto ciò che di bene il popolo di Dio può offrire all'umana famiglia, nel tempo del suo pellegrinaggio terreno, scaturisce dal fatto che la Chiesa è l'universale sacramento della salvezza, che svela e insieme realizza il mistero dell'amore di Dio verso l'uomo.

Infatti il Verbo di Dio, per mezzo del quale tutto è stato creato, si è fatto egli stesso carne, per operare, lui l'uomo perfetto, la salvezza di tutti e divenire il centro di convergenza di tutte le cose. Il Signore è il fine della storia, il punto focale dei destini dei popoli e delle loro culture, il perno della vicenda umana, la gioia d'ogni cuore, la pienezza delle loro aspirazioni. Egli è colui che il Padre ha risuscitato dai morti, ha esaltato e collocato alla sua destra, costituendolo giudice dei vivi e dei morti. Noi, vivificati e unificati dal suo Spirito, siamo in cammino verso la finale perfezione della storia umana, che corrisponde in pieno al disegno del suo amore di «ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra» (Ef 1,10).

Dice il Signore stesso: «Ecco, io verrò presto, e porterò con me il mio salario per rendere a ciascuno secondo le opere sue. Io sono l'alfa e l'omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine» (Ap 22,12-13).

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

La tua mano potente ci accompagni, o Dio eterno e santo, e da ogni colpa segreta ci liberi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo: * andrai innanzi al Signore a preparagli le strade.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo: * andrai innanzi al Signore a preparagli le strade.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Dio onnipotente, che ci hai condotto incolumi alla luce del mattino, difendici con la tua grazia in ogni ora di questo giorno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                          Is 2,2-5

 

Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti.

 

Alla fine dei giorni, †

il monte del tempio del Signore *

      sarà elevato sulla cima dei monti,

 

e sarà più alto dei colli; *

      ad esso affluiranno tutte le genti.

 

Verranno molti popoli e diranno: †

«Venite, saliamo sul monte del Signore, *

al tempio del Dio di Giacobbe,

 

perché ci indichi le sue vie *

e possiamo camminare per i suoi sentieri».

Poiché da Sion uscirà la legge *

e da Gerusalemme la parola del Signore.

 

Egli sarà giudice fra le genti *

e sarà arbitro fra molti popoli.

Forgeranno le loro spade in vomeri, *

      le loro lance in falci;

 

un popolo non alzerà più la spada

      contro un altro popolo, *

      non si eserciteranno più nell’arte della guerra. 

 

Casa di Giacobbe, vieni, *

camminiamo nella luce del Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario.

                                                                                                                       Sal 95

Cantate al Signore un canto nuovo, *

      cantate al Signore da tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome, *

      annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

 

In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, *

      a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode, *

terribile sopra tutti gli dèi.

 

Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *

ma il Signore ha fatto i cieli.

Maestà e bellezza sono davanti a lui, *

potenza e splendore nel suo santuario.

 

Date al Signore, o famiglie dei popoli, †

date al Signore gloria e potenza, *

date al Signore la gloria del suo nome.

 

Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *

prostratevi al Signore in sacri ornamenti.

Tremi davanti a lui tutta la terra. *

Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».

 

Sorregge il mondo, perché non vacilli; *

giudica le nazioni con rettitudine.

 

Gioiscano i cieli, esulti la terra, †

frema il mare e quanto racchiude; *

esultino i campi e quanto contengono,

 

si rallegrino gli alberi della foresta †

davanti al Signore che viene, *

perché viene a giudicare la terra.

 

Giudicherà il mondo con giustizia *

      e con verità tutte le genti.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 83

Quanto sono amabili le tue dimore, *

      Signore degli eserciti!

L’anima mia languisce *

      e brama gli atri del Signore.

 

Il mio cuore e la mia carne *

      esultano nel Dio vivente.

 

Anche il passero trova la casa, *

      la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *

      mio re e mio Dio.

 

Beato chi abita la tua casa: *

      sempre canta le tue lodi!

Beato chi trova in te la sua forza *

      e decide nel suo cuore il santo viaggio.

 

Passando per la valle del pianto

      la cambia in una sorgente, *

      anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.

 

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *

      finché compare davanti a Dio in Sion.

 

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *

      porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.

Vedi, Dio, nostro scudo, *

      guarda il volto del tuo consacrato.

 

Per me un giorno nei tuoi atri *

      è più che mille altrove,

stare sulla soglia della casa del mio Dio *

      è meglio che abitare nelle tende degli empi.

 

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †

il Signore concede grazia e gloria, *

      non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

 

Signore degli eserciti, *

beato l’uomo che in te confida.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Dio dell’universo, che hai esaudito la preghiera del tuo Consacrato e l’hai accolto per sempre nella tua casa, dona alla Chiesa in cammino di crescere nell’amore e di celebrare presso il tuo altare il sacrificio di lode; così i tuoi figli aneleranno ad abitare in eterno con te e di esultare nella tua gloria eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Di fuoco il cielo si tinge e l’aurora

va risvegliando la terra assopita:

danza sul mondo la luce,

l’oscura insidia dilegui.

 

Svaniscano i foschi fantasmi notturni,

ogni impuro pensiero si dissolva;

la colpa, che striscia nell’ombra,

fugga percossa dai raggi del sole

 

Oh! Presto sorga l’alba lucente

che porrà fine alla storia:

noi l’attendiamo in preghiera,

mentre il mattino risuona di canti

 

A te, Padre, sia gloria

e all’unico tuo Figlio

con lo Spirito santo

nei secoli infiniti. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo Signore, Verbo di Dio e luce del mondo, che è venuto ad abitare in mezzo a noi, s’innalzi la nostra voce.

 

Gesù, Sapienza di Dio generata prima degli abissi e delle montagne, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che ami quelli che ti amano e ti fai trovare da quelli che ti cercano, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che hai fissato la tua tenda in Giacobbe e hai preso in eredità Israele, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che hai sparso come scelta mirra il tuo profumo nel mondo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che hai il tuo trono su una colonna di nubi, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Gesù, Sapienza, quotidiana delizia di Dio, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118, 89-96 XII (Lamed)

 

Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.

 

La tua parola, Signore, *

è stabile come il cielo.

La tua fedeltà dura per ogni generazione; *

hai fondato la terra ed essa è salda.

 

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *

perché ogni cosa è al tuo servizio.

Se la tua legge non fosse la mia gioia, *

sarei perito nella mia miseria.

 

Mai dimenticherò i tuoi precetti: *

per essi mi fai vivere.

Io sono tuo: salvami, *

perché ho cercato il tuo volere.

 

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *

      ma io medito i tuoi insegnamenti.

Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *

      ma la tua legge non ha confini.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.

 

Salmo 70

I (1-13)

 

Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

 

In te mi rifugio, Signore, *

ch’io non resti confuso in eterno.

Liberami, difendimi per la tua giustizia, *

      porgimi ascolto e salvami.

 

Sii per me rupe di difesa, †

baluardo inaccessibile, *

poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.

 

Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *

dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

 

Sei tu, Signore, la mia speranza, *

la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

 

Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †

dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *

      a te la mia lode senza fine.

 

Sono parso a molti quasi un prodigio: *

eri tu il mio rifugio sicuro.

 

Della tua lode è piena la mia bocca, *

      della tua gloria, tutto il giorno.

 

Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *

      non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

 

Contro di me parlano i miei nemici, *

      coloro che mi spiano congiurano insieme:

 

«Dio lo ha abbandonato, †

inseguitelo, prendetelo, *

perché non ha chi lo liberi».

 

O Dio, non stare lontano: *

Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

 

Siano confusi e annientati quanti mi accusano, †

      siano coperti d’infamia e di vergogna *

      quanti cercano la mia sventura.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

 

III (14-24)

 

Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato.

 

Io, invece, non cesso di sperare, *

moltiplicherò le tue lodi.

 

La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †

      proclamerà sempre la tua salvezza, *

      che non so misurare.

 

Dirò le meraviglie del Signore, *

      ricorderò che tu solo sei giusto.

Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *

      e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

 

E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *

Dio, non abbandonarmi,

finché io annunzi la tua potenza, *

      a tutte le generazioni le tue meraviglie.

 

La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †

      tu hai fatto cose grandi: *

      chi è come te, o Dio?

 

Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †

      mi darai ancora vita, *

      mi farai risalire dagli abissi della terra,

 

accrescerai la mia grandezza *

      e tornerai a consolarmi.

 

Allora ti renderò grazie sull’arpa, †

per la tua fedeltà, o mio Dio; *

      ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

 

Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *

      e la mia vita, che tu hai riscattato.

 

Anche la mia lingua tutto il giorno

proclamerà la tua giustizia, *

quando saranno confusi e umiliati

      quelli che cercano la mia rovina.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ef 4,1.3-4

Fratelli, vi esorto io, prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, cercando di conservare l’unità dello Spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo Spirito, come una sola è la speranza alla quale siate stati chiamati, quella della vostra vocazione.

 

Rendi saldi i miei passi, Signore.

Rendi saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola.

 

Su di me non prevalga il male.

Secondo la tua parola.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Rendi saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Sugli umili servi si effonda, Padre, lo Spirito della tua carità a rinnovare la nostra natura mortale e a garantirci la tua vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Pt 1,14-16

Carissimi, come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d’un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo.

 

Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita?

Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo popolo?

 

Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Perché in te gioisca il tuo popolo.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo popolo?

 

ORAZIONE

Purifica il popolo dei credenti dalle macchie dei suoi peccati, o Dio vivo e santo, che hai accolto con amore infinito, come vittima immacolata sulla croce per noi, l’innocente tuo Figlio, Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ap 1,5b-6

A colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

 

Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati.

Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue.

 

E ha fatto di noi un regno di sacerdoti.

Con il suo sangue.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue.

 

ORAZIONE

Signore che muori e ritorni alla vita, scendendo nel regno di morte tu dai compimento all’antica speranza dei giusti e, nuovo Adamo, rientri nel Paradiso felice; colmaci del tuo amore e donaci di risorgere per esistere con te, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. BENEDETTO,

ABATE,

PATRONO D’EUROPA

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Come la luce dell'alba

cresce fino al meriggio,

      la strada dei giusti avanza

      verso l'eterna gloria.

 

Custodisci sopra ogni cosa il tuo cuore:

fluisce dal cuore la vita.

      La strada dei giusti avanza

      verso l'eterna gloria.                                

 

Come la luce dell'alba

cresce fino al meriggio,

      la strada dei giusti avanza

      verso l'eterna gloria.

 

INNO

Riluce ancora festivo e santo

il giorno di Benedetto;

dopo diuturna fatica,

lieta l’accolse la casa di Dio.

 

Celebre suona il nome suo tra i popoli,

tutte le terre lo invocano,

ma più preziosa ed alta

è la sua gloria in cielo.

 

O saggio maestro di vita,

conforta l’umile supplica:

nessuna labile gioia del mondo

distolga i nostri cuori dal Regno.

 

A te, suprema fonte dell’essere,

Padre, si canti gloria,

con l’Unigenito e col Paraclito

unico Dio nei secoli. Amen.

 

NOTIZIA DEL SANTO

Benedetto nacque a Norcia da nobile famiglia verso l’anno 480 e compì a Roma i suoi studi. Disgustato dalla vita dissipata di tanti giovani, decise di darsi completamente a Dio e si ritirò per tre anni, sotto la guida di un monaco pio e sperimentato, in una grotta nelle vicinanze di Subiaco.

Con un gruppo di discepoli, che erano accorsi attratti dalla fama della sua santità, si stabilì sull’acropoli di Cassino, dove fondò la celebra abbazia ed espresse nella “Regola” il suo ideale monastico di preghiera, di lavoro, di convivenza fraterna. La forma benedettina di vita religiosa si propagò rapidamente, tanto che il suo iniziatore poté a giusto titolo essere detto il Patriarca del monachesimo occidentale.

Benedetto morì il 21 marzo dell’anno 547. Nel 1964 Paolo VI lo dichiarò patrono di tutta l’Europa.

 

SALMODIA

 

Ant. Beati gli operatori di pace, beati i puri di cuore, * perché vedranno Dio.

 

Salmo 145

 

Loda il Signore, anima mia: †

loderò il Signore per tutta la mia vita, *

finché vivo canterò inni al mio Dio.

 

Non confidate nei potenti, *

in un uomo che non può salvare.

Esala lo spirito e ritorna alla terra; *

in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

 

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *

chi spera nel Signore suo Dio,

creatore del cielo e della terra, *

del mare e di quanto contiene.

 

Egli è fedele per sempre, †

rende giustizia agli oppressi, *

dà il pane agli affamati.

 

Il Signore libera i prigionieri, *

il Signore ridona la vista ai ciechi,

il Signore rialza chi è caduto, *

il Signore ama i giusti,

 

il Signore protegge lo straniero, †

egli sostiene l’orfano e la vedova, *

ma sconvolge le vie degli empi.

 

Il Signore regna per sempre, *

il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Beati gli operatori di pace, beati i puri di cuore, * perché vedranno Dio.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che nel cuore docile e generoso di san Benedetto hai dato compimento alla grazia battesimale fino a portarla alla perfezione evangelica, accresci la santità della Chiesa e donaci di seguire più da vicino i passi del tuo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un terreno; * un uomo lo trova e, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra il campo. Alleluia, alleluia, alleluia.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un terreno; * un uomo lo trova e, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra il campo. Alleluia, alleluia, alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che hai scelto san Benedetto abate e lo hai costituto maestro di coloro che dedicano la vita al tuo servizio, concedi anche a noi di nulla anteporre all’amore del Salvatore e di correre con cuore libero e ardente sulla via dei tuoi precetti. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

Il giusto sarà sempre ricordato,

non temerà annunzio di sventura.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Il giusto sarà sempre ricordato,

non temerà annunzio di sventura.

 

Orazione

Signore Gesù Cristo, che chiami i tuoi discepoli alla perfezione dell’amore, concedi ai credenti di ricercare in tutto la volontà del Padre sull’esempio dei santi. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

A Cristo diciamo la lode, che nei santi ci dona una testimonianza del vangelo, e con cuore credente preghiamo:

Santifica il tuo popolo, Signore.

 

I santi ti hanno servito nei fratelli,

-       dona ai tuoi discepoli di crescere nella carità.

 

Essi, che hanno avuto la grazia di sopportare ogni dolore nel tuo nome,

-       intercedano presso Dio a favore dei colpiti dalla sofferenza.

 

I tuoi eletti hanno raggiunto la perfezione nell’obbedienza alla volontà del Padre,

-       fa’ che tutti gli uomini si conformino sinceramente all’eterno disegno di salvezza.

 

Tu che hai dato agli uomini la speranza della vita senza fine,

-       concedi alla tua Chiesa di essere persuasiva testimone del tuo amore.

 

Tu che inviti i giusti al tuo celeste convito,

-       accogli tra i santi i nostri fratelli defunti.

 

L’amore di cristo ci spinge a invocare il Padre di tutti:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, Padre, la supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 85

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *

      perché io sono povero e infelice.

Custodiscimi perché sono fedele; *

      tu, Dio mio, salva il tuo servo,

           che in te spera.

 

Pietà di me, Signore, *

      a te grido tutto il giorno.

Rallegra la vita del tuo servo, *

      perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

 

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *

      sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera *

      e sii attento alla voce della mia supplica.

 

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *

      e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *

      e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

 

Tutti i popoli che hai creato verranno

      e si prostreranno davanti a te, o Signore, *

      per dare gloria al tuo nome;

 

grande tu sei e compi meraviglie: *

      tu solo sei Dio.

 

Mostrami, Signore, la tua via, *

      perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice *

      che tema il tuo nome.

 

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *

      e darò gloria al tuo nome sempre,

perché grande con me è la tua misericordia: *

      dal profondo degli inferi mi hai strappato.

 

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

      una schiera di violenti

           attenta alla mia vita, *

      non pongono te davanti ai loro occhi.

 

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *

      lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

 

volgiti a me e abbi misericordia:

      dona al tuo servo la tua forza, *

      salva il figlio della tua ancella.

 

Dammi un segno di benevolenza;

      vedano e siano confusi i miei nemici, *

      perché tu, Signore,

           mi hai soccorso e consolato.

 

Gloria.

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,9-10

Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

 

Conserva ai miei occhi la luce.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Guarda e rispondimi, o Dio.

      Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

 

ORAZIONE

Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.