Giovedì
10 Agosto 2017 |
S. LORENZO, |
DIACONO E MARTIRE |
FESTA |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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|
INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
La
nostra lode accogli, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, rendi |
più
vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
destra allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta. La sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta, Torna la speranza: |
l’inferno
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie si dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori siplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito Santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Vita
dei santi, Cristo, unica via, |
o
sola speranza del mondo, |
o
sorgente di pace e di giustizia, |
voci
e cuori a te inneggiano. |
|
Se
qualche luce di virtù tu vedi, |
ogni
parola vera, |
ogni
infiammata volontà di bene, |
è,
Signore, tua grazia. |
|
Dona
quiete ai tempi incerti, salda |
custodisci
la fede, |
rinvigorisci
i deboli, |
perdona
i peccatori. |
|
Gloria
si canti al Padre |
e
all’unico suo Figlio, |
dolce
si levi la lode allo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap
3,1-9 |
|
Ant. 1 Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, *
non le toccherà nessun tormento. † |
|
Le
anime dei giusti sono nelle mani di Dio, * |
non le toccherà nessun tormento. |
|
† Agli occhi degli stolti parve che morissero;
* |
la loro fine fu ritenuta una sciagura, |
la
loro dipartita da noi una rovina, * |
ma essi sono nella pace. |
|
Anche
se agli occhi degli uomini subiscono castighi, * |
piena di immortalità è la loro speranza. |
|
In
cambio di una breve pena * |
riceveranno grandi benefici, |
perché
Dio li ha provati * |
e di sé li ha trovati degni; |
|
li
ha saggiati come oro nel crogiuolo * |
e li ha graditi come un olocausto. |
|
I
giusti nel giorno del loro giudizio risplenderanno; * |
correranno qua e là, come scintille
nella stoppia. |
|
Governeranno
le nazioni, avranno potere sui popoli * |
e il Signore regnerà per sempre su di
loro. |
|
Comprenderanno
la verità quanto confidano in lui; * |
coloro che gli sono fedeli |
vivranno presso di lui nell'amore, |
|
perché
grazia e misericordia * |
sono riservate ai suoi eletti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, *
non le toccherà nessun tormento. |
|
Cantico Sap 5,1-6.14-15 |
|
Ant. 2
Rallegratevi ed esultate, martiri santi di Cristo: * grande è la vostra
ricompensa nei cieli. |
|
Il
giusto starà con grande fiducia † |
di fronte a quanti lo hanno oppresso * |
e a quanti han disprezzato le sue
sofferenze. |
|
Costoro
vedendolo |
saran presi da terribile spavento,
* |
saran presi da stupore per la sua
salvezza inattesa. |
Pentiti,
diranno fra di loro, * |
gemendo nello spirito tormentato: |
|
«Ecco
colui che noi una volta abbiamo deriso * |
e che stolti abbiam preso a bersaglio |
del nostro scherno; |
giudicammo
la sua vita una pazzia * |
e la sua morte disonorevole. |
|
Perché
ora è considerato tra i figli di Dio * |
e condivide la sorte dei santi? |
|
Abbiamo
dunque deviato dal cammino della verità; † |
la luce della giustizia non è brillata
per noi, * |
né mai per noi si è alzato il sole. |
|
La
speranza dell'empio |
è come pula portata dal vento, * |
come schiuma leggera sospinta dalla
tempesta, |
come
fumo dal vento è dispersa, * |
si dilegua come il ricordo dell'ospite
di un sol giorno. |
|
I
giusti al contrario vivono per sempre, † |
la loro ricompensa è presso il Signore * |
e l'Altissimo ha cura di loro. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Rallegratevi ed esultate, martiri santi di Cristo: * grande è la vostra
ricompensa nei cieli. |
|
Cantico Sir
51,1-12 |
|
Ant. 3
Allietatevi, santi, al cospetto dell’Agnello: * dal principio del mondo vi è
preparato il regno. |
|
Ti
glorificherò, Signore mio re, * |
ti loderò, Dio mio salvatore; |
glorificherò
il tuo nome, * |
perché fosti mio protettore e mio aiuto |
|
e
hai liberato il mio corpo dalla perdizione, † |
dal laccio di una lingua calunniatrice,
* |
dalle labbra che proferiscono menzogne; |
|
di
fronte a quanti mi circondavano * |
sei stato il mio aiuto e mi hai
liberato, |
secondo
la tua grande misericordia * |
e per il tuo nome, |
|
dai
morsi di chi stava per divorarmi, * |
dalla mano di quanti insidiavano alla
mia vita, |
|
dalle
molte tribolazioni di cui soffrivo, † |
dal soffocamento di una fiamma
avvolgente, * |
e dal fuoco che non avevo acceso, |
dal
profondo seno degli inferi, * |
dalla lingua impura e dalla parola
falsa. |
|
Una
calunnia di lingua ingiusta * |
era giunta al re. |
La
mia anima era vicina alla morte, * |
la mia vita era alle porte degli inferi. |
|
Mi
assalivano dovunque * |
e nessuno mi aiutava; |
mi
rivolsi per soccorso agli uomini, * |
ma invano. |
|
Allora
mi ricordai delle tue misericordie, Signore, * |
e delle tue opere che sono da sempre, |
perché
tu liberi quanti sperano in te, * |
li salvi dalla mano dei nemici. |
|
Ed
innalzi dalla terra la mia supplica; * |
pregai per la liberazione dalla morte. |
Esclamai:
«Signore, mio padre tu sei * |
e autore della mia salvezza, |
|
non
mi abbandonare nei giorni dell'angoscia, * |
nel tempo dello sconforto e della
desolazione. |
Io
loderò sempre il tuo nome; * |
canterò inni a te con riconoscenza». |
|
La
mia supplica fu esaudita; † |
tu mi salvasti infatti dalla rovina * |
e mi strappasti da una cattiva
situazione. |
|
Per
questo ti ringrazierò e ti darò lode, * |
benedirò il nome del Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Allietatevi, santi, al cospetto dell’Agnello: * dal principio del mondo vi è
preparato il regno. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA At
6,1-6;8,1.4-8 |
Dagli
Atti degli Apostoli. |
|
In
quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento
fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove
nella distribuzione quotidiana. Allora i Dodici convocarono il gruppo dei
discepoli e dissero: «Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per
il servizio delle mense. Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di
buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo
quest'incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero
della parola». Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano,
uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne,
Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia. Li presentarono quindi agli
apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani. |
(Dopo
l’uccisione di Stefano) scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di
Gerusalemme e tutti, ad eccezione degli apostoli, furono dispersi nelle
regioni della Giudea e della Samaria. |
Quelli
però che erano stati dispersi andavano per il paese e diffondevano la parola
di Dio. |
Filippo,
sceso in una città della Samaria, cominciò a predicare loro il Cristo. E le
folle prestavano ascolto unanimi alle parole di Filippo sentendolo parlare e
vedendo i miracoli che egli compiva. Da molti indemoniati uscivano spiriti
immondi, emettendo alte grida e molti paralitici e storpi furono risanati. E
vi fu grande gioia in quella città. |
|
RESPONSORIO |
Martire
degno di Cristo, il levita Lorenzo |
nell’infocato
spasimo non rinnegò il Signore. |
Così divenne vittima e ministro del
sacrificio. |
|
O
splendido spettacolo! |
Raduna
le schiere dei poveri |
e
additandole dice: |
«Ecco
il vero tesoro della Chiesa». |
Così divenne vittima e ministro del
sacrificio. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
trattato su «I doveri» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Preferii
consegnarvi uomini liberi che conservare dell'oro. Questa moltitudine di
prigionieri, questo schieramento è più bello della bellezza dei calici. A
tale scopo l'oro del Redentore doveva servire a riscattare coloro che erano
in pericolo. Riconosco che il sangue di Cristo versato nell'oro non solo
rosseggiò, ma anche col dono del riscatto vi impresse la virtù della carità
divina. |
Tale
oro il santo martire Lorenzo conservò per il Signore. Infatti, a chi gli
chiedeva i tesori della Chiesa promise di mostrarli. Il giorno seguente
condusse i poveri. Interrogato dove fossero i tesori promessi, indicò i
poveri dicendo: «Questi sono i tesori della Chiesa». E sono veramente tesori
quelli in cui c'è Cristo, in cui c'è la fede di Cristo. Infine l'Apostolo
dice: «Abbiamo codesto tesoro in vasi di coccio» (2 Cor 4, 7). Quali tesori
più preziosi ha Cristo di quelli nei quali ha detto di trovarsi? Così infatti
sta scritto: «Ho avuto fame, e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete, e mi
avete dato da bere; ero pellegrino, e mi avete ospitato» (Mt 25, 35). E più
sotto: «Ciò che avete fatto ad uno di questi, l'avete fatto a me» (Mt 25,
40). Quali tesori più preziosi ha Gesù di quelli nei quali ama mostrarsi? |
Tali
tesori mostrò Lorenzo e vinse perché nemmeno il persecutore potè
sottrarglieli. Ioachin, che durante l'assedio custodiva l'oro invece di
distribuirlo per procurare cibo, si vide spogliato dell'oro e trascinato in
schiavitù (cfr. 2 Re 24, 13-15). Lorenzo, che aveva preferito distribuire ai
poveri l'oro della Chiesa piuttosto che metterlo da parte per il persecutore,
ottenne, per la singolare accortezza della sua preveggenza, la ricca corona
del martirio. Forse fu detto a san Lorenzo: «Non avresti dovuto distribuire i
tesori della Chiesa, vendere i vasi dei sacramenti»? |
Bisogna
che quest'incarico sia compiuto con fede sincera e saggia previdenza.
Certamente, se uno ne ricava vantaggio personale, commette un delitto; ma se
distribuisce ai poveri il ricavato, riscatta un prigioniero, compie opera di
misericordia. Nessuno può dire: «Perché il povero vive?» Nessuno può lamentarsi
perché sono stati allargati gli spazi per seppellire le spoglie dei fedeli;
nessuno può dolersi perché i cristiani defunti riposano in una tomba. In
questi tre casi è lecito spezzare, fondere, vendere i vasi della Chiesa,
anche se già consacrati. |
Bisogna
che non esca di chiesa il vaso sacro nella sua forma, perché la funzione del
sacro calice non si trasformi in usi empi. Perciò, prima di tutto, si
cercarono nell'ambito della chiesa vasi non consacrati; poi ridotti in pezzi,
infine fusi, furono distribuiti ai bisognosi in particelle e servirono anche
al riscatto dei prigionieri. Se poi mancano vasi nuovi e sicuramente non
consacrati per gli usi sopra ricordati, penso che tutti possano essere
trasformati senza offesa di Dio. |
|
TE DEUM |
Noi
ti lodiamo, Dio, * |
ti proclamiamo Signore. |
O
eterno Padre, * |
tutta la terra di adora. |
|
A
te cantano gli angeli * |
e tutte le potenze dei cieli: |
Santo,
Santo, Santo * |
il Signore Dio dell’universo. |
|
I
cieli e la terra * |
sono pieni della tua gloria. |
Ti
acclama il coro degli apostoli * |
e la candida schiera dei martiri; |
|
le
voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * |
la santa Chiesa proclama la tua gloria, |
adora
il tuo unico Figlio, * |
e lo Spirito Santo Paraclito. |
|
O
Cristo, re della gloria, * |
eterno Figlio del Padre, |
tu
nascesti dalla Vergine Madre * |
per la salvezza dell’uomo. |
|
Vincitore
della morte, * |
hai aperto ai credenti il regno dei
cieli. |
Tu
siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * |
Verrai a giudicare il mondo alla fine
dei tempi. |
|
Soccorri
i tuoi figli, Signore, * |
che hai redento col tuo sangue prezioso. |
Accoglici
nella tua gloria * |
nell’assemblea dei santi. |
|
Salva
il tuo popolo, Signore, * |
guida
e proteggi i tuoi figli. |
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
Lodiamo il tuo nome per sempre. |
|
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
Sia
sempre con noi la tua misericordia: * |
in te abbiamo sperato. |
|
Pietà
di noi, Signore, * |
pietà di noi. |
Tu
sei la nostra speranza, * |
non saremo confusi in eterno. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Dio,
creatore e ordinatore del mondo, che hai santificato questo giorno col
martirio del santo levita Lorenzo, libera, ti supplichiamo, dal fuoco eterno
quanti onoriamo i meriti di questo grande testimone di Cristo, nostro Signore
e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. «Per la grazia di Dio sono quello che sono, *
e la sua grazia in me non è stata vana». |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. «Per la grazia di Dio sono quello che sono, *
e la sua grazia in me non è stata vana». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Dio,
creatore e ordinatore del mondo, che hai santificato questo giorno col
martirio del santo levita Lorenzo, libera, ti supplichiamo, dal fuoco eterno
quanti onoriamo i meriti di questo grande testimone di Cristo, nostro Signore
e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4 |
|
Ant. 1 Provami
col fuoco, o Dio, * non troverai malizia. |
|
La
Sapienza liberò un popolo santo |
e una stirpe senza macchia * |
da una nazione di oppressori. |
|
Entro
nell'anima di un servo del Signore * |
e si oppose con prodigi |
e con segni a terribili re. |
|
Diede
ai santi la ricompensa delle loro pene, * |
li guidò per una strada meravigliosa, |
divenne
loro riparo di giorno * |
e luce di stelle nella notte. |
|
Fece
loro attraversare il Mar Rosso, * |
guidandoli attraverso molte acque; |
sommerse
invece i loro nemici * |
e li rigettò dal fondo dell'abisso. |
|
Per
questo i giusti spogliarono gli empi † |
e celebrarono, Signore, il tuo nome
santo * |
e lodarono concordi |
la tua mano protettrice, |
|
perché
la sapienza |
aveva aperto la bocca dei muti * |
e aveva sciolto la lingua degli infanti. |
|
Essa
fece riuscire le loro imprese * |
per mezzo di un santo profeta: |
attraversarono
un deserto inospitale, † |
fissarono le tende |
in terreni impraticabili, * |
resistettero agli avversari, |
respinsero i nemici. |
|
Quando
ebbero sete, |
ti invocarono * |
e fu data loro acqua |
da una rupe scoscesa, |
rimedio contro la sete |
da una dura roccia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Provami
col fuoco, o Dio, * non troverai malizia. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Egli donò largamente ai poveri, * la
sua giustizia rimane per sempre. |
|
Sal
149 |
Cantate
al Signore un canto nuovo; * |
la
sua lode nell’assemblea dei fedeli. |
Gioisca
Israele nel suo Creatore, * |
esultino
nel loro Re i figli di Sion. |
|
Lodino
il suo nome con danze, * |
con
timpani e cetre gli cantino inni. |
Il
Signore ama il suo popolo, * |
incorona
gli umili di vittoria. |
|
Esultino
i fedeli nella gloria, * |
sorgano
lieti dai loro giacigli. |
Le
lodi di Dio sulla loro bocca * |
e
la spada a due tagli nelle loro mani, |
|
per
compiere la vendetta tra i popoli * |
e
punire le genti; |
per
stringere in catene i loro capi, * |
i
loro nobili in ceppi di ferro; |
|
per
eseguire su di essi * |
il
giudizio già scritto: |
questa
è la gloria * |
per
tutti i suoi fedeli. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Egli donò largamente ai poveri, * la sua
giustizia rimane per sempre. |
|
Salmo
diretto Sal
111 |
Beato
l’uomo che teme il Signore * |
e
trova grande gioia nei suoi comandamenti. |
Potente
sulla terra sarà la sua stirpe, * |
la
discendenza dei giusti sarà benedetta. |
|
Onore
e ricchezza nella sua casa, * |
la
sua giustizia rimane per sempre. |
Spunta
nelle tenebre come luce per i giusti, * |
buono,
misericordioso e giusto. |
|
Felice
l’uomo pietoso che dà in prestito, * |
amministra
i suoi beni con giustizia. |
Egli
non vacillerà in eterno: * |
Il
giusto sarà sempre ricordato. |
|
Non
temerà annunzio di sventura, * |
saldo
è il suo cuore, confida nel Signore. |
Sicuro
è il suo cuore, non teme, * |
finché
trionferà dei suoi nemici. |
|
Egli
dona largamente ai poveri, † |
la
sua giustizia rimane per sempre, * |
la
sua potenza s’innalza nella gloria. |
|
L’empio
vede e si adira, † |
digrigna
i denti e si consuma. * |
Ma
il desiderio degli empi fallisce. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Ravviva
nella tua Chiesa, o Dio, gli esempi sublimi del diacono Lorenzo, che per
l’amore verso di te e verso il prossimo gloriosamente rifulse; fa’ che,
imitandone la carità e la costanza nel sopportare il dolore, ci conformiamo
sempre più a Cristo crocifisso, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INNO |
Il
capo dei diaconi Lorenzo, |
glorioso
quasi come i santi apostoli, |
l’identica
fede romana |
onorò
di un’eguale corona. |
|
A
lui, sulla via del martirio, |
il
vescovo Sisto predisse: |
“Non
piangere, figlio mio, |
che
fra tre giorni mi segui”. |
|
Così,
mistico erede, |
impavido
assiste al supplizio |
e
pietosamente contempla |
la
sorte che sarà sua. |
|
E
già si allieta del suo martirio: |
non
è impugnabile la successione, |
dichiarata
da un testamento |
che
fu segnato col sangue. |
|
Dopo
i tre giorni gli impongono |
di
consegnare i tesori: |
docile
e mite annuendo, |
prepara
un’arguta vittoria. |
|
O
splendido spettacolo! |
Raduna
le schiere dei poveri |
e
additandole dice: |
“Ecco
il vero tesoro della Chiesa”. |
|
Ricchezze
nostre giuste e perenni |
sono
davvero i poveri; |
ma
la derisa avidità di indigna, |
con
le fiamme si vendica. |
|
Però
si ustiona da sé il carnefice |
e
fugge dalla sua vampa. |
“Eccomi
a punto – Lorenzo dice – , |
mangiatemi,
se volete”. |
|
Al
Padre, all’unico Figlio, |
allo
Spirito santo |
gloria
lieti cantiamo |
per
tutti i secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, morto e risorto, unica
ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti: |
|
Gesù,
vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vittima
sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore,
che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Salvatore
crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Sposo
della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,113-120 XV (Samech) |
|
Ant. 1 Sostienimi secondo la tua parola e avrò la
vita, * non deludermi nella mia speranza. |
|
Detesto
gli animi incostanti, * |
io
amo la tua legge. |
Tu
sei mio rifugio e mio scudo, * |
spero
nella tua parola. |
|
Allontanatevi
da me o malvagi, * |
osserverò
i precetti del mio Dio. |
Sostienimi
secondo la tua parola e avrò la vita, * |
non deludermi nella mia speranza. |
|
Sii
tu il mio aiuto e sarò salvo, * |
gioirò
sempre nei tuoi precetti. |
Tu
disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, * |
perché la sua astuzia è fallace. |
|
Consideri
scorie tutti gli empi della terra, * |
perciò
amo i tuoi insegnamenti. |
Tu
fai fremere di spavento la mia carne, * |
io temo i tuoi giudizi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sostienimi secondo la tua parola e avrò la
vita, * non deludermi nella mia speranza. |
|
Salmo 78,1-5.8-11.13 |
|
Ant. 2 Non ricordare, Signore, le colpe passate: *
presto ci venga incontro la tua misericordia. |
|
O
Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, † |
hanno profanato il tuo santo tempio, * |
hanno ridotto in macerie Gerusalemme. |
|
Hanno
abbandonato i cadaveri dei tuoi servi |
in pasto agli uccelli del cielo, * |
la carne dei tuoi fedeli agli animali
selvaggi. |
|
Hanno
versato il loro sangue |
come
acqua intorno a Gerusalemme, * |
e nessuno seppelliva. |
|
Siamo
divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, * |
scherno e ludibrio di chi ci sta
intorno. |
|
Fino
a quando, Signore, sarai adirato: per sempre? * |
Arderà
come fuoco la tua gelosia? |
|
Non
imputare a noi le colpe dei nostri padri, † |
presto
ci venga incontro la tua misericordia, * |
poiché
siamo troppo infelici. |
|
Aiutaci,
Dio, nostra salvezza, * |
per la gloria del tuo nome, |
salvaci
e perdona i nostri peccati * |
per
amore del tuo nome. |
|
Perché
i popoli dovrebbero dire: * |
«Dov’è
il loro Dio?». |
Si
conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, * |
la vendetta per il sangue dei tuoi
servi. |
|
Giunga
fino a te il gemito dei prigionieri; † |
con la potenza della tua mano * |
salva
i votati alla morte. |
|
E
noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, † |
ti renderemo grazie per sempre; * |
di
età in età proclameremo la tua lode. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Non ricordare, Signore, le colpe passate: *
presto ci venga incontro la tua misericordia. |
|
Salmo 79 |
|
Ant. 3 Fa’ splendere il tuo volto, o Dio, su noi, *
e noi saremo salvi. |
|
Tu,
pastore d’Israele, ascolta, * |
tu
che guidi Giuseppe come un gregge. |
Assiso
sui cherubini rifulgi * |
davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse. |
|
Risveglia
la tua potenza * |
e
vieni in nostro soccorso. |
|
Rialzaci,
Signore, nostro Dio, * |
fa’
splendere il tuo volto e noi saremo salvi. |
|
Signore,
Dio degli eserciti, † |
fino a quando fremerai di sdegno * |
contro le preghiere del tuo popolo? |
|
Tu
ci nutri con pane di lacrime, * |
ci fai bere lacrime in abbondanza. |
Ci
hai fatto motivo di contesa per i vicini, * |
e i nostri nemici ridono di noi. |
|
Rialzaci,
Dio degli eserciti, * |
fa’
risplendere il tuo volto e noi saremo salvi. |
|
Hai
divelto una vite dall’Egitto, * |
per
trapiantarla hai espulso i popoli. |
Le
hai preparato il terreno, * |
hai
affondato le sue radici e ha riempito la terra. |
|
La
sua ombra copriva le montagne * |
e i suoi rami i più alti cedri. |
Ha
esteso i suoi tralci fino al mare * |
e arrivavano al fiume i suoi germogli. |
|
Perché
hai abbattuto la sua cinta * |
e
ogni viandante ne fa vendemmia? |
La
devasta il cinghiale del bosco * |
e
se ne pasce l’animale selvatico. |
|
Dio
degli eserciti, volgiti, * |
guarda
dal cielo e vedi e visita questa vigna, |
proteggi
il ceppo che la tua destra ha piantato, * |
il
germoglio che ti sei coltivato. |
|
Quelli
che l’arsero col fuoco e la recisero, * |
periranno alla minaccia del tuo volto. |
|
Sia
la tua mano sull’uomo della tua destra, * |
sul figlio dell’uomo che per te hai reso
forte. |
|
Da
te più non ci allontaneremo, * |
ci
farai vivere e invocheremo il tuo nome. |
|
Rialzaci,
Signore, Dio degli eserciti, * |
fa’
splendere il tuo volto e noi saremo salvi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Fa’ splendere il tuo volto, o Dio, su noi, *
e noi saremo salvi. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 2
Cor 9,6 |
Fratelli,
tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi
semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. |
|
Ai
poveri donò largamente. |
Ai poveri donò largamente. * Alleluia,
alleluia. |
|
La
sua giustizia rimane per sempre. |
Alleluia. Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Ai poveri donò largamente. * Alleluia,
alleluia. |
|
ORAZIONE |
Fratelli,
tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi
semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Sir
51,8.12 |
Mi
ricordai delle tue misericordie, Signore, e delle tue opere che sono da
sempre, perché tu liberi quanti sperano in te, li salvi dalla mano dei
nemici. Per questo ti ringrazierò e ti loderò, benedirò il nome del Signore. |
|
I
poveri mangeranno e saranno saziati. |
I poveri mangeranno e saranno saziati. *
Alleluia, alleluia. |
|
Loderanno
il Signore quanti lo cercano. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
I poveri mangeranno e saranno saziati. *
Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Ravviva
nella tua Chiesa, o Dio, gli esempi sublimi del diacono Lorenzo, che per
l’amore verso di te e verso il prossimo gloriosamente rifulse; fa’ che,
imitandone la carità e la costanza nel sopportare il dolore, ci conformiamo
sempre più a Cristo crocifisso, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Sir
31,8-9 |
Beato
il ricco, che è trovato senza macchia, che non corre dietro all'oro. Chi è
costui? noi lo proclameremo beato, perché ha compiuto meraviglie in mezzo al
suo popolo. |
|
Provami
col fuoco. |
Provami col fuoco. * Alleluia, alleluia. |
|
Non
troverai malizia. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Provami col fuoco. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Dio,
creatore e ordinatore del mondo, che hai santificato questo giorno col
martirio del santo levita Lorenzo, libera, ti supplichiamo, dal fuoco eterno
quanti onoriamo i meriti di questo grande testimone di Cristo, nostro Signore
e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
oppure |
|
Ravviva
nella tua Chiesa, o Dio, gli esempi sublimi del diacono Lorenzo, che per
l’amore verso di te e verso il prossimo gloriosamente rifulse; fa’ che,
imitandone la carità e la costanza nel sopportare il dolore, ci conformiamo
sempre più a Cristo crocifisso, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Più
che per messe copiosa |
o
vendemmia felice, |
il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
INNO |
Il
capo dei diaconi Lorenzo, |
glorioso
quasi come i santi apostoli, |
l’identica
fede romana |
onorò
di un’eguale corona. |
|
A
lui, sulla via del martirio, |
il
vescovo Sisto predisse: |
“Non
piangere, figlio mio, |
che
fra tre giorni mi segui”. |
|
Così,
mistico erede, |
impavido
assiste al supplizio |
e
pietosamente contempla |
la
sorte che sarà sua. |
|
E
già si allieta del suo martirio: |
non
è impugnabile la successione, |
dichiarata
da un testamento |
che
fu segnato col sangue. |
|
Dopo
i tre giorni gli impongono |
di
consegnare i tesori: |
docile
e mite annuendo, |
prepara
un’arguta vittoria. |
|
O
splendido spettacolo! |
Raduna
le schiere dei poveri |
e
additandole dice: |
“Ecco
il vero tesoro della Chiesa”. |
|
Ricchezze
nostre giuste e perenni |
sono
davvero i poveri; |
ma
la derisa avidità di indigna, |
con
le fiamme si vendica. |
|
Però
si ustiona da sé il carnefice |
e
fugge dalla sua vampa. |
“Eccomi
a punto – Lorenzo dice – , |
mangiatemi,
se volete”. |
|
Al
Padre, all’unico Figlio, |
allo
Spirito santo |
gloria
lieti cantiamo |
per
tutti i secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
«Non
temere, mio servo – dice il Signore –. |
Se
dovrai passare in mezzo al fuoco, |
la
fiamma non ti potrà bruciare. |
Non ti avvolgerà l’odore del rogo. |
|
Vieni,
amministratore buono e fedele; |
ti
accolgano i miei angeli. |
Non ti avvolgerà l’odore del rogo». |
|
SALMODIA |
|
Ant. Scrutami, Signore, e mettimi alla prova; *
raffinami al fuoco il cuore e la mente. |
|
Salmo 25 |
|
Signore,
fammi giustizia: † |
nell’integrità
ho camminato, * |
confido
nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Scrutami,
Signore, e mettimi alla prova, * |
raffinami
al fuoco il cuore e la mente. |
|
La
tua bontà è davanti ai miei occhi * |
e
nella tua verità dirigo i miei passi. |
|
Non
siedo con uomini falsi * |
e
non frequento i simulatori. |
Odio
l’alleanza dei malvagi, * |
non
mi associo con gli empi. |
|
Lavo
nell’innocenza le mie mani * |
e
giro attorno al tuo altare, Signore, |
per
far risuonare voci di lode * |
e
per narrare tutte le tue meraviglie. |
|
Signore,
amo la casa dove dimori * |
e
il luogo dove abita la tua gloria. |
Non
travolgermi insieme ai peccatori, * |
con
gli uomini di sangue non perder la mia vita, |
|
perché
nelle loro mani è la perfidia, * |
la
loro destra è piena di regali. |
Integro
è invece il mio cammino; * |
riscattami
e abbi misericordia. |
|
Il
mio piede sta su terra piana; * |
nelle
assemblee benedirò il Signore. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Beati gli operatori di pace, beati i puri di
cuore, * perché vedranno Dio. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Tu
che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e
buono, sull’esempio e per le preghiere del martire Lorenzo donaci di
partecipare alla passione del tuo Unigenito e di conseguire nella tua gloria
la gioia della beata risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Son divenuto vittima del sacrificio santo, e
rendo grazie al mio Dio; * sotto le accuse non ho rinnegato, o confessato
Cristo Signore». |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Son divenuto vittima del sacrificio santo, e
rendo grazie al mio Dio; * sotto le accuse non ho rinnegato, o confessato
Cristo Signore». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Il
fuoco della tua carità, o Dio, ha ottenuto a san Lorenzo la fedeltà nel tuo
servizio, e la gloria del suo martirio mirabile; concedi anche a noi di
amarti con fede limpida e ardente e di offrire al mondo una chiara
testimonianza del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. |
|
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO |
I
poveri mangeranno e saranno saziati, |
quanti
lo cercano loderanno il Signore. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
I
poveri mangeranno e saranno saziati, |
quanti
lo cercano loderanno il Signore. |
|
Orazione |
Sii
propizio al tuo popolo, o Dio, in virtù dei meriti di san Lorenzo, che fu
ministro diligente dei divini misteri e fedele dispensatore dei beni della
Chiesa, e dona ai tuoi figli di ardere intimamente al fuoco della carità di
Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Al
Signore Gesù, perfetto modello di ogni credente, rivolgiamo la nostra
preghiera: |
Lode a te, o Cristo, testimone fedele. |
|
Nessuna
tentazione poté separare il martire san Lorenzo dall’unità del tuo corpo; |
-
raccogli nel vincolo della carità
quanti credono nel tuo nome. |
|
Questo
martire ha sopportato con coraggio la persecuzione per il vangelo; |
-
sostieni con la tua grazia chi soffre
a causa della fede. |
|
Egli,
per darti testimonianza, ha disprezzato ogni mondano valore; |
-
libera i nostri cuori dall’amor
proprio e dal desiderio di dominare sugli altri. |
|
Forte
della speranza di risorgere un giorno, non ha esitato a dare la vita per te; |
-
fa’ che viviamo nell’attesa della tua
gloriosa venuta. |
|
Tu
che hai chiamato tutti gli uomini alla gioia del tuo regno, |
-
dona ai fedeli defunti l’eredità
promessa del cielo. |
|
Spronati
dalla parola di Cristo, rivolgiamo a Dio la lode e l’implorazione: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, O Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 15 |
|
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. † |
|
Proteggimi,
o Dio: * |
in te mi rifugio. |
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, * |
senza di te non ho alcun bene». |
|
Per
i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, * |
è tutto il mio amore. |
|
Si
affrettino altri a costruire idoli: |
io non spanderò le loro libazioni di
sangue * |
né pronunzierò con le mie labbra i loro
nomi. |
|
Il
Signore è mia parte di eredità e mio calice: * |
nelle tue mani è la mia vita. |
Per
me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, * |
è magnifica la mia eredità. |
|
Benedico
il Signore che mi ha dato consiglio; * |
anche di notte il mio cuore mi
istruisce. |
Io
pongo sempre innanzi a me il Signore, * |
sta alla mia destra, non posso
vacillare. |
|
Di
questo gioisce il mio cuore, |
esulta la mia anima; * |
anche il mio corpo riposa al sicuro, |
|
perché
non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, * |
né lascerai che il tuo santo veda la
corruzione. |
|
Mi
indicherai il sentiero della vita, |
gioia piena nella tua presenza, * |
dolcezza senza fine alla tua destra. |
|
Gloria. |
|
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,23 |
Fratelli,
il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è
vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del
Signore nostro Gesù Cristo. |
|
Rallegra
la vita del tuo servo. |
Rallegra la vita del tuo servo, * perché
tu sei buono, Signore. |
|
Sii
attento alla voce della mia supplica. |
Perché tu sei buono, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Rallegra la vita del tuo servo, * perché
tu sei buono, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor
solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor
solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci. |
|
ORAZIONE |
O
Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a
te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la
fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue
ali. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |