Venerdì
10 Novembre 2017 |
S. Leone Magno, |
papa e dottore della Chiesa |
MEMORIA |
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XXXI settimana “per Annum” –
III del salterio |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
|
Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
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Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
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Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
68,2-22.30-37 |
I (2-13) |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
Salvami,
o Dio: * |
l'acqua mi giunge alla gola. |
|
Affondo
nel fango e non ho sostegno; † |
sono caduto in acque profonde * |
e l'onda mi travolge. |
|
Sono
sfinito dal gridare, † |
riarse sono le mie fauci; * |
i miei occhi si consumano nell'attesa
del mio Dio. |
|
Più
numerosi dei capelli del mio capo * |
sono coloro che mi odiano senza ragione. |
Sono
potenti i nemici che mi calunniano: * |
quanto non ho rubato, lo dovrei
restituire? |
|
Dio,
tu conosci la mia stoltezza * |
e le mie colpe non ti sono nascoste. |
|
Chi
spera in te, a causa mia non sia confuso, * |
Signore, Dio degli eserciti; |
per
me non si vergogni * |
chi ti cerca, Dio d'Israele. |
|
Per
te io sopporto l'insulto * |
e la vergogna mi copre la faccia; |
sono
un estraneo per i miei fratelli, * |
un forestiero per i figli di mia madre. |
|
Poiché
mi divora lo zelo per la tua casa, * |
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti
insulta. |
Mi
sono estenuato nel digiuno * |
ed è stata per me un'infamia. |
|
Ho
indossato come vestito un sacco * |
e sono diventato il loro scherno. |
Sparlavano
di me quanti sedevano alla porta, * |
gli ubriachi mi dileggiavano. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
II (14-22) |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
Ma
io innalzo a te la mia preghiera, * |
Signore, nel tempo della benevolenza; |
per
la grandezza della tua bontà, rispondimi, * |
per la fedeltà della tua salvezza, o
Dio. |
|
Salvami
dal fango, che io non affondi, † |
liberami dai miei nemici * |
e dalle acque profonde. |
|
Non
mi sommergano i flutti delle acque † |
e il vortice non mi travolga, * |
l'abisso non chiuda su di me la sua
bocca. |
|
Rispondimi,
Signore, benefica è la tua grazia; * |
volgiti a me nella tua grande tenerezza. |
|
Non
nascondere il volto al tuo servo, * |
sono in pericolo: presto, rispondimi. |
Avvicinati
a me, riscattami, * |
salvami dai miei nemici. |
|
Tu
conosci la mia infamia, † |
la mia vergogna e il mio disonore; * |
davanti a te sono tutti i miei nemici. |
|
L'insulto
ha spezzato il mio cuore e vengo meno. † |
Ho atteso compassione, ma invano, * |
consolatori, ma non ne ho trovati. |
|
Hanno
messo nel mio cibo veleno * |
e quando avevo sete mi hanno dato aceto. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
III (30-37) |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Io
sono infelice e sofferente; * |
la tua salvezza, Dio, mi ponga al
sicuro. |
|
Loderò
il nome di Dio con il canto, * |
lo esalterò con azioni di grazie, |
che
il Signore gradirà più dei tori, * |
più dei giovenchi con corna e unghie. |
|
Vedano
gli umili e si rallegrino; * |
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, |
poiché
il Signore ascolta i poveri * |
e non disprezza i suoi che sono
prigionieri. |
|
A
lui acclamino i cieli e la terra, * |
i mari e quanto in essi si muove. |
|
Perché
Dio salverà Sion, † |
ricostruirà le città di Giuda: * |
vi abiteranno e ne avranno il possesso. |
|
La
stirpe dei suoi servi ne sarà erede, * |
e chi ama il suo nome vi porrà dimora. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Ger
42,1-16;43,4-7 |
Dal
libro del profeta Geremia. |
|
Una
volta tutti i capi delle bande armate e Giovanni figlio di Kàreca, e Azaria
figlio di Osaia e tutto il popolo, dai piccoli ai grandi, si presentarono al
profeta Geremia e gli dissero: «Ti sia gradita la nostra supplica! Prega per
noi il Signore tuo Dio, in favore di tutto questo residuo di popolazione,
perché noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molti, come vedi con i
tuoi occhi. Il Signore tuo Dio ci indichi la via per la quale dobbiamo andare
e che cosa dobbiamo fare». Il profeta Geremia rispose loro: «Comprendo! Ecco,
pregherò il Signore vostro Dio secondo le vostre parole e vi riferirò quanto
il Signore risponde per voi; non vi nasconderò nulla». |
Essi
allora dissero a Geremia: «Il Signore sia contro di noi testimone verace e
fedele, se non faremo quanto il Signore tuo Dio ti rivelerà per noi. Che ci
sia gradita o no, noi ascolteremo la voce del Signore nostro Dio al quale ti
mandiamo, perché ce ne venga bene obbedendo alla voce del Signore nostro
Dio». |
Al
termine di dieci giorni, la parola del Signore fu rivolta a Geremia. Questi
chiamò Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano
con lui e tutto il popolo, dai piccoli ai grandi, e riferì loro: «Dice il
Signore, Dio di Israele, al quale mi avete inviato perché gli presentassi la
vostra supplica: Se continuate ad abitare in questa regione, vi renderò
stabili e non vi distruggerò, vi pianterò e non vi sradicherò, perché ho
pietà del male che vi ho arrecato. Non temete il re di Babilonia, che vi
incute timore; non temetelo - dice il Signore - perché io sarò con voi per
salvarvi e per liberarvi dalla sua mano. Io gli ispirerò sentimenti di pietà
per voi, così egli avrà compassione di voi e vi lascerà dimorare nel vostro
paese. Se invece, non dando retta alla voce del Signore vostro Dio, voi
direte: Non vogliamo abitare in questo paese, e direte: No, vogliamo andare nel
paese d'Egitto, perché là non vedremo guerre e non udremo squilli di tromba
né soffriremo carestia di pane: là abiteremo; in questo caso ascolta la
parola del Signore, o resto di Giuda: Dice il Signore degli eserciti, Dio di
Israele: Se voi intendete veramente andare in Egitto e vi andate per
stabilirvi colà, ebbene, la spada che temete vi raggiungerà laggiù nel paese
d'Egitto, e la fame che temete vi sarà addosso laggiù in Egitto e là
morirete. |
Pertanto
Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate e tutto il popolo
non obbedirono all'invito del Signore di rimanere nel paese di Giuda. |
Così
Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate raccolsero tutti
i superstiti di Giuda, che erano ritornati per abitare nella terra di Giuda
da tutte le regioni in mezzo alle quali erano stati dispersi, uomini, donne,
bambini, le principesse reali e tutte le persone che Nabuzaradàn, capo delle
guardie, aveva lasciate con Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn,
insieme con il profeta Geremia e con Baruch figlio di Neria, e andarono nel
paese d'Egitto, non avendo dato ascolto alla voce del Signore, e giunsero
fino a Tafni. |
|
RESPONSORIO |
Il
Signore Dio ci indichi la via |
per
la quale dobbiamo andare |
e
che cosa dobbiamo fare: |
il Signore degli eserciti è con noi. |
|
Dio
è per noi rifugio e forza, |
aiuto
sempre vicino nelle angosce: |
il Signore degli eserciti è con noi. |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
«Discorsi» di san Leone Magno, papa. |
|
Tutta
la Chiesa di Dio è ordinata in gradi gerarchici distinti, in modo che
l'intero sacro corpo sia formato da membra diverse. Ma, come dice l'Apostolo,
tutti noi siamo uno in Cristo (cfr. Gal 3, 28). La divisione degli uffici non
è tale da impedire che ogni parte, per quanto piccola, sia collegata con il
capo. Per l'unità della fede e del battesimo c'è dunque fra noi, o carissimi,
una comunione indissolubile sulla base di una comune dignità. Lo afferma
l'apostolo Pietro: «Anche voi venite impiegati come pietre vive per la
costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire
sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo» (1 Pt 2, 5), e
più avanti: «Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdote regale, la nazione
santa, il popolo che Dio si è acquistato» (1 Pt 2, 9). |
Tutti
quelli che sono rinati in Cristo conseguono dignità regale per il segno della
croce. Con l'unzione dello Spirito Santo poi sono consacrati sacerdoti. Non
c'è quindi solo quel servizio specifico proprio del nostro ministero, perché
tutti i cristiani sono rivestiti di un carisma spirituale e soprannaturale,
che li rende partecipi della stirpe regale e dell'ufficio sacerdotale. Non è
forse funzione regale il fatto che un'anima, sottomessa a Dio, governi il suo
corpo? Non è forse funzione sacerdotale consacrare al Signore una coscienza
pura e offrirgli sull'altare del cuore i sacrifici |
immacolati
del nostro culto? Per grazia di Dio queste funzioni sono comuni a tutti. Ma
da parte vostra è cosa santa e lodevole che vi rallegriate per il giorno
della nostra elezione come di un vostro onore personale. Così tutto il corpo
della Chiesa riconosce che il carattere sacro della dignità pontificia è
unico. Mediante l'unzione santificatrice, esso rifluisce certamente con
maggiore abbondanza nei gradi più alti della gerarchia, ma discende anche in
considerevole misura in quelli più bassi. |
La
comunione di tutti con questa nostra Sede è, quindi, o carissimi, il grande
motivo della letizia. Ma gioia più genuina e più alta sarà per noi se non vi
fermerete a considerare la nostra povera persona, ma piuttosto la gloria del
beato Pietro apostolo. |
Si
celebri dunque in questo giorno venerando soprattutto colui che si trovò
vicino alla sorgente stessa dei carismi e da essa ne fu riempito e come
sommerso. Ecco perché molte prerogative erano esclusive della sua persona e,
d'altro canto, niente è stato trasmesso ai successori che non si trovasse già
in lui. |
Allora
il Verbo fatto uomo abitava già in mezzo a noi. Cristo aveva già dato tutto
se stesso per la redenzione del genere umano. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che hai donato al papa san Leone tanta luce di santità e di dottrina da
renderlo veramente grande, concedi che fortificati dal suo esempio viviamo
eroicamente la vocazione cristiana. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Il Signore stabilì con lui un’alleanza
eterna; * gli diede la dignità del sacerdozio. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna;
* gli diede la dignità del sacerdozio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che hai donato al papa san Leone tanta luce di santità e di dottrina da
renderlo veramente grande, concedi che fortificati dal suo esempio viviamo
eroicamente la vocazione cristiana. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ger
14,17-21 |
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
I
miei occhi grondano lacrime * |
notte
e giorno, senza cessare. |
|
Perché
da grande calamità |
è
stata colpita la figlia del mio popolo * |
da una ferita mortale. |
|
Se
esco in aperta campagna, |
ecco i trafitti di spada; |
se
percorro la città, ecco gli orrori della fame. |
|
Anche
il profeta e il sacerdote † |
si aggirano per il paese * |
e non sanno che cosa fare. |
|
Hai
forse rigettato completamente Giuda, * |
oppure ti sei disgustato di Sion? |
Perché
ci hai colpito, * |
e non c’è rimedio per noi? |
|
Aspettavamo
la pace, ma non c’è alcun bene, * |
l’ora della salvezza ed ecco il terrore!
|
|
Riconosciamo
la nostra iniquità, Signore, † |
l’iniquità dei nostri padri: * |
contro di te abbiamo peccato. |
|
Ma
per il tuo nome non abbandonarci, † |
non render spregevole il trono della tua
gloria. * |
Ricordati! Non rompere la tua alleanza
con noi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
* servite il Signore nella gioia. † |
Sal
99 |
Acclamate
al Signore, voi tutti della terra, † |
servite
il Signore nella gioia, * |
† presentatevi a lui con esultanza. |
|
Riconoscete
che il Signore è Dio; † |
egli
ci ha fatti e noi siamo suoi, * |
suo
popolo e gregge del suo pascolo. |
|
Varcate
le sue porte con inni di grazie, † |
i
suoi atri con canti di lode, * |
lodatelo,
benedite il suo nome; |
|
poiché
buono è il Signore, † |
eterna
la sua misericordia, * |
la
sua fedeltà per ogni generazione. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
* servite il Signore nella gioia. |
|
Salmo diretto Sal 50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
pietoso, rivelaci l’ineffabile tua misericordia, che da ogni colpa ci salvi e
da ogni pena meritata ci liberi. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
A
te, Signore, pontefice eterno, |
principe
dei pastori, |
oggi
concorde e lieto |
il
sacro canto della Chiesa ascende. |
|
Di
Pietro a questo tuo servo |
affidasti
la cattedra, |
perché
sul mondo brillasse, |
guida
e maestro dei popoli. |
|
Specchio
di vita al gregge, |
fu
luce al cieco, fu conforto al misero, |
provvido
padre di tutti, |
si
fece a tutti servo. |
|
Gesù,
che in cielo nella tua gloria |
la
santità coroni, |
fa’
che l’esempio di questa vita |
eguale
sorte un giorno ci propizi. |
|
Lode
si canti al Padre, |
lode
all’unico Figlio, |
lode
al divino Spirito |
nei
secoli risuoni. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù, principe dei pastori,
esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge: |
|
Tu
che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli
uomini, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che
non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 21 |
I (2-12) |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
«Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? † |
Tu
sei lontano dalla mia salvezza»: * |
sono
le parole del mio lamento. |
|
Dio
mio, invoco di giorno e non rispondi, * |
grido
di notte e non trovo riposo. |
|
Eppure
tu abiti la santa dimora, * |
tu,
lode di Israele. |
In
te hanno sperato i nostri padri, * |
hanno
sperato e tu li hai liberati; |
|
a
te gridarono e furono salvati, * |
sperando
in te non rimasero delusi. |
|
Ma
io sono verme, non uomo, * |
infamia
degli uomini, rifiuto del mio popolo. |
|
Mi
scherniscono quelli che mi vedono, * |
storcono
le labbra, scuotono il capo: |
«Si
è affidato al Signore, lui lo scampi; * |
lo
liberi, se è suo amico». |
|
Sei
tu che mi hai tratto dal grembo, * |
mi
hai fatto riposare sul petto di mia madre. |
Al
mio nascere tu mi hai raccolto, * |
dal
grembo di mia madre sei tu il mio Dio. |
|
Da
me non stare lontano, † |
poiché
l’angoscia è vicina * |
e
nessuno mi aiuta. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
II (13-23) |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
Mi
circondano tori numerosi, * |
mi
assediano tori di Basan. |
Spalancano
contro di me la loro bocca * |
come
leone che sbrana e ruggisce. |
|
Come
acqua sono versato, * |
sono
slogate tutte le mie ossa. |
Il
mio cuore è come cera, * |
si
fonde in mezzo alle mie viscere. |
|
È
arido come un coccio il mio palato, † |
la
mia lingua si è incollata alla gola, * |
su
polvere di morte mi hai deposto. |
|
Un
branco di cani mi circonda, * |
mi
assedia una banda di malvagi; |
hanno
forato le mie mani e i miei piedi, * |
posso
contare tutte le mie ossa. |
|
Essi
mi guardano, mi osservano: † |
si
dividono le mie vesti, * |
sul
mio vestito gettano la sorte. |
|
Ma
tu, Signore, non stare lontano, * |
mia
forza, accorri in mio aiuto. |
Scampami
dalla spada, * |
dalle
unghie del cane la mia vita. |
|
Salvami
dalla bocca del leone * |
e
dalle corna dei bufali. |
Annunzierò
il tuo nome ai miei fratelli, * |
ti
loderò in mezzo all’assemblea. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
III (24-32) |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Lodate
il Signore, voi che lo temete, † |
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, * |
lo tema tutta la stirpe di Israele; |
|
perché
egli non ha disprezzato nè sdegnato * |
l’afflizione del misero, |
non
gli ha nascosto il suo volto, * |
ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito. |
|
Sei
tu la mia lode nella grande assemblea, * |
scioglierò i miei voti davanti ai suoi
fedeli. |
|
I
poveri mangeranno e saranno saziati, † |
loderanno il Signore quanti lo cercano:
* |
«Viva
il loro cuore per sempre». |
|
Ricorderanno
e torneranno al Signore * |
tutti i confini della terra, |
si
prostreranno davanti a lui * |
tutte le famiglie dei popoli. |
|
Poiché
il regno è del Signore, * |
egli domina su tutte le nazioni. |
|
A
lui solo si prostreranno |
quanti dormono sotto terra, * |
davanti a lui si curveranno |
quanti discendono nella polvere. |
|
E
io vivrò per lui, * |
lo
servirà la mia discendenza. |
|
Si
parlerà del Signore alla generazione che viene; * |
annunzieranno la sua giustizia; |
al
popolo che nascerà diranno: * |
«Ecco l’opera del Signore!». |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ez
36,26-27a |
Vi
darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi
il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro
di voi. |
|
Mandi
il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
Tu
lo elargisci, ed essi lo ricevono. |
E rinnovi la faccia della terra. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
ORAZIONE |
Col
dono dello Spirito, o Dio d’amore, in noi conferma l’alleanza eterna, e
l’ardore di carità nella nostra vita a tutti gli uomini la manifesti. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 2,1b-2 |
Figlioli
miei, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima
di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per
quelli di tutto il mondo. |
|
L’anima
mia attende il Signore. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
Grande
è presso di lui la redenzione. |
Spera
l’anima mia nella sua parola. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
ORAZIONE |
Dio
giusto e santo, ai tuoi servi non ricusare la grazia che salva, se il Figlio
tuo crocifisso nel santuario celeste ti supplica: fa’ che possiamo un giorno
esaltare la tua pietà infinita, quando saremo gloriosi con lui, che vive e
regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 2,24 |
Carissimi,
Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché non
vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. |
|
Io
sono prostrato nella polvere. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
Secondo
la tua parola. |
Dammi
vita, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
ORAZIONE |
Nel
Figlio da te amato, confitto a un infame patibolo, donaci di riconoscere, Dio
onnipotente, il Signore dell’universo; da quella croce discenda su noi la
grazia di vincere ogni insidia del mondo e di rifulgere un giorno con lui,
che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. MARTINO DI TOURS, |
VESCOVO |
FESTA
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Guarda
benigno i tuoi servi, Signore; |
saziaci
con la tua grazia. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
INNO |
Martino,
soldato intrepido, |
spregi
gli onori effimeri del mondo |
e,
consacrando l’armi al vero Re, |
miri
a più certa corona. |
|
La
spada, orrendo strumento di morte, |
in
servizio d’amore si converte, |
e
del mantello diviso |
lieto
si veste il povero. |
|
Lieto
si veste il Sovrano del cielo: |
Gesù,
splendente Signore di gloria, |
tra
lo stupore degli angeli sfoggia |
la
dimezzata clamide. |
|
Davanti
al santo vescovo |
i
malati guariscono, |
un
bacio animoso risana la lebbra, |
tornano
a vita i morti. |
|
O
dolce e forte milite di Cristo, |
odi
la nostra supplica: |
pastore
sacro del gregge di Dio, |
guidaci
verso il regno. |
|
A
te la lode, Padre, |
e
all’unico tuo Figlio |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Martino
nacque verso il 316 nell’odierna Ungheria da genitori pagani e compì i suoi
studi a Pavia. Avviato dal padre alla carriera militare, rimase nell’esercito
fino all’anno 354. Intanto, dopo essere stato a lungo catecumeno e aver dato
prova di coerenza cristiana e di amore verso i poveri, nella Pasqua del 339
aveva ricevuto il battesimo. |
Lasciate
le armi, in Gallia sotto la guida di sant’Ilario di Poitiers si consacrò
totalmente a Dio nella professione monastica. Fu anche nelle nostre terre e
alle porte di Milano condusse vita eremitica. Cacciato dal vescovo ariano
Aussenzio, ritornò a Poitiers e nel 360 fu ordinato sacerdote. |
Nel
371 fu eletto alla sede episcopale di Tours e per ventisei anni curò con
grande zelo il suo gregge. Combatté energicamente il culto degli idoli, si
oppose all’ingiustizia, difese i deboli, aiutò i poveri, attese con impegno
alla formazione del clero, fondò monasteri. Morì l’8 novembre 397 e l’11
novembre fu solennemente deposto nel sepolcro. Da quel giorno il popolo
cristiano, e specialmente la gente dei campi, anche nelle nostre regioni, ha
sempre nutrito grande venerazione per san Martino, soldato, monaco, vescovo,
evangelizzatore e amico dei miseri. |
|
SALMODIA |
|
Ant. Dicevano i discepoli al beato Martino: «Tu ci
abbandoni, padre? Desolati ci lasci? * Temiamo che il tuo gregge venga
straziato da lupi rapaci. |
|
Salmo 8 |
|
O
Signore, nostro Dio, † |
quanto
è grande il tuo nome |
su
tutta la terra: * |
sopra i cieli si innalza la tua
magnificenza. |
|
Con
la bocca dei bimbi e dei lattanti † |
affermi
la tua potenza contro i tuoi avversari, * |
per
ridurre al silenzio nemici e ribelli. |
|
Se
guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, * |
la
luna e le stelle che tu hai fissate, |
che
cosa è l’uomo perché te ne ricordi * |
e
il figlio dell’uomo perché te ne curi? |
|
Eppure
l’hai fatto poco meno degli angeli, * |
di
gloria e di onore lo hai coronato: |
gli
hai dato potere sulle opere delle tue mani, * |
tutto
hai posto sotto i suoi piedi; |
|
tutti
i greggi e gli armenti, * |
tutte
le bestie della campagna; |
Gli
uccelli del cielo e i pesci del mare, * |
che
percorrono le vie del mare. |
|
O
Signore, nostro Dio, * |
quanto
è grande il tuo nome |
su
tutta la terra! |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dicevano i discepoli al beato Martino: «Tu ci
abbandoni, padre? Desolati ci lasci? * Temiamo che il tuo gregge venga
straziato da lupi rapaci. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Ascolta
il tuo popolo, o Dio, che è sottomesso a te con tutto il cuore, e difendilo
sempre per la preghiera del vescovo san Marino; così, aiutato e protetto
nella vita del corpo e dello spirito, tenda ardentemente alla mèta
rivelatagli dalla fede e ottenga il compimento della sua giusta speranza. Per
Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Martino, povero e piccolo servo del Signore,
ricco di meriti varca la soglia del regno; * e, lietamente accolto nel seno
di Abramo, con canti celestiali viene onorato dagli angeli. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Martino, povero e piccolo servo del Signore,
ricco di meriti varca la soglia del regno; * e, lietamente accolto nel seno
di Abramo, con canti celestiali viene onorato dagli angeli. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria nella vita e nella morte del
vescovo san Martino, rinnova in noi le meraviglie della tua grazia perché né
in morte né in vita ci separiamo mai dal tuo amore. Per Cristo nostro
Signore. |
|
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO |
Io
sono il buon pastore, dice il Signore Gesù, |
che
per le sue pecore dona la vita. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Io
sono il buon pastore, dice il Signore Gesù, |
che
per le sue pecore dona la vita |
|
Orazione |
Padre,
che hai eletto il vescovo san Martino come segno e strumento della tua carità
e del tuo disegno di salvezza, dona alla Chiesa in virtù della sua
intercessione di risplendere davanti a tutti come una felice comunione di
amore e di pace. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Riconoscenti
verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce
la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo: |
Pastore eterno, ascoltaci. |
|
Aiuta
i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te, |
-
perché gli erranti possano ritornare
sulla strada della vita. |
|
Tu
che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse
ravvivarsi, |
-
sii vicino a coloro che nella comunità
cristiana esercitano il servizio dell’autorità. |
|
Tu
che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio, |
-
dona slancio e tenacia ai missionari,
perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo. |
|
Sostieni
con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori, |
-
perché siano una cosa sola e siano
accolti come mandati da te. |
|
Tu
che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui
affidata, |
-
introduci nella tua pace i vescovi e i
presbiteri defunti. |
|
Sull’esempio
dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger
14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi
siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito
Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio
tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |