Lunedì
12 Giugno 2017 |
Lunedì della I settimana |
dopo Pentecoste |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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|
INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
Ristorate
le membra affaticate, |
i
servi tuoi si levano; |
vieni
e accogli, o Dio, |
la
prima voce dei tuoi figli oranti. |
|
Lieto
ti loda il labbro, |
il
cuore ardente ti chiama: |
all’operosa
vita che riprende |
presiedi
e benedici. |
|
La
stella del mattino |
vince
la notte, alla crescente luce |
la
tenebra nel bel sereno sfuma: |
il
male così ceda alla tua grazia. |
|
A
te concorde sale la supplica: |
strappa
dai cuori ogni fibra colpevole, |
e
l’animo redento |
celebrerà
in eterno la tua gloria. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
domina
e vive nei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Sommo
Creatore dei lucenti cieli, |
o
immenso Dio, che dividendo l’acque, |
offri
alla bruna terra |
le
fresche piogge e l’ardore del sole, |
|
dall’alto
manda sull’anima nostra |
la
divina rugiada della grazia, |
né,
seducendoci con nuovi inganni, |
ci
mortifichi più l’antico errore. |
|
Alla
tua luce la fede |
attinga
la provvida luce |
che
ogni miraggio disperda |
e
dissipi ogni tenebra. |
|
Ascolta,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo Signore |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo 49 |
I (1-6) |
|
Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo
annunzia la sua giustizia. |
|
Parla
il Signore, Dio degli dèi, * |
convoca la terra da oriente a occidente. |
Da
Sion, splendore di bellezza, * |
Dio rifulge. |
|
Viene
il nostro Dio e non sta in silenzio; † |
davanti a lui un fuoco divorante, * |
intorno a lui si scatena la tempesta. |
|
Convoca
il cielo dall'alto * |
e la terra al giudizio del suo popolo: |
|
«Davanti
a me riunite i miei fedeli, * |
che hanno sancito con me l'alleanza |
offrendo un sacrificio». |
|
Il
cielo annunzi la sua giustizia, * |
Dio è il giudice. |
Gloria. |
|
Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo
annunzia la sua giustizia. |
|
Ant. 2
Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. |
|
II (7-15) |
|
«Ascolta,
popolo mio, voglio parlare, † |
testimonierò contro di te, Israele: * |
Io sono Dio, il tuo Dio. |
|
Non
ti rimprovero per i tuoi sacrifici; * |
i tuoi olocausti mi stanno sempre
dinanzi. |
Non
prenderò giovenchi dalla tua casa, * |
né capri dai tuoi recinti. |
|
Sono
mie tutte le bestie della foresta, * |
animali a migliaia sui monti. |
Conosco
tutti gli uccelli del cielo, * |
è mio ciò che si muove nella campagna. |
|
Se
avessi fame, a te non lo direi: * |
mio è il mondo e quanto contiene. |
Mangerò
forse la carne dei tori, * |
berrò forse il sangue dei capri? |
|
Offri
a Dio un sacrificio di lode * |
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti; |
invocami
nel giorno della sventura: * |
ti salverò e tu mi darai gloria». |
Gloria. |
|
Ant. 2
Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. |
|
III (16-23) |
|
Ant. 3
Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. |
|
All'empio
dice Dio: † |
«Perché vai ripetendo i miei decreti * |
e hai sempre in bocca la mia alleanza, |
|
tu
che detesti la disciplina * |
e le mie parole te le getti alle spalle? |
Se
vedi un ladro, corri con lui; * |
e degli adùlteri ti fai compagno. |
|
Abbandoni
la tua bocca al male * |
e la tua lingua ordisce inganni. |
Ti
siedi, parli contro il tuo fratello, * |
getti fango contro il figlio di tua
madre. |
|
Hai
fatto questo e dovrei tacere? † |
forse credevi ch'io fossi come te! * |
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi
peccati». |
|
Capite
questo voi che dimenticate Dio, * |
perché non mi adiri e nessuno vi salvi. |
|
Chi
offre il sacrificio di lode, questi mi onora, † |
a chi cammina per la retta via * |
mostrerò la salvezza di Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Gdc
2,6-23 |
Dal
libro dei Giudici. |
|
In
quei giorni, quando Giosuè ebbe congedato il popolo, gli Israeliti se ne
andarono, ciascuno nel suo territorio, a prendere in possesso il paese. Il
popolo servì il Signore durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero
a Giosuè e che avevano visto tutte le grandi opere, che il Signore aveva
fatte in favore d'Israele. Poi Giosuè, figlio di Nun, servo del Signore, morì
a centodieci anni e fu sepolto nel territorio, che gli era toccato a
Timnat-Cheres sulle montagne di Efraim, a settentrione del monte Gaas. Anche
tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri; dopo di essa ne sorse
un'altra, che non conosceva il Signore, né le opere che aveva compiute in
favore d'Israele. Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore
e servirono i Baal; abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li
aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, e seguirono altri dèi di quei popoli
che avevano intorno: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore,
abbandonarono il Signore e servirono Baal e Astarte. Allora si accese l'ira
del Signore contro Israele e li mise in mano a razziatori, che li
depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno ed essi non
potevano più tener testa ai nemici. Dovunque uscivano in campo, la mano del
Signore era contro di loro, come il Signore aveva detto, come il Signore
aveva loro giurato: furono ridotti all'estremo. Allora il Signore fece
sorgere dei giudici, che li liberavano dalle mani di quelli che li
spogliavano. Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano
ad altri dèi e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via
battuta dai loro padri, i quali avevano obbedito ai comandi del Signore: essi
non fecero così. Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era
con il giudice e li liberava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita
del giudice; perché il Signore si lasciava commuovere dai loro gemiti sotto
il giogo dei loro oppressori. Ma quando il giudice moriva, tornavano a
corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dèi per servirli e prostrarsi
davanti a loro, non desistendo dalle loro pratiche e dalla loro condotta
ostinata. |
Perciò
l'ira del Signore si accese contro Israele e disse: «Poiché questa nazione ha
violato l'alleanza che avevo stabilita con i loro padri e non hanno obbedito
alla mia voce, nemmeno io scaccerò più dinanzi a loro nessuno dei popoli, che
Giosuè lasciò quando morì. Così, per mezzo loro, metterò alla prova Israele,
per vedere se cammineranno o no sulla via del Signore, come fecero i loro
padri». |
Il
Signore lasciò quelle nazioni senza affrettarsi a scacciarle e non le mise
nelle mani di Giosuè. |
|
RESPONSORIO |
L’ira
del Signore si accese contro il suo popolo; |
ebbe
in orrore il suo possesso, |
e li diede in balia delle genti. |
|
Molte
volte li aveva liberati, |
ma
essi si ostinarono nei loro disegni; |
e li diede in balia delle genti. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
trattato «Sul Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire. |
|
Innanzitutto
il dottore della pace e maestro dell'unità non volle che la preghiera fosse
esclusivamente individuale e privata, cioè egoistica, come quando uno prega
soltanto per sé. Non diciamo «Padre mio, che sei nei cieli», né: «Dammi oggi
il mio pane», né ciascuno chiede che sia rimesso soltanto il suo debito, o
implora per sé solo di non essere indotto in tentazione o di essere liberato
dal male. Per noi la preghiera è pubblica e universale, «quando preghiamo,
non imploriamo per uno solo, ma per tutto il popolo, poiché tutto il popolo
forma una cosa sola. |
Il
Dio della pace e maestro della concordia, che ha insegnato l'unità, volle che
ciascuno pregasse per tutti, così come egli portò tutti nella persona di uno
solo. |
Osservarono
questa legge della preghiera i tre fanciulli rinchiusi nella fornace di
fuoco, quando si accordarono all'unisono nella preghiera e furono unanimi
nell'accordo dello spirito. Lo afferma la divina Scrittura. Dicendoci che
hanno pregato uniti, ci dà un modello da seguire, perché facciamo così anche
noi. Allora, dice quei tre a una sola voce cantavano un inno e benedicevano
Dio (cfr. Dn 3, 51). Parlavano come a una sola voce, e Cristo non aveva
ancora insegnato loro a pregare. |
Proprio
perché pregavano così, le loro parole furono efficaci ed esaudite: la
preghiera ispirata alla pace, semplice e interiore si guadagna la benevolenza
di Dio. Troviamo scritto che gli apostoli pregavano così assieme ai discepoli
dopo l'ascensione del Signore. «Erano», si dice, «tutti assidui e concordi
nella preghiera insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù, e con
i fratelli di lui» (At 1, 14). Erano assidui e concordi nella preghiera,
manifestando, sia con l'assiduità della loro preghiera sia con la concordia,
che Dio, il quale fa abitare unanimi (cfr. Sal 67, 7) nella casa, non ammette
nella divina ed eterna dimora se non coloro che pregano in fusione di cuori.
Quali e quante poi sono, fratelli carissimi, le rivelazioni della preghiera
del Signore! Esse si trovano raccolte in una invocazione brevissima, ma
carica di spirituale potenza. Non c'è assolutamente nulla che non si trovi
racchiuso in questa nostra preghiera di lode e di domanda. Essa, perciò,
forma un vero compendio di dottrina celeste. |
L'uomo
nuovo, rinato e rifatto dal suo Dio per mezzo della sua grazia, in primo
luogo dice «al Padre», perché ha già incominciato ad essergli figlio. «Venne
tra la sua gente», è scritto, «ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però
l'hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio, a quelli che
credono nel suo nome» (Gv 1, 11-12). |
Chi,
dunque, ha creduto nel suo nome ed è diventato figlio di Dio, deve cominciare
di qui, dal rendere grazie e professarsi figlio di Dio allorché indica che
Dio gli è Padre nei cieli. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente
il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
La
tua mano potente ci accompagni, o Dio eterno e santo, e da ogni colpa segreta
ci liberi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive
e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Tu, bambino, sarai chiamato profeta
dell’Altissimo: * andrai innanzi al Signore a preparagli le strade. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Tu, bambino, sarai chiamato profeta
dell’Altissimo: * andrai innanzi al Signore a preparagli le strade. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Dio
onnipotente, che ci hai condotto incolumi alla luce del mattino, difendici
con la tua grazia in ogni ora di questo giorno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Is
2,2-5 |
|
Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima
dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. |
|
Alla
fine dei giorni, † |
il
monte del tempio del Signore * |
sarà elevato sulla cima dei monti, |
|
e
sarà più alto dei colli; * |
ad esso affluiranno tutte le genti. |
|
Verranno
molti popoli e diranno: † |
«Venite,
saliamo sul monte del Signore, * |
al
tempio del Dio di Giacobbe, |
|
perché
ci indichi le sue vie * |
e
possiamo camminare per i suoi sentieri». |
Poiché
da Sion uscirà la legge * |
e
da Gerusalemme la parola del Signore. |
|
Egli
sarà giudice fra le genti * |
e
sarà arbitro fra molti popoli. |
Forgeranno
le loro spade in vomeri, * |
le loro lance in falci; |
|
un
popolo non alzerà più la spada |
contro un altro popolo, * |
non si eserciteranno più nell’arte della
guerra. |
|
Casa
di Giacobbe, vieni, * |
camminiamo
nella luce del Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima
dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, *
potenza e splendore nel suo santuario. |
Sal
95 |
Cantate
al Signore un canto nuovo, * |
cantate al Signore da tutta la terra. |
Cantate
al Signore, benedite il suo nome, * |
annunziate di giorno in giorno la sua
salvezza. |
|
In
mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, * |
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi. |
Grande
è il Signore e degno di ogni lode, * |
terribile
sopra tutti gli dèi. |
|
Tutti
gli dèi delle nazioni sono un nulla, * |
ma
il Signore ha fatto i cieli. |
Maestà
e bellezza sono davanti a lui, * |
potenza
e splendore nel suo santuario. |
|
Date
al Signore, o famiglie dei popoli, † |
date
al Signore gloria e potenza, * |
date
al Signore la gloria del suo nome. |
|
Portate
offerte ed entrate nei suoi atri, * |
prostratevi
al Signore in sacri ornamenti. |
Tremi
davanti a lui tutta la terra. * |
Dite
tra i popoli: «Il Signore regna!». |
|
Sorregge
il mondo, perché non vacilli; * |
giudica
le nazioni con rettitudine. |
|
Gioiscano
i cieli, esulti la terra, † |
frema
il mare e quanto racchiude; * |
esultino
i campi e quanto contengono, |
|
si
rallegrino gli alberi della foresta † |
davanti
al Signore che viene, * |
perché
viene a giudicare la terra. |
|
Giudicherà
il mondo con giustizia * |
e con verità tutte le genti. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, *
potenza e splendore nel suo santuario. |
|
Salmo
diretto Sal
83 |
Quanto
sono amabili le tue dimore, * |
Signore degli eserciti! |
L’anima
mia languisce * |
e brama gli atri del Signore. |
|
Il
mio cuore e la mia carne * |
esultano nel Dio vivente. |
|
Anche
il passero trova la casa, * |
la rondine il nido, dove porre i suoi
piccoli, |
presso
i tuoi altari, Signore degli eserciti, * |
mio re e mio Dio. |
|
Beato
chi abita la tua casa: * |
sempre canta le tue lodi! |
Beato
chi trova in te la sua forza * |
e decide nel suo cuore il santo viaggio. |
|
Passando
per la valle del pianto |
la cambia in una sorgente, * |
anche la prima pioggia l’ammanta di
benedizioni. |
|
Cresce
lungo il cammino il suo vigore, * |
finché compare davanti a Dio in Sion. |
|
Signore,
Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, * |
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe. |
Vedi,
Dio, nostro scudo, * |
guarda il volto del tuo consacrato. |
|
Per
me un giorno nei tuoi atri * |
è più che mille altrove, |
stare
sulla soglia della casa del mio Dio * |
è meglio che abitare nelle tende degli
empi. |
|
Poiché
sole e scudo è il Signore Dio; † |
il
Signore concede grazia e gloria, * |
non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine. |
|
Signore
degli eserciti, * |
beato
l’uomo che in te confida. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
dell’universo, che hai esaudito la preghiera del tuo Consacrato e l’hai
accolto per sempre nella tua casa, dona alla Chiesa in cammino di crescere
nell’amore e di celebrare presso il tuo altare il sacrificio di lode; così i
tuoi figli aneleranno ad abitare in eterno con te e di esultare nella tua
gloria eterna. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Di
fuoco il cielo si tinge e l’aurora |
va
risvegliando la terra assopita: |
danza
sul mondo la luce, |
l’oscura
insidia dilegui. |
|
Svaniscano
i foschi fantasmi notturni, |
ogni
impuro pensiero si dissolva; |
la
colpa, che striscia nell’ombra, |
fugga
percossa dai raggi del sole |
|
Oh!
Presto sorga l’alba lucente |
che
porrà fine alla storia: |
noi
l’attendiamo in preghiera, |
mentre
il mattino risuona di canti |
|
A
te, Padre, sia gloria |
e
all’unico tuo Figlio |
con
lo Spirito santo |
nei
secoli infiniti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo Signore, Verbo di Dio e luce
del mondo, che è venuto ad abitare in mezzo a noi, s’innalzi la nostra voce. |
|
Gesù,
Sapienza di Dio generata prima degli abissi e delle montagne, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che ami quelli che ti amano e ti fai trovare da quelli che ti cercano, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che hai fissato la tua tenda in Giacobbe e hai preso in eredità Israele,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che hai sparso come scelta mirra il tuo profumo nel mondo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che hai il tuo trono su una colonna di nubi, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
Sapienza, quotidiana delizia di Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118, 89-96 XII (Lamed) |
|
Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo. |
|
La
tua parola, Signore, * |
è
stabile come il cielo. |
La
tua fedeltà dura per ogni generazione; * |
hai
fondato la terra ed essa è salda. |
|
Per
tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, * |
perché
ogni cosa è al tuo servizio. |
Se
la tua legge non fosse la mia gioia, * |
sarei
perito nella mia miseria. |
|
Mai
dimenticherò i tuoi precetti: * |
per
essi mi fai vivere. |
Io
sono tuo: salvami, * |
perché
ho cercato il tuo volere. |
|
Gli
empi mi insidiano per rovinarmi, * |
ma io medito i tuoi insegnamenti. |
Di
ogni cosa perfetta ho visto il limite, * |
ma la tua legge non ha confini. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo. |
|
Salmo 70 |
I (1-13) |
|
Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una
rupe di difesa. |
|
In
te mi rifugio, Signore, * |
ch’io
non resti confuso in eterno. |
Liberami,
difendimi per la tua giustizia, * |
porgimi ascolto e salvami. |
|
Sii
per me rupe di difesa, † |
baluardo
inaccessibile, * |
poiché
tu sei mio rifugio e mia fortezza. |
|
Mio
Dio, salvami dalle mani dell’empio, * |
dalle
mani dell’iniquo e dell’oppressore. |
|
Sei
tu, Signore, la mia speranza, * |
la
mia fiducia fin dalla mia giovinezza. |
|
Su
di te mi appoggiai fin dal grembo materno, † |
dal
seno di mia madre tu sei il mio sostegno; * |
a te la mia lode senza fine. |
|
Sono
parso a molti quasi un prodigio: * |
eri
tu il mio rifugio sicuro. |
|
Della
tua lode è piena la mia bocca, * |
della tua gloria, tutto il giorno. |
|
Non
mi respingere nel tempo della vecchiaia, * |
non abbandonarmi quando declinano le mie
forze. |
|
Contro
di me parlano i miei nemici, * |
coloro che mi spiano congiurano insieme: |
|
«Dio
lo ha abbandonato, † |
inseguitelo,
prendetelo, * |
perché
non ha chi lo liberi». |
|
O
Dio, non stare lontano: * |
Dio
mio, vieni presto ad aiutarmi. |
|
Siano
confusi e annientati quanti mi accusano, † |
siano coperti d’infamia e di vergogna * |
quanti cercano la mia sventura. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una
rupe di difesa. |
|
III (14-24) |
|
Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie
labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. |
|
Io,
invece, non cesso di sperare, * |
moltiplicherò
le tue lodi. |
|
La
mia bocca annunzierà la tua giustizia, † |
proclamerà sempre la tua salvezza, * |
che non so misurare. |
|
Dirò
le meraviglie del Signore, * |
ricorderò che tu solo sei giusto. |
Tu
mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza * |
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi. |
|
E
ora, nella vecchiaia e nella canizie, * |
Dio,
non abbandonarmi, |
finché
io annunzi la tua potenza, * |
a tutte le generazioni le tue
meraviglie. |
|
La
tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, † |
tu hai fatto cose grandi: * |
chi è come te, o Dio? |
|
Mi
hai fatto provare molte angosce e sventure: † |
mi darai ancora vita, * |
mi farai risalire dagli abissi della
terra, |
|
accrescerai
la mia grandezza * |
e tornerai a consolarmi. |
|
Allora
ti renderò grazie sull’arpa, † |
per
la tua fedeltà, o mio Dio; * |
ti canterò sulla cetra, o santo
d’Israele. |
|
Cantando
le tue lodi, esulteranno le mie labbra * |
e la mia vita, che tu hai riscattato. |
|
Anche
la mia lingua tutto il giorno |
proclamerà
la tua giustizia, * |
quando
saranno confusi e umiliati |
quelli che cercano la mia rovina. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie
labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ef
4,1.3-4 |
Fratelli,
vi esorto io, prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera degna della
vocazione che avete ricevuto, cercando di conservare l’unità dello Spirito
per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo Spirito, come una
sola è la speranza alla quale siate stati chiamati, quella della vostra
vocazione. |
|
Rendi
saldi i miei passi, Signore. |
Rendi
saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola. |
|
Su
di me non prevalga il male. |
Secondo
la tua parola. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Rendi
saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Sugli
umili servi si effonda, Padre, lo Spirito della tua carità a rinnovare la
nostra natura mortale e a garantirci la tua vita eterna. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 1,14-16 |
Carissimi,
come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d’un tempo, quando
eravate nell’ignoranza, ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati,
diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto:
Voi sarete santi, perché io sono santo. |
|
Non
tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita? |
Non
tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo
popolo? |
|
Mostraci,
Signore, la tua misericordia. |
Perché
in te gioisca il tuo popolo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Non
tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo
popolo? |
|
ORAZIONE |
Purifica
il popolo dei credenti dalle macchie dei suoi peccati, o Dio vivo e santo,
che hai accolto con amore infinito, come vittima immacolata sulla croce per
noi, l’innocente tuo Figlio, Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Ap
1,5b-6 |
A
colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che
ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria
e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Cristo
ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati. |
Cristo
ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue. |
|
E
ha fatto di noi un regno di sacerdoti. |
Con
il suo sangue. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Cristo
ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue. |
|
ORAZIONE |
Signore
che muori e ritorni alla vita, scendendo nel regno di morte tu dai compimento
all’antica speranza dei giusti e, nuovo Adamo, rientri nel Paradiso felice;
colmaci del tuo amore e donaci di risorgere per esistere con te, che vivi e
regni nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. Antonio di Padova, |
sacerdote e dottore della Chiesa |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Sorge
un’aurora nuova |
sugli
amici di Dio. |
Rallegratevi,
o giusti, nel Signore. |
|
Regni
il Signore! Si allieti la terra, |
gli
angoli più remoti risuonino di canti. |
Rallegratevi,
o giusti, nel Signore. |
|
Sorge
un’aurora nuova |
sugli
amici di Dio. |
Rallegratevi, o giusti, nel Signore. |
|
INNO |
Sulle
nebbiose strade del mondo |
s’irradiò
la tua luce; |
noi,
ammirando i disegno del Padre, |
a
te leviamo l’inno. |
|
Cristo,
pontefice eterno, |
che
a Dio, con nuovo patto, |
degli
uomini smarriti nella colpa |
riconciliò
la stirpe, |
|
della
sua grazia che libera e salva |
dispensatore
ti volle, |
e
tu l’unica vita tua votasti |
all’amore
del Padre e dei fratelli. |
|
Ti
chiamò con gli apostoli sul monte, |
ammirati
ti videro i credenti, |
con
la parola e la vita, maestro, |
vittima
e sacerdote. |
|
Ora
che in cielo con Gesù ti allieti, |
ancora
attendi alla Chiesa |
e
tutti guida i devoti discepoli |
allo
splendore del regno. |
|
Alla
divina Trinità beata, |
che
la fatica dei servi |
della
sua gioia ineffabile premia, |
gloria
si canti nei secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Nato
a Lisbona da nobile famiglia intorno all’anno 1195, venne battezzato col nome
di Ferdinando. Entrò nell’Ordine dei Canonici Regolari di sant’Agostino e
compì gli studi all’università di Coimbra. |
Poco
dopo l’ordinazione sacerdotale, nell’anno 1220, fu accolto tra i Frati Minori
col nome di Antonio e fu mandato missionario in Marocco, ma una grave
malattia lo costrinse ben presto a tornare in patria. |
Dopo
qualche anno passato nella preghiera e nel nascondimento, inizò l’apostolato
della predicazione, cui attese con grande frutto, soprattutto nell’Italia
settentrionale, convertendo molti, pacificando le fazioni, combattendo
l’eresia. |
Per
primo nell’Ordine francescano, con il permesso di S. Francesco, esercitò il
magistero teologico presso i suoi confratelli. Compose scritti, soprattutto
omiletici, ricchi di pietà e di dottrina. |
Morì
presso Padova il 13 giugno 1231. |
|
SALMODIA |
Salmo 122 |
|
Ant. 1 Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi. |
|
A
te levo i miei occhi, * |
a te che abiti nei cieli. |
|
Ecco,
come gli occhi dei servi |
alla mano dei loro padroni; * |
come
gli occhi della schiava, |
alla mano della sua padrona, |
|
così
i nostri occhi |
sono rivolti al Signore nostro Dio,
* |
finché
abbia pietà di noi. |
|
Pietà
di noi, Signore, pietà di noi, * |
già
troppo ci hanno colmato di scherni, |
noi
siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, * |
del
disprezzo dei superbi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi. |
|
Salmo 123 |
|
Ant. 2 Il nostro aiuto è nel nome del Signore. |
|
Se
il Signore non fosse stato con noi, |
- lo dica Israele - † |
se il Signore non fosse stato con noi, * |
quando uomini ci assalirono, |
|
ci
avrebbero inghiottiti vivi, * |
nel furore della loro ira. |
|
Le
acque ci avrebbero travolti; † |
un torrente ci avrebbe sommersi, * |
ci avrebbero travolti acque impetuose. |
|
Sia
benedetto il Signore, * |
che non ci ha lasciati, in preda ai loro
denti. |
|
Noi
siamo stati liberati come un uccello * |
dal laccio dei cacciatori: |
il
laccio si è spezzato * |
e
noi siamo scampati. |
|
Il
nostro aiuto è nel nome del Signore * |
che
ha fatto cielo e terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Il nostro aiuto è nel nome del Signore. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Gesù,
Salvatore e Maestro, che hai preannunziato ai discepoli odio e persecuzione a
causa del vangelo, ma insieme li hai resi certi della tua continua
protezione, concedi il vigore e il conforto dello Spirito santo a chi
soggiace ai pericoli dell’esistenza terrena, perché, scampato ai lacci degli
oppressori, trovi felicemente aiuto nel nome tuo, Signore, che sei Dio, e
vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli
dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Vieni, servo buono e fedele: * prendi parte
alla gioia del tuo padrone. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Vieni, servo buono e fedele: * prendi parte
alla gioia del tuo padrone. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che hai voluto partecipe sant’Antonio del sacerdozio eterno del tuo
Figlio perché radunasse i credenti nella comunione della tua famiglia animata
dallo Spirito santo, concedi ai tuoi servi una più grande intelligenza della
tua parola e un amore instancabile per la verità rivelataci dal Salvatore,
che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
La
tua parola, o Cristo, è risonata |
e
i sordi hanno ascoltato; |
la
tua luce risplende e gli occhi spenti vedono. |
È il prodigio mirabile |
del tuo santo lavacro. |
|
L’unzione
dello Spirito ci adorna |
di
regale bellezza; |
la
tua gloria rifulge nell’uomo rinnovato. |
È il prodigio mirabile |
del tuo santo lavacro. |
|
Orazione |
O
Dio, che rendi sempre più numerosa la famiglia degli uomini rinati a vita
nuova nel battesimo, fa’ che i tuoi figli si possano sempre allietare del
perdono dei loro peccati. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Riconoscenti
verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce
la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo: |
Pastore eterno, ascoltaci. |
|
Aiuta
i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te, |
-
perché gli erranti possano ritornare
sulla strada della vita. |
|
Tu
che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse
ravvivarsi, |
-
sii vicino a coloro che nella comunità
cristiana esercitano il servizio dell’autorità. |
|
Tu
che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio, |
-
dona slancio e tenacia ai missionari,
perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo. |
|
Sostieni
con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori, |
-
perché siano una cosa sola e siano
accolti come mandati da te. |
|
Tu
che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui
affidata, |
-
introduci nella tua pace i vescovi e i
presbiteri defunti. |
|
Sull’esempio
dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 85 |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
Signore,
tendi l'orecchio, rispondimi, * |
perché io sono povero e infelice. |
Custodiscimi
perché sono fedele; * |
tu, Dio mio, salva il tuo servo, |
che in te spera. |
|
Pietà
di me, Signore, * |
a te grido tutto il giorno. |
Rallegra
la vita del tuo servo, * |
perché a te, Signore, innalzo l'anima
mia. |
|
Tu
sei buono, Signore, e perdoni, * |
sei pieno di misericordia con chi ti
invoca. |
Porgi
l'orecchio, Signore, alla mia preghiera * |
e sii attento alla voce della mia
supplica. |
|
Nel
giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * |
e tu mi esaudirai. |
Fra
gli dèi nessuno è come te, Signore, * |
e non c'è nulla che uguagli le tue
opere. |
|
Tutti
i popoli che hai creato verranno |
e si prostreranno davanti a te, o
Signore, * |
per dare gloria al tuo nome; |
|
grande
tu sei e compi meraviglie: * |
tu solo sei Dio. |
|
Mostrami,
Signore, la tua via, * |
perché nella tua verità io cammini; |
donami
un cuore semplice * |
che tema il tuo nome. |
|
Ti
loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore * |
e darò gloria al tuo nome sempre, |
perché
grande con me è la tua misericordia: * |
dal profondo degli inferi mi hai
strappato. |
|
Mio
Dio, mi assalgono gli arroganti, |
una schiera di violenti |
attenta alla mia vita, * |
non pongono te davanti ai loro occhi. |
|
Ma
tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, * |
lento all'ira e pieno di amore, Dio
fedele, |
|
volgiti
a me e abbi misericordia: |
dona al tuo servo la tua forza, * |
salva il figlio della tua ancella. |
|
Dammi
un segno di benevolenza; |
vedano e siano confusi i miei nemici, * |
perché tu, Signore, |
mi hai soccorso e consolato. |
|
Gloria. |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,9-10 |
Fratelli,
Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro
Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che
dormiamo, viviamo insieme con lui. |
|
Conserva
ai miei occhi la luce. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
Guarda
e rispondimi, o Dio. |
Perché non mi sorprenda il sonno della
morte. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
ORAZIONE |
Rischiara,
o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |