Lunedì
13 Febbraio 2017 |
Lunedì della settimana |
della VI Domenica dopo l’Epifania |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Ristorate
le membra affaticate, |
i
servi tuoi si levano; |
vieni
e accogli, o Dio, |
la
prima voce dei tuoi figli oranti. |
|
Lieto
ti loda il labbro, |
il
cuore ardente ti chiama: |
all’operosa
vita che riprende |
presiedi
e benedici. |
|
La
stella del mattino |
vince
la notte, alla crescente luce |
la
tenebra nel bel sereno sfuma: |
il
male così ceda alla tua grazia. |
|
A
te concorde sale la supplica: |
strappa
dai cuori ogni fibra colpevole, |
e
l’animo redento |
celebrerà
in eterno la tua gloria. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
domina
e vive nei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Sommo
Creatore dei lucenti cieli, |
o
immenso Dio, che dividendo l’acque, |
offri
alla bruna terra |
le
fresche piogge e l’ardore del sole, |
|
dall’alto
manda sull’anima nostra |
la
divina rugiada della grazia, |
né,
seducendoci con nuovi inganni, |
ci
mortifichi più l’antico errore. |
|
Alla
tua luce la fede |
attinga
la provvida luce |
che
ogni miraggio disperda |
e
dissipi ogni tenebra. |
|
Ascolta,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo Signore |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Salmo 30,2-17.20-25 |
I (2-9) |
|
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi
affido alle tue mani. |
|
In
te, Signore, mi sono rifugiato, † |
mai sarò deluso; * |
per la tua giustizia salvami. |
|
Porgi
a me l'orecchio, * |
vieni presto a liberarmi. |
Sii
per me la rupe che mi accoglie, * |
la cinta di riparo che mi salva. |
|
Tu
sei la mia roccia e il mio baluardo, * |
per il tuo nome dirigi i miei passi. |
Scioglimi
dal laccio che mi hanno teso, * |
perché sei tu la mia difesa. |
|
Mi
affido alle tue mani; * |
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. |
Tu
detesti chi serve idoli falsi, * |
ma io ho fede nel Signore. |
|
Esulterò
di gioia per la tua grazia, † |
perché hai guardato alla mia miseria, * |
hai conosciuto le mie angosce; |
|
non
mi hai consegnato nelle mani del nemico, * |
hai guidato al largo i miei passi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido
alle tue mani. |
|
II (10-17) |
|
Ant. 2
Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore. |
|
Abbi
pietà di me, Signore, sono nell'affanno; † |
per il pianto si struggono i miei occhi,
* |
la mia anima e le mie viscere. |
|
Si
consuma nel dolore la mia vita, * |
i miei anni passano nel gemito; |
inaridisce
per la pena il mio vigore, * |
si dissolvono tutte le mie ossa. |
|
Sono
l'obbrobrio dei miei nemici, |
il disgusto dei miei vicini, † |
l'orrore dei miei conoscenti; * |
chi mi vede per strada mi sfugge. |
|
Sono
caduto in oblio come un morto, * |
sono divenuto un rifiuto. |
|
Se
odo la calunnia di molti, * |
il terrore mi circonda; |
quando
insieme contro di me congiurano, * |
tramano di togliermi la vita. |
|
Ma
io confido in te, Signore; † |
dico: «Tu sei il mio Dio, * |
nelle tue mani sono i miei giorni». |
|
Liberami
dalla mano dei miei nemici, * |
dalla stretta dei miei persecutori: |
fa'
splendere il tuo volto sul tuo servo, * |
salvami per la tua misericordia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore. |
|
III (20-25) |
|
Ant. 3
Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore. |
|
Quanto
è grande la tua bontà, Signore! * |
La riservi per coloro che ti temono, |
ne
ricolmi chi in te si rifugia * |
davanti agli occhi di tutti. |
|
Tu
li nascondi al riparo del tuo volto, * |
lontano dagli intrighi degli uomini; |
li
metti al sicuro nella tua tenda, * |
lontano dalla rissa delle lingue. |
|
Benedetto
il Signore, † |
che ha fatto per me meraviglie di grazia
* |
in una fortezza inaccessibile. |
|
Io
dicevo nel mio sgomento: * |
«Sono escluso dalla tua presenza». |
Tu
invece hai ascoltato la voce della mia preghiera * |
quando a te gridavo aiuto. |
|
Amate
il Signore, voi tutti suoi santi; † |
il Signore protegge i suoi fedeli * |
e ripaga oltre misura l'orgoglioso. |
|
Siate
forti, riprendete coraggio, * |
o voi tutti che sperate nel Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 1
Cor 7,1-24 |
Dalla
prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo. |
|
Quanto
alle cose di cui mi avete scritto, è cosa buona per l'uomo non toccare donna;
tuttavia, per il pericolo dell'incontinenza, ciascuno abbia la propria moglie
e ogni donna il proprio marito. |
Il
marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso
il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo
stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la
moglie. Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente,
per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana
non vi tenti nei momenti di passione. Questo però vi dico per concessione,
non per comando. Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio
dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro. |
Ai
non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io;
ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che
ardere. |
Agli
sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito
- e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito -
e il marito non ripudi la moglie. |
Agli
altri dico io, non il Signore: se un nostro fratello ha la moglie non
credente e questa consente a rimanere con lui, non la ripudi; e una donna che
abbia il marito non credente, se questi consente a rimanere con lei, non lo
ripudi: perché il marito non credente viene reso santo dalla moglie credente
e la moglie non credente viene resa santa dal marito credente; altrimenti i
vostri figli sarebbero impuri, mentre invece sono santi. Ma se il non
credente vuol separarsi, si separi; in queste circostanze il fratello o la
sorella non sono soggetti a servitù; Dio vi ha chiamati alla pace! E che sai
tu, donna, se salverai il marito? O che ne sai tu, uomo, se salverai la
moglie? |
Fuori
di questi casi, ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha
assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato; così dispongo in tutte le
chiese. Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non lo nasconda! È
stato chiamato quando non era ancora circonciso? Non si faccia circoncidere!
La circoncisione non conta nulla, e la non circoncisione non conta nulla;
conta invece l'osservanza dei comandamenti di Dio. Ciascuno rimanga nella
condizione in cui era quando fu chiamato. Sei stato chiamato da schiavo? Non
ti preoccupare; ma anche se puoi diventare libero, profitta piuttosto della
tua condizione! Perché lo schiavo che è stato chiamato nel Signore, è un
liberto affrancato del Signore! Similmente chi è stato chiamato da libero, è
schiavo di Cristo. Siete stati comprati a caro prezzo: non fatevi schiavi
degli uomini! Ciascuno, fratelli, rimanga davanti a Dio in quella condizione
in cui era quando è stato chiamato. |
|
RESPONSORIO |
Temete
il Signore, suoi santi: |
nulla manca a coloro che lo temono. |
|
Benedirò
il Signore in ogni tempo, |
sulla
mia bocca sempre la sua lode: |
nulla manca a coloro che lo temono. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalla
Costituzione pastorale «Gaudium et Spes» del Concilio Ecumenico Vaticano II
sulla Chiesa e il mondo contemporaneo. |
|
L'uomo
e la donna, che per il patto di amore coniugale «non sono più due, ma una
sola carne» (Mt 19, 6), prestandosi un mutuo aiuto e servizio con l'intima
unione delle persone e delle attività, esperimentano il senso della propria
unità e sempre più pienamente la raggiungono. |
Questa
intima unione, in quanto mutua donazione di due persone, come pure il bene
dei figli, esigono la piena fedeltà dei coniugi e ne reclamano l'indissolubile
unità. |
Cristo
Signore ha effuso l'abbondanza delle sue benedizioni su questo amore
multiforme, sgorgato dalla fonte della divina carità e strutturato sul
modello della sua unione con la Chiesa. |
Infatti,
come un tempo Dio venne incontro al suo popolo con un patto di amore e
fedeltà, così ora il salvatore degli uomini e sposo della Chiesa viene
incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del matrimonio.
Inoltre rimane con loro perché, come egli stesso ha amato la Chiesa e si è
dato per essa, così anche i coniugi possano amarsi l'un l'altro fedelmente,
per sempre, con mutua dedizione. |
L'autentico
amore coniugale è assunto nell'amore divino ed è sostenuto e arricchito dalla
forza redentiva del Cristo e dall'azione salvifica della Chiesa, perché i
coniugi, in maniera efficace, siano condotti a Dio e siano aiutati e
rafforzati nella sublime missione di padre e madre. |
Per
questo motivo i coniugi cristiani sono corroborati e come consacrati da uno
speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro stato. Ed essi,
compiendo in forza di tale sacramento il loro dovere coniugale e familiare,
penetrati dallo spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è
pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre più la propria
perfezione e la mutua santificazione, e perciò insieme partecipano alla
glorificazione di Dio. |
Di
conseguenza, prevenuti dall'esempio dei genitori e dalla preghiera in
famiglia, i figli, ed anzi tutti quelli che convivono nell'ambito familiare,
troveranno più facilmente la strada della formazione umana, della salvezza e
della santità. Quanto agli sposi, insigniti della dignità e responsabilità di
padre e madre, adempiranno diligentemente il dovere dell'educazione,
soprattutto religiosa, che spetta prima di ogni altro a loro. |
I
figli, come membra vive della famiglia, contribuiscono pure a loro modo alla
santificazione dei genitori. Risponderanno, infatti, ai benefici ricevuti dai
genitori con affetto riconoscente, con devozione e fiducia; e saranno loro
vicini, come si conviene a figli, nelle avversità e nella solitudine della
vecchiaia. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
Dio Creatore sorgente di ogni bene, donaci la fedeltà nel tuo servizio,
poiché solo nell’obbedirti sta la felicità senz’ombre e senza fine. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Il Signore benedetto * ha visitato e redento
il suo popolo. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Il Signore benedetto * ha visitato e redento
il suo popolo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Ascolta,
o Dio, l’implorazione mattutina dei tuoi servi fedeli e apri la porta della
tua misericordia a chi con ardore ti cerca. Per Gesù Cristo, tuo Figlio
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sir
36,1-7.13-16 |
|
Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, *
glorifica la tua mano e il tuo braccio santo. |
|
Abbi
pietà di noi, |
Signore Dio dell’universo e guarda,
* |
infondi il tuo timore su tutte le
nazioni. |
|
Alza
la tua mano sulle nazioni straniere, * |
perché vedano la tua potenza. |
|
Come
ai loro occhi |
ti sei mostrato santo in mezzo a
noi, * |
così ai nostri occhi mostrati grande fra
di loro. |
|
Ti
riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto * |
che non c'è un Dio fuori di te, Signore. |
Rinnova
i segni e compi altri prodigi, * |
glorifica la tua mano e il tuo braccio
destro. |
|
Risveglia
lo sdegno e riversa l'ira, * |
distruggi l'avversario e abbatti il nemico. |
Affretta
il tempo e ricòrdati del giuramento; * |
si narrino le tue meraviglie. |
|
Riempi
Sion della tua maestà, * |
il tuo popolo della tua gloria. |
Rendi
testimonianza alle creature |
che sono tue fin dal principio, * |
adempi le profezie fatte nel tuo nome. |
|
Ricompensa
coloro che sperano in te, * |
i tuoi profeti siano degni di fede. |
Ascolta,
Signore, la preghiera dei tuoi servi, * |
secondo la benedizione di Aronne |
sul tuo popolo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica
la tua mano e il tuo braccio santo. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore. |
Sal
18 A, 1-7 |
I
cieli narrano la gloria di Dio, * |
e l’opera delle sue mani annunzia il
firmamento. |
Il
giorno al giorno ne affida il messaggio * |
e la notte alla notte ne trasmette
notizia. |
|
Non
è linguaggio e non sono parole, * |
di cui non si oda il suono. |
Per
tutta la terra si diffonde la loro voce * |
e ai confini del mondo la loro parola. |
|
Là
pose una tenda per il sole † |
che esce come sposo dalla stanza
nuziale, * |
esulta come prode che percorre la via. |
|
Egli
sorge da un estremo del cielo † |
e la sua corsa raggiunge l’altro
estremo: * |
nulla si sottrae al suo calore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore. |
|
Salmo
diretto Sal
41 |
Come
la cerva anela ai corsi d’acqua, * |
così
l’anima mia anela a te, o Dio. |
|
L’anima
mia ha sete di Dio, del Dio vivente: * |
quando verrò e vedrò il volto di Dio? |
|
Le
lacrime sono mio pane giorno e notte, * |
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo
Dio?». |
|
Questo
io ricordo, e il mio cuore si strugge: † |
attraverso
la folla avanzavo tra i primi * |
fino alla casa di Dio, |
|
in
mezzo ai canti di gioia * |
di una moltitudine in festa. |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |
|
In
me si abbatte l’anima mia; † |
perciò di te mi ricordo * |
dal paese del Giordano e dell’Ermon, |
dal monte Mizar. |
|
Un
abisso chiama l’abisso |
al fragore delle tue cascate; * |
tutti
i tuoi flutti e le tue onde |
sopra di me sono passati. |
|
Di
giorno il Signore mi dona la sua grazia † |
di notte per lui innalzo il mio canto: * |
la mia preghiera al Dio vivente. |
|
Dirò
a Dio, mia difesa: † |
«Perché mi hai dimenticato? * |
Perché triste me ne vado, oppresso dal
nemico?». |
|
Per
l’insulto dei miei avversari |
sono infrante le mie ossa; * |
essi dicono a me tutto il giorno: |
«Dov’è il tuo Dio?». |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
fonte che zampilli per la vita, Dio, che nell’onda salvifica dall’abisso
della colpa ci hai chiamati alle meraviglie della tua grazia, non dimenticare
le tristezze del nostro esilio, non lasciare senza ristoro la nostra sete, ma
saziaci della tua parola ineffabile e guidaci alla gioia eterna sul tuo santo
monte. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Di
fuoco il cielo si tinge e l’aurora |
va
risvegliando la terra assopita: |
danza
sul mondo la luce, |
l’oscura
insidia dilegui. |
|
Svaniscano
i foschi fantasmi notturni, |
ogni
impuro pensiero si dissolva; |
la
colpa, che striscia nell’ombra, |
fugga
percossa dai raggi del sole |
|
Oh!
Presto sorga l’alba lucente |
che
porrà fine alla storia: |
noi
l’attendiamo in preghiera, |
mentre
il mattino risuona di canti |
|
A
te, Padre, sia gloria |
e
all’unico tuo Figlio |
con
lo Spirito santo |
nei
secoli infiniti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Acclamiamo a Cristo, Verbo di Dio,
luce che splende nelle tenebre e illumina ogni uomo. |
|
Gesù,
Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che trovi le tue delizie tra i figli degli uomini, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che abiti nella città da Dio amata, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che hai posto le radici nel popolo del Signore Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che hai preso dominio su ogni nazione, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
Sapienza più dolce del favo di miele, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118, 41-48 VI (Vau) |
|
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia. |
|
Venga
a me, Signore, la tua grazia, * |
la
tua salvezza secondo la tua promessa; |
a
chi mi insulta darò una risposta, * |
perché
ho fiducia nella tua parola. |
|
Non
togliere mai dalla mia bocca la parola vera, * |
perché
confido nei tuoi giudizi. |
Custodirò
la tua legge per sempre, * |
nei
secoli, in eterno. |
|
Sarò
sicuro nel mio cammino, * |
perché
ho ricercato i tuoi voleri. |
Davanti
ai re parlerò della tua alleanza * |
senza
temere la vergogna. |
|
Gioirò
per i tuoi comandi * |
che
ho amati. |
Alzerò
le mani ai tuoi precetti che amo, * |
mediterò
le tue leggi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia. |
|
Salmo 39 |
I (2-9) |
|
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato
infiniti prodigi. |
|
Ho
sperato: ho sperato nel Signore † |
ed
egli su di me si è chinato, * |
ha dato ascolto al mio grido. |
|
Mi
ha tratto dalla fossa della morte, * |
dal
fango della palude; |
i
miei piedi ha stabilito sulla roccia, * |
ha reso sicuri i miei passi. |
|
Mi
ha messo sulla bocca un canto nuovo, * |
lode al nostro Dio. |
|
Molti
vedranno e avranno timore * |
e confideranno nel Signore. |
|
Beato
l’uomo che spera nel Signore † |
e non si mette dalla parte dei superbi,
* |
né si volge a chi segue la menzogna. |
|
Quanti
prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, † |
quali disegni in nostro favore: * |
nessuno a te si può paragonare. |
|
Se
li voglio annunziare e proclamare * |
sono troppi per essere contati. |
|
Sacrificio
e offerta non gradisci, * |
gli
orecchi mi hai aperto. |
Non
hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. * |
Allora
ho detto: «Ecco, io vengo. |
|
Sul
rotolo del libro di me è scritto, * |
che io faccia il tuo volere. |
Mio
Dio, questo io desidero, * |
la
tua legge è nel profondo del mio cuore». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato
infiniti prodigi. |
|
III (10-14.17-18) |
|
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, *
mio Dio, non tardare. |
|
Ho
annunziato la tua giustizia |
nella
grande assemblea; * |
vedi,
non tengo chiuse le labbra, |
Signore,
tu lo sai. |
|
Non
ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, * |
la
tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. |
|
Non
ho nascosto la tua grazia * |
e
la tua fedeltà alla grande assemblea. |
|
Non
rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, * |
la
tua fedeltà e la tua grazia |
mi
proteggano sempre, |
|
poiché
mi circondano mali senza numero, † |
le
mie colpe mi opprimono * |
e
non posso più vedere. |
|
Sono
più dei capelli del mio capo, * |
il
mio cuore viene meno. |
|
Degnati,
Signore, di liberarmi; * |
accorri,
Signore, in mio aiuto. |
|
Esultino
e gioiscano in te quanti ti cercano, † |
dicano sempre: «Il Signore è grande» * |
quelli che bramano la tua salvezza. |
|
Io
sono povero e infelice; * |
di
me ha cura il Signore. |
Tu,
mio aiuto e mia liberazione, * |
mio
Dio, non tardare. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, *
mio Dio, non tardare. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Rm
5,3-5 |
Fratelli,
noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione
produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la
speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato
nei nostri cuori per mezzo dello Spirito santo che ci è stato dato. |
|
La
testimonianza del Signore è verace. |
La
testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice. |
|
Il
timore del Signore è puro. |
Rende
saggio il semplice. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
La
testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice. |
|
ORAZIONE |
Tutti
i popoli redenti dalla croce si raccolgano, Padre, nell’unità della fede per
virtù dello Spirito santo e, concordi edificando la Chiesa, la rivelino al
mondo come splendido segno della salvezza operata da Cristo Signore, che vive
e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Is
57,15 |
Così
parla l’Alto e l’Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo: «In
luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli
umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli
oppressi». |
|
Sei
tu il mio aiuto, Signore. |
Sei
tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi. |
|
Non
abbandonarmi, Dio della mia salvezza. |
Non
lasciarmi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Sei
tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi. |
|
ORAZIONE |
Col
sacrificio del Salvatore hai dato agli uomini, o Dio, la speranza della vita
eterna e beata; ogni timore e ogni dubbio dissolvi nel popolo che hai
rinnovato portandolo dal peccato alla gioia della grazia. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Cor 2,1-2 |
Fratelli,
quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio
con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro
in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. |
|
La
grazia del Signore dura in eterno. |
La
grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza. |
|
La
sua giustizia per i figli dei figli. |
Per
quanti custodiscono la sua alleanza. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
La
grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza. |
|
ORAZIONE |
Signore
Gesù, che pur negli spasimi della croce hai sentito l’amore del Padre,
concedi a noi di riconoscere sempre la divina misericordia e di collaborare
con umile fede al disegno di grazia; così nella sincera offerta della vita al
Dio eterno e vero si rinsalderà la speranza di arrivare alla gloria futura,
con te che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
SS. CIRILLO, MONACO, E METODIO, VESCOVO, |
PATRONI D’EUROPA |
FESTA
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Guarda
benigno i tuoi servi, Signore; |
saziaci
con la tua grazia. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
INNO |
Sulle
nazioni slave |
brillò
una luce amica: |
noi
la onoriamo inneggiando |
a
questi santi fratelli. |
|
Roma
li accoglie, madre delle genti, |
e
ne conforta l’opera; |
nuovo
vigore infonde |
il
carisma apostolico. |
|
Alle
terre lontane, |
tra
i popoli ingannati dall’errore, |
animosi
portate |
lo
splendore di Cristo. |
|
Di
questi santi l’ardente passione |
scioglie
il gelo dei cuori, |
e
dalle spine di un barbaro suolo |
mirabilmente
l’amore fiorisce. |
|
Ora,
che lieti e sereni |
dalla
dimora del Padre guardate, |
custodite
nei figli |
la
gloria dell’unico Dio. |
|
Tutti
adunate i popoli |
nella
concordia dell’unica Chiesa; |
così
l’antica fede |
rifulgerà
più vivida e bella. |
|
O
Trinità beata, |
ascolta
il nostro canto |
e
del tuo fuoco ineffabile accendi |
l’animo
che ti implora. Amen. |
|
NOTIZIA DEI SANTI |
I
fratelli Cirillo e Metodio nacquero a Tessalonica nei primi decenni del
secolo nono. Cirillo, conseguita a Costantinopoli un’accurata formazione
letteraria e filosofica, ricevette gli ordini sacri. Metodio, dopo aver
studiato diritto e aver ricoperto cariche amministrative, divenne monaco in
Bitinia. Insieme, poi, si dedicarono all’azione missionaria, dapprima in
Crimea e, nell’anno 863, in Moravia. |
Provvidero
i popoli slavi dell’alfabeto che ancor oggi si chiama “cirillico”, e così più
agevolmente poterono avviarli alla conoscenza della parola di Dio e alla
comprensione dei divini misteri, usando la lingua del popolo nelle
celebrazioni liturgiche. |
Fatti
oggetto dell’incomprensione e della malevolenza di molti, a Roma trovarono
accoglienza e approvazione da parte del papa Nicolò I e del papa Adriano II.
A Roma Cirillo si ammalò e a quarantadue anni chiuse la sua esistenza il 14
febbraio 869. |
Metodio,
ordinato vescovo, ripartì con la qualifica di legato apostolico per la
Pannonia e la Moravia. Dovette ancora soffrire calunnie e accuse di eresie e
subì perfino la prigione e l’esilio. |
Tornato
di nuovo in Moravia, proseguì il suo lavoro apostolico fino alla morte, che
lo raggiunse il 6 agosto 885, a Lelehrad, nell’odierna Cecoslovacchia. |
Il
30 dicembre 1980 Cirillo e Metodio, da papa Giovanni Paolo II, sono stati
proclamati patroni, con san Benedetto, dell’Europa. |
|
SALMODIA |
|
Ant. Di gloria e di onore, o Dio, * tu coroni i
tuoi santi. |
|
Salmo 8 |
|
O
Signore, nostro Dio, † |
quanto
è grande il tuo nome |
su
tutta la terra: * |
sopra i cieli si innalza la tua
magnificenza. |
|
Con
la bocca dei bimbi e dei lattanti † |
affermi
la tua potenza contro i tuoi avversari, * |
per
ridurre al silenzio nemici e ribelli. |
|
Se
guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, * |
la
luna e le stelle che tu hai fissate, |
che
cosa è l’uomo perché te ne ricordi * |
e
il figlio dell’uomo perché te ne curi? |
|
Eppure
l’hai fatto poco meno degli angeli, * |
di
gloria e di onore lo hai coronato: |
gli
hai dato potere sulle opere delle tue mani, * |
tutto
hai posto sotto i suoi piedi; |
|
tutti
i greggi e gli armenti, * |
tutte
le bestie della campagna; |
Gli
uccelli del cielo e i pesci del mare, * |
che
percorrono le vie del mare. |
|
O
Signore, nostro Dio, * |
quanto
è grande il tuo nome |
su
tutta la terra! |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Di gloria e di onore, o Dio, * tu coroni i
tuoi santi. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di grazia i santi
Cirillo e Metodio e li hai posti a pascere la tua Chiesa, sostieni e conforta
nella preghiera e nelle opere il tuo popolo che li venera come intercessori e
maestri. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Come sono belli i passi del messaggero che
annunzia la pace, * che annunzia la buona novella, che dice a Sion: «Regna il
tuo Dio». |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Come sono belli i passi del messaggero che
annunzia la pace, * che annunzia la buona novella, che dice a Sion: «Regna il
tuo Dio». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che per mezzo dei tuoi servi Cirillo e Metodio, hai donato ai popoli
slavi la luce del vangelo, concedi che la parola della tua verità trovi
accoglienza nei nostri cuori e fa’ di noi tutti un popolo santo, concorde nel
professare la vera fede e nel darne testimonianza. Per Cristo nostro Signore. |
|
SALLENDA IN ONORE DEI SANTI |
Io
sono il buon pastore, dice il Signore Gesù, |
che
per le sue pecore dona la vita. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Io
sono il buon pastore, dice il Signore Gesù, |
che
per le sue pecore dona la vita |
|
Orazione |
Noi
ti imploriamo, o Dio, che nel ministero dei pastori buoni e fedeli, regali
alla tua Chiesa i tesori del sacrificio redentore e della parola di verità:
le preghiere e gli esempi dei santi Cirillo e Metodio ci custodiscano nella
piena comunione con Cristo Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Riconoscenti
verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce
la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo: |
Pastore eterno, ascoltaci. |
|
Aiuta
i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te, |
-
perché gli erranti possano ritornare
sulla strada della vita. |
|
Tu
che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse
ravvivarsi, |
-
sii vicino a coloro che nella comunità
cristiana esercitano il servizio dell’autorità. |
|
Tu
che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio, |
-
dona slancio e tenacia ai missionari,
perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo. |
|
Sostieni
con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori, |
-
perché siano una cosa sola e siano
accolti come mandati da te. |
|
Tu
che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata, |
-
introduci nella tua pace i vescovi e i
presbiteri defunti. |
|
Sull’esempio
dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 85 |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
Signore,
tendi l'orecchio, rispondimi, * |
perché io sono povero e infelice. |
Custodiscimi
perché sono fedele; * |
tu, Dio mio, salva il tuo servo, |
che in te spera. |
|
Pietà
di me, Signore, * |
a te grido tutto il giorno. |
Rallegra
la vita del tuo servo, * |
perché a te, Signore, innalzo l'anima
mia. |
|
Tu
sei buono, Signore, e perdoni, * |
sei pieno di misericordia con chi ti
invoca. |
Porgi
l'orecchio, Signore, alla mia preghiera * |
e sii attento alla voce della mia
supplica. |
|
Nel
giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * |
e tu mi esaudirai. |
Fra
gli dèi nessuno è come te, Signore, * |
e non c'è nulla che uguagli le tue
opere. |
|
Tutti
i popoli che hai creato verranno |
e si prostreranno davanti a te, o
Signore, * |
per dare gloria al tuo nome; |
|
grande
tu sei e compi meraviglie: * |
tu solo sei Dio. |
|
Mostrami,
Signore, la tua via, * |
perché nella tua verità io cammini; |
donami
un cuore semplice * |
che tema il tuo nome. |
|
Ti
loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore * |
e darò gloria al tuo nome sempre, |
perché
grande con me è la tua misericordia: * |
dal profondo degli inferi mi hai
strappato. |
|
Mio
Dio, mi assalgono gli arroganti, |
una schiera di violenti |
attenta alla mia vita, * |
non pongono te davanti ai loro occhi. |
|
Ma
tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, * |
lento all'ira e pieno di amore, Dio
fedele, |
|
volgiti
a me e abbi misericordia: |
dona al tuo servo la tua forza, * |
salva il figlio della tua ancella. |
|
Dammi
un segno di benevolenza; |
vedano e siano confusi i miei nemici, * |
perché tu, Signore, |
mi hai soccorso e consolato. |
|
Gloria. |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,9-10 |
Fratelli,
Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro
Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che
dormiamo, viviamo insieme con lui. |
|
Conserva
ai miei occhi la luce. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
Guarda
e rispondimi, o Dio. |
Perché non mi sorprenda il sonno della
morte. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
ORAZIONE |
Rischiara,
o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
O
santa Madre del Redentore, |
porta
dei cieli, stella del mare, |
soccorri
il tuo popolo |
che
anela a risorgere. |
Tu
che, accogliendo il saluto dell’angelo, |
nello
stupore di tutto il creato |
hai
generato il tuo Creatore, |
madre
sempre vergine, |
pietà
di noi peccatori. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |