Sabato 13 Maggio 2017

B.V. Maria di Fatima

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Il gallo annunzia il giorno,

chiama la nuova luce:

il Signore dei cuori

in questo caso ci dèsta alla vita,

 

e dice: «Su! Scotete ogni torpore,

ogni pigrizia fugga,

in opere vegliate di giustizia:

vicino è il mio ritorno».

 

Quando l’alba rosseggia ad oriente,

intenti alla fatica

trovi i tuoi servi e ravvivi

la luminosa speranza.

 

O Figlio, nato prima d’ogni aurora,

col tuo vitale chiarore disperdi

l’ottenebrane sonno dello spirito;

la tua pietà ci sciolga da ogni male.

 

O Re d’amore, gloria

a te cantiamo e al Padre,

nell’unità del Paraclito

per la distesa dei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

O misteriosa fonte dell’essere

che le bellezze del mondo hai creato

e hai dato fine all’opera

nella quiete del settimo giorno,

 

a te i solerti figli

pur nel riposo anelino

e nella vita innocente contemplino

la serena letizia del tuo volto.

 

O, se ingrati peccammo,

amaro pianto lavi il nostro errore,

sì che non ci impauri, o Dio pietoso,

l’ora del tuo giudizio.

 

Accogli, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo che regna

con te e con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                      Es 15,1-4a.8-13.17-18

 

Ant. 1 Si alzarono le onde come un argine, * si rappresero gli abissi in fondo al mare. Alleluia.

 

«Voglio cantare in onore del Signore: †

      perché ha mirabilmente trionfato, *

      ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

 

Mia forza e mio canto è il Signore, *

      egli mi ha salvato.

È il mio Dio e lo voglio lodare, *

      è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

 

Dio è prode in guerra, *

      si chiama Signore.

I carri del faraone e il suo esercito *

      li ha gettati in mare.

 

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †

      si alzarono le onde come un argine, *

      si rappresero gli abissi in fondo al mare.

 

Il nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, †

      spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; *

      sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!»

 

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *

      sprofondarono come piombo in acque profonde.

 

Chi è come te fra gli dèi *

      Chi è come te, maestoso in santità, Signore?

Chi è come te, tremendo nelle imprese, *

      operatore di prodigi?

 

Stendesti la destra: *

      li inghiottì la terra.

Guidasti con il tuo favore

           questo popolo che hai riscattato, *

      lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

 

Lo fai entrare *

      e lo pianti sul monte della tua promessa,

luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *

      santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

 

Il Signore regna *

      in eterno e per sempre!

 

Gloria.

 

Ant. 1 Si alzarono le onde come un argine, * si rappresero gli abissi in fondo al mare. Alleluia.

     

Salmo 77,40-72

IV (40-55)

 

Ant. 2 Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele. Alleluia.

 

Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, *

      lo contristarono in quelle solitudini!

Sempre di nuovo tentavano Dio, *

      esasperavano il Santo di Israele.

 

Non si ricordavano più della sua mano, *

      del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,

quando operò in Egitto i suoi prodigi, *

      i suoi portenti nei campi di Tanis.

 

Egli mutò in sangue i loro fiumi *

      e i loro ruscelli, perché non bevessero.

Mandò tafàni a divorarli *

      e rane a molestarli.

 

Diede ai bruchi il loro raccolto, *

      alle locuste la loro fatica.

Distrusse con la grandine le loro vigne, *

      i loro sicomori con la brina.

 

Consegnò alla grandine il loro bestiame, *

      ai fulmini i loro greggi.

 

Scatenò contro di essi la sua ira ardente, †

      la collera, lo sdegno, la tribolazione, *

      e inviò messaggeri di sventure.

 

Diede sfogo alla sua ira: †

      non li risparmiò dalla morte *

      e diede in preda alla peste la loro vita.

 

Colpì ogni primogenito in Egitto, *

      nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

 

Fece partire come gregge il suo popolo *

      e li guidò come branchi nel deserto.

 

Li condusse sicuri e senza paura *

      e i loro nemici li sommerse il mare.

 

Li fece salire al suo luogo santo, *

      al monte conquistato dalla sua destra.

 

Scacciò davanti a loro i popoli *

      e sulla loro eredità gettò la sorte,

facendo dimorare nelle loro tende *

      le tribù di Israele.

     

Gloria.

 

Ant. 2 Dio fece dimorare nelle loro tende * le tribù di Israele. Alleluia.

 

V (56-72)

 

Ant. 3 Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità. Alleluia.

 

Ma ancora lo tentarono, †

      si ribellarono a Dio, l'Altissimo, *

      non obbedirono ai suoi comandi.

 

Sviati, lo tradirono come i loro padri, *

      fallirono come un arco allentato.

Lo provocarono con le loro alture *

      e con i loro idoli lo resero geloso.

 

Dio, all'udire, ne fu irritato *

      e respinse duramente Israele.

Abbandonò la dimora di Silo, *

      la tenda che abitava tra gli uomini.

 

Consegnò in schiavitù la sua forza, *

      la sua gloria in potere del nemico.

Diede il suo popolo in preda alla spada *

      e contro la sua eredità si accese d'ira.

 

Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, *

      le sue vergini non ebbero canti nuziali.

I suoi sacerdoti caddero di spada *

      e le loro vedove non fecero lamento.

 

Ma poi il Signore si destò come da un sonno, *

      come un prode assopito dal vino.

Colpì alle spalle i suoi nemici, *

      inflisse loro una vergogna eterna.

 

Ripudiò le tende di Giuseppe, *

      non scelse la tribù di Efraim;

ma elesse la tribù di Giuda, *

      il monte Sion che egli ama.

 

Costruì il suo tempio alto come il cielo *

      e come la terra stabile per sempre.

Egli scelse Davide suo servo *

      e lo trasse dagli ovili delle pecore.

 

Lo chiamò dal seguito delle pecore madri †

      per pascere Giacobbe suo popolo, *

      la sua eredità Israele.

 

Fu per loro pastore dal cuore integro *

      e li guidò con mano sapiente.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Egli scelse Davide suo servo * per pascere Israele sua eredità. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ap 18,1-20

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo.

 

Io, Giovanni, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.

Gridò a gran voce:

«È caduta, è caduta

Babilonia la grande

ed è diventata covo di demòni,

carcere di ogni spirito immondo,

carcere d'ogni uccello impuro e aborrito

e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.

Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino

della sua sfrenata prostituzione,

i re della terra si sono prostituiti con essa

e i mercanti della terra si sono arricchiti

del suo lusso sfrenato».

Poi udii un'altra voce dal cielo:

«Uscite, popolo mio, da Babilonia

per non associarvi ai suoi peccati

e non ricevere parte dei suoi flagelli.

Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo

e Dio si è ricordato delle sue iniquità.

Pagatela con la sua stessa moneta,

retribuitele il doppio dei suoi misfatti.

Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva.

Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo

lusso,

restituiteglielo in tanto tormento e afflizione.

Poiché diceva in cuor suo:

Io seggo regina,

vedova non sono e lutto non vedrò;

per questo, in un solo giorno,

verranno su di lei questi flagelli:

morte, lutto e fame;

sarà bruciata dal fuoco,

poiché potente Signore è Dio

che l'ha condannata».

I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno:

«Guai, guai, immensa città,

Babilonia, possente città;

in un'ora sola è giunta la tua condanna!».

Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci: carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.

«I frutti che ti piacevano tanto,

tutto quel lusso e quello splendore

sono perduti per te,

mai più potranno trovarli».

I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno:

«Guai, guai, immensa città,

tutta ammantata di bisso,

di porpora e di scarlatto,

adorna d'oro,

di pietre preziose e di perle!

In un'ora sola

è andata dispersa sì grande ricchezza!».

Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, e gridano guardando il fumo del suo incendio: «Quale città fu mai somigliante all'immensa città?». Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono:

«Guai, guai, immensa città,

del cui lusso arricchirono

quanti avevano navi sul mare!

In un'ora sola fu ridotta a un deserto!

Esulta, o cielo, su di essa,

e voi, santi, apostoli, profeti,

perché condannando Babilonia

Dio vi ha reso giustizia!».

 

RESPONSORIO                                                                                                             

È caduta, è caduta Babilonia la grande,

perché i suoi peccati

si sono accumulati fino al cielo.

      Potente è il Signore Dio

      che l’ha condannata. Alleluia.

 

Fuggite da Babilonia,

ognuno ponga in salvo la sua vita.

      Potente è il Signore Dio

      che l’ha condannata. Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dai «Discorsi» di sant’Efrem Siro, diacono.

 

Portando in sé la divinità, Maria è diventata cielo per noi. Cristo infatti, senza separarsi dalla gloria del Padre, ha racchiuso la sua divinità nei ristretti limiti di un grembo, per innalzare gli uomini a una dignità più alta. Scelse lei sola in tutta la schiera delle vergini, perché fosse lo strumento della nostra salvezza. In lei ebbero compimento tutte le predizioni dei profeti e dei giusti.

Da lei uscì quella splendidissima stella, sotto la cui guida il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce (cfr. Is 9, 1).

Maria può essere chiamata convenientemente con molti nomi. Ella infatti è tempio del Figlio di Dio, il quale da lei è uscito in modo diverso da come era entrato; infatti era entrato nel grembo senza corpo, ne uscì rivestito di un corpo. Ella è quel mistico cielo nuovo, nel quale il Re dei re prese dimora come nella sua sede e dal quale è venuto sulla terra, facendo apparire il suo essere simile agli uomini (cfr. Fil 2, 7).

Ella è la vite che produce frutti di soave odore (cfr. Sir 24,23 Vulg.); e poiché il frutto era troppo diverso dalla natura dell’albero, fu necessario che prendesse la sua somiglianza dall’albero. Ella è la fonte che sgorga dalla casa del Signore, dalla quale per gli assetati sono fluite le acque della vita: chi vi accosterà le labbra non avrà sete in eterno.

È un errore, carissimi, pensare di poter mettere sullo stesso piano il giorno della creazione e quello della nuova creazione in Maria. All’inizio infatti la terra fu fondata, per mezzo di lei fu rinnovata. All’inizio, per il peccato di Adamo, essa fu maledetta nei suoi frutti (cfr. Gn 3, 17-19), per mezzo di Maria invece ad essa fu ridata la pace e la sicurezza. All’inizio, per il peccato dei progenitori, la morte si è riversata su tutti gli uomini (cfr. Rm 5, 18), ora invece siamo passati dalla morte alla vita. All’inizio il serpente, passando per l’ascolto dì Eva, iniettò il veleno in tutto il corpo, ora Maria accoglie con l’ascolto l’annunziatore della felicità eterna. Ciò che fu strumento di morte, risulta ora strumento di vita.

Colui che siede sui Cherubini (cfr. Sal 80, 2), ora è portato dalle braccia di una donna; colui che tutto il mondo non può contenere, Maria sola lo stringe nelle braccia; colui che i Troni e le Dominazioni temono, è nutrito da una fanciulla; colui che regna nei secoli dei secoli, eccolo seduto sulle ginocchia di una vergine; colui che fa della terra lo sgabello dei suoi piedi (cfr. Is 66, 1), ora la calpesta con i suoi piedi di bambino.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio, tu hai voluto che Maria, Madre del tuo Figlio fosse anche nostra Madre; fa’ che, perseverando nella penitenza e nella preghiera per la salvezza del mondo, ci adoperiamo con tutte le forze per la crescita del Regno di Cristo,  nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Maria conservava tutte queste parole, * meditandole nel suo cuore.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Maria conservava tutte queste parole, * meditandole nel suo cuore.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, tu hai voluto che Maria, Madre del tuo Figlio fosse anche nostra Madre; fa’ che, perseverando nella penitenza e nella preghiera per la salvezza del mondo, ci adoperiamo con tutte le forze per la crescita del Regno di Cristo,  nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                    Ez 36,24-28

 

Ant. 1 Vi aspergerò con acqua pura. * Alleluia, alleluia.

 

Vi prenderò dalle genti, †

      vi radunerò da ogni terra *

e vi condurrò sul vostro suolo.

 

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; †

      io vi purificherò da tutte le vostre sozzure *

      e da tutti i vostri idoli;

 

vi darò un cuore nuovo, *

      metterò dentro di voi uno spirito nuovo,

toglierò da voi il cuore di pietra *

      e vi darò un cuore di carne.

 

Porrò il mio spirito dentro di voi †

      e vi farò vivere secondo i miei precetti *

      e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.

 

Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; †

      voi sarete il mio popolo *

      e io sarò il vostro Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Vi aspergerò con acqua pura. * Alleluia, alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la tua gloria. Alleluia.

                                                                                                                         Sal 8

O Signore, nostro Dio, †

      quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *

      sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

 

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †

      affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *

      per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

 

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *

      la luna e le stelle che tu hai fissate,

che cosa è l’uomo perché te ne ricordi *

      e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

 

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *

      di gloria e di onore lo hai coronato:

gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *

      tutto hai posto sotto i suoi piedi;

 

tutti i greggi e gli armenti, *

      tutte le bestie della campagna;

Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *

che percorrono le vie del mare.

 

O Signore, nostro Dio, *

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dalla bocca dei bimbi, Signore, * riveli la tua gloria. Alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 91

È bello dar lode al Signore *

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

 

annunziare al mattino il tuo amore, *

la tua fedeltà lungo la notte,

sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *

con canti sulla cetra.

 

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *

esulto per l’opera delle tue mani.

 

Come sono grandi le tue opere, Signore, *

quanto profondi i tuoi pensieri!

L’uomo insensato non intende *

      e lo stolto non capisce:

 

se i peccatori germogliano come l’erba *

      e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna: *

      ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.

 

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †

ecco, i tuoi nemici periranno, *

      saranno dispersi tutti i malfattori.

 

Tu mi doni la forza di un bufalo, *

mi cospargi di olio splendente.

 

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †

e contro gli iniqui che mi assalgono *

i miei orecchi udranno cose infauste.

 

Il giusto fiorirà come palma, *

crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore, *

fioriranno negli atri del nostro Dio.

 

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *

      saranno vegeti e rigogliosi,

per annunziare quanto è retto il Signore: *

mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Concedi a tutti i tuoi figli, o Dio, una comprensione sempre più viva e perfetta dei misteri celebrati in questo tempo pasquale, e a coloro che credono con cuore ardente e sincero dona di riconoscere la gioiosa certezza della loro speranza nel destino di gloria per noi preparato in Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INNO

La terra, il mare, il cielo

ti adorano infinito,

ma l’inviolato grembo di Maria

ti racchiude e nasconde.

 

Tu che governi il mondo,

tu che sovrasti le stelle,

nel ventre esiguo di pura fanciulla

trovi la tua dimora.

 

Vergine benedetta,

terso cristallo al raggio dello Spirito,

il Re sospirato dai secoli

all’ansia dei popoli doni.

 

Al Padre gloria e al Figlio,

che dalla Vergine è nato,

gloria allo Spirito santo,

unico Dio Trinità beata. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Al nostro Salvatore, figlio di Dio e nato da donna, acclamiamo con gioia:

 

Gesù, fiore illibato della beata vergine Maria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Cristo, che, splendido di nuova luce, sei venuto la grembo di Maria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Redentore, che fosti l’attesa e la speranza dell’antico popolo di Dio, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che hai reso gloriosa la verginità di colei che ti ha generato, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Gesù, che dall’alto della croce hai affidato alla Madre i tuoi fratelli, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Cristo, che hai associato la tua e nostra Madre alla gloria pasquale, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,169-176 XXII (Tau)

 

Ant. 1 La tua mano ci salvi, Signore.

 

Giunga il mio grido fino a te, Signore, *

      fammi comprendere secondo la tua parola.

Venga al tuo volto la mia supplica, *

      salvami secondo la tua promessa.

 

Scaturisca dalle mie labbra la tua lode, *

      poiché mi insegni i tuoi voleri.

La mia lingua canti le tue parole, *

perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.

 

Mi venga in aiuto la tua mano, *

poiché ho scelto i tuoi precetti.

Desidero la tua salvezza, Signore, *

e la tua legge è tutta la mia gioia.

 

Possa io vivere e darti lode, *

mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; †

cerca il tuo servo, *

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Gloria.

 

Ant. 1 La tua mano ci salvi, Signore.

 

Salmo 103

I (1-18)

 

Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande! Alleluia.

 

Benedici il Signore, anima mia, *

      Signore, mio Dio, quanto sei grande!

Rivestito di maestà e di splendore, *

      avvolto di luce come di un manto.

 

Tu stendi il cielo come una tenda, *

      costruisci sulle acque la tua dimora,

 

fai delle nubi il tuo carro, *

cammini sulle ali del vento;

 

fai dei venti i tuoi messaggeri, *

delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.

 

Hai fondato la terra sulle sue basi, *

mai potrà vacillare.

 

L’oceano l’avvolgeva come un manto, *

le acque coprivano le montagne.

 

Alla tua minaccia sono fuggite, *

al fragore del tuo tuono hanno tremato.

 

Emergono i monti, scendono le valli *

al luogo che hai loro assegnato.

 

Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno, *

non torneranno a coprire la terra.

 

Fai scaturire le sorgenti nelle valli *

e scorrono tra i monti;

ne bevono tutte le bestie selvatiche *

e gli ònagri estinguono la loro sete.

 

Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo, *

      cantano tra le fronde.

 

Dalle tue alte dimore irrighi i monti, *

      con il frutto delle tue opere sazi la terra.

 

Fai crescere il fieno per gli armenti †

e l’erba al servizio dell’uomo, *

perché tragga alimento dalla terra:

 

il vino che allieta il cuore dell’uomo; †

l’olio che fa brillare il suo volto *

e il pane che sostiene il suo vigore.

 

Si saziano gli alberi del Signore, *

      i cedri del Libano da lui piantati.

Là gli uccelli fanno il loro nido *

      e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.

 

Per i camosci sono le alte montagne, *

      le rocce sono rifugio per gli iràci.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Signore, mio Dio, quanto sei grande! Alleluia.

 

II (19-35)

 

Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, * inneggiare al mio Dio finché esisto. Alleluia.

 

Per segnare le stagioni hai fatto la luna *

e il sole che conosce il suo tramonto.

 

Stendi le tenebre e viene la notte *

e vagano tutte le bestie della foresta;

ruggiscono i leoncelli in cerca di preda *

e chiedono a Dio il loro cibo.

 

Sorge il sole, si ritirano *

      e si accovacciano nelle tane.

Allora l’uomo esce al suo lavoro, *

      per la sua fatica fino a sera.

 

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! †

      Tutto hai fatto con saggezza, *

      la terra è piena delle tue creature.

 

Ecco il mare spazioso e vasto: †

      lì guizzano senza numero *

      animali piccoli e grandi.

 

Lo solcano le navi, *

      il Leviatàn che hai plasmato perché in esso si diverta.

 

Tutti da te aspettano *

      che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.

Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, *

      tu apri la mano, si saziano di beni.

 

Se nascondi il tuo volto, vengono meno, †

      togli loro il respiro, muoiono *

      e ritornano nella loro polvere.

 

Mandi il tuo spirito, sono creati, *

e rinnovi la faccia della terra.

 

La gloria del Signore sia per sempre; *

gioisca il Signore delle sue opere.

Egli guarda la terra e la fa sussultare, *

tocca i monti ed essi fumano.

 

Voglio cantare al Signore finché ho vita, *

cantare al mio Dio finché esisto.

A lui sia gradito il mio canto; *

      la mia gioia è nel Signore.

 

Scompaiano i peccatori dalla terra †

      e più non esistano gli empi. *

      Benedici il Signore, anima mia.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Voglio cantare al Signore finché ho vita, * inneggiare al mio Dio finché esisto. Alleluia.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ap 3,7b.12

Così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide - quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre -: Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo.

 

Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli.

      Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

 

Sul mare di Tiberiade.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che nell’evento pasquale hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta e gli hai dato la nuova speranza della risurrezione concedi che il mistero celebrato ogni anno nella fede si attui per sempre nell’amore. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Gv 5,6

Fratelli, questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

 

Nessuno dei discepoli osava interrogarlo.

      Nessuno dei discepoli osava interrogarlo. * Alleluia, alleluia.

 

Sapevano che era il Signore.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Nessuno dei discepoli osava interrogarlo. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Concedi a tutti i tuoi figli, o Dio, una comprensione sempre più viva e perfetta dei misteri celebrati in questo tempo pasquale, e a coloro che credono con cuore ardente e sincero dona di riconoscere la gioiosa certezza della loro speranza nel destino di gloria per noi preparato in Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ap 21,5-6

Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita.

 

Tommaso credette al Signore vivo.

      Tommaso credette al Signore vivo. * Alleluia, alleluia.

 

Disse: «Mio Signore e mio Dio».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Tommaso credette al Signore vivo. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che nell’evento pasquale hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta e gli hai dato la nuova speranza della risurrezione concedi che il mistero celebrato ogni anno nella fede si attui per sempre nell’amore. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure:

 

Concedi a tutti i tuoi figli, o Dio, una comprensione sempre più viva e perfetta dei misteri celebrati in questo tempo pasquale, e a coloro che credono con cuore ardente e sincero dona di riconoscere la gioiosa certezza della loro speranza nel destino di gloria per noi preparato in Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

V DOMENICA DI PASQUA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

      Egli avrà la luce della vita

      - dice il Signore -.

 

Se custodirà la mia parola,

non gusterà la morte.

      Egli avrà la luce della vita

      - dice il Signore -.

 

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

      Egli avrà la luce della vita

      - dice il Signore -.

 

INNO

Ecco mirabile il giorno di Dio,

radioso di santa luce!

Il sangue di Cristo ha deterso

i crimini del mondo.

 

La fiducia rivive,

l’occhio spento si illumina:

dopo il perdono al ladro

chi dovrà più disperare?

 

Un attimo di fede,

e la croce si muta nella gloria:

sul traguardo del regno

l’iniquo supera gli antichi giusti.

 

In cielo stupiscono gli angeli:

sull’infamante patibolo

si aggrappa a Cristo e subito

il condannato conquista la vita.

 

O mistero ineffabile!

Una carne purifica

la contagiata carne

e toglie i peccati del mondo.

 

Ora non c’è di questa più sublime:

trova grazia il colpevole,

è vinta dall’amore ogni paura,

da morte sgorga la vita nuova.

 

La morte azzanni l’amo suo crudele,

s’impigli nella sua trappola:

se muore la Vita di tutti,

di tutti rinasce la vita.

 

Poi che tutti la morte avrà falciato,

tutti risorgeranno,

e l’ultima nostra nemica

sola sarà a perire.

 

A te che sei risorto

cantiamo la nostra lode

con il Padre e lo Spirito

nei secoli infiniti. Amen.

 

RESPONSORIO

Su tutti i popoli eccelso è il Signore,

più alta dei cieli è la sua gloria.

Alleluia.

 

Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto

e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

Alleluia.

 

SALMODIA

Salmo 141

 

Ant. 1 «Glorificami, Padre, con quella gloria * che avevo prima che il mondo fosse». Alleluia.

 

Con la mia voce al Signore grido aiuto, *

      con la mia voce supplico il Signore;

davanti a lui effondo il mio lamento, *

      al suo cospetto sfogo la mia angoscia.

 

Mentre il mio spirito vien meno, *

      tu conosci la mia via.

Nel sentiero dove cammino *

      mi hanno teso un laccio.

 

Guarda a destra e vedi: *

      nessuno mi riconosce.

Non c’è per me via di scampo, *

      nessuno ha cura della mia vita.

 

Io grido a te, Signore; †

      dico: Sei tu il mio rifugio, *

      sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.

 

Ascolta la mia supplica: *

      ho toccato il fondo dell’angoscia.

Salvami dai miei persecutori *

      perché sono di me più forti.

 

Strappa dal carcere la mia vita, *

      perché io renda grazie al tuo nome:

i giusti mi faranno corona *

      quando mi concederai la tua grazia.

 

Gloria.

 

Ant. 1 «Glorificami, Padre, con quella gloria * che avevo prima che il mondo fosse». Alleluia.

 

Salmo 140, 1-9

 

Ant. 2 «Avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia: * io ho vinto il mondo». Alleluia.

 

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; *

      ascolta la mia voce quando t’invoco.

Come incenso salga a te la mia preghiera, *

      le mie mani alzate come sacrificio della sera.

 

Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, *

      sorveglia la porta delle mie labbra.

 

Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male †

      e compia azioni inique con i peccatori: *

      che io non gusti i loro cibi deliziosi.

 

Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, †

      ma l’olio dell’empio non profumi il mio capo; *

      tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

 

Dalla rupe furono gettati i loro capi, *

      che da me avevano udito dolci parole.

 

Come si fende e si apre la terra, *

      le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.

 

A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; *

      in te mi rifugio, proteggi la mia vita.

Preservami dal laccio che mi tendono, *

      dagli agguati dei malfattori.

 

Gloria.

 

Ant. 2 «Avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia: * io ho vinto il mondo». Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

Serba in noi vivo e operante, o Dio, il mistero pasquale che abbiamo celebrato e, dopo averci rianimato nei tuoi sacramenti, continua a guidarci con le tue premure di padre. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze * per entrare nella sua gloria? Alleluia.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze * per entrare nella sua gloria? Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità perché possano ritornare sulla retta via, concedi a quanti si onorano del nome cristiano di fuggire ogni incoerenza e di vivere secondo la loro dignità di creature redente. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

                                                              Cantico                                        Fil 2,6-11

 

Ant. Se siamo uniti a Cristo con una morte simile alla sua, * lo saremo con una simile risurrezione. Alleluia.

 

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *

      non considerò un tesoro geloso

           la sua uguaglianza con Dio;

 

ma spogliò se stesso, †

      assumendo la condizione di servo *

      e divenendo simile agli uomini;

 

apparso in forma umana, umiliò se stesso †

      facendosi obbediente fino alla morte *

      e alla morte di croce.

 

Per questo Dio l'ha esaltato *

      e gli ha dato il nome

           che è al di sopra di ogni altro nome;

 

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †

      nei cieli, sulla terra *

      e sotto terra;

 

e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, *

      a gloria di Dio Padre.

 

Gloria.

 

Ant. Se siamo uniti a Cristo con una morte simile alla sua, * lo saremo con una simile risurrezione. Alleluia.

 

Orazione

Noi ti ringraziamo con cuore lieto, o dio, che ci hai incorporato alla tua santa Chiesa e le hai assegnato come guida indefettibile Cristo, autore e perfezionatore della fede, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

Salutiamo e invochiamo Cristo, vita e risurrezione nostra:

Figlio del Dio vivente, proteggi il tuo popolo.

 

Signore Gesù, ti preghiamo per la Chiesa cattolica:

-         santificala nella verità, perché diffonda il tuo regno fra tutte le genti.

 

Ti preghiamo per quanti soffrono a causa dell’oppressione, della miseria, della fame:

-         dà a tutti conforto e aiuto.

 

Ti preghiamo per coloro che si sono allontanati da te:

-         fa’ che gustino la dolcezza del tuo perdono.

 

Salvatore nostro, che sei stato crocifisso e sei risorto,

-         abbi pietà di noi quando verrai a giudicare il mondo.

 

Ti preghiamo per tutti gli uomini che vivono sulla faccia della terra,

-         e per coloro che si sono congedati da noi con la speranza di riaverci compagni per sempre nella festosa comunità dei santi.

 

Il Signore Gesù, che solo conosce il Padre e ce lo ha voluto rivelare, così ci ha insegnato a pregarlo:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi:

l'oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell'esilio eterno.

 

Nessuno forza il male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 4

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Quando ti invoco, rispondimi,

           Dio, mia giustizia: †

      dalle angosce mi hai liberato; *

      pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

Fino a quando, o uomini,

           sarete duri di cuore? *

      Perché amate cose vane

           e cercate la menzogna?

 

Sappiate che il Signore fa prodigi

           per il suo fedele: *

      il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

Tremate e non peccate, *

      sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

 

Offrite sacrifici di giustizia *

      e confidate nel Signore.

 

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *

      Risplenda su di noi, Signore,

           la luce del tuo volto.

 

Hai messo più gioia nel mio cuore *

      di quando abbondano vino e frumento.

 In pace mi corico e subito mi addormento: *

      tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

Gloria.

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Salmo 132

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore. Alleluia.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave *

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo, †

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne, *

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon, *

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione *

e la vita per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore. Alleluia.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 6,4-7

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

 

Il mio cuore sia integro.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

Perché non resti confuso.

      Nei tuoi precetti, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Veglia su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.