Venerdì
14 Luglio 2017 |
Venerdì della V settimana |
dopo Pentecoste |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
|
Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
|
Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
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Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
68,2-22.30-37 |
I (2-13) |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
Salvami,
o Dio: * |
l'acqua mi giunge alla gola. |
|
Affondo
nel fango e non ho sostegno; † |
sono caduto in acque profonde * |
e l'onda mi travolge. |
|
Sono
sfinito dal gridare, † |
riarse sono le mie fauci; * |
i miei occhi si consumano nell'attesa
del mio Dio. |
|
Più
numerosi dei capelli del mio capo * |
sono coloro che mi odiano senza ragione. |
Sono
potenti i nemici che mi calunniano: * |
quanto non ho rubato, lo dovrei
restituire? |
|
Dio,
tu conosci la mia stoltezza * |
e le mie colpe non ti sono nascoste. |
|
Chi
spera in te, a causa mia non sia confuso, * |
Signore, Dio degli eserciti; |
per
me non si vergogni * |
chi ti cerca, Dio d'Israele. |
|
Per
te io sopporto l'insulto * |
e la vergogna mi copre la faccia; |
sono
un estraneo per i miei fratelli, * |
un forestiero per i figli di mia madre. |
|
Poiché
mi divora lo zelo per la tua casa, * |
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti
insulta. |
Mi
sono estenuato nel digiuno * |
ed è stata per me un'infamia. |
|
Ho
indossato come vestito un sacco * |
e sono diventato il loro scherno. |
Sparlavano
di me quanti sedevano alla porta, * |
gli ubriachi mi dileggiavano. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
II (14-22) |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
Ma
io innalzo a te la mia preghiera, * |
Signore, nel tempo della benevolenza; |
per
la grandezza della tua bontà, rispondimi, * |
per la fedeltà della tua salvezza, o
Dio. |
|
Salvami
dal fango, che io non affondi, † |
liberami dai miei nemici * |
e dalle acque profonde. |
|
Non
mi sommergano i flutti delle acque † |
e il vortice non mi travolga, * |
l'abisso non chiuda su di me la sua
bocca. |
|
Rispondimi,
Signore, benefica è la tua grazia; * |
volgiti a me nella tua grande tenerezza. |
|
Non
nascondere il volto al tuo servo, * |
sono in pericolo: presto, rispondimi. |
Avvicinati
a me, riscattami, * |
salvami dai miei nemici. |
|
Tu
conosci la mia infamia, † |
la mia vergogna e il mio disonore; * |
davanti a te sono tutti i miei nemici. |
|
L'insulto
ha spezzato il mio cuore e vengo meno. † |
Ho atteso compassione, ma invano, * |
consolatori, ma non ne ho trovati. |
|
Hanno
messo nel mio cibo veleno * |
e quando avevo sete mi hanno dato aceto. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
III (30-37) |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Io
sono infelice e sofferente; * |
la tua salvezza, Dio, mi ponga al
sicuro. |
|
Loderò
il nome di Dio con il canto, * |
lo esalterò con azioni di grazie, |
che
il Signore gradirà più dei tori, * |
più dei giovenchi con corna e unghie. |
|
Vedano
gli umili e si rallegrino; * |
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, |
poiché
il Signore ascolta i poveri * |
e non disprezza i suoi che sono
prigionieri. |
|
A
lui acclamino i cieli e la terra, * |
i mari e quanto in essi si muove. |
|
Perché
Dio salverà Sion, † |
ricostruirà le città di Giuda: * |
vi abiteranno e ne avranno il possesso. |
|
La
stirpe dei suoi servi ne sarà erede, * |
e chi ama il suo nome vi porrà dimora. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 2
Sam 11,1-17.26-27 |
Dal
secondo libro di Samuele. |
|
Una
volta, al tempo in cui i re sogliono andare in guerra, Davide mandò Ioab con
i suoi servitori e con tutto Israele a devastare il paese degli Ammoniti;
posero l'assedio a Rabbà mentre Davide rimaneva a Gerusalemme. Un tardo
pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza
della reggia. Dall'alto di quella terrazza egli vide una donna che faceva il
bagno: la donna era molto bella di aspetto. Davide mandò a informarsi chi
fosse la donna. Gli fu detto: «È Betsabea figlia di Eliàm, moglie di Uria
l'Hittita». Allora Davide mandò messaggeri a prenderla. Essa andò da lui ed
egli giacque con lei, che si era appena purificata dalla immondezza. Poi essa
tornò a casa. |
La
donna concepì e fece sapere a Davide: «Sono incinta». Allora Davide mandò a
dire a Ioab: «Mandami Uria l'Hittita». Ioab mandò Uria da Davide. Arrivato
Uria, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la
guerra. Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e làvati i piedi». Uria
uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una portata della tavola del re. Ma
Uria dormì alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non
scese a casa sua. La cosa fu riferita a Davide e gli fu detto: «Uria non è
sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Non vieni forse da un
viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?». Uria rispose a Davide:
«L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Ioab mio signore e la sua
gente sono accampati in aperta campagna e io dovrei entrare in casa mia per
mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Per la tua vita e per la vita
della tua anima, io non farò tal cosa!». Davide disse ad Uria: «Rimani qui
anche oggi e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel
giorno e il seguente. Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece
ubriacare; la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i
servi del suo signore e non scese a casa sua. |
La
mattina dopo, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mano di
Uria. Nella lettera aveva scritto così: «Ponete Uria in prima fila, dove più
ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia». Allora
Ioab, che assediava la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico
aveva uomini valorosi. Gli uomini della città fecero una sortita e
attaccarono Ioab; parecchi della truppa e fra gli ufficiali di Davide
caddero, e perì anche Uria l'Hittita. |
La
moglie di Uria, saputo che Uria suo marito era morto, fece il lamento per il
suo signore. Passati i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere e
l'accolse nella sua casa. Essa diventò sua moglie e gli partorì un figlio. Ma
ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore. |
|
RESPONSORIO |
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, |
cancella
tutte le mie colpe: |
io riconosco la mia colpa. |
|
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, |
rinnova
in me uno spirito retto: |
io riconosco la mia colpa. |
|
SECONDA LETTURA |
Da
«Le due apologie di Davide» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Poiché
David non deve essere difeso - e non ha davvero bisogno del mio aiuto - ma ne
trattiamo solo per giustificarlo o piuttosto per additarlo come esempio,
perché in tanta profondità di mistero io non mi mostri incerto, è giusto che
mi serva delle parole di colui di cui tratto la storia. Mi servirò perciò del
responsorio del profeta dicendo: «Crea in me o Dio, un cuore puro e rinnova nel
mio intimo uno spirito retto» (Sal 50, 12). Nessuno, infatti, senza
l'infusione dello Spirito santo, può scrutare così profondi segreti del
mistero divino. Se, infatti, quel profeta così grande chiede che gli sia
infuso lo Spirito santo, che cosa dovrei fare io che sono molto più debole di
lui? Tanto più che anche il santo apostolo ritiene di dover essere aiutato
dalla preghiera dei fedeli perché si apra per lui la porta per annunciare il
mistero del Verbo. O se Cristo si degnasse di aprire a me quella stessa
porta! Bussiamo tuttavia; ascolta sempre infatti chi bussa, colui che disse:
«Bussate e vi sarà aperto» (Lc 3, 9). O se mi si aprisse egli stesso: Cristo
infatti è la porta; egli è l'interno, egli è l'esterno; egli è la via che
conduce, egli è la vita alla quale ci sforziamo di arrivare. |
Vieni,
dunque, Signore Gesù, apri per noi la tua sorgente, perché beviamo di
quell'acqua, chi beve la quale non avrà più sete in eterno. Se non possiamo
ancora attingere alla tua sorgente, degnati di concederci che beviamo almeno
da quel pozzo da cui promettesti acqua alla donna samaritana, prima ancora
che fosse sicura nella fede. Tu certo prometti a tutti l'acqua della tua
sorgente, ma per chi ha una fede ancora incerta, come era quella della
samaritana, la tua sorgente è ancora quel pozzo profondo. Beviamo anche noi
l'acqua dei celesti segreti; e poiché abbiamo ottenuto di avvicinarci alla
tua sorgente, ci sia permesso contemplare almeno l'immagine dei misteri
celesti. Perciò, se non sbaglio, possiamo interpretare il profeta come lo
Spirito santo, mentre nella figura dell'adultera è possibile riconoscere le
molteplici fornicazioni della Sinagoga. Comprendiamo che per questo, molto
tempo prima, è stato rivelato che dallo Spirito santo e dal popolo dei
Giudei, «i cui padri sono quelli da cui discende Cristo secondo la carne» (Rm
9, 5), doveva nascere il Signore Gesù, il quale, in quanto Giudeo, è nato da
una stirpe peccaminosa, ma, in quanto privo di ogni macchia, è nato da una
vergine. Fu sottoposto alla Legge, come la stirpe dei Giudei, per così dire,
era sottoposta a un uomo; doveva essere abolita l'osservanza della Legge,
perché ad essa si sostituissero verità e grazia. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Ascolta,
o Dio, chi ti invoca e dall’abisso delle nostre colpe donaci di risalire. Per
Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Si dischiuse la bocca a Zaccaria * e profetò
dicendo: «Benedetto il Dio d’Israele». |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Si dischiuse la bocca a Zaccaria * e profetò
dicendo: «Benedetto il Dio d’Israele». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Dio,
che regali al mondo la tua luce, illumina i nostri cuori: nessun atto
malvagio ci contamini in questo giorno, ma, sotto la tua guida, in ogni opera
al tuo volere il nostro si conformi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ger
14,17-21 |
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
I
miei occhi grondano lacrime * |
notte
e giorno, senza cessare. |
|
Perché
da grande calamità |
è
stata colpita la figlia del mio popolo * |
da una ferita mortale. |
|
Se
esco in aperta campagna, |
ecco i trafitti di spada; |
se
percorro la città, ecco gli orrori della fame. |
|
Anche
il profeta e il sacerdote † |
si aggirano per il paese * |
e non sanno che cosa fare. |
|
Hai
forse rigettato completamente Giuda, * |
oppure ti sei disgustato di Sion? |
Perché
ci hai colpito, * |
e non c’è rimedio per noi? |
|
Aspettavamo
la pace, ma non c’è alcun bene, * |
l’ora della salvezza ed ecco il terrore!
|
|
Riconosciamo
la nostra iniquità, Signore, † |
l’iniquità dei nostri padri: * |
contro di te abbiamo peccato. |
|
Ma
per il tuo nome non abbandonarci, † |
non render spregevole il trono della tua
gloria. * |
Ricordati! Non rompere la tua alleanza
con noi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
* servite il Signore nella gioia. † |
Sal
99 |
Acclamate
al Signore, voi tutti della terra, † |
servite
il Signore nella gioia, * |
† presentatevi a lui con esultanza. |
|
Riconoscete
che il Signore è Dio; † |
egli
ci ha fatti e noi siamo suoi, * |
suo
popolo e gregge del suo pascolo. |
|
Varcate
le sue porte con inni di grazie, † |
i
suoi atri con canti di lode, * |
lodatelo,
benedite il suo nome; |
|
poiché
buono è il Signore, † |
eterna
la sua misericordia, * |
la
sua fedeltà per ogni generazione. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
* servite il Signore nella gioia. |
|
Salmo diretto Sal 50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
pietoso, rivelaci l’ineffabile tua misericordia, che da ogni colpa ci salvi e
da ogni pena meritata ci liberi. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Tu
che del cielo sei l’eterna gloria |
e
della terra l’unica speranza, |
o
Verbo splendente del Padre, |
o
bellissimo Figlio della Vergine, |
|
stendi
la mano tua pietosa e svegliaci |
dal
pigro torpore del sonno; |
a
dire le tue lodi |
snebbia
le nostre menti. |
|
La
scintillante stella del mattino, |
messaggera
del giorno, |
il
buio notturno dirada, |
e
noi cantiamo alla tua santa luce. |
|
Nella
notte del mondo |
il
tuo volto ci illumini |
e
ci serbi illibati |
fino
all’ultima sera. |
|
Gesù
Signore, a te si canti gloria, |
a
te che regni splendido |
col
Padre e con lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio di Dio, che ci ha
riconciliati col Padre e ci ha dato la
vita nuova, salga la nostra preghiera. |
|
Gesù,
che sei morto e sei risorto per essere il Signore dei vivi e dei morti, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
che riversi su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
roccia spirituale che hai dissetato i nostri padri, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
Signore di tutti, ricco verso quelli che ti invocano, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
nostro giudice, che svelerai le intenzioni dei cuori, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
nostra speranza per questa vita e per la vita eterna, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 21 |
I (2-12) |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
«Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? † |
Tu
sei lontano dalla mia salvezza»: * |
sono
le parole del mio lamento. |
|
Dio
mio, invoco di giorno e non rispondi, * |
grido
di notte e non trovo riposo. |
|
Eppure
tu abiti la santa dimora, * |
tu,
lode di Israele. |
In
te hanno sperato i nostri padri, * |
hanno
sperato e tu li hai liberati; |
|
a
te gridarono e furono salvati, * |
sperando
in te non rimasero delusi. |
|
Ma
io sono verme, non uomo, * |
infamia
degli uomini, rifiuto del mio popolo. |
|
Mi
scherniscono quelli che mi vedono, * |
storcono
le labbra, scuotono il capo: |
«Si
è affidato al Signore, lui lo scampi; * |
lo
liberi, se è suo amico». |
|
Sei
tu che mi hai tratto dal grembo, * |
mi
hai fatto riposare sul petto di mia madre. |
Al
mio nascere tu mi hai raccolto, * |
dal
grembo di mia madre sei tu il mio Dio. |
|
Da
me non stare lontano, † |
poiché
l’angoscia è vicina * |
e
nessuno mi aiuta. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
II (13-23) |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
Mi
circondano tori numerosi, * |
mi
assediano tori di Basan. |
Spalancano
contro di me la loro bocca * |
come
leone che sbrana e ruggisce. |
|
Come
acqua sono versato, * |
sono
slogate tutte le mie ossa. |
Il
mio cuore è come cera, * |
si
fonde in mezzo alle mie viscere. |
|
È
arido come un coccio il mio palato, † |
la
mia lingua si è incollata alla gola, * |
su
polvere di morte mi hai deposto. |
|
Un
branco di cani mi circonda, * |
mi
assedia una banda di malvagi; |
hanno
forato le mie mani e i miei piedi, * |
posso
contare tutte le mie ossa. |
|
Essi
mi guardano, mi osservano: † |
si
dividono le mie vesti, * |
sul
mio vestito gettano la sorte. |
|
Ma
tu, Signore, non stare lontano, * |
mia
forza, accorri in mio aiuto. |
Scampami
dalla spada, * |
dalle
unghie del cane la mia vita. |
|
Salvami
dalla bocca del leone * |
e
dalle corna dei bufali. |
Annunzierò
il tuo nome ai miei fratelli, * |
ti
loderò in mezzo all’assemblea. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
III (24-32) |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Lodate
il Signore, voi che lo temete, † |
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, * |
lo tema tutta la stirpe di Israele; |
|
perché
egli non ha disprezzato nè sdegnato * |
l’afflizione del misero, |
non
gli ha nascosto il suo volto, * |
ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito. |
|
Sei
tu la mia lode nella grande assemblea, * |
scioglierò i miei voti davanti ai suoi
fedeli. |
|
I
poveri mangeranno e saranno saziati, † |
loderanno il Signore quanti lo cercano:
* |
«Viva
il loro cuore per sempre». |
|
Ricorderanno
e torneranno al Signore * |
tutti i confini della terra, |
si
prostreranno davanti a lui * |
tutte le famiglie dei popoli. |
|
Poiché
il regno è del Signore, * |
egli domina su tutte le nazioni. |
|
A
lui solo si prostreranno |
quanti dormono sotto terra, * |
davanti a lui si curveranno |
quanti discendono nella polvere. |
|
E
io vivrò per lui, * |
lo
servirà la mia discendenza. |
|
Si
parlerà del Signore alla generazione che viene; * |
annunzieranno la sua giustizia; |
al
popolo che nascerà diranno: * |
«Ecco l’opera del Signore!». |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ez
36,26-27a |
Vi
darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi
il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro
di voi. |
|
Mandi
il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
Tu
lo elargisci, ed essi lo ricevono. |
E rinnovi la faccia della terra. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
ORAZIONE |
Col
dono dello Spirito, o Dio d’amore, in noi conferma l’alleanza eterna, e
l’ardore di carità nella nostra vita a tutti gli uomini la manifesti. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 2,1b-2 |
Figlioli
miei, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima
di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per
quelli di tutto il mondo. |
|
L’anima
mia attende il Signore. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
Grande
è presso di lui la redenzione. |
Spera
l’anima mia nella sua parola. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
ORAZIONE |
Dio
giusto e santo, ai tuoi servi non ricusare la grazia che salva, se il Figlio
tuo crocifisso nel santuario celeste ti supplica: fa’ che possiamo un giorno
esaltare la tua pietà infinita, quando saremo gloriosi con lui, che vive e
regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 2,24 |
Carissimi,
Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché non
vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. |
|
Io
sono prostrato nella polvere. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
Secondo
la tua parola. |
Dammi
vita, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
ORAZIONE |
Nel
Figlio da te amato, confitto a un infame patibolo, donaci di riconoscere, Dio
onnipotente, il Signore dell’universo; da quella croce discenda su noi la
grazia di vincere ogni insidia del mondo e di rifulgere un giorno con lui,
che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. Bonaventura, |
vescovo e dottore della Chiesa |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Guarda
benigno i tuoi servi, Signore; |
saziaci
con la tua grazia. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
INNO |
Sulle
nebbiose strade del mondo |
s’irradiò
la tua luce; |
noi,
ammirando i disegno del Padre, |
a
te leviamo l’inno. |
|
Cristo,
pontefice eterno, |
che
a Dio, con nuovo patto, |
degli
uomini smarriti nella colpa |
riconciliò
la stirpe, |
|
della
sua grazia che libera e salva |
dispensatore
ti volle, |
e
tu l’unica vita tua votasti |
all’amore
del Padre e dei fratelli. |
|
Tu
custodisti, geloso, nell’animo |
il
fuoco dello Spirito |
e
dei suoi doni il gregge |
paternamente
pascesti. |
|
Ora
che in cielo con Gesù ti allieti, |
ancora
attendi alla Chiesa |
e
tutti guida i devoti discepoli |
allo
splendore del regno. |
|
Alla
divina Trinità beata, |
che
la fatica dei servi |
della
sua gioia ineffabile premia, |
gloria
si canti nei secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Giovanni
Fidanza nacque attorno al 1218 a Civita di Bagnoregio. Studiò filosofia e
teologia a Parigi,dove entrò tra i Frati Minori, assumendo il nome di
Bonaventura. Maestro dei suoi confratelli, acquistò ben presto la fama di
grande e illuminato dottore. |
Eletto
ministro generale, seppe reggere il suo Ordine con grande saggezza. Fu poi
eletto vescovo di Albano, cardinale della Chiesa romana, e gli fu affidata la
preparazione del concilio lionese secondo. Gli intensi lavori conciliari
fiaccarono la sua resistenza e a Lione morì il 15 luglio 1274. |
Fu
autore di numerose opere filosofiche, teologiche e mistiche, splendide per
pietà e dottrina; fu pure autore di una celebre biografia di san Francesco
d’Assisi. |
|
SALMODIA |
Salmo 134 |
I (1-12) |
|
Ant. 1 Lodate il nome del Signore, * lodatelo, servi
del Signore. † |
|
Lodate
il nome del Signore, * |
lodatelo,
servi del Signore, |
† voi che state nella casa del Signore, * |
negli atri della casa del nostro Dio. |
|
Lodate
il Signore: il Signore è buono; * |
cantate
inni al suo nome, perché è amabile. |
Il
Signore si è scelto Giacobbe, * |
Israele come suo possesso. |
|
Io
so che grande è il Signore, * |
il
nostro Dio sopra tutti gli dèi. |
|
Tutto
ciò che vuole il Signore, lo compie † |
in cielo e sulla terra, * |
nei mari e in tutti gli abissi. |
|
Fa
salire le nubi dall’estremità della terra, † |
produce le folgori per la pioggia,
* |
dalle sue riserve libera i venti. |
|
Egli
percosse i primogeniti d’Egitto, * |
dagli uomini fino al bestiame. |
Mandò
segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, * |
contro
il faraone e tutti i suoi ministri. |
|
Colpì
numerose nazioni * |
e
uccise re potenti: |
Seon,
re degli Amorrèi, Og, re di Basan, * |
e tutti i regni di Cànaan. |
|
Diede
la loro terra in eredità a Israele, * |
in
eredità a Israele suo popolo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Lodate il nome del Signore, * lodatelo, servi
del Signore. |
|
II (13-21) |
|
Ant. 2 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore; *
voi che temete il Signore, benedite il Signore. |
|
Signore,
il tuo nome è per sempre; * |
Signore, il tuo ricordo per ogni
generazione. |
|
Il
Signore guida il suo popolo, * |
si muove a pietà dei suoi servi. |
|
Gli
idoli dei popoli sono argento e oro, * |
opera delle mani dell’uomo. |
Hanno
bocca e non parlano; * |
hanno occhi e non vedono; |
|
hanno
orecchi e non odono; * |
non c’è respiro nella loro bocca. |
Sia
come loro chi li fabbrica * |
e chiunque in essi confida. |
|
Benedici
il Signore, casa d’Israele; * |
benedici
il Signore, casa di Aronne; |
Benedici
il Signore, casa di Levi; * |
voi che temete il Signore, benedite il
Signore. |
|
Da
Sion sia benedetto il Signore * |
che
abita in Gerusalemme. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore; *
voi che temete il Signore, benedite il Signore. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio, che hai debellato il potere delle tenebre e reso forti e animosi i tuoi
servi nella battaglia della vita, abbi pietà di noi; non lasciare che ci
ingannino gli idoli vani, ma donaci di benedire il tuo nome in eterno nel
possesso della tua eredità. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore
buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che a san Bonaventura donasti la grazia di unire alla luce della
sapienza il fuoco dell’amore, fa’ che a suo esempio ti ricerchiamo con cuore
ardente e puro e nutriamo una viva carità verso i fratelli. Per Cristo nostro
Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Chi
nel sangue immacolato dell’Agnello |
ha
lavato le sue vesti, |
entri
e sieda nella sala del convito, |
dove
Cristo accoglie in festa. |
|
Chi
alla luce sfolgorante della Pasqua |
la
sua lampada ha riacceso |
e
con l’olio della fede l’alimenta, |
corra
lieto incontro a Cristo. |
|
Orazione |
Dà
alla tua Chiesa, o Padre, di fuggire ogni azione ingiusta e di non avere mai
parte alcuna nei disegni degli iniqui perché, santificata dal tuo Spirito, si
affidi a te con animo puro e si senta in ogni tempo sorretta dalla tua
misericordia. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Riconoscenti
verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce
la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo: |
Pastore eterno, ascoltaci. |
|
Aiuta
i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te, |
-
perché gli erranti possano ritornare
sulla strada della vita. |
|
Tu
che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse
ravvivarsi, |
-
sii vicino a coloro che nella comunità
cristiana esercitano il servizio dell’autorità. |
|
Tu
che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio, |
-
dona slancio e tenacia ai missionari,
perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo. |
|
Sostieni
con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori, |
-
perché siano una cosa sola e siano
accolti come mandati da te. |
|
Tu
che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui
affidata, |
-
introduci nella tua pace i vescovi e i
presbiteri defunti. |
|
Sull’esempio
dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger
14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi
siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito
Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio
tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |