Mercoledì
15 Marzo 2017 |
Mercoledì della II settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
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Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Non
sono impallidite ancora in cielo |
l’ultime stelle, e
già dal sonno, o Dio, |
sorge
la Chiesa a mattinar lo Sposo |
con
animo adorante. |
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Così
ci sia donato, |
dopo
la lunga notte, |
di
varcare le soglie del tuo regno |
inni
cantando a te con cuore nuovo. |
|
O
Trinità beata, |
a
te, suprema fonte dell’essere, |
il
coro dei redenti |
leva
felice l’inno nei secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
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Tu
che l’immensa volta del cielo |
stupendamente
di luce avvampi |
e
di vaghi colori |
adorni
la bellezza del creato; |
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tu
che nel quarto giorno hai voluto |
il
fiammeggiante globo del sole |
e
l’alternante gioco della luna |
e
il nitido corso degli astri, |
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così
scandendo nell’ordine il tempo |
e
misurando le notti |
e
i giorni e i mesi e gli anni, |
ascolta,
Padre, la nostra preghiera. |
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Sciogli
l’orrido gelo della colpa, |
rischiara
il cuore degli uomini, |
impreziosisci
l’anima |
della
tua santa grazia. |
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Noi
t’imploriamo, o Dio, |
per
il tuo Figlio unigenito |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
38 |
I (2-7) |
|
Ant. 1 Guarda, o Dio, l’angoscia del tuo popolo. |
|
Ho
detto: «Veglierò sulla mia condotta * |
per non peccare con la mia lingua; |
porrò
un freno alla mia bocca * |
mentre l'empio mi sta dinanzi». |
|
Sono
rimasto quieto in silenzio: |
tacevo privo di bene, * |
la sua fortuna ha esasperato il mio
dolore. |
Ardeva
il cuore nel mio petto, * |
al ripensarci è divampato il fuoco; |
|
allora
ho parlato: * |
«Rivelami, Signore, la mia fine; |
quale
sia la misura dei miei giorni * |
e saprò quanto è breve la mia vita». |
|
Vedi,
in pochi palmi hai misurato i miei giorni * |
e la mia esistenza davanti a te è un
nulla. |
|
Solo
un soffio è ogni uomo che vive, * |
come ombra è l'uomo che passa; |
solo
un soffio che si agita, * |
accumula ricchezze e non sa chi le
raccolga. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Guarda, o Dio, l’angoscia del tuo popolo. |
|
II (8-14) |
|
Ant. 2
Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido. |
|
Ora,
che attendo, Signore? * |
In te la mia speranza. |
Liberami
da tutte le mie colpe, * |
non rendermi scherno dello stolto. |
|
Sto
in silenzio, non apro bocca, * |
perché sei tu che agisci. |
Allontana
da me i tuoi colpi: * |
sono distrutto sotto il peso della tua mano. |
|
Castigando
il suo peccato tu correggi l'uomo, † |
corrodi come tarlo i suoi tesori. * |
Ogni uomo non è che un soffio. |
|
Ascolta
la mia preghiera, Signore, * |
porgi l'orecchio al mio grido, |
|
non
essere sordo alle mie lacrime, † |
poiché io sono un forestiero, * |
uno straniero come tutti i miei padri. |
|
Distogli
il tuo sguardo, che io respiri, * |
prima che me ne vada e più non sia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido. |
|
Salmo 51 |
|
Ant. 3
Mi abbandono alla fedeltà di Dio * ora e per sempre. |
|
Perché
ti vanti del male * |
o prepotente nella tua iniquità? |
|
Ordisci
insidie ogni giorno; † |
la tua lingua è come lama affilata, * |
artefice di inganni. |
|
Tu
preferisci il male al bene, † |
la menzogna al parlare sincero. * |
Ami ogni parola di rovina, o lingua di
impostura. |
|
Perciò
Dio ti demolirà per sempre, † |
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda * |
e ti sradicherà dalla terra dei viventi. |
|
Vedendo,
i giusti saran presi da timore * |
e di lui rideranno: |
|
«Ecco
l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, † |
ma confidava nella sua grande ricchezza
* |
e si faceva forte dei suoi crimini». |
|
Io
invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. † |
Mi abbandono alla fedeltà di Dio * |
ora e per sempre. |
|
Voglio
renderti grazie in eterno * |
per quanto hai operato; |
spero
nel tuo nome, perché è buono, * |
davanti ai tuoi fedeli. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Mi abbandono alla fedeltà di Dio * ora e per sempre. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Dt 29,1-5.9-28 |
Dal
libro del Deuteronomio. |
|
Mosè
convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto quanto il Signore ha fatto
sotto i vostri occhi, nel paese d'Egitto, al faraone, a tutti i suoi ministri
e a tutto il suo paese; le prove grandiose che i tuoi occhi hanno visto, i
segni e i grandi prodigi. Ma fino ad oggi il Signore non vi ha dato una mente
per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. Io vi ho condotti
per quarant'anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si sono logorati
addosso e i vostri sandali non vi si sono logorati ai piedi. Non avete
mangiato pane, non avete bevuto vino, né bevanda inebriante, perché sapevate
che io sono il Signore vostro Dio. |
Oggi
voi state tutti davanti al Signore vostro Dio, i vostri capi, le vostre
tribù, i vostri anziani, i vostri scribi, tutti gli Israeliti, i vostri
bambini, le vostre mogli, il forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento,
da chi ti spacca la legna a chi ti attinge l'acqua, per entrare nell'alleanza
del Signore tuo Dio e nell'imprecazione che il Signore tuo Dio sancisce oggi
con te, per costituirti oggi suo popolo e per essere Egli il tuo Dio, come ti
ha detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe.
Non soltanto con voi io sancisco questa alleanza e pronunzio questa
imprecazione, ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore nostro Dio e
con chi non è oggi qui con noi. |
Poiché
voi sapete come abbiamo abitato nel paese d'Egitto e come siamo passati in
mezzo alle nazioni, che avete attraversate; avete visto i loro abomini e gli
idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che sono presso di loro. Non vi
sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dal
Signore nostro Dio, per andare a servire gli dèi di
quelle nazioni. Non vi sia tra di voi radice alcuna che produca veleno e
assenzio. Se qualcuno, udendo le parole di questa imprecazione, si lusinga in
cuor suo dicendo: Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l'ostinazione
del mio cuore, con il pensiero che il terreno irrigato faccia sparire quello
arido, il Signore non consentirà a perdonarlo; anzi in tal caso la collera
del Signore e la sua gelosia si accenderanno contro quell'uomo e si poserà
sopra di lui ogni imprecazione scritta in questo libro e il Signore
cancellerà il suo nome sotto il cielo. Il Signore lo segregherà, per sua
sventura, da tutte le tribù d'Israele, secondo tutte le imprecazioni
dell'alleanza scritta in questo libro della legge. |
Allora
la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo
straniero che verrà da una terra lontana, quando vedranno i flagelli di quel paese
e le malattie che il Signore gli avrà inflitte: tutto il suo suolo sarà
zolfo, sale, arsura, non sarà seminato e non germoglierà, né erba di sorta vi
crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di
Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo furore,
diranno, dunque, tutte le nazioni: Perché il Signore ha trattato così questo
paese? Perché l'ardore di questa grande collera? E si risponderà: Perché
hanno abbandonato l'alleanza del Signore, Dio dei loro padri: l'alleanza che
egli aveva stabilita con loro, quando li ha fatti uscire dal paese d'Egitto;
perché sono andati a servire altri dèi e si sono
prostrati dinanzi a loro: dèi che essi non avevano
conosciuti e che egli non aveva dato loro in sorte. Per questo si è accesa la
collera del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le
imprecazioni scritte in questo libro; il Signore li ha strappati dal loro
suolo con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un altro
paese, come oggi. Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le
cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché pratichiamo
tutte le parole di questa legge». |
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RESPONSORIO |
Contro
di te abbiamo peccato, Signore, |
chiediamo
un perdono che non meritiamo. |
Tendi la mano a noi che siamo caduti, |
tu che al ladro pentito apristi il
paradiso. |
|
La
vita nostra sospira nell’angoscia, |
ma
non corregge il nostro agire. |
Se
aspetti, non ci pentiamo, |
se
punisci, non resistiamo. |
Tendi la mano a noi che siamo caduti, |
tu che al ladro pentito apristi il
paradiso. |
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SECONDA LETTURA |
Dai
«Trattati» di san Zeno di Verona, vescovo. |
|
Vediamo
donde abbia origine la vera carità, quali siano i suoi fondamenti, a chi sia dovuta
in modo particolarissimo. Senza dubbio a colui che ha creato l’uomo e, quale
dono di un amore senza fine, gli ha conferito la propria somiglianza, gli ha
dato la terra, ha sottoposto al suo potere tutti gli elementi del mondo con
gli esseri viventi che ne fanno parte; a colui che ha imposto agli anni, alle
stagioni, ai mesi, alle notti e ai giorni e ai due fulgidissimi carri, che
percorrono le loro orbite regali, d’essere al suo servizio, offrendogli
incessantemente il godimento dei frutti prodotti dal loro alternarsi; a colui
che ha richiamato in vita col sacramento della sua maestà e per giunta ha
arricchito, rendendolo partecipe del regno celeste, l’uomo ucciso dalla
funesta dolcezza dell’amore carnale e sprofondato nel baratro dell’inferno. |
O
carità, quanto sei pia, quanto sei ricca, quanto sei potente! Nulla possiede
chi non possiede te. Tu sei stata capace di mutare Dio in uomo. Tu, dopo
averlo ridotto entro limiti umani, per qualche tempo l’hai fatto peregrinare
lontano dall’immensità della sua potenza sovrana. Tu per nove mesi l’hai
relegato in un carcere verginale. Tu hai reintegrato Eva in Maria. Tu in
Cristo hai rinnovato Adamo. Tu nel mondo ormai perduto hai procurato la croce
santa per la sua salvezza. Tu, a Dio insegnando a morire, hai debellato la
morte. È tuo merito che quando Dio, Figlio di Dio onnipotente, viene ucciso
dagli uomini, nessuno d’entrambi si adiri. |
Tu
hai l’anima del popolo celeste, in quanto assicuri la pace, custodisci la
fede, abbracci l’innocenza, coltivi la verità, ami la pazienza, additi la
speranza. Tu, per la comune natura, rendi uomini diversi per costumi, età,
potere, un solo spirito e un solo corpo. Tu non permetti che nessun tormento,
nessun nuovo genere di morte, nessuna ricompensa, nessuna amicizia, nessun
vincolo d’affetto, senza dubbio più temibile d’ogni carnefice per lo strazio
provocato dalla tenerezza, distolga i gloriosi martiri dal confessare il nome
cristiano. |
Tu
sei lieta di essere nuda per vestire chi è nudo. Se un povero affamato mangia
il tuo pane, la fame diventa per te sazietà. La tua ricchezza consiste nel
possedere tutto ciò che possiedi per soccorrere i bisognosi. Tu sola non sai
essere pregata. Tu prontamente trai in salvo gli oppressi, in qualunque
angustia si trovino, anche a prezzo della tua vita. Tu sei l’occhio dei
ciechi. Tu sei il piede degli zoppi. Tu sei per le vedove validissimo scudo.
Tu per i pupilli sei padre migliore d’entrambi i genitori. Compassione o
gioia non consentono che i tuoi occhi rimangano mai senza lacrime. Tu ami
talmente i tuoi nemici, che nessuno riesce a distinguere quale differenza ci
sia per tra loro e i tuoi cari. |
Tu,
lo affermo, unisci gli arcani celesti agli umani, gli umani ai celesti. Tu
custodisci i divini misteri. Tu nel Padre comandi, tu nel Figlio obbedisci,
tu esulti nello Spirito santo. Tu, pur essendo una in tre, non sei in alcun
modo divisa, non ti lasci turbare dalle interpretazioni maligne della
curiosità umana. Dalla fonte del Padre ti riversi interamente nel Figlio, e
tuttavia, pure riversandoti tutta, non vieni meno. Giustamente ti chiamano
Dio, perché sola la potenza della Trinità. |
|
Non si dice il Laus
Angelorum Magna. |
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Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono
l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il
Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Padre,
che hai redento il mondo col prodigio della tua carità, fa’ che la capacità
di amare da te infusa nei figli tocchi e commuova i cuori, così che tutta
l’umanità si rinnovi e si apra all’arcana realtà della vita celeste. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi occhi,
guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi
occhi, guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Assistici,
o Dio, con l'aiuto della tua grazia; fa che, affamati di giustizia e digiuni
di colpe, tutti insieme corriamo alla gioia pasquale. Per Gesù Cristo, tuo
Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Bar
5,1-9 |
|
Ant. 1 «Tornate a me, e io tornerò a voi» * - dice
il Signore -. |
|
Deponi,
o Gerusalemme, * |
la
veste dell'afflizione e del lutto, |
rivèstiti
dello splendore della gloria * |
che ti viene da Dio per sempre. |
|
Avvolgiti
nel manto della giustizia di Dio, * |
metti
sul capo il diadema di gloria dell'Eterno, |
perché
Dio mostrerà il tuo splendore * |
ad ogni creatura sotto il cielo. |
|
Sarai
chiamata da Dio per sempre: * |
gloria
della pietà e pace della giustizia. |
Sorgi,
o Gerusalemme, e sta’ in piedi sull'altura * |
e
guarda verso oriente; |
|
vedi
i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente, |
alla
parola del Santo, * |
esultanti
per il ricordo di Dio. |
|
Si
sono allontanati da te a piedi, † |
incalzati
dai nemici; * |
ora
Dio te li riconduce in trionfo |
come sopra un trono regale. |
|
Poiché
Dio ha stabilito di spianare * |
ogni
alta montagna e le rupi secolari, |
di
colmare le valli e spianare la terra * |
perché
Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio. |
|
Anche
le selve e ogni albero odoroso * |
faranno
ombra ad Israele per comando di Dio. |
|
Perché
Dio ricondurrà Israele con gioia * |
alla
luce della sua gloria, |
con
la misericordia e la giustizia * |
che
vengono da lui. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 «Tornate a me, e io tornerò a voi» * - dice
il Signore -. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è
arrivata la gioia per i retti di cuore. |
Sal 96 |
Il
Signore regna, esulti la terra, * |
gioiscano
le isole tutte. |
Nubi
e tenebre lo avvolgono, * |
giustizia
e diritto sono la base del suo trono. |
|
Davanti
a lui cammina il fuoco * |
e
brucia tutt’intorno i suoi nemici. |
Le
sue folgori rischiarano il mondo: * |
vede
e sussulta la terra. |
|
I
monti fondono come cera davanti al Signore, * |
davanti
al Signore di tutta la terra. |
I
cieli annunziano la sua giustizia * |
e
tutti i popoli contemplano la sua gloria. |
|
Siano
confusi tutti gli adoratori di statue † |
e
chi si gloria dei propri idoli. * |
Si
prostrino a lui tutti gli dèi! |
|
Ascolta
Sion e ne gioisce, † |
esultano
le città di Giuda * |
per
i tuoi giudizi, Signore. |
|
Perché
tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra, * |
tu
sei eccelso sopra tutti gli dèi. |
|
Odiate
il male, voi che amate il Signore: † |
lui
che custodisce la vita dei suoi fedeli * |
li
strapperà dalle mani degli empi. |
|
Una
luce si è levata per il giusto, * |
gioia
per i retti di cuore. |
Rallegratevi,
giusti, nel Signore, * |
rendete
grazie al suo santo nome. |
|
Sal 116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è
arrivata la gioia per i retti di cuore. |
|
Salmo
diretto Sal 76 |
La
mia voce sale a Dio e grido aiuto; * |
la
mia voce sale a Dio, finché mi ascolti. |
|
Nel
giorno dell’angoscia io cerco il Signore, † |
tutta la notte la mia mano è tesa e non si
stanca; * |
io
rifiuto ogni conforto. |
|
Mi
ricordo di Dio e gemo, * |
medito
e viene meno il mio spirito. |
Tu
trattieni dal sonno i miei occhi, * |
sono
turbato e senza parole. |
|
Ripenso
ai giorni passati, * |
ricordo
gli anni lontani. |
Un
canto nella notte mi ritorna nel cuore: * |
rifletto
e il mio spirito si va interrogando. |
|
Forse
Dio ci respingerà per sempre, * |
non
sarà più benevolo con noi? |
È
forse cessato per sempre il suo amore, * |
è
finita la sua promessa per sempre? |
|
Può
Dio aver dimenticato la misericordia, * |
aver chiuso nell’ira il suo cuore? |
E
ho detto: «Questo è il mio tormento: * |
è
mutata la destra dell’Altissimo». |
|
Ricordo
le gesta del Signore, * |
ricordo le tue meraviglie di un tempo. |
Mi
vado ripetendo le tue opere, * |
considero
tutte le tue gesta. |
|
O
Dio, santa è la tua via; * |
quale dio è grande come il nostro Dio? |
Tu
sei il Dio che opera meraviglie, * |
manifesti
la tua forza fra le genti. |
|
È
il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, * |
i
figli di Giacobbe e di Giuseppe. |
|
Ti
videro le acque, Dio, † |
ti videro e ne furono sconvolte; * |
sussultarono anche gli abissi. |
|
Le
nubi rovesciarono acqua, † |
scoppiò
il tuono nel cielo; * |
le
tue saette guizzarono. |
|
Il
fragore dei tuoi tuoni nel turbine, † |
i tuoi fulmini rischiararono il mondo, * |
la terra tremò e fu scossa. |
|
Sul
mare passava la tua via, † |
i tuoi sentieri sulle grandi acque * |
e le tue orme rimasero invisibili. |
|
Guidasti
come gregge il tuo popolo * |
per mano di Mosè e di Aronne. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Converti,
o Padre, i nostri cuori e donaci di essere interamente votati alla tua lode
nella ricerca di te, unico bene, e nell'esercizio operoso della carità. Per
Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù, Signore e Salvatore della
Chiesa, si innalzi la nostra supplica. |
|
Figlio
di Dio, che sei passato tra noi beneficando e salvando, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, che sei apparso per distruggere le opere del demonio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, che sei stato mezzo alla prova e vieni in aiuto a quelli che
subiscono la tentazione, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, vittima di espiazione per i peccati di tutto il mondo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, che ci hai amato e hai dato te stesso per noi, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, che ci hai riconciliato col Padre per mezzo della tua morte, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,57-64 VIII (Het) |
|
Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu,
Signore. |
|
La
mia sorte, ho detto, Signore, * |
è
custodire le tue parole. |
Con
tutto il cuore ti ho supplicato, * |
fammi grazia secondo la tua promessa. |
|
Ho
scrutato le mie vie, * |
ho
rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti. |
Sono
pronto e non voglio tardare * |
a
custodire i tuoi decreti. |
|
I
lacci degli empi mi hanno avvinto, * |
ma
non ho dimenticato la tua legge. |
Nel
cuore della notte mi alzo a renderti lode * |
per i tuoi giusti decreti. |
|
Sono
amico di coloro che ti sono fedeli * |
e
osservano i tuoi precetti. |
Del
tuo amore, Signore, è piena la terra; * |
insegnami
il tuo volere. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu,
Signore. |
|
Salmo 54 |
I (2-12) |
|
Ant. 2 Mi sono allontanato e ho abitato nel deserto,
* aspettando il Signore. |
|
Porgi
l’orecchio, Dio, alla mia preghiera, † |
non
respingere la mia supplica; * |
dammi ascolto e rispondimi. |
|
Mi
agito nel mio lamento * |
e sono sconvolto al grido del nemico, |
al
clamore dell’empio. |
|
Contro
di me riversano sventura, * |
mi
perseguitano con furore. |
Dentro
di me freme il mio cuore, * |
piombano
su di me terrori di morte. |
|
Timore
e spavento mi invadono * |
e
lo sgomento mi opprime. |
Dico:
«Chi mi darà ali come di colomba, * |
per
volare e trovare riposo? |
|
Ecco,
errando, fuggirei lontano, * |
abiterei
nel deserto. |
Riposerei
in un luogo di riparo * |
dalla
furia del vento e dell’uragano». |
|
Disperdili,
Signore, † |
confondi
le loro lingue: * |
ho
visto nella città violenza e contese. |
|
Giorno
e notte si aggirano sulle sue mura, † |
all’interno
iniquità, travaglio e insidie * |
e non cessano nelle sue piazze sopruso e
inganno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Mi sono allontanato e ho abitato nel deserto,
* aspettando il Signore. |
|
II (13-15.17-24) |
|
Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a
mezzogiorno, * ed egli mi salva. |
|
Se
mi avesse insultato un nemico, * |
l’avrei sopportato; |
se
fosse insorto contro di me un avversario, * |
da
lui mi sarei nascosto. |
|
Ma
sei tu, mio compagno, * |
mio
amico e confidente; |
ci
legava una dolce amicizia, * |
verso
la casa di Dio camminavamo in festa. |
|
Io
invoco Dio e il Signore mi salva. † |
Di
sera, al mattino, a mezzogiorno |
mi
lamento e sospiro * |
ed
egli ascolta la mia voce; |
|
mi
salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: * |
sono
tanti i miei avversari. |
Dio
mi ascolta e li umilia, * |
egli che domina da sempre. |
|
Per
essi non c’è conversione * |
e
non temono Dio. |
Ognuno
ha steso la mano contro i suoi amici, * |
ha violato la sua alleanza. |
|
Più
untuosa del burro è la sua bocca, * |
ma
nel cuore ha la guerra; |
più
fluide dell’olio le sue parole, * |
ma
sono spade sguainate. |
|
Getta
sul Signore il tuo affanno † |
ed egli ti darà sostegno, * |
mai permetterà che il giusto vacilli. |
|
Tu,
Dio, li sprofonderai nella tomba * |
gli uomini sanguinari e fraudolenti: |
essi
non giungeranno alla metà dei loro giorni. * |
Ma io, Signore, in te confido. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a
mezzogiorno, * ed egli mi salva. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 4,14.16 |
Fratelli,
beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della
gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi. Se uno soffre come cristiano,
non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome. |
|
Non
soffrono la sete, mentre li conduce per deserti. |
Non
soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa
scaturire per loro. |
|
Egli
è il Signore, che ti guida per la strada dove devi andare. |
Acqua
dalla roccia fa scaturire per loro. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Non
soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa
scaturire per loro. |
|
ORAZIONE |
Assistici,
o Dio, con l'aiuto della tua grazia; fa che, affamati di giustizia e digiuni
di colpe, tutti insieme corriamo alla gioia pasquale. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 4,16 |
Fratelli,
noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore;
chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. |
|
«Volgetevi
a me e sarete salvi». |
«Volgetevi
a me e sarete salvi» * - dice il Signore -. |
|
«Perché
io sono Dio, e non ce n’è altri». |
-
dice il Signore - . |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
«Volgetevi
a me e sarete salvi» * - dice il Signore -. |
|
ORAZIONE |
Converti,
o Padre, i nostri cuori e donaci di essere interamente votati alla tua lode
nella ricerca di te, unico bene, e nell'esercizio operoso della carità. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gc 1,25 |
Fratelli,
chi fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta
fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in
pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla. |
|
Riconosciamo,
Signore, la nostra iniquità. |
Riconosciamo,
Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te. |
|
Non
rompere la tua alleanza con noi. |
Abbiamo
peccato contro di te. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Riconosciamo,
Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te. |
|
ORAZIONE |
Assistici,
o Dio, con l'aiuto della tua grazia; fa che, affamati di giustizia e digiuni di
colpe, tutti insieme corriamo alla gioia pasquale. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Converti,
o Padre, i nostri cuori e donaci di essere interamente votati alla tua lode nella
ricerca di te, unico bene, e nell'esercizio operoso della carità. Per Cristo
nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Splende
una luce nuova, |
fonte
di viva gioia, |
Davanti
a te noi ci allietiamo o Dio, |
come
per messe copiosa. |
|
A
chi viveva nell'ombra di morte |
è
apparso il nuovo fulgore. |
Davanti a te noi ci allietiamo o Dio, |
come per messe copiosa. |
|
Splende
una luce nuova, |
fonte
di viva gioia. |
Davanti a te noi ci allietiamo o Dio, |
come per messe copiosa |
|
INNO |
Cristo,
che a nostra salvezza |
disponi
il santo digiuno, |
vieni
e conforta il tuo popolo |
che
celebra la Quaresima. |
|
Ispira
il pentimento, |
poni
sul labbro la supplica |
che
mitighi la giustizia |
e
muova il Padre al perdono. |
|
La
grazia tua ci liberi |
dal
passato colpevole |
e
un futuro innocente |
pietosa
a noi propizi. |
|
L’annuo
fervore ci doni, |
purificando
i cuori, |
di
tendere ancora una volta |
alla
beata Pasqua. |
|
O
Trinità, potente unico Dio, |
l’universo
di adori |
e,
liberato dal male, |
ti
canti un cantico nuovo. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 61 |
|
Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in
lui. |
|
Solo
in Dio riposa l’anima mia; * |
da lui la mia salvezza. |
Lui
solo è mia rupe e mia salvezza, * |
mia roccia di difesa: non potrò
vacillare. |
|
Fino
a quando vi scaglierete contro un uomo, † |
per abbatterlo tutti insieme, * |
come muro cadente, come recinto che
crolla? |
|
Tramano
solo di precipitarlo dall’alto, * |
si compiacciono della menzogna. |
Con
la bocca benedicono, * |
nel loro cuore maledicono. |
|
Solo
in Dio riposa l’anima mia, * |
da lui la mia speranza. |
Lui
solo è mia rupe e mia salvezza, * |
mia roccia di difesa: non potrò
vacillare. |
|
In
Dio è la mia salvezza e la mia gloria; * |
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in
Dio. |
|
Confida
sempre in lui, o popolo, † |
davanti a lui effondi il tuo cuore, * |
nostro rifugio è Dio. |
|
Sì,
sono un soffio i figli di Adamo, † |
una menzogna tutti gli uomini, * |
insieme, sulla bilancia, sono meno di un
soffio. |
|
Non
confidate nella violenza, * |
non illudetevi della rapina; |
alla
ricchezza, anche se abbonda, * |
non attaccate il cuore. |
|
Una
parola ha detto Dio, due ne ho udite: † |
il potere appartiene a Dio, * |
tua, Signore, è la grazia; |
|
secondo
le sue opere * |
tu ripaghi ogni uomo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in
lui. |
|
Salmo 66 |
|
Ant. 2 Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di
noi faccia splendere il suo volto. † |
|
Dio
abbia pietà di noi e ci benedica, * |
su di noi faccia splendere il suo volto; |
† perché si conosca sulla terra la tua via, * |
fra tutte le genti la tua salvezza. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti lodino i popoli tutti. |
|
Esultino
le genti e si rallegrino, † |
perché giudichi i popoli con giustizia,
* |
governi le nazioni sulla terra. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti lodino i popoli tutti. |
|
La
terra ha dato il suo frutto. * |
Ci
benedica Dio, il nostro Dio, |
ci
benedica Dio * |
e lo temano tutti i confini della terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di
noi faccia splendere il suo volto. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Converti,
o Padre, i nostri cuori e donaci di essere interamente votati alla tua lode nella
ricerca di te, unico bene, e nell'esercizio operoso della carità. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato
ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato
ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Assistici,
o Dio, con l'aiuto della tua grazia; fa che, affamati di giustizia e digiuni
di colpe, tutti insieme corriamo alla gioia pasquale. Per Cristo nostro
Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Dal
fianco di Adamo assopito |
Iddio
trasse la donna, |
che dei suoi figli popolasse la terra |
|
Dal
fianco di Cristo immerso nel sonno di morte, |
acqua
e sangue fluirono: così nacque la Chiesa, |
che dei suoi figli popolasse la terra. |
|
Orazione |
Signore
Gesù Cristo, fa che, vigili e oranti, conserviamo senza macchia le vesti
candide della giustizia che abbiamo festivamente indossato nel mistero della
rinascita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
A
Dio, che ci ha rivelato la sua bontà e la sua misericordia, consapevoli della
nostra ingiustizia, diciamo: |
Non guardare le nostre colpe |
|
Padre,
che hai affidato alla Chiesa il ministero della riconciliazione, |
-
rendila ogni giorno testimone più
autorevole dell'evangelo. |
|
Padre,
che in Cristo Gesù hai riportato gli uomini alla dignità della loro origine, |
-
fa che i rapporti tra i fratelli siano
fondati sulla vera carità. |
|
Padre,
che sai trarre il bene dal male e puoi cambiare il dolore in allegrezza. |
-
sospingi i tuoi figli all'esercizio
intenso e cordiale della misericordia. |
|
Padre,
che ispiri e confermi la vocazione di quanti, lasciando tutto, si sono posti
alla sequela del Figlio tuo, |
-
aiutali a diventare ministri del
perdono tra i fratelli. |
|
Padre,
che hai costituito Gesù Signore dei vivi e dei morti, |
-
dona ai nostri defunti la vita senza
fine. |
|
Mossi
dallo Spirito Santo, esprimiamo al Padre la nostra gratitudine per il suo
amore misericordioso: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
notturna tenebra |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 30,2-6 |
|
Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore. |
|
In
te, Signore, mi sono rifugiato, |
mai sarò deluso; * |
per la tua giustizia salvami. |
|
Porgi
a me l'orecchio, * |
vieni presto a liberarmi. |
Sii
per me la rupe che mi accoglie, * |
la cinta di riparo che mi salva. |
|
Tu
sei la mia roccia e il mio baluardo, * |
per il tuo nome dirigi i miei passi. |
Scioglimi
dal laccio che mi hanno teso, * |
perché sei tu la mia difesa. |
|
Mi
affido alle tue mani; * |
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore. |
|
Salmo 129 |
|
Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere,
Signore?. |
|
Dal
profondo a te grido, o Signore; * |
Signore, ascolta la mia voce. |
Siano
i tuoi orecchi attenti * |
alla voce della mia preghiera. |
|
Se
consideri le colpe, Signore, * |
Signore, chi potrà sussistere? |
Ma
presso di te è il perdono: * |
perciò avremo il tuo timore. |
|
Io
spero nel Signore, * |
l'anima mia spera nella sua parola. |
L'anima
mia attende il Signore * |
più che le sentinelle l'aurora. |
|
Israele
attenda il Signore, * |
perché presso il Signore è la
misericordia |
grande
è presso di lui la redenzione. * |
Egli redimerà Israele da tutte le sue
colpe. |
|
Gloria. |
|
Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere,
Signore?. |
|
LETTURA BREVE Ef 4,26-27.31-32 |
Fratelli,
non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione
al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli
gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha
perdonato a voi in Cristo. |
|
Ritorna,
anima mia, alla tua pace. |
Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il
Signore ti ha beneficato. |
|
Il
Signore protegge gli umili. |
Il Signore ti ha beneficato. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il
Signore ti ha beneficato. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro
prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro
prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso. |
|
ORAZIONE |
Dopo
la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza
dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci
custodisca sereni nel nostri riposo. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
Regina, Madre di misericordia; |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |