Venerdì
17 Marzo 2017 |
Venerdì della II settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
|
Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
|
Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
|
Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
37 |
I (2-5) |
|
Ant. 1 Dio mio, abbi pietà di me. |
|
Signore,
non castigarmi nel tuo sdegno, * |
non punirmi nella tua ira. |
Le
tue frecce mi hanno trafitto, * |
su di me è scesa la tua mano. |
|
Per
il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, * |
nulla è intatto nelle mie ossa per i
miei peccati. |
Le
mie iniquità hanno superato il mio capo, * |
come carico pesante mi hanno oppresso. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Dio mio, abbi pietà di me. |
|
II (6-13) |
|
Ant. 2
Signore, davanti a te ogni mio desiderio. |
|
Putride
e fetide sono le mie piaghe * |
a causa della mia stoltezza. |
Sono
curvo e accasciato, * |
triste mi aggiro tutto il giorno. |
|
I
miei fianchi sono torturati, * |
in me non c'è nulla di sano. |
Afflitto
e sfinito all'estremo, * |
ruggisco per il fremito del mio cuore. |
|
Signore,
davanti a te ogni mio desiderio * |
e il mio gemito a te non è nascosto. |
|
Palpita
il mio cuore, † |
la forza mi abbandona, * |
si spegne la luce dei miei occhi. |
|
Amici
e compagni si scostano dalle mie piaghe, * |
i miei vicini stanno a distanza. |
|
Tende
lacci chi attenta alla mia vita, † |
trama insidie chi cerca la mia rovina. * |
e tutto il giorno medita inganni. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Signore, davanti a te ogni mio desiderio. |
|
III (14-23) |
|
Ant. 3
Se ti sdegnerai contro di noi, Signore, chi verrà in nostro aiuto? * Chi avrà
pietà delle nostre miserie? |
|
Io,
come un sordo, non ascolto † |
e come un muto non apro la bocca; * |
sono come un uomo che non sente e non
risponde. |
|
In
te spero, Signore; * |
tu mi risponderai, Signore Dio mio. |
|
Ho
detto: «Di me non godano, |
contro di me non si vantino * |
quando il mio piede vacilla». |
|
Poiché
io sto per cadere * |
e ho sempre dinanzi la mia pena. |
Ecco,
confesso la mia colpa, * |
sono in ansia per il mio peccato. |
|
I
miei nemici sono vivi e forti, * |
troppi mi odiano senza motivo, |
mi
pagano il bene col male, * |
mi accusano perché cerco il bene. |
|
Non
abbandonarmi, Signore, * |
Dio mio, da me non stare lontano; |
accorri
in mio aiuto, * |
Signore, mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Se ti sdegnerai contro di noi, Signore, chi verrà in nostro aiuto? * Chi avrà
pietà delle nostre miserie? |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Dt 31,1-15.23-29 |
Dal
libro del Deuteronomio. |
|
Mosè
andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele. Disse loro: «Io oggi ho
centovent'anni; non posso più andare e venire; inoltre il Signore mi ha
detto: Tu non passerai questo Giordano. Il Signore tuo Dio passerà davanti a
te, distruggerà davanti a te quelle nazioni e tu prenderai il loro posto;
quanto a Giosuè, egli passerà alla tua testa, come il Signore ha detto. Il
Signore tratterà quelle nazioni come ha trattato Sicon
e Og, re degli Amorrei, e come ha trattato il loro
paese, che egli ha distrutto. Il Signore le metterà in vostro potere e voi le
tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati. Siate forti, fatevi
animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore tuo Dio
cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà». |
Poi
Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto Israele: «Sii forte e
fatti animo, perché tu entrerai con questo popolo nel paese, che il Signore ai
loro padri giurò di darvi: tu gliene darai il possesso. Il Signore stesso
cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà;
non temere e non ti perdere d'animo!». |
Mosè
scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi, che portavano
l'arca dell'alleanza del Signore e a tutti gli anziani d'Israele. Mosè diede
loro quest'ordine: «Alla fine di ogni sette anni, al tempo dell'anno del
condono, alla festa delle capanne, quando tutto Israele verrà a presentarsi
davanti al Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto, leggerai questa legge
davanti a tutto Israele, agli orecchi di tutti. Radunerai il popolo, uomini,
donne, bambini e il forestiero che sarà nelle tue città, perché ascoltino,
imparino a temere il Signore vostro Dio e si preoccupino di mettere in
pratica tutte le parole di questa legge. I loro figli, che ancora non la
conoscono, la udranno e impareranno a temere il Signore vostro Dio, finché
vivrete nel paese di cui voi andate a prendere possesso passando il Giordano». |
Il
Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte è vicino; chiama
Giosuè e presentatevi nella tenda del convegno, perché io gli comunichi i
miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono a presentarsi nella tenda del
convegno. Il Signore apparve nella tenda in una colonna di nube e la colonna
di nube stette all'ingresso della tenda. |
Poi
il Signore comunicò i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun,
e gli disse: «Sii forte e fatti animo, poiché tu introdurrai gli Israeliti
nel paese, che ho giurato di dar loro, e io sarò con te». |
Quando
Mosè ebbe finito di scrivere su un libro tutte le parole di questa legge,
ordinò ai leviti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore: «Prendete questo
libro della legge e mettetelo a fianco dell'arca dell'alleanza del Signore
vostro Dio; vi rimanga come testimonio contro di te; perché io conosco la tua
ribellione e la durezza della tua cervice. Se fino ad oggi, mentre vivo
ancora in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il Signore, quanto più lo
sarete dopo la mia morte! |
Radunate
presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri scribi; io farò
udire loro queste parole e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la
terra. So infatti che, dopo la mia morte, voi certo vi corromperete e vi
allontanerete dalla via che vi ho detto di seguire; la sventura vi colpirà
negli ultimi giorni, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del
Signore, provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani». |
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RESPONSORIO |
Il
Signore è al mio fianco come un prode valoroso; |
per
questo i miei persecutori |
non
potranno prevalere. |
Signore,
scrutami il cuore e la mente: |
a te ho affidato la mia causa. |
|
Destati,
svegliati per il mio giudizio, |
Signore
mio Dio: |
a te ho affidato la mia causa. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalle
«Omelie» di san Carlo Borromeo, vescovo. |
|
Siamo
entrati, carissimi, nel sacro tempo di Quaresima: è il tempo della milizia cristiana.
Non è un’osservanza nostra particolare; anzi, è comune a tutti quanti
convengono nell’unità della stessa fede. |
Può
il digiuno di Cristo non essere anche di tutti i cristiani? Possono le membra
non seguire il loro capo? Se da questo capo abbiamo ricevuto il bene,
possiamo ricusare di sopportare il male con lui? Vorremmo forse rifiutare ciò
che è spiacevole dopo aver partecipato a ciò che è gioioso? Se fosse così, ci
dimostreremmo membra indegne del capo. |
Perché
tu capisca l’eccellenza del digiuno, quale grande difesa sia contro il
diavolo, e come dopo il battesimo non ci possiamo abbandonare alle delizie,
all’ebbrezza e all’abbondanza della mensa, ma dobbiamo attendere alla pratica
del digiuno, per questo il Signore ha digiunato; non perché ne avesse
bisogno, ma perché voleva istruirci. |
Un
medico che è riuscito a guarire un malato, gli prescrive di astenersi da
tutto ciò che ha provocato la malattia; allo stesso modo il Signore dopo il
battesimo ci comanda il digiuno contro il vizio dell’ingordigia. |
Difatti
proprio l’avidità del ventre scacciò Adamo dal paradiso, meritò il diluvio al
tempo di Noè, attirò i fulmini sui sodomiti. |
Anche
i Giudei hanno compiuto grandi mali a causa dell’ebbrezza e dei piaceri. Per
questo Gesù digiunò, additandoci così la strada della salvezza. Per salvarci
ha voluto non solo insegnarci a parole ciò che ci è utile, ma persuaderci coi
fatti. |
Allora,
che cristiano sei, se ti sazi mentre Cristo rinuncia al cibo? Egli soffre la
fame per la tua salvezza, e tu hai paura di digiunare per i tuoi peccati? Non
c’è pericolo più accecante della dolcezza del mondo: mentre accarezza
l’animo, opprime la vita e inganna la mente. Giustamente dunque il Signore
nostro Gesù Cristo col digiuno e la permanenza nel deserto si oppone alle
lusinghe dei piaceri. E il Signore di tutti consente a essere tentato dal
diavolo, perché impariamo a vincere in lui tutte le voluttà. |
Càpita spesso anche
a noi quanto avveniva ai farisei, i quali guardavano le opere dei loro padri
e cercavano sì di imitarli, ma senza considerare le fede del loro cuore e la
loro intenzione profonda. Così facciamo anche noi. Ci sono di quelli che nei
giorni stabiliti digiunano e negli altri giorni indulgono ai capricci e alla
lussuria, adorando come Dio il loro ventre. Come se potessimo combattere
contro le pretese della carne un’ora soltanto e non tutta la vita. Sta
scritto: «È una milizia la vita dell’uomo sulla terra» (Gb
7, 1); però non per un’ora, ma fino a che l’uomo vive sulla terra.
Assiduamente dobbiamo lottare con la carne, questa nemica domestica, perché
la dissipazione non soffochi gli spiriti sazi. Perciò Cristo dice: «State
bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni,
ubriachezze e affanni della vita» (Lc 21, 34). Paolo ci comanda di gettare
via le opere delle tenebre, tra le quali enumera le gozzoviglie, le
ubriachezze ecc. E non fissa il tempo, ma solo dice di non seguire la carne nei
suoi desideri. |
|
Non si dice il Laus
Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Alla
mensa della salvezza, o Padre, sazia benignamente coi sacramenti celesti la
tua Chiesa, che in fedeltà trascorre questo tempo di penitenza. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
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CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che tutto fai concorrere al bene di quanti ti amano, infondi nei nostri
cuori l’impeto irresistibile della carità, perché nessuna tentazione perverta
i desideri nati dalla tua ispirazione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Gb 37,5-11.23-24 |
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa
udire la sua voce. |
|
Mirabilmente
tuona Dio con la sua voce, * |
opera
meraviglie che non comprendiamo! |
|
Egli
infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» * |
alle piogge dirotte: «Siate violente». |
|
Rinchiude
ogni uomo in casa sotto sigillo, * |
perché tutti riconoscano la sua opera. |
Le
fiere si ritirano nei loro ripari * |
e
nelle loro tane si accovacciano. |
|
Dal
mezzogiorno avanza l’uragano * |
e
il freddo dal settentrione. |
Al
soffio di Dio si forma il ghiaccio * |
e
la distesa dell’acqua si congela. |
|
Carica
di umidità le nuvole * |
e
le nubi ne diffondono le folgori. |
|
L’onnipotente
noi non lo possiamo raggiungere, † |
sublime in potenza e rettitudine * |
e
grande per la giustizia: egli non ha da rispondere. |
|
Perciò
gli uomini lo temono: * |
e
lui la venerazione di tutti i saggi di mente. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa
udire la sua voce. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle
tue porte. |
Sal 147 |
Glorifica
il Signore, Gerusalemme, * |
loda,
Sion, il tuo Dio. |
Perché
ha rinforzato le sbarre delle tue porte, * |
in
mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. |
|
Egli
ha messo pace nei tuoi confini * |
e
ti sazia con fior di frumento. |
Manda
sulla terra la sua parola, * |
il
suo messaggio corre veloce. |
|
Fa
scendere la neve come lana, * |
come
polvere sparge la brina. |
Getta
come briciole la grandine, * |
di
fronte al suo gelo chi resiste? |
|
Manda
una sua parola ed ecco si scioglie, * |
fa
soffiare il vento e scorrono le acque. |
Annunzia
a Giacobbe la sua parola, * |
le
sue leggi e i suoi decreti a Israele. |
|
Così
non ha fatto con nessun altro popolo, * |
non
ha manifestato ad altri i suoi precetti. |
|
Sal 116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle
tue porte. |
|
Salmo
diretto Sal 50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Conserva
ancora, Signore Gesù, verso di noi la divina attitudine a perdonare: tu che
hai redento l’uomo immeritevole non permettere che il frutto della tua
misericordia si perda a causa della nostra arroganza. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio eterno di Dio, venuto tra
noi a liberarci e a rinnovarci. professiamo la nostra fedeltà riconoscente. |
|
Tu
che ci hai salvato mediante la tua vita, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Santo,
che ci hai chiamati, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Agnello
senza difetti e senza macchia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
che sei morto e sei risorto per essere il Signore dei morti e dei vivi, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, che hai imparato l’obbedienza dalle cose che hai patito, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ci ami e ci hai liberato con il tuo sangue, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,73-80 X (Iod) |
|
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio
cuore. |
|
Le
tue mani mi hanno fatto e plasmato; * |
fammi
capire e imparerò i tuoi comandi. |
I
tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, * |
perché
ho sperato nella tua parola. |
|
Signore,
so che giusti sono i tuoi giudizi * |
e
con ragione mi hai umiliato. |
Mi
consoli la tua grazia, * |
secondo
la tua promessa al tuo servo. |
|
Venga
su di me la tua misericordia e avrò la
vita, * |
poiché
la tua legge è la mia gioia. |
Siano
confusi i superbi che a torto mi opprimono; * |
io
mediterò la tua legge. |
|
Si
volgano a me i tuoi fedeli * |
e
quelli che conoscono i tuoi insegnamenti. |
Sia
il mio cuore integro nei tuoi precetti, * |
perché
non resti confuso. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio
cuore. |
|
Salmo 58,2-5.10-11.17-18 |
|
Ant. 2 Abbi pietà di noi e liberaci, Signore. |
|
Liberami
dai nemici, mio Dio, * |
proteggimi
dagli aggressori. |
Liberami
da chi fa il male, * |
salvami
da chi sparge sangue. |
|
Ecco,
insidiano la mia vita, * |
contro
di me si avventano i potenti. |
|
Signore,
non c’è colpa in me, non c’è peccato; † |
senza
mia colpa accorrono e si appostano. * |
Svègliati,
vienimi incontro e guarda. |
|
A
te, mia forza, io mi rivolgo: * |
sei
tu, o Dio, la mia difesa. |
La
grazia del mio Dio mi viene in aiuto, * |
Dio
mi farà sfidare i miei nemici. |
|
Ma
io canterò la tua potenza, † |
al
mattino esalterò la tua grazia |
perché
sei stato mia difesa, * |
mio
rifugio nel giorno del pericolo. |
|
O
mia forza, a te voglio cantare, † |
poiché
tu sei, o Dio, la mia difesa, * |
tu,
o mio Dio, sei la mia misericordia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Abbi pietà di noi e liberaci, Signore. |
|
Salmo 59 |
|
Ant. 3 A causa dei nostri peccati, Signore, hai
scosso la tua terra, e l’hai squarciata; * risana le sue fratture, poiché sta
crollando. |
|
Dio,
tu ci hai respinti, ci hai dispersi; * |
ti
sei sdegnato: ritorna a noi. |
|
Hai
scosso la terra, l’hai squarciata, * |
risana
le sue fratture, poiché sta crollando. |
Hai
inflitto al tuo popolo dure prove, * |
ci
hai fatto bere vino da vertigini. |
|
Hai
dato un segnale ai tuoi fedeli * |
perché
fuggissero lontano dagli archi. |
|
Perché
i tuoi amici siano liberati, * |
salvaci
con la destra e a noi rispondi. |
|
Dio
ha parlato nel suo tempio: † |
«Esulto
e divido Sichem, * |
misuro
la valle di Succot. |
|
Mio
è Gàlaad, mio è Manasse, † |
Èfraim è la difesa
del mio capo, * |
Giuda
lo scettro del mio comando. |
|
Moab è il bacino
per lavarmi, † |
sull’Idumea
getterò i miei sandali, * |
sulla
Filistea canterò vittoria». |
|
Chi
mi condurrà alla città fortificata, * |
chi
potrà guidarmi fino all’Idumea? |
Non
forse tu, o Dio, che ci hai respinti, * |
e
più non esci, o Dio, con le nostre schiere? |
|
Nell’oppressione
vieni in nostro aiuto * |
perché
vana è la salvezza dell’uomo. |
Con
Dio noi faremo prodigi: * |
egli
calpesterà i nostri nemici. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 A causa dei nostri peccati, Signore, hai scosso
la tua terra, e l’hai squarciata; * risana le sue fratture, poiché sta
crollando. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 3,18-20 |
Figlioli,
non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. Da questo
conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il
nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro
cuore e conosce ogni cosa. |
|
Fa’
che ritorniamo a te, Signore. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
Rinnova
i nostri giorni come in antico. |
E
noi ritorneremo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che tutto fai concorrere al bene di quanti ti amano, infondi nei nostri
cuori l’impeto irresistibile della carità, perché nessuna tentazione perverta
i desideri nati dalla tua ispirazione. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Gc 4,4-5 |
Fratelli,
non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuol essere amico del
mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che la Scrittura dichiari
invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi? |
|
Buono
è il Signore con chi spera in lui. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
Le
sue misericordie non vengono meno. |
Con
l’anima che lo cerca. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
ORAZIONE |
Conserva
ancora, Signore Gesù, verso di noi la divina attitudine a perdonare: tu che
hai redento l’uomo immeritevole non permettere che il frutto della tua
misericordia si perda a causa della nostra arroganza. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 4,13 |
Fratelli,
nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi,
perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed
esultare. |
|
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
Egli
è legislatore e giudice. |
Nella
sua misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che tutto fai concorrere al bene di quanti ti amano, infondi nei nostri
cuori l’impeto irresistibile della carità, perché nessuna tentazione perverta
i desideri nati dalla tua ispirazione. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Conserva
ancora, Signore Gesù, verso di noi la divina attitudine a perdonare: tu che
hai redento l’uomo immeritevole non permettere che il frutto della tua
misericordia si perda a causa della nostra arroganza. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio
di lode nella sera. |
|
A
te grido: soccorri, |
ascolta
questa voce che ti implora. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Poni
la tua custodia alle mie labbra, |
non
ceda il cuore al fascino del male. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
INNO |
Cristo,
che a nostra salvezza |
disponi
il santo digiuno, |
vieni
e conforta il tuo popolo |
che
celebra la Quaresima. |
|
Ispira
il pentimento, |
poni
sul labbro la supplica |
che
mitighi la giustizia |
e
muova il Padre al perdono. |
|
La
grazia tua ci liberi |
dal
passato colpevole |
e
un futuro innocente |
pietosa
a noi propizi. |
|
L’annuo
fervore ci doni, |
purificando
i cuori, |
di
tendere ancora una volta |
alla
beata Pasqua. |
|
O
Trinità, potente unico Dio, |
l’universo
di adori |
e,
liberato dal male, |
ti
canti un cantico nuovo. Amen. |
|
|
Seguono poi nella recitazione
corale le letture, coi salmelli e le orazioni, come
sono qui riportate: È cosa lodevole che questo si faccia anche nella
recitazione non corale. |
|
PRIMA LETTURA 1
Sam 2,26-35 |
Dal
primo libro di Samuele. |
|
Il
giovane Samuele andava crescendo in statura e in bontà davanti al Signore e
agli uomini. |
Un
giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore: Non mi
sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, in casa del
faraone? Non l'ho scelto da tutte le tribù d'Israele come mio sacerdote,
perché salga l'altare, bruci l'incenso e porti l'efod davanti a me? Alla casa
di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco,
offerti dagli Israeliti. Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le
mie offerte che io ho ordinato per sempre e tu hai avuto maggior riguardo ai
tuoi figli che a me e vi siete pasciuti in tal modo con le primizie di ogni
offerta di Israele mio popolo? Ecco dunque l'oracolo del Signore, Dio
d'Israele: Avevo promesso alla tua casa e alla casa di tuo padre che
avrebbero sempre camminato alla mia presenza. Ma ora - oracolo del Signore -
non sia mai! Perché chi mi onorerà anch'io l'onorerò, chi mi disprezzerà sarà
oggetto di disprezzo. Ecco verranno giorni in cui io taglierò via il tuo
braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un
anziano nella tua casa. Guarderai sempre angustiato tutto il bene che farò a
Israele, mentre non si troverà mai più un anziano nella tua casa. Qualcuno
dei tuoi tuttavia non lo strapperò dal mio altare, perché ti si consumino gli
occhi e si strazi il tuo animo: ma chiunque sarà nato dalla tua famiglia
morirà per la spada degli uomini. Sarà per te un segno quello che avverrà ai
tuoi due figli, a Cofni e Pìncas:
nello stesso giorno moriranno tutti e due. Dopo, farò sorgere al mio servizio
un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e il mio desiderio. Io gli
darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza, come mio consacrato per
sempre. ». |
|
SALMELLO |
Guarda,
rispondimi, Signore mio Dio. |
Fino
a quando continuerai a dimenticarmi, |
fino
a quando mi nasconderai il tuo volto? |
|
Orazione |
Dio,
che ci salvi solo perché sei pietoso, fa’ che sperimentiamo sempre la tua
misericordia, così da evitare la severità di quel giudizio, che nessuno può
affrontare sereno e sicuro se la tua grazia non lo conforta. Per Cristo
nostro Signore. |
|
SECONDA LETTURA Lv 25,1;26,3-13 |
Dal
libro del Levitico. |
|
Il
Signore disse ancora a Mosè sul monte Sinai: «Se seguirete le mie leggi, se
osserverete i miei comandi e li metterete in pratica, io vi darò le piogge
alla loro stagione, la terra darà prodotti e gli alberi della campagna
daranno frutti. La trebbiatura durerà per voi fino alla vendemmia e la
vendemmia durerà fino alla semina; avrete cibo a sazietà e abiterete
tranquilli il vostro paese. |
Io
stabilirò la pace nel paese; nessuno vi incuterà terrore; vi coricherete e
farò sparire dal paese le bestie nocive e la spada non passerà per il vostro
paese. Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno dinanzi a voi colpiti
di spada. Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno
diecimila e i vostri nemici cadranno dinanzi a voi colpiti di spada. |
Io
mi volgerò a voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò e confermerò la mia
alleanza con voi. |
Voi
mangerete del vecchio raccolto, serbato a lungo, e dovrete metter via il
raccolto vecchio per far posto al nuovo. |
Stabilirò
la mia dimora in mezzo a voi e io non vi respingerò. Camminerò in mezzo a
voi, sarò vostro Dio e voi sarete il mio popolo. Io sono il Signore vostro
Dio, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto; ho spezzato il vostro giogo e
vi ho fatto camminare a testa alta». |
|
SALMELLO |
Temete
il Signore, suoi santi, |
nulla
manca a coloro che lo temono. |
Benedirò
il mio Signore in ogni tempo, |
nella
mia bocca sempre la sua lode. |
|
Orazione |
Concedi, Padre, alla Chiesa perfetta fedeltà
dell’animo alla tua legge, perché possa sempre più impreziosirsi della divina
ricchezza della grazia. Per Cristo nostro Signore. |
|
|
SALMODIA |
Salmo 114 |
|
Ant. 1 Oppressi dalla tristezza e dall’angoscia ti
invochiamo ogni giorno, Signore: * abbi pietà di noi. |
|
Amo
il Signore perché ascolta * |
il
grido della mia preghiera. |
Verso
di me ha teso l’orecchio * |
nel giorno in cui lo invocavo. |
|
Mi
stringevano funi di morte, * |
ero preso nei lacci degli inferi. |
|
Mi
opprimevano tristezza e angoscia † |
e ho invocato il nome del Signore: * |
«Ti prego, Signore, salvami». |
|
Buono
e giusto è il Signore, * |
il nostro Dio è misericordioso. |
Il
Signore protegge gli umili: * |
ero misero ed egli mi ha salvato. |
|
Ritorna,
anima mia, alla tua pace, * |
poiché il Signore ti ha beneficato; |
|
egli
mi ha sottratto dalla morte, † |
ha liberato i miei occhi dalle lacrime,
* |
ha preservato i miei piedi dalla caduta. |
|
Camminerò
alla presenza del Signore * |
sulla terra dei viventi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Oppressi dalla tristezza e dall’angoscia ti invochiamo
ogni giorno, Signore: * abbi pietà di noi. |
|
Salmo 120 |
|
Ant. 2 La tua destra, Signore, ci venga in aiuto. |
|
Alzo
gli occhi verso i monti: * |
da
dove mi verrà l’aiuto? |
Il
mio aiuto viene dal Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Non
lascerà vacillare il tuo piede, * |
non
si addormenterà il tuo custode. |
Non
si addormenta, non prende sonno, * |
il
custode d’Israele. |
|
Il
Signore è il tuo custode, † |
il
Signore è come ombra che ti copre, * |
e
sta alla tua destra. |
|
Di
giorno non ti colpirà il sole, * |
né
la luna di notte. |
Il
Signore ti proteggerà da ogni male, * |
egli proteggerà la tua vita. |
|
Il
Signore veglierà su di te, |
quando esci e quando entri, * |
da ora e per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 La tua destra, Signore, ci venga in aiuto. |
|
ORAZIONE |
Conserva
ancora, Signore Gesù, verso di noi la divina attitudine a perdonare: tu che hai
redento l’uomo immeritevole non permettere che il frutto della tua
misericordia si perda a causa della nostra arroganza. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il
Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
Non si dice né il Cantico della beata Vergine né la seconda
orazione. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Chiesa,
città beata, |
dimora
dello Spirito! |
L'ha
edificata il Padre |
su
Cristo, pietra angolare. |
|
Di
questo tempio noi siamo |
le
pietre scelte e vive. |
L'ha
edificata il Padre |
su
Cristo, pietra angolare. |
|
Orazione |
Dio
di mirabile amore, che sapientemente ci hai tratti dal fonte battesimale come
pietre lucenti per edificare la città eterna, concedi volontà ferma e fede operosa,
perché possiamo sempre riconoscere l'unico nostro fondamento in Cristo,
Signore e Maestro, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Rendiamo
grazie al Signore, che morendo in croce ci ha ridato la vita. A lui si rivolga
umilmente la nostra orazione: |
Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di
noi |
|
Tu
che sei salito a Gerusalemme per affrontare la passione ed entrare così nella
gloria, |
-
guida la tua Chiesa alla Pasqua
eterna. |
|
Tu
che restituisci alla Chiesa l'uomo peccatore, rinnovandolo nella santità, |
-
riapri ai penitenti le porte del tuo
convito. |
|
Tu
che hai fatto della croce l'albero della vita, |
-
concedi a chi è rinato nel battesimo di
assaporare i suoi frutti salutari. |
|
Tu
che, misericordioso, hai risanato molti dai loro mali, |
-
da' sollievo agli infermi che
soffrono. |
|
Sacerdote
eterno, che ti sei offerto al Padre come vittima pura, santa, immacolata, per
tutti gli uomini: |
-
accogli nel tuo regno i sacerdoti
defunti. |
|
Preghiamo
con le parole che Gesù ha insegnato agli apostoli: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger 14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo
chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito
Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito
Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio
tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
Regina, Madre di misericordia; |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |