Sabato
18 Novembre 2017 |
Sabato della I settimana |
di Avvento |
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Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Il
gallo annunzia il giorno, |
chiama
la nuova luce: |
il
Signore dei cuori |
in
questo caso ci dèsta alla vita, |
|
e
dice: «Su! Scotete ogni torpore, |
ogni
pigrizia fugga, |
in
opere vegliate di giustizia: |
vicino
è il mio ritorno». |
|
Quando
l’alba rosseggia ad oriente, |
intenti
alla fatica |
trovi
i tuoi servi e ravvivi |
la
luminosa speranza. |
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O
Figlio, nato prima d’ogni aurora, |
col
tuo vitale chiarore disperdi |
l’ottenebrane
sonno dello spirito; |
la
tua pietà ci sciolga da ogni male. |
|
O
Re d’amore, gloria |
a
te cantiamo e al Padre, |
nell’unità
del Paraclito |
per
la distesa dei secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
O
misteriosa fonte dell’essere |
che
le bellezze del mondo hai creato |
e
hai dato fine all’opera |
nella
quiete del settimo giorno, |
|
a
te i solerti figli |
pur
nel riposo anelino |
e
nella vita innocente contemplino |
la
serena letizia del tuo volto. |
|
O,
se ingrati peccammo, |
amaro
pianto lavi il nostro errore, |
sì
che non ci impauri, o Dio pietoso, |
l’ora
del tuo giudizio. |
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Accogli,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo che regna |
con
te e con lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18 |
|
Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore: * egli ci ha
salvato. |
|
«Voglio
cantare in onore del Signore: † |
perché ha mirabilmente trionfato, * |
ha gettato in mare cavallo e cavaliere. |
|
Mia
forza e mio canto è il Signore, * |
egli mi ha salvato. |
È
il mio Dio e lo voglio lodare, * |
è il Dio di mio padre e lo voglio
esaltare! |
|
Dio
è prode in guerra, * |
si chiama Signore. |
I
carri del faraone e il suo esercito * |
li ha gettati in mare. |
|
Al
soffio della tua ira si accumularono le acque, † |
si alzarono le onde come un argine, * |
si rappresero gli abissi in fondo al
mare. |
|
Il
nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, † |
spartirò il bottino, se ne sazierà la
mia brama; * |
sfodererò la spada, li conquisterà la
mia mano!» |
|
Soffiasti
con il tuo alito: li coprì il mare, * |
sprofondarono come piombo in acque
profonde. |
|
Chi
è come te fra gli dèi * |
Chi è come te, maestoso in santità,
Signore? |
Chi
è come te, tremendo nelle imprese, * |
operatore di prodigi? |
|
Stendesti
la destra: * |
li inghiottì la terra. |
Guidasti
con il tuo favore |
questo popolo che hai riscattato, * |
lo conducesti con forza alla tua santa
dimora. |
|
Lo
fai entrare * |
e lo pianti sul monte della tua
promessa, |
luogo
che per tua sede, Signore, hai preparato, * |
santuario che le tue mani, Signore,
hanno fondato. |
|
Il
Signore regna * |
in eterno e per sempre! |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore: * egli ci ha
salvato. |
|
Salmo 104 |
I (1-25) |
|
Ant. 2
Gioisce il cuore di chi cerca il Signore. |
|
Lodate
il Signore e invocate il suo nome, * |
proclamate tra i popoli le sue opere. |
Cantate
a lui canti di gioia, * |
meditate tutti i suoi prodigi. |
|
Gloriatevi
del suo santo nome: * |
gioisca il cuore di chi cerca il
Signore. |
Cercate
il Signore e la sua potenza, * |
cercate sempre il suo volto. |
|
Ricordate
le meraviglie che ha compiute, * |
i suoi prodigi e i giudizi della sua
bocca: |
voi
stirpe di Abramo, suo servo, * |
figli di Giacobbe, suo eletto. |
|
È
lui il Signore, nostro Dio, * |
su tutta la terra i suoi giudizi. |
|
Ricorda
sempre la sua alleanza: * |
parola data per mille generazioni, |
l'alleanza
stretta con Abramo * |
e il suo giuramento ad Isacco. |
|
La
stabilì per Giacobbe come legge, * |
come alleanza eterna per Israele: |
«Ti
darò il paese di Cànaan * |
come eredità a voi toccata in sorte». |
|
Quando
erano in piccolo numero, * |
pochi e forestieri in quella terra, |
e
passavano di paese in paese, * |
da un regno ad un altro popolo, |
|
non
permise che alcuno li opprimesse * |
e castigò i re per causa loro: |
«Non
toccate i miei consacrati, * |
non fate alcun male ai miei profeti». |
|
Chiamò
la fame sopra quella terra * |
e distrusse ogni riserva di pane. |
Davanti
a loro mandò un uomo, * |
Giuseppe, venduto come schiavo. |
|
Gli
strinsero i piedi con ceppi, * |
il ferro gli serrò la gola, |
finché
si avverò la sua predizione * |
e la parola del Signore gli rese
giustizia. |
|
Il
re mandò a scioglierlo, * |
il capo dei popoli lo fece liberare; |
lo
pose signore della sua casa, * |
capo di tutti i suoi averi, |
|
per
istruire i capi secondo il suo giudizio * |
e insegnare la saggezza agli anziani. |
|
E
Israele venne in Egitto, * |
Giacobbe visse nel paese di Cam come
straniero. |
Ma
Dio rese assai fecondo il suo popolo, * |
lo rese più forte dei suoi nemici. |
|
Mutò
il loro cuore e odiarono il suo popolo, * |
contro i suoi servi agirono con inganno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Gioisce il cuore di chi cerca il Signore. |
|
II (26-45) |
|
Ant. 3
Il Signore fece uscire il suo popolo con esultanza, * i suoi eletti con canti
di gioia. |
|
Mandò
Mosè suo servo * |
e Aronne che si era scelto. |
|
Compì
per mezzo loro i segni promessi * |
e nel paese di Cam i suoi prodigi. |
|
Mandò
le tenebre e si fece buio, * |
ma resistettero alle sue parole. |
Cambiò
le loro acque in sangue * |
e fece morire i pesci. |
|
Il
loro paese brulicò di rane * |
fino alle stanze dei loro sovrani. |
Diede
un ordine e le mosche vennero a sciami * |
e le zanzare in tutto il loro paese. |
|
Invece
delle piogge mandò loro la grandine, * |
vampe di fuoco sul loro paese. |
Colpì
le loro vigne e i loro fichi, * |
schiantò gli alberi della loro terra. |
|
Diede
un ordine e vennero le locuste * |
e bruchi senza numero; |
divorarono
tutta l'erba del paese * |
e distrussero il frutto del loro suolo. |
|
Colpì
nel loro paese ogni primogenito, * |
tutte le primizie del loro vigore. |
Fece
uscire il suo popolo con argento e oro, * |
fra le tribù non c'era alcun infermo. |
|
L'Egitto
si rallegrò della loro partenza * |
perché su di essi era piombato il
terrore. |
Distese
una nube per proteggerli * |
e un fuoco per illuminarli di notte. |
|
Alla
loro domanda fece scendere le quaglie * |
e li saziò con il pane del cielo. |
Spaccò
una rupe e ne sgorgarono acque, * |
scorrevano come fiumi nel deserto, |
|
perché
ricordò la sua parola santa * |
data ad Abramo suo servo. |
|
Fece
uscire il suo popolo con esultanza, * |
i suoi eletti con canti di gioia. |
Diede
loro le terre dei popoli, * |
ereditarono la fatica delle genti, |
|
perché
custodissero i suoi decreti * |
e obbedissero alle sue leggi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Il Signore fece uscire il suo popolo con esultanza, * i suoi eletti con canti
di gioia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Gio
3,1-4,11 |
Dal
libro del profeta Giona. |
|
Fu
rivolta a Giona di nuovo questa parola del Signore: «Alzati, va' a Ninive la
grande città e annunzia loro quanto ti dirò». Giona si alzò e andò a Ninive
secondo la parola del Signore. Ninive era una città molto grande, di tre
giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di
cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta». I
cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il
sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive,
egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a
sedere sulla cenere. Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine
del re e dei suoi grandi: «Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino
nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e bestie si coprano di sacco e
si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta
malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si
impietosisca, deponga il suo ardente sdegno sì che noi non moriamo?». Dio
vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta
malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare
loro e non lo fece. |
Ma
Giona ne provò grande dispiacere e ne fu indispettito. Pregò il Signore:
«Signore, non era forse questo che dicevo quand'ero nel mio paese? Per ciò mi
affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e
clemente, longanime, di grande amore e che ti lasci impietosire riguardo al
male minacciato. Or dunque, Signore, toglimi la vita, perché meglio è per me
morire che vivere!». Ma il Signore gli rispose: «Ti sembra giusto essere
sdegnato così?». |
Giona
allora uscì dalla città e sostò a oriente di essa. Si fece lì un riparo di
frasche e vi si mise all'ombra in attesa di vedere ciò che sarebbe avvenuto
nella città. Allora il Signore Dio fece crescere una pianta di ricino al di
sopra di Giona per fare ombra sulla sua testa e liberarlo dal suo male. Giona
provò una grande gioia per quel ricino. |
Ma
il giorno dopo, allo spuntar dell'alba, Dio mandò un verme a rodere il ricino
e questo si seccò. Quando il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un vento
d'oriente, afoso. Il sole colpì la testa di Giona, che si sentì venir meno e
chiese di morire, dicendo: «Meglio per me morire che vivere». |
Dio
disse a Giona: «Ti sembra giusto essere così sdegnato per una pianta di
ricino?». Egli rispose: «Sì, è giusto; ne sono sdegnato al punto da invocare
la morte!». Ma il Signore gli rispose: «Tu ti dai pena per quella pianta di
ricino per cui non hai fatto nessuna fatica e che tu non hai fatto spuntare,
che in una notte è cresciuta e in una notte è perita: e io non dovrei aver
pietà di Ninive, quella grande città, nella quale sono più di centoventimila
persone, che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra, e una
grande quantità di animali?». |
|
RESPONSORIO Es 3,7;4,13; Sal 79,4.8 |
Osserva
la miseria del tuo popolo, |
e
manda colui che vuoi mandare. |
Secondo la tua promessa, |
vieni, Signore, a liberarci. |
|
Rialzaci,
Dio degli eserciti, |
fa’
risplendere il tuo volto |
e
noi saremo salvi. |
Secondo la tua promessa, |
vieni, Signore, a liberarci. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato» di sant’Eusebio di Vercelli, vescovo. |
|
Fratelli,
per quanto ci è dato comprendere, la nave simboleggia la sinagoga: nel
prodiere troviamo raffigurato il corpo sacerdotale, nei naviganti gli scribi
e i farisei, nel lancio in mare dei bagagli il rigetto dei profeti e di tutti
i santi, che i Giudei, compromettendo la propria salvezza, hanno espulso
dalla comunità ed eliminato con ignobili uccisioni. |
I
venti che imperversano indicano i diversi re, che, irrompendo da ogni parte
con la tempesta delle battaglie, al lugubre suono delle trombe e al terribile
fragore delle armi hanno disperso i Giudei per tutto il mondo. Quanto a Giona
addormentato nella nave rappresenta come in una immagine il mistero del
Signore: il legno della nave richiama la croce, il sonno la passione. Il mare
è questo mondo turbolento; i suoi flutti i popoli dei Giudei e le genti che
inutilmente cospirano contro Dio (cfr.
Sal 2, 1). |
La
sorte venne a indicare che si doveva gettare in mare Giona: veniva così
profetato che il Signore avrebbe patito; ed entrambi volontariamente: Giona a
motivo del suo stato di colpa, il Signore invece per amore. |
Non
c’è dubbio che il cetaceo significa gli inferi: come infatti Giona rimase tre
giorni e tre notti nel ventre del cetaceo e, rigettato, si recò nella città
di Ninive, così il Signore, risorgendo dagli inferi il terzo giorno, si recò
nella città di Gerusalemme prima che in cielo (cfr. Mt 12, 40). |
Ninive,
per parte sua è l’immagine della Chiesa: in essa già dimorava il nostro
popolo formato dalle genti: non senza ragione essa era stata definita da Dio
«grande città»: infatti coi popoli credenti in Cristo e provenienti da tutte
le nazioni tutto il mondo sarebbe stato reso un’unica città per Dio. Le
realtà salvifiche che si ritrovano ora in noi stanno a confermare la validità
del confronto. Infatti, fratelli: appena viene preannunziata ai Niniviti la
distruzione, essi diventano credenti e timorosi di Dio; quanto più sono
consapevoli che egli non è menzognero, tanto maggiormente confidano nel suo
perdono. E immediatamente, destando gli atti della vita precedente, per
riavere la salvezza non si affrettano ai vani simulacri, com’erano soliti
fare, non eccitano le fiamme funeste delle are puzzolenti, non bruciano
incensi, non libano vino, non consultano le fibre del fegato palpitante
strappato agli animali uccisi a tradimento; né con insistenti congetture
vanno alla ricerca di una salvezza leggera come una piuma esaminando i
diversi orientamenti degli uccelli in volo. Al contrario: chiedono la
salvezza dal proprio cuore, offrono in sacrificio con piena umiltà il proprio
spirito contrito, e così, con questa genuina penitenza, si rendono Dio
propizio. |
È
quanto dobbiamo fare e abbiamo fatto anche noi, se vogliamo vincere le
insidie del tempo presente e meritare di sfuggire i castighi del giudizio
futuro. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che ci hai creato e ci governi, donaci di superare con la certezza della fede
le tentazioni e i pericoli del tempo presente, perché dalla tua pietà ci sia
concesso di sfuggire all’orrore della pena eterna. Per Gesù Cristo, tuo
Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità
dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Ecco il Signore giudicherà: * egli verrà e
noi saremo salvi. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Ecco il Signore giudicherà: * egli verrà e
noi saremo salvi. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Figlio di Dio, che nella prima venuta ci hai salvato dalle tenebre
dell’inferno, degnati di accoglierci tra i giusti al tuo ritorno glorioso e
donaci di essere per sempre in comunione con te, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli
dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap 19,6-12.22 |
Ant. 1 Si vide apparire la terra asciutta, * e una
strada libera si aprì nel Mar Rosso. |
|
Tutta
la creazione assumeva da capo, * |
nel
suo genere, nuova forma, |
obbedendo
ai tuoi comandi, * |
perché
i tuoi figli fossero preservati sani e salvi. |
|
Si
vide la nube coprire d'ombra l'accampamento, * |
terra
asciutta apparire dove prima c'era acqua, |
|
una
strada libera aprirsi nel Mar Rosso * |
e una verdeggiante pianura |
in luogo dei flutti violenti; |
|
per
essa passò tutto il tuo popolo † |
i protetti dalla tua mano, * |
spettatori di prodigi stupendi. |
|
Come
cavalli alla pastura, † |
come agnelli esultanti, * |
cantavano inni a te, Signore, che li
avevi liberati. |
|
Ricordavano
ancora * |
i fatti del loro esilio, |
come
la terra, invece di bestiame, * |
produsse zanzare, * |
come
il fiume, invece di pesci, * |
riversò una massa di rane. |
|
Più
tardi videro anche * |
una
nuova produzione di uccelli, |
quando,
spinti dall'appetito, * |
chiesero
cibi delicati; |
|
poiché,
per appagarli, * |
salirono
dal mare le quaglie. |
|
In
tutti i modi, o Signore, * |
hai
magnificato e reso glorioso il tuo popolo |
e
non l'hai trascurato assistendolo * |
in ogni tempo e in ogni luogo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Si vide apparire la terra asciutta, * e una
strada libera si aprì nel Mar Rosso. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 La verità del Signore rimane in eterno. |
Sal
32,1-11 |
Esultate,
giusti, nel Signore; * |
ai
retti si addice la lode. |
Lodate
il Signore con la cetra, * |
con
l’arpa a dieci corde a lui cantate. |
|
Cantate
al Signore un canto nuovo, * |
suonate
la cetra con arte e acclamate. |
Poiché
retta è la parola del Signore * |
e
fedele ogni sua opera. |
|
Egli
ama il diritto e la giustizia, * |
della
sua grazia è piena la terra. |
Dalla
parola del Signore furono fatti i cieli, * |
dal
soffio della sua bocca ogni loro schiera. |
|
Come
in un otre raccoglie le acque del mare, * |
chiude in riserve gli abissi. |
|
Tema
il Signore tutta la terra, * |
tremino
davanti a lui gli abitanti del mondo, |
perché
egli parla e tutto è fatto, * |
comanda
e tutto esiste. |
|
Il
Signore annulla i disegni delle nazioni, * |
rende
vani i progetti dei popoli. |
Ma
il piano del Signore sussiste per sempre, * |
i
pensieri del suo cuore per tutte le generazioni. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 La verità del Signore rimane in eterno. |
|
Salmo
diretto Sal
94 |
Venite,
applaudiamo al Signore, * |
acclamiamo
alla roccia della nostra salvezza. |
Accostiamoci
a lui per rendergli grazie, * |
a
lui acclamiamo con canti di gioia. |
|
Poiché
grande Dio è il Signore, * |
grande
re sopra tutti gli dèi. |
Nella
sua mano sono gli abissi della terra, * |
sono
sue le vette dei monti. |
|
Suo
è il mare, egli l’ha fatto, * |
le
sue mani hanno plasmato la terra. |
|
Venite,
prostràti adoriamo, * |
in
ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. |
Egli
è il nostro Dio, |
e
noi il popolo del suo pascolo, * |
il
gregge che egli conduce. |
|
Ascoltate
oggi la sua voce: † |
«Non
indurite il cuore, * |
come a Meriba, |
come nel giorno di Massa nel
deserto, |
|
dove
mi tentarono i vostri padri: * |
mi
misero alla prova |
pur
avendo visto le mie opere. |
|
Per
quarant’anni mi disgustai di quella generazione † |
e
dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, * |
non
conoscono le mie vie; |
|
perciò
ho giurato nel mio sdegno: * |
Non
entreranno nel luogo del mio riposo». |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Signore, che hai illuminato l’uomo smarrito nelle tenebre con la luce della
tua nascita, dopo un dono così generoso non lasciarci soccombere tra i
pericoli, ma vieni a liberarci dal male, o Figlio di Dio, che vivi e regni
nei secoli dei secoli. |
|
INNO |
Chiara
una voce dal cielo |
risuona
nella notte: |
splende
la luce di Cristo, |
fuggano
gli incubi e l’ansia, |
|
Se
nelle tenebre umane |
un
astro nuovo rifulge, |
si
desti il cuore dal sonno, |
non
più turbato dal male. |
|
Viene
l’Agnello di Dio, |
prezzo
del nostro riscatto: |
con
fede viva imploriamo |
misericordia
e perdono. |
|
Quando
alla fine dei tempi |
Gesù
verrà nella gloria, |
dal
suo tremendo giudizio |
ci
liberi la grazia. |
|
Sia
lode a Cristo Signore, |
al
Padre e al santo Spirito |
com’era
nel principio, |
ora
e nei secoli eterni. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, Agnello immolato, che ora
vive nella gloria del Padre e riceve la lode e l’onore da tutte le creature,
si elevi la nostra voce. |
|
Gesù
che sei l’Amen, il Testimone fedele, il Principio della creazione di Dio,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei l’Alfa e l’Omèga, colui che è, che era e che viene, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che scruti gli affetti e i pensieri degli uomini, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che rimproveri e correggi quelli che ami, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che stai alla nostra porta e bussi, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che hai vinto e ti sei assiso sul tuo trono presso il Padre, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,33-40 V (He) |
|
Ant. 1 Distogli i miei occhi, o Dio, * dalle cose
vane. |
|
Indicami,
Signore, la via dei tuoi decreti * |
e
la seguirò sino alla fine. |
Dammi
intelligenza, perché io osservi la tua legge * |
e
la custodisca con tutto il cuore. |
|
Dirigimi
sul sentiero dei tuoi comandi, * |
perché
in esso è la mia gioia. |
Piega
il mio cuore verso i tuoi insegnamenti * |
e
non verso la sete del guadagno. |
|
Distogli
i miei occhi dalle cose vane, * |
fammi
vivere sulla tua via. |
Con
il tuo servo sii fedele alla parola * |
che
hai data, perché ti si tema. |
|
Allontana
l’insulto che mi sgomenta, * |
poiché
i tuoi giudizi sono buoni. |
Ecco,
desidero i tuoi comandamenti; * |
per
la tua giustizia fammi vivere. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Distogli i miei occhi, o Dio, * dalle cose
vane. |
|
Salmo 32,12-22 |
|
Ant. 2 Nel Signore gioisce il nostro cuore; * egli è
nostro aiuto e nostro scudo. |
|
Beata
la nazione il cui Dio è il Signore, * |
il
popolo che si è scelto come erede. |
|
Il
Signore guarda dal cielo, * |
egli
vede tutti gli uomini. |
Dal
luogo della sua dimora * |
scruta
tutti gli abitanti della terra, |
|
lui
che, solo, ha plasmato il loro cuore * |
e
comprende tutte le loro opere. |
|
Il
re non si salva per un forte esercito * |
nè
il prode per il suo grande vigore. |
Il
cavallo non giova per la vittoria, * |
con
tutta la sua forza non potrà salvare. |
|
Ecco,
l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, * |
su
chi spera nella sua grazia, |
per
liberarlo dalla morte * |
e
nutrirlo in tempo di fame. |
|
L’anima
nostra attende il Signore, * |
egli
è nostro aiuto e nostro scudo. |
In
lui gioisce il nostro cuore * |
e
confidiamo nel suo santo nome. |
|
Signore,
sia su di noi la tua grazia, * |
perché
in te speriamo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Nel Signore gioisce il nostro cuore; * egli è
nostro aiuto e nostro scudo. |
|
Salmo 33,12-23 |
|
Ant. 3 Il Signore è vicino * a chi ha il cuore
ferito. |
|
Venite,
figli, ascoltatemi; * |
v’insegnerò
il timore del Signore. |
C’è
qualcuno che desidera la vita * |
e
brama lunghi giorni per gustare il bene? |
|
Preserva
la lingua dal male, * |
le
labbra da parole bugiarde. |
Sta’
lontano dal male e fa’ il bene, * |
cerca
la pace e perseguila. |
|
Gli
occhi del Signore sui giusti, * |
i
suoi orecchi al loro grido di aiuto. |
Il
volto del Signore contro i malfattori, * |
per
cancellarne dalla terra il ricordo. |
|
Gridano
e il Signore li ascolta, * |
li
salva da tutte le loro angosce. |
Il
Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, * |
egli
salva gli spiriti affranti. |
|
Molte
sono le sventure del giusto, * |
ma
lo libera da tutte il Signore. |
Preserva
tutte le sue ossa, * |
neppure
uno sarà spezzato. |
|
La
malizia uccide l’empio * |
e
chi odia il giusto sarà punito. |
Il
Signore riscatta la vita dei suoi servi, * |
chi
in lui si rifugia non sarà condannato. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Il Signore è vicino * a chi ha il cuore
ferito. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Gd
20,21 |
Carissimi,
costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede,
pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo
la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna. |
|
Ascoltate,
o monti, il giudizio del Signore. |
Ascoltate, o monti, il giudizio del
Signore, * il giudizio del Signore con il suo popolo. |
|
Porgete
l’orecchio e udite, fondamenta della terra. |
Il giudizio del Signore con il suo
popolo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Ascoltate, o monti, il giudizio del
Signore, * il giudizio del Signore con il suo popolo. |
|
ORAZIONE |
O
Figlio di Dio, che nella prima venuta ci hai salvato dalle tenebre
dell’inferno, degnati di accoglierci tra i giusti al tuo ritorno glorioso e
donaci di essere per sempre in comunione con te, che vivi e regni nei secoli
dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Bar
3,5-6a |
Non
ricordare l’iniquità dei nostri padri, ma ricordati ora della tua potenza e
del tuo nome, poiché tu sei il Signore nostro Dio. |
|
Sorgi,
Signore. |
Sorgi,
Signore, * salvami, mio Dio. |
|
Sul
tuo popolo è la tua benedizione. |
Salvami,
mio Dio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Sorgi,
Signore, * salvami, mio Dio. |
|
ORAZIONE |
O
Signore, che hai illuminato l’uomo smarrito nelle tenebre con la luce della
tua nascita, dopo un dono così generoso non lasciarci soccombere tra i
pericoli, ma vieni a liberarci dal male, o Figlio di Dio, che vivi e regni
nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gc
5,7a.8.9b |
Siate
pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Rinfrancate i vostri cuori,
perché la venuta del Signore è vicina. Ecco il giudice è alle porte. |
|
Io
sono il Signore tuo Dio. |
Io sono il Signore tuo Dio, * il Santo
di Israele, il tuo salvatore. |
|
Non
temere, perché io sono con te. |
Il
Santo di Israele, il tuo salvatore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Io sono il Signore tuo Dio, * il Santo
di Israele, il tuo salvatore. |
|
ORAZIONE |
O
Figlio di Dio, che nella prima venuta ci hai salvato dalle tenebre
dell’inferno, degnati di accoglierci tra i giusti al tuo ritorno glorioso e
donaci di essere per sempre in comunione con te, che vivi e regni nei secoli
dei secoli. |
|
oppure |
|
O
Signore, che hai illuminato l’uomo smarrito nelle tenebre con la luce della
tua nascita, dopo un dono così generoso non lasciarci soccombere tra i
pericoli, ma vieni a liberarci dal male, o Figlio di Dio, che vivi e regni
nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
II DOMENICA |
DI AVVENTO |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Chi
crede in me, non resta nelle tenebre |
-
dice il Signore – |
Come la vera luce |
sono venuto al mondo. |
|
Fin
che ti brilla innanzi, |
credi
alla luce. |
Come la vera luce |
sono venuto al mondo. |
|
Chi
crede in me, non resta nelle tenebre |
-
dice il Signore – |
Come la vera luce |
sono venuto al mondo. |
|
INNO |
Tu
che la notte trapunti di stelle |
e
di luce celeste orni le menti, |
Signore,
che tutti vuoi salvi, |
ascolta
chi ti implora! |
|
L’acerba
sorte dell’uomo |
ha
toccato il tuo cuore: |
sul
mondo sfinito rinasce |
il
fiore della speranza. |
|
Al
vespro volge la storia del mondo; |
tu,
disposando l’umana natura |
nell’inviolato
grembo di una vergine, |
sei
venuto a salvarci. |
|
Compassionevole,
tu sei Signore, |
ogni
cosa a te piega il ginocchio: |
il
cielo e la terra, adoranti |
confessano
il tuo dominio. |
|
E
quando scenderà l’ultima sera, |
santo
e supremo Giudice, verrai: |
oh!
Non lasciare il quell’ora al Maligno |
chi
si è affidato a te! |
|
A
te cantiamo gloria, |
o
Cristo, Re pietoso, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 1 |
|
Ant. 1 Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
finché non sorga come stella il giusto. |
|
Beato
l’uomo che non segue il consiglio degli empi, † |
non
indugia nella via dei peccatori * |
e
non siede in compagnia degli stolti; |
|
ma
si compiace della legge del Signore, * |
la sua legge medita giorno e notte. |
|
Sarà
come albero piantato lungo corsi d’acqua, * |
che
darà frutto a suo tempo |
e
le sue foglie non cadranno mai; * |
riusciranno
tutte le sue opere. |
|
Non
così, non così gli empi: * |
ma
come pula che il vento disperde; |
perciò
non reggeranno gli empi nel giudizio, * |
né
i peccatori nell’assemblea dei giusti. |
|
Il
Signore veglia sul cammino dei giusti, * |
ma
la via degli empi andrà in rovina. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
finché non sorga come stella il giusto. |
|
Salmo 15 |
|
Ant. 2
Confortatevi e non temete: * ecco, il nostro Dio viene a salvarci. |
|
Proteggimi,
o Dio: * |
in
te mi rifugio. |
Ho
detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, * |
senza
di te non ho alcun bene». |
|
Per
i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, * |
è
tutto il mio amore. |
|
Si
affrettino altri a costruire idoli: † |
io
non spanderò le loro libazioni di sangue * |
né
pronunzierò con le mie labbra i loro nomi. |
|
Il
Signore è mia parte di eredità e mio calice: * |
nelle
tue mani è la mia vita. |
Per
me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, * |
la
mia eredità è magnifica. |
|
Benedico
il Signore che mi ha dato consiglio; * |
anche
di notte il mio cuore mi istruisce. |
Io
pongo sempre innanzi a me il Signore, * |
sta
alla mia destra, non posso vacillare. |
|
Di
questo gioisce il mio cuore, † |
esulta
la mia anima; * |
anche
il mio corpo riposa al sicuro, |
|
perché
non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, * |
né
lascerai che il tuo santo veda la corruzione. |
|
Mi
indicherai il sentiero della vita, † |
gioia
piena nella tua presenza, * |
dolcezza
senza fine alla tua destra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Confortatevi e non temete: * ecco, il nostro Dio viene a salvarci. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Sostieni
in noi, o Dio, la speranza, accresci la nostra fede e il nostro amore filiale
e ricolmaci di grazia secondo le tue promesse. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Ecco, viene il tuo Re, mite, seduto su
un’asina, * con un puledro figlio di bestia da soma. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Ecco, viene il tuo Re, mite, seduto su
un’asina, * con un puledro figlio di bestia da soma. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Ispira
alla tua famiglia, o Dio onnipotente, il proposito santo di andare incontro
con operosa giustizia al Salvatore che viene, perché meriti con i tuoi eletti
di possedere il regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Ef
1,3-10 |
|
Ant. Aspettiamo la tua manifestazione, Cristo
Salvatore: * confermaci sino alla fine irreprensibili, nel giorno della tua
venuta. |
|
Benedetto
sia Dio, |
Padre del Signore nostro Gesù
Cristo, * |
che
ci ha benedetti |
con
ogni benedizione spirituale, in Cristo. |
|
In
lui ci ha scelti * |
prima
della creazione del mondo, |
per
trovarci al suo cospetto * |
santi
e immacolati nell’amore. |
|
Ci
ha predestinati * |
a
essere suoi figli adottivi |
per
opera di Gesù Cristo, * |
secondo
il beneplacito del suo volere, |
|
a
lode e gloria della sua grazia, * |
che
ci ha dato nel suo Figlio diletto. |
In
lui abbiamo la redenzione |
mediante
il suo sangue, * |
la
remissione dei peccati |
secondo
la ricchezza della sua grazia. |
|
Dio
l’ha abbondantemente riversata su di noi |
con
ogni sapienza e intelligenza, * |
poiché
egli ci ha fatto conoscere |
il
mistero del suo volere, |
|
il
disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, * |
quelle
del cielo come quelle della terra. |
|
Nella
sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito * |
per realizzarlo nella pienezza dei tempi. |
|
Gloria. |
|
Ant. Aspettiamo la tua manifestazione, Cristo
Salvatore: * confermaci sino alla fine irreprensibili, nel giorno della tua
venuta. |
|
Orazione |
Dio
eterno e Padre di misericordia, che in Cristo ci doni ogni benedizione
spirituale e ci rendi tuoi figli, conservaci nella fede e nella carità,
perché, tenendo viva la memoria di una dignità tanto grande, possiamo
camminare nella santità incontro al Signore che viene, e vive e regna nei
secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Preghiamo
Dio perché ci conceda di correre con opere giuste verso il Signore: |
Affrettati a liberarci. |
|
Tu
che ci doni di celebrare ogni anno nella gioia la nascita secondo la natura
umana di Cristo, tuo Figlio, |
-
rinvigorisci nel tuo popolo i tesori
dell’unità e della pace. |
|
Tu
che nel natale del Salvatore hai dissipato le nostre tenebre, |
-
fa’ che tutti gli uomini contemplino
la gloria della tua maestà. |
|
Tu
che vinci la nostra malvagità e i nostri peccati con l’abbondanza della tua
grazia, |
-
perdona chi ti invoca. |
|
Tu
che hai portato agli uomini la salvezza con l’incarnazione del tuo Verbo, |
-
risveglia la tua potenza e vieni a
salvare il tuo popolo. |
|
Tu
che nel Figlio tuo fatto uomo hai ricreato la nostra natura e hai sottratto
la tua immagine viva al potere della morte, |
-
concedi a tutti i fedeli defunti la
visione del tuo volto. |
|
Supplichiamo
il Padre, che fa sorgere il sole sui giusti e gli ingiusti e fa piovere sui
buoni e sui cattivi: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi: |
l'oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell'esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 4 |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore,
e ascoltami. |
|
Quando
ti invoco, rispondimi, |
Dio, mia giustizia: † |
dalle angosce mi hai liberato; * |
pietà di me, ascolta la mia preghiera. |
|
Fino
a quando, o uomini, |
sarete duri di cuore? * |
Perché amate cose vane |
e cercate la menzogna? |
|
Sappiate
che il Signore fa prodigi |
per il suo fedele: * |
il Signore mi ascolta quando lo invoco. |
|
Tremate
e non peccate, * |
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. |
|
Offrite
sacrifici di giustizia * |
e confidate nel Signore. |
|
Molti
dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". * |
Risplenda su di noi, Signore, |
la luce del tuo volto. |
|
Hai
messo più gioia nel mio cuore * |
di quando abbondano vino e frumento. |
In pace mi corico e subito mi addormento: * |
tu solo, Signore, al sicuro mi fai
riposare. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che
i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che
scende sulla barba, |
sulla
barba di Aronne, * |
che
scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che
scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
LETTURA BREVE Dt
6,4-7 |
Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il
Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai
tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai
per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. |
|
Il
mio cuore sia integro. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
Perché
non resti confuso. |
Nei tuoi precetti, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. † |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
† perché i miei occhi han visto la tua
salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Veglia
su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al
nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo,
tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
Vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |