Martedì
19 Settembre 2017 |
Martedì della III settimana |
dopo il Martirio di S. Giovanni |
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XXIV settimana “per Annum” –
IV del Salterio |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu,
Giorno eterno, che vivi e risplendi |
dell’increata
luce del Padre, |
guarda
propizio chi devoto illumina |
di
lieti canti la notte. |
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Vinci,
Signore, le nostre tenebre; |
sperdi
le schiere dei dèmoni, |
gli
animi scuoti sì che il torpore |
non
soffochi le menti. |
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I
servi che ti implorano |
pietosamente
ascolta: la lode |
che
a te si leva, Cristo, ci meriti |
grazia,
perdono e pace. |
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A
te la gloria scenda e il nostro giubilo, |
o
mite Re d’amore, |
al
Padre e allo Spirito Paraclito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
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Creatore
e sovrano di tutto, |
vincendo
le furie del mare, |
hai
tratto alla luce la terra, |
bellissima
nostra dimora. |
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Tu
di vivaci fiori l’adorni |
e,
quasi mensa regale |
di
frutti ricoprendola e di mèssi, |
la
presenti ai tuoi figli. |
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Così
alla fresca tua rugiada, o Dio, |
verdeggi
il deserto dell’anima; |
lavi
ogni macchia il pianto, |
ogni
ribelle fremito si plachi. |
|
La
nostra volontà alla tua si accordi |
e
rifugga dal male, |
il
cuore si arrenda alla grazia |
e
schivi gli atti che arrecano morte. |
|
A
te eleviamo, o Padre, la preghiera, |
a
te che regni nei secoli |
con
l’unico tuo Figlio |
e
lo Spirito santo. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo 101 |
I (2-12) |
|
Ant. 1 Signore, a te giunga il nostro grido. |
|
Signore,
ascolta la mia preghiera, * |
a te giunga il mio grido. |
|
Non
nascondermi il tuo volto; † |
nel giorno della mia angoscia |
piega verso di me l'orecchio. * |
Quando ti invoco: presto, rispondimi. |
|
Si
dissolvono in fumo i miei giorni * |
e come brace ardono le mie ossa. |
Il
mio cuore abbattuto come erba inaridisce, * |
dimentico di mangiare il mio pane. |
|
Per
il lungo mio gemere * |
aderisce la mia pelle alle mie ossa. |
Sono
simile al pellicano del deserto, * |
sono come un gufo tra le rovine. |
|
Veglio
e gemo * |
come uccello solitario sopra un tetto. |
Tutto
il giorno mi insultano i miei nemici, * |
furenti imprecano contro il mio nome. |
|
Di
cenere mi nutro come di pane, * |
alla mia bevanda mescolo il pianto, |
davanti
alla tua collera e al tuo sdegno, * |
perché mi sollevi e mi scagli lontano. |
|
I
miei giorni sono come ombra che declina, * |
e io come erba inaridisco. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Signore, a te giunga il nostro grido. |
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II (13-23) |
|
Ant. 2
Sia annunziato in Sion il nome del Signore * e la sua lode in Gerusalemme. |
|
Ma
tu, Signore, rimani in eterno, * |
il tuo ricordo per ogni generazione. |
|
Tu
sorgerai, avrai pietà di Sion, † |
perché è tempo di usarle misericordia: * |
l'ora è giunta. |
|
Poiché
ai tuoi servi sono care le sue pietre * |
e li muove a pietà la sua rovina. |
|
I
popoli temeranno il nome del Signore * |
e tutti i re della terra la tua gloria, |
quando
il Signore avrà ricostruito Sion * |
e sarà apparso in tutto il suo splendore. |
|
Egli
si volge alla preghiera del misero * |
e non disprezza la sua supplica. |
|
Questo
si scriva per la generazione futura * |
e un popolo nuovo darà lode al Signore. |
|
Il
Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, * |
dal cielo ha guardato la terra, |
per
ascoltare il gemito del prigioniero, * |
per liberare i condannati a morte; |
|
perché
sia annunziato in Sion il nome del Signore * |
e la sua lode in Gerusalemme, |
quando
si aduneranno insieme i popoli * |
e i regni per servire il Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Sia annunziato in Sion il nome del Signore * e la sua lode in Gerusalemme. |
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III (24-29) |
|
Ant. 3
Tu, o Signore, hai fondato la terra, * i cieli sono opera delle tue mani. |
|
Ha
fiaccato per via la mia forza, * |
ha abbreviato i miei giorni. |
|
Io
dico: Mio Dio, † |
non rapirmi a metà dei miei giorni; * |
i tuoi anni durano per ogni generazione. |
|
In
principio tu hai fondato la terra, * |
i cieli sono opera delle tue mani. |
|
Essi
periranno, ma tu rimani, * |
tutti si logorano come veste, |
come
un abito tu li muterai * |
ed essi passeranno. |
|
Ma
tu resti lo stesso * |
e i tuoi anni non hanno fine. |
I
figli dei tuoi servi avranno una dimora, * |
resterà salda davanti a te la loro
discendenza. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Tu, o Signore, hai fondato la terra, * i cieli sono opera delle tue mani. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Os
10,1-15 |
Dal
libro del profeta Osea. |
|
Rigogliosa
vite era Israele, |
che
dava frutto abbondante; |
ma
più abbondante era il suo frutto, |
più
moltiplicava gli altari; |
più
ricca era la terra, |
più
belle faceva le sue stele. |
Il
loro cuore è falso; |
orbene,
sconteranno la pena! |
Egli
stesso demolirà i loro altari, |
distruggerà
le loro stele. |
Allora
diranno: «Non abbiamo più re, |
perché
non temiamo il Signore. |
Ma
anche il re che potrebbe fare per noi?». |
Dicono
parole vane, giurano il falso, |
concludono
alleanze: |
la
giustizia fiorisce come cicuta |
nei
solchi dei campi. |
Gli
abitanti di Samaria trepidano |
per
il vitello di Bet-Avèn, |
ne
fa lutto il suo popolo |
e
i suoi sacerdoti ne fanno lamento, |
perché
la sua gloria sta per andarsene. |
Sarà
portato anch'esso in Assiria |
come
offerta al gran re. |
Efraim
ne avrà vergogna, |
Israele
arrossirà del suo consiglio. |
Perirà
il re di Samaria |
come
un fuscello sull'acqua. |
Le
alture dell'iniquità, peccato d'Israele, |
saranno
distrutte, |
spine
e rovi cresceranno sui loro altari; |
diranno
ai monti: «Copriteci» |
e
ai colli: «Cadete su di noi». |
Fin
dai giorni di Gàbaa |
tu
hai peccato, Israele. |
Là
si fermarono, e la battaglia |
non
li raggiungerà forse in Gàbaa |
contro
i figli dell'iniquità? |
Io
verrò a colpirli: |
si
raduneranno i popoli contro di loro |
perché
sono attaccati alla loro duplice colpa. |
Efraim
è una giovenca addestrata |
cui
piace trebbiare il grano. |
Ma
io farò pesare il giogo |
sul
suo bel collo; |
attaccherò
Efraim all'aratro |
e
Giacobbe all'erpice. |
Seminate
per voi secondo giustizia |
e
mieterete secondo bontà; |
dissodatevi
un campo nuovo, |
perché
è tempo di cercare il Signore, |
finché
egli venga |
e
diffonda su di voi la giustizia. |
Avete
arato empietà e mietuto ingiustizia, |
avete
mangiato il frutto della menzogna. |
Poiché
hai riposto fiducia nei tuoi carri |
e
nella moltitudine dei tuoi guerrieri, |
un
rumore di guerra si alzerà contro le tue città |
e
tutte le tue fortezze saranno distrutte. |
Come
Salmàn devastò Bet-Arbèl |
nel
giorno della battaglia |
in
cui la madre fu sfracellata sui figli, |
così
sarà fatto a te, gente d'Israele, |
per
l'enormità della tua malizia. |
All'alba
sarà la fine del re d'Israele. |
|
RESPONSORIO |
Seminate
per voi secondo giustizia |
e
mieterete secondo bontà; |
dissodatevi
un campo nuovo, |
perché è tempo di cercare il Signore. |
|
Cercate
il Signore e la sua potenza, |
cercate
sempre il suo volto: |
perché è tempo di cercare il Signore. |
|
SECONDA LETTURA |
Inizio
del «Discorso sulle beatitudini» di san Leone Magno, papa. |
|
Quando
nostro Signore Gesù Cristo predicava il vangelo del regno e guariva in
Galilea le infermità più diverse, la fama dei suoi miracoli si era diffusa
per tutta la Siriane molte persone accorrevano in folla al medico celeste da
tutta la Giudea. Poiché l'umana ignoranza è molto lenta a credere ciò che non
vede e a sperare quel che non conosce, era necessario che coloro i quali
dovevano essere confermati con la divina dottrina, fossero stimolati con
benefici materiali e con prodigi visibili. Così, sperimentando la potenza
benefica del Signore, non avrebbero dubitato della sua dottrina apportatrice
di salvezza. |
Il
Signore, dunque, volle cambiare le guarigioni esteriori in rimedi interiori
e, dopo aver guarito i corpi, risanare le anime. Perciò si allontanò dalla
folla che lo circondava, e si portò in un luogo solitario di un vicino monte.
Là chiamò a sé gli apostoli, per istruirli con dottrine più elevate dall'alto
di quella mistica cattedra. Con la scelta di un tale posto e di un tale
ministero volle significare che era stato egli stesso a degnarsi di rivolgere
un tempo la sua parola a Mosè. Ma là aveva parlato con una giustizia
piuttosto tremenda, qui invece con la sua divina clemenza, perché si
adempisse quanto era stato promesso per bocca del profeta Geremia: «Ecco,
verranno giorni – dice il Signore – nei quali con la casa d'Israele e con la
casa di Giuda concluderò un'alleanza nuova. Dopo quei giorni, dice il
Signore: porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò nel loro cuore» (Ger
31, 31. 33; cfr. Eb 8, 8). Colui dunque che aveva parlato a Mosè, parlò anche
agli apostoli e la mano veloce del Verbo, che scriveva nei cuori dei
discepoli, promulgava i decreti del Nuovo Testamento. Non era circondato,
come allora, da dense nubi, né da tuoni e bagliori terribili, che tenevano
lontano dal monte il popolo. Ora si intratteneva con i presenti in un dialogo
tranquillo e affabile. Fece questo perché la soavità della grazia rimovesse
la severità della legge e lo spirito di adozione eliminasse il terrore della
schiavitù. |
Quale
sia l'insegnamento di Cristo lo manifestano le sue parole. Coloro che
desiderano pervenire alla beatitudine eterna, riconosceranno dai detti del
Maestro quali siano i gradini da percorrere per salire alla suprema felicità. |
Cristo
dice: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,
3). Potrebbe forse ritenersi incerto quali siano i poveri, ai quali si
riferisce la Verità se, dicendo poveri, non avesse aggiunto null'altro per
far capire il genere di poveri di cui parla. Si sarebbe allora potuto pensare
essere sufficiente per il conseguimento del regno dei cieli quella indigenza,
che molti patiscono con opprimente e dura ineluttabilità. |
Ma
quando dice: «Beati i poveri in spirito», mostra che il regno dei cieli va
assegnato piuttosto a quanti hanno la commendatizia dell'umiltà interiore,
anziché la semplice carenza di beni esteriori. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
o
Dio, nostra salvezza e nostra forza, proteggi chi ti supplica e difendilo
sempre col tuo aiuto. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro
Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Sia data al tuo popolo, o Dio, la conoscenza
della salvezza * per la remissione dei suoi peccati. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Sia data al tuo popolo, o Dio, la conoscenza
della salvezza * per la remissione dei suoi peccati. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Irradia,
o Dio, negli animi nostri la luce pura e rasserenante della tua verità e fa’
che non ci lasciamo offuscare dalle tenebre della colpa noi che viviamo nella
tua conoscenza e nel tuo amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Dn 3,26-27a.29.34-41 |
|
Ant. 1 Con cuore contrito e con spirito umiliato * a
te veniamo: accoglici, Signore. |
|
Benedetto
sei tu, Signore Dio dei nostri padri; * |
degno di lode e glorioso è il tuo nome
per sempre. |
|
Tu
sei giusto * |
in tutto ciò che hai fatto. |
|
Poiché
noi abbiamo peccato, † |
abbiamo agito da iniqui, * |
allontanandoci da te, abbiamo mancato in
ogni modo. |
|
Non
ci abbandonare fino in fondo, † |
per amore del tuo nome, * |
non rompere la tua alleanza; |
|
non
ritirare da noi la tua misericordia, † |
per amore di Abramo tuo amico, * |
di Isacco tuo servo, d’Israele tuo
santo, |
|
ai
quali hai parlato, † |
promettendo di moltiplicare la loro
stirpe |
come le stelle del cielo, * |
come la sabbia sulla spiaggia del mare. |
|
Ora
invece, Signore, * |
noi siamo diventati più piccoli |
di qualunque altra nazione, |
|
ora
siamo umiliati per tutta la terra * |
a causa dei nostri peccati. |
|
Ora
non abbiamo più né principe, † |
né capo, né profeta, né olocausto, * |
né sacrificio, né oblazione, né incenso,
|
|
né
luogo per presentarti le primizie * |
e trovar misericordia. |
|
Potessimo
esser accolti con il cuore contrito * |
e con lo spirito umiliato, |
come
olocausti di montoni e di tori, * |
come migliaia di grassi agnelli. |
|
Tale
sia oggi davanti a te il nostro sacrificio * |
e
ti sia gradito, |
perché
non c’è delusione * |
per coloro che in te confidano. |
|
Ora
ti seguiamo con tutto il cuore, * |
ti temiamo e cerchiamo il tuo volto. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Con cuore contrito e con spirito umiliato * a
te veniamo: accoglici, Signore. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Ti canterò, o Dio, un canto nuovo, *
inneggerò in eterno al tuo nome. |
Sal
143,1-10 |
Benedetto
il Signore, mia roccia, † |
che
addestra le mie mani alla guerra, * |
le mie dita alla battaglia. |
|
Mia
grazia e mia fortezza, * |
mio rifugio e mia liberazione, |
mio
scudo in cui confido, * |
colui che mi assoggetta i popoli. |
|
Signore,
che cos’è un uomo perché te ne curi? * |
Un figlio d’uomo perché te ne dia
pensiero? |
L’uomo
è come un soffio, * |
i suoi giorni come ombra che passa. |
|
Signore,
piega il tuo cielo e scendi, * |
tocca i monti ed essi fumeranno. |
Le
tue folgori disperdano i nemici, * |
lancia frecce, sconvolgili. |
|
Stendi
dall’alto la tua mano, † |
scampami e salvami dalle grandi acque, * |
dalla mano degli stranieri. |
|
La
loro bocca dice menzogne |
e
alzando la destra giurano il falso. |
|
Mio
Dio, ti canterò un canto nuovo, * |
suonerò
per te sull’arpa a dieci corde; |
a
te, che dai vittoria al tuo consacrato, * |
che
liberi Davide tuo servo. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Ti canterò, o Dio, un canto nuovo, *
inneggerò in eterno al tuo nome. |
|
Salmo
diretto Sal
100 |
Amore
e giustizia voglio cantare, * |
voglio cantare inni a te, o Signore. |
Agirò
con saggezza nella via dell’innocenza: * |
quando
a me verrai? |
|
Camminerò
con cuore integro, * |
dentro la mia casa. |
|
Non
sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvage; † |
detesto chi fa il male, * |
non mi sarà vicino. |
|
Lontano
da me il cuore perverso, * |
il malvagio non lo voglio conoscere. |
|
Chi
calunnia in segreto il suo prossimo * |
io lo farò perire; |
chi
ha occhi altezzosi e cuore superbo * |
non lo potrò sopportare. |
|
I
miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese † |
perché restino a me vicino: * |
chi
cammina per la via integra sarà mio servitore. |
|
Non
abiterà nella mia casa, chi agisce con inganno, * |
chi dice menzogne non starà alla mia
presenza. |
|
Sterminerò
ogni mattino tutti gli empi del paese, * |
per estirpare dalla città del Signore |
quanti operano il male. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Signore
Gesù, che sei venuto fino a noi perché il popolo da te redento camminasse con
integro cuore, infondi nella famiglia che abita la tua casa lo spirito di
vera carità perché, alieni da ogni ingiusta parola e da ogni atto superbo,
viviamo irreprensibili alla tua presenza, o Figlio di Dio, che vivi e regni
nei secoli dei secoli. |
|
INNO |
O
Luce eterna, o Giorno |
che
non conosci sera, |
tu
che sei tutto fulgore, |
tu
che la luce crei, |
|
già
ci leviamo e lieti |
dell’alba
che nuova riluce, |
del
sole che ancora risplende, |
a
te, Padre, grazie cantiamo. |
|
Il
cuore non si turbi |
in
questa fresca chiarità e non senta |
gioia
di impuro ardore né l’animo |
ceda
a morbosi inganni. |
|
Donaci
mente limpida e quieta, |
donaci
vita casta, |
fa’
che il giorno trascorra |
fedele
a Cristo, l’unico Signore. |
|
Ascolta,
o Dio pietoso, la preghiera |
per
l’Unigenito Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Verbo di Dio, che si è rivelato
nell’opera di salvezza pieno di grazia e di verità, manifestiamo il nostro
amore. |
|
Salvezza
del mondo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
che sei il Cristo e sei nato da Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vittima
di espiazione per i nostri peccati, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che sei venuto con acqua e sangue e ci hai dato lo Spirito, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio,
che ci doni la conoscenza del vero Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Unigenito
del Padre, mandato nel mondo perché avessimo la vita, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,137-144 XVIII (Sade) |
|
Ant. 1 Purissima è, Signore, la tua parola, * il tuo
servo la predilige. |
|
Tu
sei giusto, Signore, * |
e
retto nei tuoi giudizi. |
Con
giustizia hai ordinato le tue leggi * |
e
con fedeltà grande. |
|
Mi
divora lo zelo della tua casa, * |
perché
i miei nemici dimenticano le tue parole. |
Purissima
è la tua parola, * |
il tuo servo la predilige. |
|
Io
sono piccolo e disprezzato, * |
ma
non trascuro i tuoi precetti. |
La
tua giustizia è giustizia eterna * |
e
verità è la tua legge. |
|
Angoscia
e affanno mi hanno colto, * |
ma
i tuoi comandi sono la mia gioia. |
Giusti
sono i tuoi insegnamenti per sempre, * |
fammi
comprendere e avrò la vita. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Purissima è, Signore, la tua parola, * il tuo
servo la predilige. |
|
Salmo 87 |
I (2-8) |
|
Ant. 2 Signore, Dio della mia salvezza, * davanti a
te grido giorno e notte. † |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
† Giunga fino a te la mia preghiera, * |
tendi l’orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli |
che
scendono nella fossa, * |
sono come un morto ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell’ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e
con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Signore, Dio della mia salvezza, * davanti a
te grido giorno e notte. |
|
II (9-19) |
|
Ant. 3 Tutto il giorno ti chiamo, Signore, * verso
di te protendo le mie mani. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi
hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si
consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso
di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell’oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall’infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Tutto il giorno ti chiamo, Signore, * verso
di te protendo le mie mani. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 2
Cor 1,21-22 |
Fratelli,
è Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito
l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito
nei nostri cuori. |
|
Lampada
per i miei passi. |
Lampada per i miei passi, * Signore, è
la tua parola. |
|
Luce
sul mio cammino. |
Signore, è la tua parola. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Lampada per i miei passi, * Signore, è
la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Dio
altissimo e immenso, nel tuo Spirito osiamo fiduciosi avvicinarti e chiamarti
col nome di padre: in virtù del medesimo consolatore preserva i nostri giorni
dalla colpa e donaci infine l’eredità della gloria. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Is
55,7 |
L’empio
abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che
avrò misericordia di lui e a l nostro Dio che largamente perdona. |
|
Buono
e pietoso è il Signore. |
Buono
e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore. |
|
Non
conserva per sempre il suo sdegno. |
E’
lento all’ira e grande nell’amore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Buono
e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore. |
|
ORAZIONE |
Dio
provvidente e buono, che generosamente partecipi ai poveri le tue ricchezze,
rivestici della tua santità, rendi pura la lode dei tuoi servi e accogli
pietoso la nostra supplica. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Col
1,19-20 |
Fratelli,
piacque a Dio di fare abitare in Cristo ogni pienezza e per mezzo di lui
riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua
croce, cioè per mezzo di lui, le cose c he stanno sulla terra e quelle nei
cieli. |
|
O
Dio, mio re, voglio esaltarti. |
O Dio, mio re, voglio esaltarti * e
lodare il tuo nome in eterno. |
|
Ti
voglio benedire ogni giorno. |
E
lodare il tuo nome in eterno. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
O Dio, mio re, voglio esaltarti * e
lodare il tuo nome in eterno. |
|
ORAZIONE |
Il
tuo popolo, o Dio, non arrossisca mai della croce di Cristo, ma
nell’umiliazione del Figlio tuo vinca ogni potere mondano; sicura speranza
rinasca negli animi in virtù del trionfo pasquale del Signore, che vive e
regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
Ss. Andrea Kim Taegon,
sacerdote, |
Paolo Chong Hasang e compagni, |
martiri |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Più
che per messe copiosa |
o
vendemmia felice, |
il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
INNO |
Gli
eterni doni di Cristo Signore |
gioiosamente
cantiamo: |
così
la Chiesa esalta |
le
vittorie dei martiri |
|
e
leva la sua lode |
agli
eroi della fede, |
ai
cittadini beati del cielo, |
onore
del popolo santo. |
|
L’incubo
del tiranno non li vince |
né
li piega lo scempio delle membra; |
a
prezzo di orribile morte |
conquistano
la vita. |
|
Sono
gettati sui roghi |
o
in pasto alle belve azzannanti; |
la
mano del carnefice li strazia, |
armata
di unghiati tormenti. |
|
O
prodigio di grazia! |
La
fede viva, la speranza indomita |
e
la divina carità trionfa |
sul
tenebroso Principe del mondo. |
|
Riluce
in essi la gloria del Padre |
e
l’infocato amore dello Spirito |
e
la superna bellezza del Figlio, |
che
di sé allieta le schiere celesti. Amen. |
|
NOTIZIA DEI SANTI |
La
fede entrò in Corea per opera esclusiva dei laici che vi predicarono il
vangelo agli inizi del secolo XVIII. |
Pur
senza la presenza di sacerdoti si formò una comunità coraggiosa e fervente
nella quale Dio provvidenzialmente fece germinare semi di abbondante santità
e che acquistò nuovo slancio quanto i primi missionari francesi, nel 1836,
riuscirono a introdursi segretamente in quella regione. Il martirio dei
cristiani non fu un eccidio repentino: chi accoglieva Cristo doveva essere
pronto a vedere la propria fama annullata, i beni confiscati, il proprio nome
cancellato dall’albero genealogico, la famiglia ridotta in schiavitù e ad
accettare, dopo lunghe sofferenze, la morte per il Signore. |
Le
eloquenti ultime parole dei martiri furono il sigillo pubblico alla loro
costante testimonianza di fede. Le ondate ricorrenti di persecuzioni,
protrattesi per più di un secolo, fecero più di diecimila martiri di ogni
ceto e di ogni condizione sociale, associati nell’unica testimonianza. Tra
coloro che morirono per Cristo negli anni 1839 e 1846, 79 vennero proclamati
beati da Pio XI (1925) e, tra quelli martirizzati negli anni 1866 e 1867, 24
furono beatificati da Paolo VI (1968). In questa schiera di eletti rifulgono
il primo prete coreano Andrea Kim Taegon, ardente pastore d’anime, e l’insigne
apostolo laico Paolo Chong Hasang. Giovanni Paolo II canonizzò questi 103
beati martiri a Seoul, nel 1984, durante la visita apostolica in Corea. |
|
SALMODIA |
Salmo 136,1-6 |
|
Ant. 1 Se ti dimentico, Gerusalemme, * la mia destra
si paralizzi. |
|
Sui
fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo * |
al
ricordo di Sion. |
Ai
salici di quella terra * |
appendemmo
le nostre cetre. |
|
Là
ci chiedevano parole di canto * |
coloro
che ci avevano deportato, |
canzoni
di gioia, i nostri oppressori: * |
«Cantateci
i canti di Sion!». |
|
Come
cantare i canti del Signore * |
in
terra straniera? |
Se
ti dimentico, Gerusalemme, * |
si
paralizzi la mia destra; |
|
mi
si attacchi la lingua al palato, † |
se
lascio cadere il tuo ricordo, * |
se
non metto Gerusalemme |
al di sopra di ogni mia gioia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Se ti dimentico, Gerusalemme, * la mia destra
si paralizzi. |
|
Salmo 137 |
|
Ant. 2 A te voglio cantare * davanti agli angeli, o
Dio. |
|
Ti
rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: * |
hai ascoltato le parole della mia bocca.
|
A
te voglio cantare davanti agli angeli, * |
mi
prostro verso il tuo tempio santo. |
|
Rendo
grazie al tuo nome * |
per
la tua fedeltà e la tua misericordia: |
hai
reso la tua promessa * |
più
grande di ogni fama. |
|
Nel
giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto, * |
hai
accresciuto in me la forza. |
Ti
loderanno, Signore, tutti i re della terra * |
quando
udranno le parole della tua bocca. |
|
Canteranno
le vie del Signore, * |
perché
grande è la gloria del Signore; |
eccelso
è il Signore e guarda verso l’umile * |
ma
al superbo volge lo sguardo da lontano. |
|
Se
cammino in mezzo alla sventura * |
tu
mi ridoni la vita; |
contro
l’ira dei miei nemici stendi la mano * |
e
la tua destra mi salva. |
|
Il
Signore completerà per me l’opera sua. * |
Signore,
la tua bontà dura per sempre: |
non
abbandonare * |
l’opera
delle tue mani. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 A te voglio cantare * davanti agli angeli, o
Dio. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Ascolta,
o Dio, l’implorazione della tua Chiesa che a te rende grazie cantando davanti
agli angeli: tu che volgi lo sguardo lontano dai superbi e contempli gli
umili con occhi di misericordia, stendi la mano a chi cammina in mezzo alla
sventura e, portando a compimento l’opera del tuo amore, introduci pietoso
nella vita eterna i servi che ti invocano. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «A voi, miei amici, dico: * non temete coloro
che uccidono il corpo». |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «A voi, miei amici, dico: * non temete coloro
che uccidono il corpo». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, creatore e salvezza di tutte le genti, che hai chiamato a far parte
dell’unico popolo di adozione i figli della terra coreana e hai fecondato il
germe della fede cattolica con il sangue dei santi martiri Andrea Kim, Paolo
Chong e compagni, per il loro esempio e la loro intercessione, rinnova i
prodigi del tuo Spirito e concedi anche a noi di perseverare fino alla morte
nella via dei tuoi comandamenti. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Al
sacro fonte un divino lavacro |
dona
salute ai popoli. |
In Cristo risorto la vita si rinnova. |
|
L’acqua
è un sepolcro donde l’uomo rinasce, |
disserrata
è la porta della morte. |
In Cristo risorto la vita si rinnova. |
|
Orazione |
Dio
onnipotente, fa’ risplendere su noi la tua gloria; e il fulgore della tua
luce, riverberato sugli animi nostri dallo Spirito santo, confermi nella fede
e nell’amore coloro che sono rigenerati dalla tua grazia. Per Cristo nostro
Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Al
Signore Gesù, perfetto modello di ogni credente, rivolgiamo la nostra
preghiera: |
Lode a te, o Cristo, testimone fedele. |
|
Nessuna
tentazione poté separare i santi martiri Andrea Kim, Paolo Chong e compagni
dall’unità del tuo corpo; |
-
raccogli nel vincolo della carità
quanti credono nel tuo nome. |
|
Questi
martiri hanno sopportato con coraggio la persecuzione per il vangelo; |
-
sostieni con la tua grazia chi soffre
a causa della fede. |
|
Essi,
per darti testimonianza, hanno disprezzato ogni mondano valore; |
-
libera i nostri cuori dall’amor
proprio e dal desiderio di dominare sugli altri. |
|
Forti
della speranza di risorgere un giorno, non hanno esitato a dare la vita per
te; |
-
fa’ che viviamo nell’attesa della tua
gloriosa venuta. |
|
Tu
che hai chiamato tutti gli uomini alla gioia del tuo regno, |
-
dona ai fedeli defunti l’eredità
promessa del cielo. |
|
Spronati
dalla parola di Cristo, rivolgiamo a Dio la lode e l’implorazione: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi; |
l’oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell’esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te, Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 142,1-11 |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
Signore,
ascolta la mia preghiera, |
porgi l'orecchio alla mia supplica, |
tu che sei fedele, * |
e per la tua giustizia rispondimi. |
|
Non
chiamare in giudizio il tuo servo: * |
nessun vivente davanti a te è giusto. |
|
Il
nemico mi perseguita, * |
calpesta a terra la mia vita, |
mi
ha relegato nelle tenebre * |
come i morti da gran tempo. |
|
In
me languisce il mio spirito, * |
si agghiaccia il mio cuore. |
|
Ricordo
i giorni antichi, |
ripenso a tutte le tue opere, * |
medito sui tuoi prodigi. |
|
A
te protendo le mie mani, * |
sono davanti a te come terra riarsa. |
Rispondimi
presto, Signore, * |
viene meno il mio spirito. |
|
Non
nascondermi il tuo volto, * |
perché non sia come chi scende nella
fossa. |
Al
mattino fammi sentire la tua grazia, * |
poiché in te confido. |
|
Fammi
conoscere la strada da percorrere, * |
perché a te si innalza l'anima mia. |
Salvami
dai miei nemici, Signore, * |
a te mi affido. |
|
Insegnami
a compiere il tuo volere, |
perché sei tu il mio Dio. * |
Il tuo spirito buono mi guidi in terra
piana. |
|
Per
il tuo nome, Signore, fammi vivere, * |
liberami dall'angoscia, per la tua
giustizia. |
|
Gloria. |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
LETTURA BREVE 1Pt
5,8-9 |
Fratelli,
siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente
va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede. |
|
A
quanti invocano il Signore. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
Appaga
il desiderio di quelli che lo temono. |
Egli si fa vicino. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
ORAZIONE |
Illumina,
Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi
al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per
Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |