Lunedì 20 Marzo
2017 |
S.
GIUSEPPE, |
SPOSO
DELLA B.V. MARIA |
|
SOLENNITA’ |
|
·
Vespri |
·
Compieta |
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
La
nostra lode accogli, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, rendi |
più
vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
destra allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta. La sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta, Torna la speranza: |
l’inferno
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie si dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori siplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito Santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Vita
dei santi, Cristo, unica via, |
o
sola speranza del mondo, |
o
sorgente di pace e di giustizia, |
voci
e cuori a te inneggiano. |
|
Se
qualche luce di virtù tu vedi, |
ogni
parola vera, |
ogni
infiammata volontà di bene, |
è,
Signore, tua grazia. |
|
Dona
quiete ai tempi incerti, salda |
custodisci
la fede, |
rinvigorisci
i deboli, |
perdona
i peccatori. |
|
Gloria
si canti al Padre |
e
all’unico suo Figlio, |
dolce
si levi la lode allo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Il
giusto fiorirà come palma. |
Crescerà come cedro del Libano. |
|
È
bello dar lode al Signore |
e
cantare al tuo nome, o Altissimo. |
Crescerà come cedro del Libano. |
|
Non si dice il Cantico dei tre giovani |
|
SALMODIA |
Cantico 1 Sam
2,1-10 |
|
Ant. 1 Il
mio cuore esulta nel Signore; * chi si vanta, si vanti nel Signore. |
|
Il
mio cuore esulta nel Signore, * |
la mia fronte s'innalza grazie al mio
Dio. |
Si
apre la mia bocca contro i miei nemici, * |
perché io godo del beneficio che mi hai
concesso. |
|
Non
c'è santo come il Signore, * |
non c'è rocca come il nostro Dio. |
|
Non
moltiplicate i discorsi superbi, † |
dalla vostra bocca non esca arroganza; * |
perché il Signore è il Dio che sa tutto |
e le sue opere sono rette. |
|
L'arco
dei forti s'è spezzato, * |
ma i deboli sono rivestiti di vigore. |
|
I
sazi sono andati a giornata per un pane, * |
mentre gli affamati han cessato di
faticare. |
La
sterile ha partorito sette volte * |
e la ricca di figli è sfiorita. |
|
Il
Signore fa morire e fa vivere, * |
scendere agli inferi e risalire. |
Il
Signore rende povero e arricchisce, * |
abbassa ed esalta. |
|
Solleva
dalla polvere il misero, * |
innalza il povero dalle immondizie, |
per
farli sedere insieme con i capi del popolo * |
e assegnare loro un seggio di gloria. |
|
Perché
al Signore appartengono i cardini della terra * |
e su di essi fa poggiare il mondo. |
|
Sui
passi dei giusti egli veglia, † |
ma gli empi svaniscono nelle tenebre. * |
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la
sua forza. |
|
Dal
Signore saranno abbattuti i suoi avversari! * |
L'Altissimo tuonerà dal cielo. |
|
Il
Signore giudicherà gli estremi confini della terra; † |
darà forza al suo re * |
ed eleverà la potenza del suo Messia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il
mio cuore esulta nel Signore; * chi si vanta, si vanti nel Signore. |
|
Cantico Sir
39,13-16a |
|
Ant. 2
La Sapienza si è costruita una casa * in Maria vergine, sposa di Giuseppe. |
|
Ascoltatemi,
figli santi, * |
e
crescete come una pianta di rose |
su
un torrente. |
|
Come
incenso spandete un buon profumo, * |
fate fiorire fiori come il giglio, |
spandete
profumo |
e
intonate un canto di lode; * |
benedite
il Signore per tutte le opere sue. |
|
Magnificate
il suo nome; † |
proclamate
le sue lodi * |
con
i vostri canti e le vostre cetre; |
|
così
direte nella vostra lode: * |
«Quanto sono magnifiche |
tutte
le opere del Signore!». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
La Sapienza si è costruita una casa * in Maria vergine, sposa di Giuseppe. |
|
Cantico Ger
17,7-8 |
|
Ant. 3
Fu amato da Dio e dagli uomini, * e il suo ricordo è una benedizione. |
|
Benedetto
l'uomo che confida nel Signore * |
e il Signore è sua fiducia. |
|
Egli
è come un albero piantato lungo l'acqua, † |
verso la corrente stende le radici; * |
non teme quando viene il caldo, |
|
le
sue foglie rimangono verdi; † |
nell'anno della siccità non intristisce,
* |
non smette di produrre i suoi frutti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Fu amato da Dio e dagli uomini, * e il suo ricordo è una benedizione. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Eb 11,1-16 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
Fratelli,
la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si
vedono. Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza. |
Per
fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da
cose non visibili ha preso origine quello che si vede. |
Per
fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad
essa fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per
essa, benché morto, parla ancora. |
Per
fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si
trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere
trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio.
Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a
Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano. |
Per
fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano, costruì
con pio timore un'arca a salvezza della sua famiglia; e per questa fede
condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo la fede. |
Per
fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva
ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. |
Per
fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando
sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima
promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui
architetto e costruttore è Dio stesso. |
Per
fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di
diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. Per
questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una
discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole
che si trova lungo la spiaggia del mare. |
Nella
fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma
avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e
pellegrini sopra la terra. Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla
ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti,
avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una
migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi
loro Dio: ha preparato infatti per loro una città. |
|
RESPONSORIO |
Il
re Erode mandò ad uccidere il bambino, |
ma
non lo trovarono. |
L’angelo del Signore |
era apparso a Giuseppe dicendo: |
«Alzati e fuggi in Egitto». |
|
«Dall’Egitto
ho chiamato mio figlio: |
è
morto chi insidiava la sua vita». |
L’angelo del Signore |
era apparso a Giuseppe dicendo: |
«Alzati e fuggi in Egitto». |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
«Sermoni» di san Bernardo, abate. |
|
Sta
scritto: «Giuseppe, il suo sposo, che era Giusto e non voleva ripudiarla, decise
di licenziarla in segreto» (Mt 1, 19). Opportunamente, essendo giusto, non
volle ripudiarla, perché, come non sarebbe stato affatto giusto se,
riconoscendola colpevole, fosse stato d’accordo, così nondimeno non sarebbe
stato giusto se l’avesse condannata una volta riconosciuta innocente. Essendo
dunque giusto e non volendo ripudiarla, decise di licenziarla. |
Perché
volle licenziarla? Ascolta anche su questo argomento non la mia opinione, ma
quella dei Padri. Giuseppe volle licenziarla per la ragione per cui anche
Pietro allontanava da sé il Signore dicendo: «Allontanati da me, Signore,
perché sono un uomo peccatore» (Lc 5, 8), ed anche il centurione voleva
impedirgli di entrare nella sua casa, dicendo: «Signore, non sono degno che
tu entri sotto il mio tetto» (Mt 8, 8). Così dunque anche Giuseppe,
ritenendosi indegno e peccatore, diceva tra sé che da una tale e così
privilegiata creatura non doveva più oltre essergli concessa la convivenza
familiare, perché aveva timore della dignità di lei, tanto superiore alla
sua. La vedeva, con sacro terrore, portare il segno certissimo della presenza
divina e, siccome non poteva penetrare il mistero, voleva licenziarla. |
Pietro
ebbe paura della grandezza della potenza, ebbe paura il centurione della maestà
della presenza del Signore. Certamente anche Giuseppe, uomo qual era, provò
un sacro terrore di fronte alla novità di questo così straordinario prodigio,
alla profondità del mistero; e perciò volle rimandarla segretamente. |
Ti
meravigli che Giuseppe si considerasse indegno di convivere con la Vergine
che attendeva un figlio, quando senti che anche santa Elisabetta non può
sopportare la presenza, se non con un terrore pieno di venerazione? Dice
infatti: «A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?» (Lc 1, 43).
Per questo motivo, dunque, Giuseppe volle licenziarla. |
Anche
dal suo proprio nome, che senza dubbio si deve intendere «accrescimento»,
argomenta chi e quale uomo fosse questo Giuseppe. Nello stesso tempo ricordati
di quel grande patriarca, venduto in Egitto, e sappi che Giuseppe non ebbe in
sorte soltanto il suo nome, ma anche conseguì la castità ed ottenne
l’innocenza e la grazia. Tant’è vero che quel Giuseppe, venduto per l’invidia
fraterna e condotto in Egitto, fu prefigurazione della vendita di Cristo;
questo Giuseppe, fuggendo da Erode, portò in Egitto Cristo. Quello,
mantenendo la fedeltà al suo padrone, non volle unirsi alla padrona; questo,
riconoscendone la verginità, custodì anch’egli fedelmente, mantenendosi
casto, la sua padrona, madre del suo Dio. A quello fu concessa la capacità di
comprendere i misteri dei sogni; a questo fu concesso d’essere consapevole e
partecipe dei sacramenti celesti. Quello conservò le granaglie non per sé, ma
per il popolo; questo ricevette il pane vivo disceso dal cielo, da custodire
sia per sé sia per tutto il mondo. |
|
Non si dice né il Te Deum né il Laus
Angelorum Magna |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono
l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il
Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Dio
di eterna bontà, che hai scelto san Giuseppe come sposo della vergine Maria perché
obbedisse con prontezza e rettitudine al disegno mirabile che ci ha salvato,
donaci di accogliere le tue parole con intima fede e di adempiere i tuoi
voleri con animo docile e attento. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. La Vergine Maria darà alla luce un figlio, *
e tu, Giuseppe, lo chiamerai Gesù. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. La Vergine Maria darà alla luce un figlio, *
e tu, Giuseppe, lo chiamerai Gesù. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l’uomo a cooperare al disegno
della creazione, fa’ che sull’esempio di san Giuseppe siamo fedeli alla
responsabilità che ci affidi e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per
Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap 10,15-21; 11,1-4 |
|
Ant. 1 Si
stupirono il padre e la madre * di quanto si diceva del fanciullo. |
|
La
Sapienza liberò un popolo santo |
e una stirpe senza macchia * |
da una nazione di oppressori. |
|
Entro
nell'anima di un servo del Signore * |
e si oppose con prodigi |
e con segni a terribili re. |
|
Diede
ai santi la ricompensa delle loro pene, * |
li guidò per una strada meravigliosa, |
divenne
loro riparo di giorno * |
e luce di stelle nella notte. |
|
Fece
loro attraversare il Mar Rosso, * |
guidandoli attraverso molte acque; |
sommerse
invece i loro nemici * |
e li rigettò dal fondo dell'abisso. |
|
Per
questo i giusti spogliarono gli empi † |
e celebrarono, Signore, il tuo nome
santo * |
e lodarono concordi |
la tua mano protettrice, |
|
perché
la sapienza |
aveva aperto la bocca dei muti * |
e aveva sciolto la lingua degli infanti. |
|
Essa
fece riuscire le loro imprese * |
per mezzo di un santo profeta: |
attraversarono
un deserto inospitale, † |
fissarono le tende |
in terreni impraticabili, * |
resistettero agli avversari, |
respinsero i nemici. |
|
Quando
ebbero sete, |
ti invocarono * |
e fu data loro acqua |
da una rupe scoscesa, |
rimedio contro la sete |
da una dura roccia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Si
stupirono il padre e la madre * di quanto si diceva del fanciullo. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Un angelo del Signore apparve in sogno
a Giuseppe in Egitto e gli disse: * «Alzati, prendi con te il bambino e sua
madre e va’ nel paese d’Israele». |
|
Sal
148 |
Lodate
il Signore dai cieli, * |
lodatelo nell’alto dei cieli. |
Lodatelo,
voi tutti, suoi angeli, * |
lodatelo, voi tutte, sue schiere. |
|
Lodatelo,
sole e luna, * |
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle. |
Lodatelo,
cieli dei cieli, * |
voi acque al di sopra dei cieli. |
|
Lodino
tutti il nome del Signore, * |
perché egli disse e furono creati. |
Li
ha stabiliti per sempre, * |
ha posto una legge che non passa. |
|
Lodate
il Signore dalla terra, * |
mostri marini e voi tutti abissi, |
fuoco
e grandine, neve e nebbia, * |
vento di bufera che obbedisce alla sua
parola, |
|
monti
e voi tutte, colline, * |
alberi da frutto e tutti voi, cedri, |
voi
fiere e tutte le bestie, * |
rettili e uccelli alati. |
|
I
re della terra e i popoli tutti, * |
i governanti e i giudici della terra, |
i
giovani e le fanciulle, † |
i vecchi insieme ai bambini * |
lodino il nome del Signore: |
|
perché
solo il suo nome è sublime, † |
la sua gloria risplende sulla terra e
nei cieli. * |
Egli ha sollevato la potenza del suo
popolo. |
|
È
canto di lode per tutti i suoi fedeli, * |
per
i figli di Israele, popolo che egli ama. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe
in Egitto e gli disse: * «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’
nel paese d’Israele». |
|
Salmo
diretto Sal
111 |
Beato
l’uomo che teme il Signore * |
e
trova grande gioia nei suoi comandamenti. |
Potente
sulla terra sarà la sua stirpe, * |
la
discendenza dei giusti sarà benedetta. |
|
Onore
e ricchezza nella sua casa, * |
la
sua giustizia rimane per sempre. |
Spunta
nelle tenebre come luce per i giusti, * |
buono,
misericordioso e giusto. |
|
Felice
l’uomo pietoso che dà in prestito, * |
amministra
i suoi beni con giustizia. |
Egli
non vacillerà in eterno: * |
Il
giusto sarà sempre ricordato. |
|
Non
temerà annunzio di sventura, * |
saldo
è il suo cuore, confida nel Signore. |
Sicuro
è il suo cuore, non teme, * |
finché
trionferà dei suoi nemici. |
|
Egli
dona largamente ai poveri, † |
la
sua giustizia rimane per sempre, * |
la
sua potenza s’innalza nella gloria. |
|
L’empio
vede e si adira, † |
digrigna
i denti e si consuma. * |
Ma
il desiderio degli empi fallisce. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio onnipotente, a noi che sulla terra imitiamo la laboriosità di san
Giuseppe dona con il tuo aiuto di conseguire il premio celeste. Per Cristo nostro
Signore. |
|
INNO |
Angeli
santi, pronti messaggeri |
dei
voleri celesti, |
ora
a Giuseppe, obbediente e giusto, |
cantate
voi la lode. |
|
All’umile
fanciulla nazarena, |
docile
vela al soffio dello Spirito |
vergine
intatta e fedele, |
verginalmente
Giuseppe si unisce. |
|
Nell’ansiosa
fuga e nell’esilio |
salva
il Figlio di Dio; |
poi
nella casa ignorata assicura |
laboriosa
quiete. |
|
La
sposa e il figlio allietano |
gli
ultimi giorni di una dura vita; |
così
tra i dolci affetti |
serenamente
spira. |
|
Nell’ora
della morte |
assisti
chi ti invoca: |
contro
ogni insidia del male, |
noi
ti preghiamo, difendici. |
|
A
te, Gesù, sia gloria, |
che
dalla Vergine nasci, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù, il Verbo eterno che si è fatto
nostro fratello, gioiosamente acclamiamo: |
|
Figlio
di Dio, costituito nella nostra natura, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che, originato eternamente dal Padre, hai voluto condividere la nostra vita
nell’ambito di una famiglia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Unigenito
di Dio, che obbedendo ti sei affidato alle cure paterne di un uomo, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai iniziato l’opera di salvezza col lavoro nascosto di una povera casa,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che indichi la famiglia di Nazaret come esempio di santità ai coniugi e ai
figli, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ai credenti hai preparato una dimora nella vita eterna, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica
presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione,
nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale |
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 18 B |
|
Ant. 1 Destatosi dal sonno Giuseppe fece come gli
aveva ordinato l’angelo del Signore, * e prese con sé Maria come sua sposa. |
|
La
legge del Signore è perfetta, * |
rinfranca
l’anima; |
la
testimonianza del Signore è verace, * |
rende
saggio il semplice. |
|
Gli
ordini del Signore sono giusti, * |
fanno
gioire il cuore; |
i
comandi del Signore sono limpidi, * |
danno
luce agli occhi. |
|
Il
timore del Signore è puro, dura sempre; * |
i
giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti, |
più
preziosi dell’oro, di molto oro fino, * |
più
dolci del miele e di un favo stillante. |
|
Anche
il tuo servo in essi è istruito, * |
per
chi li osserva è grande il profitto. |
Le
inavvertenze chi le discerne? * |
Assolvimi
dalle colpe che non vedo. |
|
Anche
dall’orgoglio salva il tuo servo * |
perché
su di me non abbia potere; |
allora
sarò irreprensibile, * |
sarò
puro dal grande peccato. |
|
Ti
siano gradite * |
le
parole della mia bocca, |
davanti
a te i pensieri del mio cuore. * |
Signore, mia rupe e mio redentore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Destatosi dal sonno Giuseppe fece come gli aveva
ordinato l’angelo del Signore, * e prese con sé Maria come sua sposa. |
|
Salmo 119 |
|
Ant. 2 I suoi genitori portarono Gesù a Gerusalemme
* per offrirlo al Signore. |
|
Nella
mia angoscia ho gridato al Signore * |
ed
egli mi ha risposto. |
Signore,
libera la mia vita dalle labbra di menzogna, * |
dalla lingua ingannatrice. |
|
Che
ti posso dare, come ripagarti, * |
lingua
ingannatrice? |
Frecce
acute di un prode, * |
con
carboni di ginepro. |
|
Me
infelice: abito straniero in Mosoch, * |
dimoro fra le tende di Kedar! |
Troppo
io ho dimorato * |
con chi detesta la pace. |
|
Io
sono per la pace, * |
ma quando ne parlo, essi vogliono la
guerra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 I suoi genitori portarono Gesù a Gerusalemme
* per offrirlo al Signore. |
|
Salmo 120 |
|
Ant. 3 Cristo Signore volle farsi chiamare * il
figlio del carpentiere. |
|
Alzo
gli occhi verso i monti: * |
da
dove mi verrà l’aiuto? |
Il
mio aiuto viene dal Signore, * |
che
ha fatto cielo e terra. |
|
Non
lascerà vacillare il tuo piede, * |
non
si addormenterà il tuo custode. |
Non
si addormenta, non prende sonno, * |
il
custode d’Israele. |
|
Il
Signore è il tuo custode, † |
il
Signore è come ombra che ti copre, * |
e
sta alla tua destra. |
|
Di
giorno non ti colpirà il sole, * |
né
la luna di notte. |
Il
Signore ti proteggerà da ogni male, * |
egli
proteggerà la tua vita. |
|
Il
Signore veglierà su di te, |
quando
esci e quando entri, * |
da ora e per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Cristo Signore volle farsi chiamare * il
figlio del carpentiere. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Prv
2,7-8 |
Dio
riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono con
rettitudine, vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo le vie dei
suoi amici. |
|
Il
Re lo costituì. |
Il Re lo costituì * signore della sua
casa. |
|
Capo
di tutti i suoi averi. |
Signore della sua casa. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Il Re lo costituì * signore della sua
casa. |
|
|
ORAZIONE |
O
Dio provvido e buono, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione
alla custodia premurosa di san Giuseppe, concedi alla tua Chiesa di cooperare
con fedeltà alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Sap
10,10 |
La
Sapienza condusse per diritti sentieri il giusto in fuga dall'ira del
fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose
sante; gli diede successo nelle sue fatiche e moltiplicò i frutti del suo lavoro. |
|
Il
giusto crescerà rigoglioso. |
Il
giusto crescerà rigoglioso * davanti al Signore. |
|
Fiorirà
eternamente come un giglio. |
Davanti
al Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Il
giusto crescerà rigoglioso * davanti al Signore. |
|
|
ORAZIONE |
Ci
aiutino, Signore Gesù, i meriti di san Giuseppe, sposo della tua santissima
Madre; ci sia dato di ottenere per sua intercessione ciò che la nostra povertà
non osa sperare. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Col
3,23-24 |
Fratelli,
qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli
uomini, sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l'eredità. Servite
a Cristo Signore. |
|
Grande
è la sua gloria. |
Grande è la sua gloria * per la tua
salvezza. |
|
Lo
avvolgi di maestà e di onore. |
Per
la tua salvezza. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Grande è la sua gloria * per la tua
salvezza. |
|
|
ORAZIONE |
O
Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l’uomo a cooperare al disegno
della creazione, fa’ che sull’esempio di san Giuseppe siamo fedeli alle
responsabilità che ci affidi e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Come
la luce dell'alba |
cresce
fino al meriggio, |
la strada dei giusti avanza |
verso l'eterna gloria. |
|
Custodisci
sopra ogni cosa il tuo cuore: |
fluisce
dal cuore la vita. |
La strada dei giusti avanza |
verso l'eterna gloria. |
|
Come
la luce dell'alba |
cresce
fino al meriggio, |
la strada dei giusti avanza |
verso l'eterna gloria. |
|
INNO |
Angeli
santi, pronti messaggeri |
dei
voleri celesti, |
ora
a Giuseppe, obbediente e giusto, |
cantate
voi la lode. |
|
All’umile
fanciulla nazarena, |
docile
vela al soffio dello Spirito |
vergine
intatta e fedele, |
verginalmente
Giuseppe si unisce. |
|
Nell’ansiosa
fuga e nell’esilio |
salva
il Figlio di Dio; |
poi
nella casa ignorata assicura |
laboriosa
quiete. |
|
La
sposa e il figlio allietano |
gli
ultimi giorni di una dura vita; |
così
tra i dolci affetti |
serenamente
spira. |
|
Nell’ora
della morte |
assisti
chi ti invoca: |
contro
ogni insidia del male, |
noi
ti preghiamo, difendici. |
|
A
te, Gesù, sia gloria, |
che
dalla Vergine nasci, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
«Dall’Egitto
ho chiamato il mio figlio, |
perché sono morti coloro |
che
insidiavano la vita del bambino». |
|
Un
angelo del Signore |
apparve
a Giuseppe e gli disse: * |
«Alzati,
prendi il bambino e la madre |
e
va’ nel paese d’Israele, |
perché sono morti coloro |
che insidiavano la vita del
bambino». |
|
SALMODIA |
|
Ant. Il giusto è come albero fruttifero, *
piantato lungo i corsi d’acqua. |
|
Salmo 1 |
|
Beato
l’uomo che non segue il consiglio degli empi, † |
non
indugia nella via dei peccatori * |
e
non siede in compagnia degli stolti; |
|
ma
si compiace della legge del Signore, * |
la
sua legge medita giorno e notte. |
|
Sarà
come albero piantato lungo corsi d’acqua, * |
che
darà frutto a suo tempo |
e
le sue foglie non cadranno mai; * |
riusciranno
tutte le sue opere. |
|
Non
così, non così gli empi: * |
ma
come pula che il vento disperde; |
perciò
non reggeranno gli empi nel giudizio, * |
né
i peccatori nell’assemblea dei giusti. |
|
Il
Signore veglia sul cammino dei giusti, * |
ma
la via degli empi andrà in rovina. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Il giusto è come albero fruttifero, *
piantato lungo i corsi d’acqua. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Ci
aiutino, Signore Gesù, i meriti di san Giuseppe, sposo della tua santissima
Madre; ci sia dato di ottenere per sua intercessione ciò che la nostra
povertà non osa sperare. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Giuseppe, figlio di Davide, non temere di
prendere con te Maria come tua sposa: * ciò che in lei è generato viene dallo
Spirito santo. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere
con te Maria come tua sposa: * ciò che in lei è generato viene dallo Spirito
santo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio provvido e buono, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione
alla custodia premurosa di san Giuseppe, concedi alla tua Chiesa di cooperare
con fedeltà alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. |
|
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO |
Il
giusto sarà sempre ricordato, |
non
temerà annunzio di sventura. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Il
giusto sarà sempre ricordato, |
non
temerà annunzio di sventura. |
|
Orazione |
Signore
Gesù Cristo, che redimendo l’universo ci hai rivestiti dell’uomo nuovo,
concedi a chi ti prega per l’intercessione di san Giuseppe di abbandonare
l’antica strada del male e di vivere sempre nella verità e nella giustizia.
Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Supplichiamo
il Signore, datore di ogni bene e principio di ogni santità: |
Santifica il tuo popolo, Signore. |
|
Signore
Dio, che hai chiamato alla fede i nostri padri, perché camminassero davanti a
te con fedeltà e rettitudine, |
-
aiutaci a vivere secondo lo spirito
del vangelo. |
|
Hai
scelto san Giuseppe come custode e guida di Gesù fanciullo e adolescente, |
-
fa’ che impariamo a servire il Cristo
nei nostri fratelli. |
|
Hai
affidato la terra all’uomo per farne il suo regno e la sua dimora: |
-
insegnaci a lavorare per la giustizia
e la pace a lode e gloria del tuo nome. |
|
Ricordati,
o Padre, dell’opera delle tue mani: |
-
fa’ che tutti abbiano un lavoro sicuro
e una condizione degna di uomini liberi. |
|
Dona,
Signore Dio, il riposo e la felicità senza fine a quanti sono morti nella
fede cattolica, |
-
perché la famiglia dei credenti in
Cristo sia totalmente ricostruita nel regno dei cieli. |
|
Al
Creatore del cielo e della terra così si elevi la preghiera dei figli: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica
presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione,
nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale |
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Prima
che il giorno si chiuda, |
a
te si leva un’ultima preghiera: |
con
amore di padre |
vegliaci
nel riposo. |
|
Quieta
trascorra ala notte |
e
senza torbidi sogni: |
l’astuzia
del Nemico |
non
arrivi a contaminarci. |
|
A
te si innalza, o Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 90 |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti;
* sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
|
Tu
che abiti al riparo dell'Altissimo * |
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, |
di'
al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, * |
mio Dio, in cui confido». |
|
Egli
ti libererà dal laccio del cacciatore, * |
dalla peste che distrugge. |
Ti
coprirà con le sue penne * |
sotto le sue ali troverai rifugio. |
|
La
sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; * |
non temerai i terrori della notte |
|
né
la freccia che vola di giorno, |
la peste che vaga nelle tenebre, * |
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. |
|
Mille
cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; * |
ma nulla ti potrà colpire. |
|
Solo
che tu guardi, con i tuoi occhi * |
vedrai il castigo degli empi. |
Poiché
tuo rifugio è il Signore * |
e hai fatto dell'Altissimo la tua
dimora, |
|
non
ti potrà colpire la sventura, * |
nessun colpo cadrà sulla tua tenda. |
Egli
darà ordine ai suoi angeli * |
di custodirti in tutti i tuoi passi. |
|
Sulle
loro mani ti porteranno * |
perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
Camminerai
su aspidi e vipere, * |
schiaccerai leoni e draghi. |
|
Lo
salverò, perché a me si è affidato; * |
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio
nome. |
|
Mi
invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, * |
lo salverò e lo renderò glorioso. |
|
Lo
sazierò di lunghi giorni * |
e gli mostrerò la mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
LETTURA BREVE Ap
22,4-5 |
Gli
eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. |
Non
vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di
sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. |
|
Custodiscimi,
Signore. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
Proteggimi
all’ombra delle tua ali. |
Come pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli
occhi. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
ORAZIONE |
Nei
nostri cuori risplenda, Padre, la luce della tua verità, e sia distrutta per sempre
la falsità del Nemico. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
Regina, Madre di misericordia; |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |