Mercoledì 23 Agosto 2017

Mercoledì della XI settimana

dopo Pentecoste

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Non sono impallidite ancora in cielo

l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,

sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo

con animo adorante.

 

Così ci sia donato,

dopo la lunga notte,

di varcare le soglie del tuo regno

inni cantando a te con cuore nuovo.

 

O Trinità beata,

a te, suprema fonte dell’essere,

il coro dei redenti

leva felice l’inno nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Tu che l’immensa volta del cielo

stupendamente di luce avvampi

e di vaghi colori

adorni la bellezza del creato;

 

tu che nel quarto giorno hai voluto

il fiammeggiante globo del sole

e l’alternante gioco della luna

e il nitido corso degli astri,

 

così scandendo nell’ordine il tempo

e misurando le notti

e i giorni e i mesi e gli anni,

ascolta, Padre, la nostra preghiera.

 

Sciogli l’orrido gelo della colpa,

rischiara il cuore degli uomini,

impreziosisci l’anima

della tua santa grazia.

 

Noi t’imploriamo, o Dio,

per il tuo Figlio unigenito

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                         Salmo 17,2-30

I (2-7)

 

Ant. 1 Signore, mia roccia e mia fortezza.

 

Ti amo, Signore, mia forza, *

      Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;

 

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; *

      mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

 

Invoco il Signore, degno di lode, *

      e sarò salvato dai miei nemici.

 

Mi circondavano flutti di morte, *

      mi travolgevano torrenti impetuosi;

già mi avvolgevano i lacci degli inferi, *

      già mi stringevano agguati mortali.

 

Nel mio affanno invocai il Signore, *

      nell'angoscia gridai al mio Dio:

dal suo tempio ascoltò la mia voce, *

      al suo orecchio pervenne il mio grido.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Signore, mia roccia e mia fortezza.

     

II (8-20)

 

Ant. 2 Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

 

La terra tremò e si scosse; †

      vacillarono le fondamenta dei monti, *

      si scossero perché egli era sdegnato.

 

Dalle sue narici saliva fumo, †

      dalla sua bocca un fuoco divorante; *

      da lui sprizzavano carboni ardenti.

 

Abbassò i cieli e discese, *

      fosca caligine sotto i suoi piedi.

Cavalcava un cherubino e volava, *

      si librava sulle ali del vento.

 

Si avvolgeva di tenebre come di velo, *

      acque oscure e dense nubi lo coprivano.

Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi *

      con grandine e carboni ardenti.

 

Il Signore tuonò dal cielo, †

      l'Altissimo fece udire la sua voce: *

      grandine e carboni ardenti.

 

Scagliò saette e li disperse, *

      fulminò con folgori e li sconfisse.

 

Allora apparve il fondo del mare, *

      si scoprirono le fondamenta del mondo,

per la tua minaccia, Signore, *

      per lo spirare del tuo furore.

 

Stese la mano dall'alto e mi prese, *

      mi sollevò dalle grandi acque,

 

mi liberò da nemici potenti, †

      da coloro che mi odiavano *

      ed eran più forti di me.

 

Mi assalirono nel giorno di sventura, *

      ma il Signore fu mio sostegno;

mi portò al largo, *

      mi liberò perché mi vuol bene.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

 

III (21-30)

 

Ant. 3 Tu salvi il popolo degli umili, o Signore, * e abbassi gli occhi dei superbi.

 

Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, *

      mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani;

perché ho custodito le vie del Signore, *

      non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

 

I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, *

      non ho respinto da me la sua legge;

ma integro sono stato con lui *

      e mi sono guardato dalla colpa.

 

Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, *

      secondo l'innocenza delle mie mani

           davanti ai suoi occhi.

 

Con l'uomo buono tu sei buono *

      con l'uomo integro tu sei integro,

con l'uomo puro tu sei puro, *

      con il perverso tu sei astuto.

 

Perché tu salvi il popolo degli umili, *

      ma abbassi gli occhi dei superbi.

 

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; *

      il mio Dio rischiara le mie tenebre.

Con te mi lancerò contro le schiere, *

      con il mio Dio scavalcherò le mura.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Tu salvi il popolo degli umili, o Signore, * e abbassi gli occhi dei superbi.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ef 5,22-33

Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo.

 

Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.

E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Conserva sempre la Chiesa a te sottomessa,

o Cristo, Salvatore del tuo corpo,

      tu che hai dato te stesso per lei,

      perché sia gloriosa, santa, immacolata.

 

Rendi la tua sposa come vite feconda

nell’intimità della tua casa,

      tu che hai dato te stesso per lei,

      perché sia gloriosa, santa, immacolata.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla «Esposizione del Vangelo secondo Luca» di sant’Ambrogio, vescovo.

 

«È un grande mistero» (Ef 5, 32). Cos'è questo «mistero»? Che «saranno due in una sola carne, e che l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna» (Ef 5, 31; Gn 2, 24; Mt 19, 5); e che «noi siamo membra del suo corpo, essendo fatti della sua carne e delle sue ossa» (Ef 5, 30). Chi è quest'uomo, per il quale la donna abbandona i genitori? La Chiesa ha abbandonato i genitori, perché è stata radunata dai popoli Gentili, e a lei si dice con parole ispirate: «Dimentica il tuo popolo e la casa paterna» (Sal 44, 11). E chi è l'uomo che essa ha seguito se non colui, di cui Giovanni dice: «Dopo di me viene un uomo che sta davanti a me?» (Gv 1, 30). Dal suo fianco, mentre egli stava addormentato, Dio trasse una costa; egli infatti è colui che si addormentò, ed ebbe pace, e risorse, poiché il Signore lo accolse. Che significa questa costa, se non la sua potenza? Quando il soldato gli aprì il fianco, subito ne uscì l'acqua e il sangue, versato per la vita del mondo. Questa vita del mondo è la costa di Cristo, questa è la costa del secondo Adamo, perché «il primo uomo, Adamo, divenne un'anima vivente, ma l'ultimo Adamo spirito vivificante» (1 Cor 15, 45); l'ultimo Adamo è Cristo, la costa di Cristo è la vita della Chiesa. Noi pertanto «siamo membra del suo corpo, essendo fatti della sua carne e delle sue ossa» (Ef 5, 30). E forse questa è la costa, della quale Gesù disse: «Sento che una forza è uscita da me» (Lc 8, 46); questa è la costa, uscita da Cristo senza rimpicciolirne il corpo; di fatto essa è di natura spirituale, non corporea, e lo Spirito non si divide in se stesso, ma distribuisce a ciascuno come vuole. Essa è Eva, la madre di tutti i viventi. In realtà, se puoi capire il senso di quelle parole: «Cercare il vivente tra i morti» (Lc 24, 3), comprenderai che i morti sono coloro che sono senza Cristo, e non partecipano alla vita, cioè non partecipano a Cristo, perché Cristo è la vita. Ecco perché la Chiesa è madre dei viventi, e Dio l'ha edificata sullo stesso Cristo Gesù, quale pietra d'angolo, nel quale tutta la costruzione, ben compaginata, cresce fino a formare un tempio. Venga allora Iddio, edifichi la donna: la prima, come collaboratrice di Adamo, e la seconda, di Cristo; non perché Cristo cerchi un aiuto, ma perché noi cerchiamo e desideriamo di giungere alla grazia di Cristo per mezzo della Chiesa. Essa viene tuttora edificata, tuttora viene formata, tuttora la donna viene plasmata, e tuttora creata. Per questo la Scrittura ha coniato una parola nuova, dicendo che noi siamo sopra-edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti. E tuttora l'edificio spirituale si innalza in un sacerdozio santo. Vieni, Signore Iddio, costruisci questa donna, costruisci la città. Venga anche il tuo servo; a te infatti io credo, quando dici: «Egli costruirà la mia città» (Is 45, 13).

Ecco la donna, che è madre di tutti, ecco l'edificio spirituale, ecco la città che vive per l'eternità, poiché ignora la morte. È essa infatti la città di Gerusalemme, che ora è visibile in terra, ma che sarà rapita più in alto di Elia - Elia infatti era uno solo - sarà trasportata più in alto di Henoch, della cui morte non si ha notizia; colui infatti «fu rapito perché la malizia non ne cambiasse i sentimenti» (Sap 4, 11). Questa invece è amata da Cristo, perché è gloriosa, santa, immacolata, senza ruga. E quanto maggior titolo ha tutto il corpo di essere assunto, più che non colui che fu assunto! Questa è la speranza della Chiesa.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Guarda, o Dio, la nostra debolezza: soccorri con il vigore della tua misericordia chi senza di te non si regge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Dio nella casa di Davide * ha suscitato per noi una salvezza potente.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Dio nella casa di Davide * ha suscitato per noi una salvezza potente.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Ispira il desiderio del bene, o Padre di ogni bontà, fonte di ogni valore, e donaci con la tua grazia di compiere ciò che è giusto. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                           Gdt 16,1-2a.13-15

 

Ant. 1 Lodate il Signore e proclamatelo, cantate sulla cetra al nostro Dio; * esaltate e invocate il suo nome.

 

Lodate il mio Dio con i timpani, *

      cantate al Signore con cembali,

elevate a lui l'accordo del salmo e della lode; *

      esaltate e invocate il suo nome.

 

Poiché il Signore è il Dio *

      che stronca le guerre.

 

Innalzerò al mio Dio un canto nuovo: †

      Signore, grande sei tu e glorioso, *

      mirabile nella tua potenza e invincibile.

 

Ti sia sottomessa ogni tua creatura: *

      perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;

mandasti il tuo spirito e furono costruite *

      e nessuno può resistere alla tua voce.

 

I monti sulle loro basi *

      insieme con le acque sussulteranno,

davanti a te le rocce si struggeranno come cera; *

      ma a coloro che hanno il tuo timore

      tu sarai sempre propizio.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Lodate il Signore e proclamatelo, cantate sulla cetra al nostro Dio; * esaltate e invocate il suo nome.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Cantate inni a Dio, cantate inni; * cantate inni al nostro Re, cantate inni.

                                                                                                                       Sal 46

Applaudite, popoli tutti, *

acclamate Dio con voci di gioia;

perché terribile è il Signore, l’Altissimo, *

re grande su tutta la terra.

 

Egli ci ha assoggettati i popoli, *

ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.

La nostra eredità ha scelto per noi, *

vanto di Giacobbe suo prediletto.

 

Ascende Dio tra le acclamazioni, *

il Signore al suono di tromba.

 

Cantate inni a Dio, cantate inni; *

cantate inni al nostro re, cantate inni;

perché Dio è re di tutta la terra, *

cantate inni con arte.

 

Dio regna sui popoli, *

Dio siede sul suo trono santo.

 

I capi dei popoli si sono raccolti *

con il popolo del Dio di Abramo,

perché di Dio sono i potenti della terra: *

egli è l’Altissimo.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Cantate inni a Dio, cantate inni; * cantate inni al nostro Re, cantate inni.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 35

Nel cuore dell’empio parla il peccato, *

davanti ai suoi occhi non c’è timor di Dio.

Poiché egli si illude con se stesso *

nel ricercare la sua colpa e detestarla.

 

Inique e fallaci sono le sue parole, *

rifiuta di capire, di compiere il bene.

 

Iniquità trama sul suo giaciglio, †

si ostina su vie non buone, *

via da sè non respinge il male.

 

Signore, la tua grazia è nel cielo, *

la tua fedeltà fino alle nubi;

 

la tua giustizia è come i monti più alti, †

il tuo giudizio come il grande abisso: *

uomini e bestie tu salvi, Signore.

 

Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! *

Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,

si saziano dell’abbondanza della tua casa *

e li disseti al torrente delle tue delizie.

 

È in te la sorgente della vita, *

alla tua luce vediamo la luce.

 

Concedi la tua grazia a chi ti conosce, *

la tua giustizia ai retti di cuore.

 

Non mi raggiunga il piede dei superbi, *

non mi disperda la mano degli empi.

Ecco, sono caduti i malfattori, *

abbattuti, non possono rialzarsi.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O vivida fonte di luce, Dio che mandi il sole e la pioggia sui buoni e sui cattivi, allo splendore della tua verità ricolma i giusti della divina dolcezza e abbi pietà degli ingiusti, così che tutti arrivino a dissetarsi al torrente delle tue delizie. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

O Dio che il cielo splendente hai creato,

ai giorni donando il fulgore del sole

e il mite chiarore lunare alle notti,

ascolta la preghiera del mattino.

 

Ormai dal mondo fugge la tenebra,

rinasce ancora la luce,

ritorna limpida e pronta la mente,

la gioia nell’agire si ridesta,

 

L’ora è più lieta, il cuore più sereno,

l’aria è più dolce e chiara;

tutto con voce nuova ammonisce

che è tempo di cantare le tue lodi.

 

Salvaci dall’insidia,

dalla tristezza del male preservaci;

non esca parola malvagia,

l’iniquità non deturpi la vita.

 

Odi, Padre celeste, la supplica

e per Gesù Cristo esaudisci;

egli regna con te e con lo Spirito

negli infiniti secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Invochiamo il Redentore, rinnovando l'adesione della nostra fede, alla luce del Vangelo.

 

Gesù Cristo, nostra speranza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, venuto nel mondo per salvare i peccatori, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu, che hai dato te stesso in riscatto per tutti, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vincitore della morte, che hai fatto risplendere tra noi la vita e l'immortalità, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Giusto Giudice, che darai a chi ti ha amato la corona della giustizia, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Gesù Cristo, nostro grande Dio e Salvatore, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,9-16 II (Bet)

 

Ant. 1 Con tutto il cuore, Signore, ti cerco.

 

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *

Custodendo le tue parole.

Con tutto il cuore ti cerco: *

non farmi deviare dai tuoi precetti.

 

Conservo nel cuore le tue parole *

per non offenderti con il peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *

mostrami il tuo volere.

 

Con le mie labbra ho enumerato *

      tutti i giudizi della tua bocca.

Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *

      più che in ogni altro bene.

 

Voglio meditare i tuoi comandamenti, *

      considerare le tue vie.

Nella tua volontà è la mia gioia; *

      mai dimenticherò la tua parola.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Con tutto il cuore, Signore, ti cerco.

 

Salmo 16

I (1-9a)

 

Ant. 2 Sulle tue vie, Signore, * tieni saldi i miei passi.

 

Accogli, Signore, la causa del giusto, *

      sii attento al mio grido.

Porgi l’orecchio alla mia preghiera: *

      sulle mie labbra non c’è inganno.

 

Venga da te la mia sentenza, *

      i tuoi occhi vedano la giustizia.

Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, *

      provami al fuoco, non troverai malizia.

 

La mia bocca non si è resa colpevole, *

      secondo l’agire degli uomini

seguendo la parola delle tue labbra, *

ho evitato i sentieri del violento.

 

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi *

      e i miei piedi non vacilleranno.

 

Io t’invoco, mio Dio: *

      dammi risposta;

porgi l’orecchio, *

      ascolta la mia voce,

 

mostrami i prodigi del tuo amore: *

      tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.

 

Custodiscimi come pupilla degli occhi, *

      proteggimi all’ombra delle tue ali,

di fronte agli empi che mi opprimono, *

      ai nemici che mi accerchiano.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Sulle tue vie, Signore, * tieni saldi i miei passi.

 

II (9b-15)

 

Ant. 3 Per la tua giustizia, Signore, * contemplerò il tuo volto.

 

Essi hanno chiuso il loro cuore, *

le loro bocche parlano con arroganza.

Eccoli, avanzano, mi circondano, *

puntano gli occhi per abbattermi;

 

simili a un leone che brama la preda, *

a un leoncello che si apposta in agguato.

 

Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; *

con la tua spada scampami dagli empi,

con la tua mano, Signore, dal regno dei morti *

che non hanno più parte in questa vita.

 

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre †

se ne sazino anche i figli *

      e ne avanzi per i loro bambini.

 

Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, *

al risveglio mi sazierò della tua presenza.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Per la tua giustizia, Signore, * contemplerò il tuo volto.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,22-23

Fratelli, tutta la creazione geme e soffre fino a oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

 

Esultino e gioiscano in te, Signore.

Esultino e gioiscano in te, Signore, * quanti ti cercano.

 

Dicano sempre: il Signore è grande.

Quanti ti cercano.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Esultino e gioiscano in te, Signore, * quanti ti cercano.

 

ORAZIONE

Rinnova e accresci, o Dio, la fede della Chiesa, cui è stato donato dal tuo Spirito il vangelo della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ez 18,31-32

Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o Israeliti? Io non godo della morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete.

 

Il mio cuore sia integro, o Dio.

Il mio cuore sia integro, o Dio, * nei tuoi precetti.

 

Perché non resti confuso.

Nei tuoi precetti.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Il mio cuore sia integro, o Dio, * nei tuoi precetti.

 

ORAZIONE

Dio onnipotente, che ci hai visti dispersi e ci hai radunati nell’unità della Chiesa, vivo corpo di Cristo, non ci abbandoni il tuo amore di padre, ma ci aiuti a restare nel mondo testimoni fedeli del tuo Verbo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Eb 13,12-14

Fratelli, Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta della città. Usciamo dunque verso di lui fuori dell’accampamento, portando il suo obbrobrio, perché non abbiamo quaggiù una città stabile ma andiamo in cerca di quella futura.

 

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato * allora io ho detto «Ecco io vengo».

 

Per fare, o Dio, la tua volontà

Ecco io vengo.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato * allora io ho detto «Ecco io vengo».

 

ORAZIONE

Tu che dall’alto della croce attiri gli uomini tutti, tocca e commuovi i cuori con la grazia del tuo sacrificio; così custodiremo senza compromessi la parola che salva e vivremo per sempre nella piena comunione con te, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. BARTOLOMEO,

APOSTOLO

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

Se custodirà la mia parola,

non gusterà la morte.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

INNO

O santi apostoli, principi

del regno eterno,

primizia dei discepoli

dell’unico vero Maestro,

 

come di gemme, di voi si adorna

Gerusalemme, la città celeste,

regina vestita di luce

riverbero inesausto del suo Re.

 

Devota e grata,

la bella Sposa di Cristo vi celebra,

da voi nutrita del verbo divino,

consacrata nel sangue.

 

Quando Gesù Signore

porrà il traguardo alla corsa dei secoli,

circonfusi della sua gloria,

uniti a lui giudicherete i popoli.

 

Per la Chiesa in cammino

pregate: dai vostri solchi

l’angelo mietitore

densi covoni raccolga.

 

Lode si canti al Padre

e al Cristo che vi ha prescelti,

lode allo Spirito santo,

unico Dio, Trinità beata. Amen.

 

NOTIZIA DEL SANTO

Bartolomeo è lo stesso, come pare, che nel quarto evangelo è ricordato col nome di Natanaele. Proveniente da Cana di Galilea, dal suo amico e conterraneo Filippo fu condotto a Gesù che, guardandogli in cuore, lo definì vero israelita senza falsità. Di lui la narrazione giovannea ricorda la bella professione di fede: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele”. Chiamato tra i Dodici all’apostolato, Bartolomeo, dopo il dono pentecostale dello Spirito santo, partì ad annunziare ai popoli la salvezza. Secondo la tradizione, evangelizzò l’India, dove concluse la sua vita interamente donata a Cristo col martirio.

 

SALMODIA

 

Ant. «Voi che mi avete seguito – dice il Signore –, * siederete su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele».

 

Salmo 115

 

Ho creduto anche quando dicevo: *

      «Sono troppo infelice».

Ho detto con sgomento: *

      «Ogni uomo è inganno».

 

Che cosa renderò al Signore *

per quanto mi ha dato?

Alzerò il calice della salvezza *

e invocherò il nome del Signore.

 

Adempirò i miei voti al Signore, *

davanti a tutto il suo popolo.

Preziosa agli occhi del Signore *

è la morte dei suoi fedeli.

 

Sì, io sono il tuo servo, Signore, †

io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *

hai spezzato le mie catene.

 

A te offrirò sacrifici di lode *

e invocherò il nome del Signore.

 

Adempirò i miei voti al Signore *

e davanti a tutto il suo popolo,

negli atri della casa del Signore, *

      in mezzo a te, Gerusalemme.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. «Voi che mi avete seguito – dice il Signore –, * siederete su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele».

 

PRIMA ORAZIONE

La tua Chiesa, o Padre, che è stata nutrita nella fede dalla predicazione dell’apostolo Bartolomeo, sia avvalorata davanti a te dalle sue sante preghiere. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. «Io vi ho scelto dal mondo, * perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga».

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. «Io vi ho scelto dal mondo, * perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga».

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Confermaci nella fede, o Dio, perché aderiamo al tuo vangelo con l’entusiasmo sincero di san Bartolomeo apostolo, e per sua intercessione la tua Chiesa si riveli al mondo come segno efficace di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

Voi che all’ultima cena col Signore

condivideste la mensa,

pregatelo, perché nei nostri giorni,

ci corrobori sempre col suo pane.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Voi che all’ultima cena col Signore

condivideste la mensa,

pregatelo, perché nei nostri giorni,

ci corrobori sempre col suo pane.

 

Orazione

Signore Gesù, che hai costituito gli apostoli sicure fondamenta della Chiesa e luminosi maestri della verità rivelata, concedi al popolo che è tuo possesso di custodire l’unità della fede e dell’amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

Celebrando la festa dell’apostolo Bartolomeo, rivolgiamo a Cristo le nostre invocazioni:

La salvezza, la gloria e la potenza sono del nostro Dio!

 

Tu che hai mandato gli apostoli nel mondo perché il genere umano diventasse la famiglia di Dio,

-         fa’ che la Chiesa riconosca sempre nella carità la pienezza della legge.

 

Tu che hai dato agli apostoli e ai loro successori il compito di evangelizzare e di guidare le genti per santificarle nella verità,,

-         dona ai nostri pastori generosa fedeltà alla loro missione.

 

Tu che hai inviato gli apostoli come luce del mondo e sale della terra,

-         conferma nella volontà di dedizione quanti si consacrano al ministero apostolico.

 

Tu che per mezzo degli apostoli hai fatto risonare la tua parola di verità e di amore,

-         risveglia nei responsabili della vita pubblica il senso della solidarietà umana e della giustizia.

 

Tu che hai chiamato amici i tuoi apostoli,

-         accogli benignamente i fedeli defunti nel tuo regno di gioia.

 

Eleviamo con fede la nostra preghiera a Dio, che ha ispirato gli apostoli a proseguire l’opera di salvezza del figlio suo:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Divina luce, Cristo,

stella che splendi sulla nostra sera,

ai servi che ti invocano

dona l’eterna vita.

 

Noi ti preghiamo e al sonno

ci abbandoniamo sereni:

se tu pietoso vigili,

senza affanno è il riposo.

 

Torbido sogno non ci inquieta

né ci inganna il Nemico,

se tu nella notte difendi

i cuori incontaminati.

 

Guardaci dal tuo trono,

sventa ogni perfida insidia,

proteggi i poveri che hai redento

a prezzo del tuo sangue.

 

A tua immagine ci hai creati

nel corpo e nello spirito:

nella notturna tenebra

veglia sull’opera tua.

 

Al Padre eleviamo la lode,

all’unico suo Figlio,

allo Spirito Santo,

ora e per sempre. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 30,2-6

 

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

 

In te, Signore, mi sono rifugiato,

      mai sarò deluso; *

      per la tua giustizia salvami.

 

Porgi a me l'orecchio, *

      vieni presto a liberarmi.

Sii per me la rupe che mi accoglie, *

      la cinta di riparo che mi salva.

 

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *

      per il tuo nome dirigi i miei passi.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *

      perché sei tu la mia difesa.

 

Mi affido alle tue mani; *

      tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

 

Gloria.

 

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

 

Salmo 129

 

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?.

 

Dal profondo a te grido, o Signore; *

      Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti *

      alla voce della mia preghiera.

 

Se consideri le colpe, Signore, *

      Signore, chi potrà sussistere?

Ma presso di te è il perdono: *

      perciò avremo il tuo timore.

 

Io spero nel Signore, *

      l'anima mia spera nella sua parola.

L'anima mia attende il Signore *

      più che le sentinelle l'aurora.

 

Israele attenda il Signore, *

      perché presso il Signore è la misericordia

grande è presso di lui la redenzione. *

      Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

 

Gloria.

 

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ef 4,26-27.31-32

Fratelli, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

 

Ritorna, anima mia, alla tua pace.

      Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

 

Il Signore protegge gli umili.

      Il Signore ti ha beneficato.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

 

ORAZIONE

Dopo la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci custodisca sereni nel nostri riposo. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.