Lunedì 24 Luglio 2017

Lunedì della VII settimana

dopo Pentecoste

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Ristorate le membra affaticate,

i servi tuoi si levano;

vieni e accogli, o Dio,

la prima voce dei tuoi figli oranti.

 

Lieto ti loda il labbro,

il cuore ardente ti chiama:

all’operosa vita che riprende

presiedi e benedici.

 

La stella del mattino

vince la notte, alla crescente luce

la tenebra nel bel sereno sfuma:

il male così ceda alla tua grazia.

 

A te concorde sale la supplica:

strappa dai cuori ogni fibra colpevole,

e l’animo redento

celebrerà in eterno la tua gloria.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

domina e vive nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Sommo Creatore dei lucenti cieli,

o immenso Dio, che dividendo l’acque,

offri alla bruna terra

le fresche piogge e l’ardore del sole,

 

dall’alto manda sull’anima nostra

la divina rugiada della grazia,

né, seducendoci con nuovi inganni,

ci mortifichi più l’antico errore.

 

Alla tua luce la fede

attinga la provvida luce

che ogni miraggio disperda

e dissipi ogni tenebra.

 

Ascolta, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo Signore

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Salmo 6                                                     

 

Ant. 1 Volgiti, Signore, a liberarmi * salvami per la tua misericordia.

 

Signore, non punirmi nel tuo sdegno, *

      non castigarmi nel tuo furore.

Pietà di me, Signore: vengo meno; *

      risanami, Signore: tremano le mie ossa.

 

L'anima mia è tutta sconvolta, *

      ma tu, Signore, fino a quando?

Volgiti, Signore, a liberarmi, *

      salvami per la tua misericordia.

 

Nessuno tra i morti ti ricorda. *

      Chi negli inferi canta le tue lodi?

 

Sono stremato dai lunghi lamenti, †

      ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio, *

      irroro di lacrime il mio letto.

 

I miei occhi si consumano nel dolore, *

      invecchio fra tanti miei oppressori.

 

Via da me voi tutti che fate il male, *

      il Signore ascolta la voce del mio pianto.

 

Il Signore ascolta la mia supplica, *

      il Signore accoglie la mia preghiera.

Arrossiscano e tremino i miei nemici, *

      confusi, indietreggino all'istante.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Volgiti, Signore, a liberarmi * salvami per la tua misericordia.

 

                                                            Salmo 9 A                                                   

I (1-11)

 

Ant. 2 Annunzierò tutte le tue meraviglie, Signore.

 

Ti loderò, Signore, con tutto il cuore *

      e annunzierò tutte le tue meraviglie.

Gioisco in te ed esulto, *

      canto inni al tuo nome, o Altissimo.

 

Mentre i miei nemici retrocedono, *

      davanti a te inciampano e periscono,

perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; *

      siedi in trono giudice giusto.

 

Hai minacciato le nazioni, †

      hai sterminato l'empio, *

      il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

 

Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, *

      è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

 

Ma il Signore sta assiso in eterno; *

      erige per il giudizio il suo trono:

giudicherà il mondo con giustizia, *

      con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

 

Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, *

      in tempo di angoscia un rifugio sicuro.

Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, *

      perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Annunzierò tutte le tue meraviglie, Signore.

 

II (12-21) 

 

Ant. 3 Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo; * chi è povero e infelice a te si affida.

 

Cantate inni al Signore, che abita in Sion, *

      narrate tra i popoli le sue opere.

Vindice del sangue, egli ricorda, *

      non dimentica il grido degli afflitti.

 

Abbi pietà di me, Signore, †

      vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, *

      tu che mi strappi dalle soglie della morte,

 

perché possa annunziare le tue lodi, †

      esultare per la tua salvezza *

      alle porte della città di Sion.

 

Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, *

      nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.

 

Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; *

      l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

 

Tornino gli empi negli inferi, *

      tutti i popoli che dimenticano Dio.

Perché il povero non sarà dimenticato, *

      la speranza degli afflitti non resterà delusa.

 

Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: *

      davanti a te siano giudicate le genti.

Riempile di spavento, Signore, *

      sappiano le genti che sono mortali.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo; * chi è povero e infelice a te si affida.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    1 Re 10,1-13

Dal primo libro dei Re.

 

La regina di Saba, sentita la fama di Salomone, venne per metterlo alla prova con enigmi. Venne in Gerusalemme con ricchezze molto grandi, con cammelli carichi di aromi, d'oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli disse quanto aveva pensato. Salomone rispose a tutte le sue domande, nessuna ve ne fu che non avesse risposta o che restasse insolubile per Salomone. La regina di Saba, quando ebbe ammirato tutta la saggezza di Salomone, il palazzo che egli aveva costruito, i cibi della sua tavola, gli alloggi dei suoi dignitari, l'attività dei suoi ministri, le loro divise, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza fiato. Allora disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e sulla tua saggezza! Io non avevo voluto credere a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me n'era stata riferita neppure una metà! Quanto alla saggezza e alla prosperità, superi la fama che io ne ho udita. Beati i tuoi uomini, beati questi tuoi ministri che stanno sempre davanti a te e ascoltano la tua saggezza! Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te sì da collocarti sul trono di Israele. Nel suo amore eterno per Israele il Signore ti ha stabilito re perché tu eserciti il diritto e la giustizia». Essa diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono mai tanti aromi quanti ne portò la regina di Saba a Salomone. Inoltre, la flotta di Chiram, che caricava oro in Ofir, portò da Ofir legname di sandalo in gran quantità e pietre preziose. Con il legname di sandalo il re fece ringhiere per il tempio e per la reggia, cetre e arpe per i cantori. Mai più arrivò, né mai più si vide fino ad oggi, tanto legno di sandalo.

Il re Salomone diede alla regina di Saba quanto essa desiderava e aveva domandato, oltre quanto le aveva dato con mano regale. Quindi essa tornò nel suo paese con i suoi servi.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

La regina del sud venne dall’estremità della terra

per ascoltare la sapienza di Salomone, e disse:

      «Beati i tuoi servi, Signore,

      che stanno sempre davanti a te

      e ascoltano la tua saggezza!».

 

Ella si leverà a giudicare questa generazione

e la condannerà,

perché qui ora c’è più di Salomone.

Noi però ti acclamiamo:

      «Beati i tuoi servi, Signore,

      che stanno sempre davanti a te

      e ascoltano la tua saggezza!».

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dal «Commento ai salmi» di sant’Agostino, vescovo.

 

Salomone aveva innalzato un tempio al Signore, sicuramente come tipo e figura della Chiesa futura e del corpo del Signore. Per questo Gesù afferma nel vangelo: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere» (Gv 2, 19). Come dunque egli aveva edificato quel tempio, così il vero Salomone, il Signore nostro Gesù Cristo, il vero pacificatore, si costruì anche lui un tempio. Il nome di Salomone infatti significa «Pacificatore». Ora il vero operatore della pace è quello di cui parla l'Apostolo: «Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo» (Ef 2, 14). Egli è il vero pacificatore che ha unito i sé le due pareti provenienti da opposte direzioni, di cui egli è la pietra angolare, sia del popolo dei credenti che proveniva dalla circoncisione, sia del popolo, anch'esso di credenti, che proveniva dai pagani non circoncisi. Di due popoli fece una sola Chiesa, divenne per essi pietra d`angolo e perciò fu veramente pacificatore.

Il vero Salomone, cioè Salomone, figlio di Davide e della moglie Betsabea, re d'Israele, era la figura di questo pacificatore. Perché tu non creda che sia quel Salomone che edificò la casa a Dio, quando costruì il tempio, la Scrittura, indicandoti un altro Salomone, così comincia il salmo: «Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori» (Sal 126, 1). Il Signore dunque edifica la casa, il Signore Gesù Cristo edifica la sua casa. Molti sono impegnati nella costruzione. Ma se non è lui che edifica, «invano vi faticano i costruttori».

Chi sono coloro che lavorano per costruire? Tutti coloro che nella Chiesa predicano la parola di Dio, i ministri dei sacramenti di Dio. Tutti corriamo, tutti ci affatichiamo, tutti ora costruiamo. E prima di noi, altri hanno corso, faticato, costruito. Ma «se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori». Perciò non mancarono i richiami degli apostoli che videro alcuni comportarsi malamente e in particolare risuonò la voce di Paolo che disse: «Voi infatti osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Temo per voi che io mi sia affaticato invano a vostro riguardo» (Gal 4, 10-11). Poiché sapeva di essere interiormente edificato dal Signore, compiangeva costoro perché si era affaticato tra di loro senza un esito proporzionato. Noi dunque parliamo all'esterno, egli edifica all'interno. Noi vediamo come voi ascoltate, ma ciò che pensate lo conosce solo colui che vede i vostri pensieri. E' lui che costruisce, ammonisce, incute paura, apre l'intelligenza, indirizza la vostra mente alla fede. E tuttavia lavoriamo anche noi come operai.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Padre onnipotente, luce indefettibile e verità infinita, fa’ che la nostra condotta rifulga di santità e di grazie. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Benedetto il Signore, * che ci ha visitati e redenti.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Benedetto il Signore, * che ci ha visitati e redenti.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Dio, che di luce rivesti il mattino, il tuo inesauribile amore oggi custodisca i nostri passi; e il santo splendore della fede, ispirando ogni azione, rischiari la nostra strada. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                   1Cr 29,10-13

 

Ant. 1 Nella tua mano forza e potenza; * dalla tua mano ogni grandezza.

 

Sii benedetto, Signore Dio di Israele, nostro padre, *

      ora e sempre.

 

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, †

      la gloria, la maestà e lo splendore, *

      perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.

 

Tuo è il regno Signore; *

      tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.

Da te provengono ricchezza e gloria; *

      tu domini tutto;

 

nella tua mano c’è forza e potenza; *

      dalla tua mano ogni grandezza e potere.

Per questo, nostro Dio, ti ringraziamo *

      e lodiamo il tuo nome glorioso.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Nella tua mano forza e potenza; * dalla tua mano ogni grandezza.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Il Signore è sul trono * e regna in eterno.

                                                                                                                       Sal 28

Date al Signore, figli di Dio, *

      date al Signore gloria e potenza.

Date al Signore la gloria del suo nome, *

      prostratevi al Signore in santi ornamenti.

 

Il Signore tuona sulle acque, †

      il Dio della gloria scatena il tuono, *

      il Signore, sull’immensità delle acque.

 

Il Signore tuona con forza, *

      tuona il Signore con potenza.

Il tuono del Signore schianta i cedri, *

      il Signore schianta i cedri del Libano.

 

Fa balzare come un vitello il Libano *

      e il Sirion come un giovane bufalo.

 

Il tuono saetta fiamme di fuoco, *

      il tuono scuote la steppa,

il Signore scuote il deserto di Kades *

      e spoglia le foreste.

 

Il Signore è assiso sulla tempesta, *

      il Signore siede re per sempre.

Il Signore darà forza al suo popolo *

      benedirà il suo popolo con la pace.

 

Nel tempio del Signore *

      tutti dicono: «Gloria!».

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Il Signore è sul trono * e regna in eterno.

 

                                                         Salmo diretto                          Sal 5,2-10.12-13

Porgi l’orecchio, Signore, alle mie parole: *

      intendi il mio lamento.

 

Ascolta la voce del mio grido, †

      o mio re e mio Dio, *

      perché ti prego, Signore.

 

Al mattino ascolta la mia voce; *

      fin dal mattino t’invoco e sto in attesa.

 

Tu non sei un Dio che si compiace del male; †

      presso di te il malvagio non trova dimora; *

      gli stolti non sostengono il tuo sguardo.

 

Tu detesti chi fa il male, †

      fai perire i bugiardi. *

      Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.

 

Ma io per la tua grande misericordia †

      entrerò nella tua casa; *

      mi prostrerò con timore nel tuo santo tempio.

 

Signore, guidami con giustizia

           di fronte ai miei nemici; *

      spianami davanti il tuo cammino.

 

Non c’è sincerità sulla loro bocca, *

      è pieno di perfidia il loro cuore;

la loro gola è un sepolcro aperto, *

      la loro lingua è tutta adulazione.

 

Gioiscano quanti in te si rifugiano, *

      esultino senza fine.

Tu li proteggi e in te si allieteranno *

      quanti amano il tuo nome.

 

Signore, tu benedici il giusto: *

      come scudo lo copre la tua benevolenza.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Dio di giustizia, unica fonte del bene, che odi il male e non tolleri la menzogna, dirigi tu, fino alla gioia eterna il cammino dei figli; e a quanti sperano nel tuo nome dona di poter esaltare la tua misericordia senza fine. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Di fuoco il cielo si tinge e l’aurora

va risvegliando la terra assopita:

danza sul mondo la luce,

l’oscura insidia dilegui.

 

Svaniscano i foschi fantasmi notturni,

ogni impuro pensiero si dissolva;

la colpa, che striscia nell’ombra,

fugga percossa dai raggi del sole

 

Oh! Presto sorga l’alba lucente

che porrà fine alla storia:

noi l’attendiamo in preghiera,

mentre il mattino risuona di canti

 

A te, Padre, sia gloria

e all’unico tuo Figlio

con lo Spirito santo

nei secoli infiniti. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Eleviamo la nostra invocazione al Salvatore, che è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita per la redenzione di tutti:

 

Gesù, servo di Dio, che porti la giustizia alle genti, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che non gridi e non fai udire in piazza la tua voce, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che sei cresciuto come radice in terra arida, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che ti sei addossato i nostri dolori, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che apri gli occhi ai ciechi e liberi i prigionieri, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Gesù, servo di Dio, alleanza del popolo e luce delle nazioni, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 18 B

 

Ant. 1 I comandi del Signore sono più preziosi * dell’oro e delle gemme.

 

La legge del Signore è perfetta, *

      rinfranca l’anima;

la testimonianza del Signore è verace, *

      rende saggio il semplice.

 

Gli ordini del Signore sono giusti, *

      fanno gioire il cuore;

i comandi del Signore sono limpidi, *

      danno luce agli occhi.

 

Il timore del Signore è puro, dura sempre; *

      i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,

più preziosi dell’oro, di molto oro fino, *

      più dolci del miele e di un favo stillante.

 

Anche il tuo servo in essi è istruito, *

      per chi li osserva è grande il profitto.

Le inavvertenze chi le discerne? *

      Assolvimi dalle colpe che non vedo.

 

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo *

      perché su di me non abbia potere;

allora sarò irreprensibile, *

      sarò puro dal grande peccato.

 

Ti siano gradite *

      le parole della mia bocca,

davanti a te i pensieri del mio cuore. *

      Signore, mia rupe e mio redentore.

 

Gloria.

 

Ant. 1 I comandi del Signore sono più preziosi * dell’oro e delle gemme.

 

Salmo 7

I (1-10)

 

Ant. 2 In te mi rifugio, * salvami, Signore mio Dio.

 

Signore, mio Dio, in te mi rifugio: *

      salvami e liberami da chi mi perseguita,

perché non mi sbrani come un leone, *

      non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.

 

Signore mio Dio, se così ho agito: *

      se c’è iniquità sulle mie mani,

se ho ripagato il mio amico con il male, *

      se a torto ho spogliato i miei avversari,

 

il nemico m’insegua e mi raggiunga, †

      calpesti a terra la mia vita *

      e trascini nella polvere il mio onore.

 

Sorgi, Signore, nel tuo sdegno, †

      lévati contro il furore dei nemici, *

      àlzati per il giudizio che hai stabilito.

 

L’assemblea dei popoli ti circondi: *

      dall’alto volgiti contro di essa.

 

Il Signore decide la causa dei popoli: †

      giudicami, Signore,

secondo la mia giustizia, *

      secondo la mia innocenza, o Altissimo.

 

Poni fine al male degli empi; †

      rafforza l’uomo retto, *

      tu che provi mente e cuore, Dio giusto.

 

Gloria.

 

Ant. 2 In te mi rifugio, * salvami, Signore mio Dio.

 

III (11-18)

 

Ant. 3 Dio è giudice giusto, * salva chi gli è fedele.

 

La mia difesa è nel Signore, *

egli salva i retti di cuore.

Dio è giudice giusto, *

      ogni giorno si accende il suo sdegno.

 

Non torna forse ad affilare la spada, *

      a tendere e puntare il suo arco?

Si prepara strumenti di morte, *

      arroventa le sue frecce.

 

Ecco, l’empio produce ingiustizia, *

      concepisce malizia, partorisce menzogna.

Egli scava un pozzo profondo *

      e cade nella fossa che ha fatto;

 

la sua malizia ricade sul suo capo, *

      la sua violenza gli piomba sulla testa.

Loderò il Signore per la sua giustizia *

      e canterò il nome di Dio, l’Altissimo.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Dio è giudice giusto, * salva chi gli è fedele.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,6-8

Fratelli, i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.

 

Rendi saldi i miei passi, Signore.

Rendi saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola.

 

Su di me non prevalga il male.

Secondo la tua parola.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Rendi saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Coi doni del tuo Spirito accompagni l’esistenza e le azioni dei tuoi figli: i frutti di benevolenza e di pace elargiti dallo stesso Consolatore arricchiscano, o Dio, la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Lv 20,26

Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separato dagli altri popoli, perché siate miei.

 

Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita?

Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo popolo?

 

Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Perché in te gioisca il tuo popolo.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo popolo?

 

ORAZIONE

Nell’amore di Gesù, tuo Figlio, risani, o Dio, le piaghe del peccato e nel vigore dello Spirito rianimi la nostra debolezza: quando si compirà il tuo disegno e trepidi staremo al tuo cospetto, apri ai tuoi servi fedeli le porte del convito eterno. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 5,8-9

Fratelli, Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.

 

Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati.

Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue.

 

E ha fatto di noi un regno di sacerdoti.

Con il suo sangue.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue.

 

ORAZIONE

Il tuo Unigenito, o Padre, fatto nostro fratello, con sorprendente amore diede per noi la vita sulla croce; ci avvolga e ci protegga la sua grazia, e a te ci serbi per il giorno eterno l’unico Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. GIACOMO,

APOSTOLO

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

Se custodirà la mia parola,

non gusterà la morte.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

INNO

O santi apostoli, principi

del regno eterno,

primizia dei discepoli

dell’unico vero Maestro,

 

come di gemme, di voi si adorna

Gerusalemme, la città celeste,

regina vestita di luce

riverbero inesausto del suo Re.

 

Devota e grata,

la bella Sposa di Cristo vi celebra,

da voi nutrita del verbo divino,

consacrata nel sangue.

 

Quando Gesù Signore

porrà il traguardo alla corsa dei secoli,

circonfusi della sua gloria,

uniti a lui giudicherete i popoli.

 

Per la Chiesa in cammino

pregate: dai vostri solchi

l’angelo mietitore

densi covoni raccolga.

 

Lode si canti al Padre

e al Cristo che vi ha prescelti,

lode allo Spirito santo,

unico Dio, Trinità beata. Amen.

 

NOTIZIA DEL SANTO

Giacomo, figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni, abitava a Betsaida presso il lago di Genezaret. Col Padre e il fratello e con Andrea e Simone esercitava in società la professione del pescatore. Chiamato da Gesù all’apostolato, subito abbandonò le reti e lo seguì. Con Pietro e Giovnni fu testimone della risurrezione della figlia di Giairo, della trasfigurazione del Signore e della sua agonia nell’uliveto del Getsemani. Come il fratello Giovanni, per il temperamento focoso fu soprannominato “figlio del tuono”. Verso l’anno 42, dal re Erode Agrippa fu fatto uccidere di spada, primo degli apostoli a bere il calice della passione. Il suo culto è particolarmente vivo in Spagna, nella città di Compostella, dove il suo santuario è meta di continui pellegrinaggi.

 

SALMODIA

 

Ant. Gesù chiamò Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello. * E subito, lasciato tutto, lo seguirono.

 

Salmo 115

 

Ho creduto anche quando dicevo: *

      «Sono troppo infelice».

Ho detto con sgomento: *

      «Ogni uomo è inganno».

 

Che cosa renderò al Signore *

per quanto mi ha dato?

Alzerò il calice della salvezza *

e invocherò il nome del Signore.

 

Adempirò i miei voti al Signore, *

davanti a tutto il suo popolo.

Preziosa agli occhi del Signore *

è la morte dei suoi fedeli.

 

Sì, io sono il tuo servo, Signore, †

io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *

hai spezzato le mie catene.

 

A te offrirò sacrifici di lode *

e invocherò il nome del Signore.

 

Adempirò i miei voti al Signore *

e davanti a tutto il suo popolo,

negli atri della casa del Signore, *

      in mezzo a te, Gerusalemme.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Gesù chiamò Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello. * E subito, lasciato tutto, lo seguirono.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio vivo e santo, a noi che oggi facciamo memoria del tuo apostolo Giacomo, dona di gustare con lui in eterno la contemplazione del tuo volto. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, * li condusse in disparte su un alto monte, e fu trasfigurato davanti a loro.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, * li condusse in disparte su un alto monte, e fu trasfigurato davanti a loro.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio onnipotente ed eterno, che scegliesti san Giacomo perché sacrificasse, primo tra gli apostoli, la sua vita per il vangelo, conferma la tua Chiesa con l’esempio della sua coraggiosa testimonianza e sostienila sempre con la sua protezione. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

A Giacomo e Giovanni dice il Signore Gesù:

“Potete bere il calice che io sto per bere?”.

“Lo possiamo”, gli dicono.

“Sì – rispose –, berrete il calice della passione”.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

A Giacomo e Giovanni dice il Signore Gesù:

“Potete bere il calice che io sto per bere?”.

“Lo possiamo”, gli dicono.

“Sì – rispose –, berrete il calice della passione”.

 

Orazione

L’intercessione gloriosa dell’apostolo Giacomo ci aiuti, o Dio, a meditare instancabilmente le parole e le azioni del Signore Gesù e, dopo questa interiore esperienza, ci sproni a farci annunziatori davanti agli uomini della vita e dell’insegnamento del Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

Celebrando la festa dell’apostolo Giacomo, rivolgiamo a Cristo le nostre invocazioni:

La salvezza, la gloria e la potenza sono del nostro Dio!

 

Tu che hai mandato gli apostoli nel mondo perché il genere umano diventasse la famiglia di Dio,

-         fa’ che la Chiesa riconosca sempre nella carità la pienezza della legge.

 

Tu che hai dato agli apostoli e ai loro successori il compito di evangelizzare e di guidare le genti per santificarle nella verità,,

-         dona ai nostri pastori generosa fedeltà alla loro missione.

 

Tu che hai inviato gli apostoli come luce del mondo e sale della terra,

-         conferma nella volontà di dedizione quanti si consacrano al ministero apostolico.

 

Tu che per mezzo degli apostoli hai fatto risonare la tua parola di verità e di amore,

-         risveglia nei responsabili della vita pubblica il senso della solidarietà umana e della giustizia.

 

Tu che hai chiamato amici i tuoi apostoli,

-         accogli benignamente i fedeli defunti nel tuo regno di gioia.

 

Eleviamo con fede la nostra preghiera a Dio, che ha ispirato gli apostoli a proseguire l’opera di salvezza del figlio suo:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, Padre, la supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 85

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *

      perché io sono povero e infelice.

Custodiscimi perché sono fedele; *

      tu, Dio mio, salva il tuo servo,

           che in te spera.

 

Pietà di me, Signore, *

      a te grido tutto il giorno.

Rallegra la vita del tuo servo, *

      perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

 

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *

      sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera *

      e sii attento alla voce della mia supplica.

 

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *

      e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *

      e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

 

Tutti i popoli che hai creato verranno

      e si prostreranno davanti a te, o Signore, *

      per dare gloria al tuo nome;

 

grande tu sei e compi meraviglie: *

      tu solo sei Dio.

 

Mostrami, Signore, la tua via, *

      perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice *

      che tema il tuo nome.

 

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *

      e darò gloria al tuo nome sempre,

perché grande con me è la tua misericordia: *

      dal profondo degli inferi mi hai strappato.

 

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

      una schiera di violenti

           attenta alla mia vita, *

      non pongono te davanti ai loro occhi.

 

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *

      lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

 

volgiti a me e abbi misericordia:

      dona al tuo servo la tua forza, *

      salva il figlio della tua ancella.

 

Dammi un segno di benevolenza;

      vedano e siano confusi i miei nemici, *

      perché tu, Signore,

           mi hai soccorso e consolato.

 

Gloria.

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,9-10

Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

 

Conserva ai miei occhi la luce.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Guarda e rispondimi, o Dio.

      Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

 

ORAZIONE

Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.