Sabato
25 Marzo 2017 |
ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE |
SOLENNITA’ |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
La
nostra lode accogli, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, rendi |
più
vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
destra allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta. La sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta, Torna la speranza: |
l’inferno
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie si dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori siplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito Santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Vita
dei santi, Cristo, unica via, |
o
sola speranza del mondo, |
o
sorgente di pace e di giustizia, |
voci
e cuori a te inneggiano. |
|
Se
qualche luce di virtù tu vedi, |
ogni
parola vera, |
ogni
infiammata volontà di bene, |
è,
Signore, tua grazia. |
|
Dona
quiete ai tempi incerti, salda |
custodisci
la fede, |
rinvigorisci
i deboli, |
perdona
i peccatori. |
|
Gloria
si canti al Padre |
e
all’unico suo Figlio, |
dolce
si levi la lode allo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
3.
Oppure, sia nelle ore
notturne sia nelle ore del giorno: |
|
O
Vergine, o Signora, o Tuttasanta, |
che
bei nomi ti serba ogni loquela! |
Più
d'un popol superbo esser si vanta |
in tua gentil tutela. |
|
Te,
quando sorge, e quando cade il die, |
e
quando il sole a mezzo corso il parte, |
saluta
il bronzo che le turbe pie |
invita ad onorarte. |
|
Nelle
paure della veglia bruna, |
te
noma il fanciulletto; a Te, tremante, |
quando
ingrossa ruggendo la fortuna, |
ricorre il navigante. |
|
La
femminetta nel tuo sen regale |
la
sua spregiata lacrima depone, |
e
a Te beata, della sua immortale |
alma gli affanni espone; |
|
A
Te che i preghi ascolti e le querele, |
non
come suole il mondo, né degl'imi |
e
de' grandi il dolor col suo crudele |
discernimento estimi. |
|
|
RESPONSORIO |
«All’annunzio
del parto un tremore mi colse, |
tutte
le membra fremettero. |
E,
sopravvenendo lo Spirito di Dio, |
il
mio corpo fiorì |
Poiché da me sbocciò |
il Fiore di giustizia, il Salvatore del
mondo. |
|
D’ora
in poi tutte le generazioni |
mi
chiameranno beata. |
Poiché da me sbocciò |
il Fiore di giustizia, il Salvatore del
mondo». |
|
Non si dice il Cantico dei tre giovani |
|
SALMODIA |
Cantico 1 Sam
2,1-10 |
|
Ant. 1 «Le
generazioni mi chiameranno beata, * poiché Dio nel mio seno elesse la sua
dimora». |
|
Il
mio cuore esulta nel Signore, * |
la mia fronte s'innalza grazie al mio
Dio. |
Si
apre la mia bocca contro i miei nemici, * |
perché io godo del beneficio che mi hai
concesso. |
|
Non
c'è santo come il Signore, * |
non c'è rocca come il nostro Dio. |
|
Non
moltiplicate i discorsi superbi, † |
dalla vostra bocca non esca arroganza; * |
perché il Signore è il Dio che sa tutto |
e le sue opere sono rette. |
|
L'arco
dei forti s'è spezzato, * |
ma i deboli sono rivestiti di vigore. |
|
I
sazi sono andati a giornata per un pane, * |
mentre gli affamati han cessato di
faticare. |
La
sterile ha partorito sette volte * |
e la ricca di figli è sfiorita. |
|
Il
Signore fa morire e fa vivere, * |
scendere agli inferi e risalire. |
Il
Signore rende povero e arricchisce, * |
abbassa ed esalta. |
|
Solleva
dalla polvere il misero, * |
innalza il povero dalle immondizie, |
per
farli sedere insieme con i capi del popolo * |
e assegnare loro un seggio di gloria. |
|
Perché
al Signore appartengono i cardini della terra * |
e su di essi fa poggiare il mondo. |
|
Sui
passi dei giusti egli veglia, † |
ma gli empi svaniscono nelle tenebre. * |
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la
sua forza. |
|
Dal
Signore saranno abbattuti i suoi avversari! * |
L'Altissimo tuonerà dal cielo. |
|
Il
Signore giudicherà gli estremi confini della terra; † |
darà forza al suo re * |
ed eleverà la potenza del suo Messia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 «Le
generazioni mi chiameranno beata, * poiché Dio nel mio seno elesse la sua
dimora». |
|
Cantico Is
2,2-5 |
|
Ant. 2
Ecco la vergine concepirà, darà alla luce un figlio. * E il suo nome sarò:
Angelo del buon consiglio. |
|
Alla
fine dei giorni, † |
il
monte del tempio del Signore * |
sarà elevato sulla cima dei monti, |
|
e
sarà più alto dei colli; * |
ad esso affluiranno tutte le genti. |
|
Verranno
molti popoli e diranno: † |
«Venite,
saliamo sul monte del Signore, * |
al
tempio del Dio di Giacobbe, |
|
perché
ci indichi le sue vie * |
e
possiamo camminare per i suoi sentieri». |
Poiché
da Sion uscirà la legge * |
e
da Gerusalemme la parola del Signore. |
|
Egli
sarà giudice fra le genti * |
e
sarà arbitro fra molti popoli. |
Forgeranno
le loro spade in vomeri, * |
le loro lance in falci; |
|
un
popolo non alzerà più la spada |
contro un altro popolo, * |
non si eserciteranno più nell’arte della
guerra. |
|
Casa
di Giacobbe, vieni, * |
camminiamo
nella luce del Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Ecco la vergine concepirà, darà alla luce un figlio. * E il suo nome sarò:
Angelo del buon consiglio. |
|
Cantico Is
61,10-62,5 |
|
Ant. 3
Il roveto che brucia e mai non si consuma la tua verginità, Maria, ci
raffigura. * Santa Madre di Dio, intercedi per noi. |
|
Io
gioisco pienamente nel Signore, * |
la
mia anima esulta nel mio Dio, |
|
perché
mi ha rivestito delle vesti di salvezza, * |
mi
ha avvolto con il manto della giustizia, |
come
uno sposo che si cinge il diadema * |
e
come una sposa che si adorna di gioielli. |
|
Poiché
come la terra produce la vegetazione † |
e
come un giardino fa germogliare i semi, * |
così il Signore Dio farà germogliare la
giustizia |
e
la lode davanti a tutti i popoli. |
|
Per
amore di Sion non mi terrò in silenzio, * |
per
amore di Gerusalemme non mi darò pace, |
finché
non sorga come stella la sua giustizia * |
e la sua salvezza non risplenda come
lampada. |
|
Allora
i popoli vedranno la tua giustizia, * |
tutti
i re la tua gloria; |
ti
si chiamerà con un nome nuovo * |
che la bocca del Signore avrà indicato. |
|
Sarai
una magnifica corona nella mano del Signore, * |
un diadema regale nella palma del tuo
Dio. |
|
Nessuno
ti chiamerà più «Abbandonata», * |
né
la tua terra sarà più detta «Devastata», |
ma
tu sarai chiamata «Mio compiacimento» * |
e la tua terra, «Sposata», |
|
perché
si compiacerà di te il Signore * |
e la tua terra avrà uno sposo. |
|
Sì,
come un giovane sposa una vergine, * |
così ti sposerà il tuo creatore; |
come
gioisce lo sposo per la sposa, * |
così per te gioirà il tuo Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Il roveto che brucia e mai non si consuma la tua verginità, Maria, ci
raffigura. * Santa Madre di Dio, intercedi per noi. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 1
Cr 17,1-15 |
Dal
Libro primo delle Cronache. |
|
In
quei giorni, stabilitosi in casa, Davide disse al profeta Natan: «Ecco, io
abito una casa di cedro mentre l'arca dell'alleanza del Signore sta sotto una
tenda». Natan rispose a Davide: «Fa' quanto desideri in cuor tuo, perché Dio
è con te». |
Ora
in quella medesima notte questa parola di Dio fu rivolta a Natan: «Va' a
riferire a Davide mio servo: Dice il Signore: Tu non mi costruirai la casa
per la mia dimora. Difatti io non ho mai abitato in una casa da quando feci
uscire Israele dall'Egitto fino ad oggi. Io passai da una tenda all'altra e
da una dimora all'altra. Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme
con tutto Israele non ho mai detto a qualcuno dei Giudici, ai quali avevo
ordinato di pascere il mio popolo: Perché non mi avete costruito una casa di
cedro? Ora, riferirai al mio servo Davide: Dice il Signore degli eserciti: Io
ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, per costituirti principe
sul mio popolo Israele. Sono stato con te in tutte le tue imprese; ho
distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te; renderò il tuo nome come quello
dei più grandi personaggi sulla terra. Destinerò un posto per il mio popolo
Israele; ivi lo pianterò perché vi si stabilisca e non debba vivere ancora
nell'instabilità e i malvagi non continuino ad angariarlo come una volta,
come quando misi i Giudici a capo di Israele. Umilierò tutti i tuoi nemici,
mentre ingrandirò te. Il Signore ha intenzione di costruire a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno finiti e te ne andrai con i tuoi padri,
susciterò un discendente dopo di te, uno dei tuoi figli, e gli renderò saldo
il regno. Costui mi costruirà una casa e io gli assicurerò il trono per
sempre. Io sarò per lui un padre e lui sarà per me un figlio; non ritirerò da
lui il mio favore come l'ho ritirato dal tuo predecessore. Io lo farò star
saldo nella mia casa, nel mio regno; il suo trono sarà sempre stabile». |
Natan
riferì a Davide tutte queste parole e tutta la presente visione. |
|
RESPONSORIO |
Accogli,
Vergine, la divina Parola, |
che,
mediante l’angelo, il Signore ti invia. |
Solo
ascoltando, tu diventi madre: |
così
da te nascerà l’Uomo-Dio. |
Tra tutte le donne sarai benedetta. |
|
Lo
Spirito santo scenderà su di te. |
Non
temere, Maria: tu porti in grembo |
il
figlio eterno di Dio. |
Tra tutte le donne sarai benedetta. |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
«Sermoni» di san Bernardo, abate. |
|
L’angelo
Gabriele fu mandato in quella città. A chi? «A una vergine, promessa sposa di
un uomo di nome Giuseppe» (Lc 1, 27). Chi è questa vergine così venerabile da
essere salutata da un angelo, così umile da essere promessa in isposa a un
falegname? Bella è la compresenza della verginità e dell’umiltà, e non piace
poco a Dio quell’anima nella quale l’umiltà accresce pregio alla verginità e
la verginità è ornamento dell’umiltà. Ma di quanta venerazione pensi sia
degna colei nella quale la fecondità esalta l’umiltà, il parto consacra la
verginità? Ascolta la vergine, ascolta la creatura umile: se non puoi imitare
la verginità di quell’umile creatura, imita l’umiltà della vergine. È una
virtù degna di lode la verginità, ma l’umiltà è più necessaria. Quella è consigliata,
questa è prescritta. A quella sei invitato, a questa sei costretto. Di quella
si dice: «Chi può intendere, intenda» (Mt 19, 12); di questa si dice: «Se uno
non diventa come questo fanciullo, non entrerà nel regno dei cieli» (Mt 18,
3). Quella dunque è ricompensata, questa è assolutamente richiesta. Insomma,
puoi salvarti senza la verginità, ma non lo puoi senza l’umiltà. Aggiungo:
può piacere l’umiltà che rimpiange la verginità perduta; senza l’umiltà, oso
dire, non sarebbe piaciuta nemmeno la verginità di Maria. |
«Su
chi», dice il Signore, «riposerà il mio Spirito se non su chi è umile e
amante della pace?» (cfr. Lc 1, 48. 52. 79). «Su chi è umile», non «su chi è
vergine». Se dunque Maria non fosse stata umile, lo Spirito santo non si
sarebbe posato sopra di lei. Se non si fosse posato sopra di lei, non
l’avrebbe resa madre. In che modo, infatti, avrebbe potuto concepire per
opera di lui senza di lui? È chiaro dunque che, affinché concepisse per opera
dello Spirito santo, come ella afferma, «Dio guardò l’umiltà della sua serva»
(Lc 1, 48) piuttosto che la verginità. E se piacque a Dio per la sua
verginità, tuttavia concepì per la sua umiltà. È chiaro perciò che
indubbiamente l’umiltà fu anche la causa che fece piacere la verginità. |
Ma
fortunata Maria cui non mancavano né l’umiltà né la verginità. Ed è davvero
singolare una verginità non contaminata, ma onorata dalla fecondità; e
nondimeno è straordinaria un’umiltà che la verginità feconda non tolse ma
accrebbe; è senz’altro incomparabile la fecondità che ha per compagna a un
tempo la verginità e umiltà. Quale di questi prodigi non è ammirevole? Quale
non è incomparabile? Quale non è fuori dell’ordinario? Sarebbe strano se tu
non fossi dubbioso nel valutarli, cioè nel giudicare quale sia maggiormente
degno della tua ammirazione: suscita più stupore la fecondità di una vergine
o l’integrità di una madre, la sublimità nella prole o l’umiltà unita a sì
eccelsa sublimità? Se non che, senza alcun dubbio, l’insieme di questi
prodigi è da anteporre a ciascuno di essi, ed è incomparabilmente condizione
più eccellente e fortunata averli ottenuti tutti piuttosto che alcuni
soltanto. E che c’è di strano se Dio che, come si legge e si vede, mostra le
sue meraviglie nei suoi santi, ne ha mostrate di maggiori nella Madre sua?
Venerate, dunque, sposi, l’integrità della carne nella carne corruttibile;
ammirate anche voi, sacre vergini, la fecondità di una vergine; imitate,
uomini tutti, l’umiltà della Madre di Dio. Onorate, angeli santi, che adorate
la prole della nostra Vergine, la Madre del vostro Re, re parimenti nostro e
vostro, redentore del genere umano, fondatore della vostra città. |
Alla
dignità di lui così eccelso tra voi, tra noi così umile, si tributi
ugualmente da voi e da noi la reverenza dovuta, e alla sua bontà così umile
si dia onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Non si dice il Te Deum. |
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente
il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Eterno
Creatore dell’universo, che volendo redimere il genere umano hai deciso
l’incarnazione del tuo Figlio dalla verginità perfetta di Maria in virtù
dello Spirito santo, dona alla Chiesa che ti supplica di custodire con
fedeltà intemerata e di testimoniare sempre più intensamente in una vita
senza colpa il tuo Verbo ineffabile Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli
dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Vergine Madre di Dio, colui che il mondo non
può contenere * si chiuse nel tuo grembo fatto uomo. Tu rimani vergine in
eterno * e il Figlio che hai generato ha tolto il peccato del mondo. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Vergine Madre di Dio, colui che il mondo non
può contenere * si chiuse nel tuo grembo fatto uomo. Tu rimani vergine in
eterno * e il Figlio che hai generato ha tolto il peccato del mondo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Esaudisci,
o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile
fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio
dell’angelo, accolse il tuo verbo ineffabile e, colma di Spirito santo,
divenne tempio di Dio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro
Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i
secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18 |
|
Ant. 1 L’angelo
Gabriele così parlò a Maria: * «Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce
e lo chiamerai Gesù». |
|
Voglio
cantare in onore del Signore: † |
perché ha mirabilmente trionfato, * |
ha
gettato in mare cavallo e cavaliere. |
|
Mia
forza e mio canto è il Signore, * |
egli mi ha salvato. |
È il mio Dio e lo voglio lodare, * |
è
il Dio di mio padre e lo voglio esaltare! |
|
Dio
è prode in guerra, * |
si chiama Signore. |
I
carri del faraone e il suo esercito * |
li ha gettati in mare. |
|
Al
soffio della tua ira si accumularono le acque, † |
si
alzarono le onde come un argine, * |
si
rappresero gli abissi in fondo al mare. |
|
Il
nemico aveva detto: * |
«Inseguirò, raggiungerò, spartirò il
bottino, |
se ne sazierà la mia brama; * |
sfodererò
la spada, |
li conquisterà la mia mano!». |
|
Soffiasti
con il tuo alito: li coprì il mare, * |
sprofondarono
come piombo |
in acque profonde. |
|
Chi
è come te fra gli dei, * |
chi
è come te, maestoso in santità, Signore? |
Chi
è come te tremendo nelle imprese, * |
operatore
di prodigi? |
|
Stendesti
la destra: * |
li inghiottì la terra. |
Guidasti
con il tuo favore |
questo popolo che hai riscattato, * |
lo
conducesti con forza alla tua santa
dimora. |
|
Lo
fai entrare * |
e lo pianti sul monte della tua
promessa, |
luogo
che per tua sede, Signore, hai preparato, * |
santuario
che le tue mani, Signore, |
hanno fondato. |
|
Il
Signore regna * |
in
eterno e per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 L’angelo
Gabriele così parlò a Maria: * «Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce
e lo chiamerai Gesù». |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Maria disse all’angelo: «Come è
possibile? Non conosco uomo». * Gabriele rispose: «Lo Spirito santo scenderà
su di te, su di te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo». |
|
Sal
150 |
Lodate
il Signore nel suo santuario, * |
lodatelo
nel firmamento della sua potenza. |
Lodatelo
per i suoi prodigi, * |
lodatelo
per la sua immensa grandezza. |
|
Lodatelo
con squilli di tromba, * |
lodatelo
con arpa e cetra; |
lodatelo
con timpani e danze, * |
lodatelo
sulle corde e sui flauti. |
|
Lodatelo
con cembali sonori, † |
lodatelo
con cembali squillanti; * |
ogni
vivente dia lode al Signore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Maria disse all’angelo: «Come è possibile?
Non conosco uomo». * Gabriele rispose: «Lo Spirito santo scenderà su di te,
su di te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo». |
|
Salmo
diretto Sal
86 |
Le
sue fondamenta sono sui monti santi; † |
il
Signore ama le porte di Sion * |
più
di tutte le dimore di Giacobbe. |
|
Di
te si dicono cose stupende, * |
città
di Dio. |
|
Ricorderò
Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono; † |
ecco,
Palestina, Tiro ed Etiopia: * |
tutti
là sono nati. |
|
Si
dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa * |
e l’Altissimo la tiene salda». |
|
Il
Signore scriverà nel libro dei popoli: * |
«Là costui è nato». |
E
danzando canteranno: * |
«Sono in te tutte le mie sorgenti». |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Padre, che all’annunzio dell’angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse
uomo nel grembo verginale di Maria; concedi al tuo popolo che onora e ama la
Madre di Dio, di godere sempre della sua materna protezione. Per Cristo
nostro Signore. |
|
INNO |
Accogli
gioiosa nel casto tuo grembo, |
o
Vergine santa Maria, |
il
Verbo splendente del Padre |
che
viene a redimere il mondo. |
|
L’arcana
virtù dello Spirito |
è
nube che avvolge e ti cela: |
ti
rende mistero fecondo, |
dimora
del Figlio di Dio. |
|
O
porta beata che solo ti schiudi |
al
Re della gloria, |
o
inaccessibile tempio |
di
chi è disceso dal cielo. |
|
Stupisca
e si allieti la schiera degli angeli |
si
allietino i popoli tutti: |
l’Altissimo
viene tra i piccoli, |
si
china sui poveri e salva. |
|
A
te gloria, Cristo Signore, |
e
al Padre che regna sovrano, |
sia
gloria allo Spirito santo, |
che
vive nei secoli eterni. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Verbo di Dio, nostra luce e nostra
vita, che ha posto la sua tenda tra noi, diciamo la nostra lode: |
|
Cristo,
frutto amabile e santo del grembo di Maria, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Unigenito
del Padre, che hai assunto la nostra natura per farci partecipi della tua,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
della Vergine, che hai aperto agli uomini la via della divina misericordia,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che doni la vita celeste a chi ti accoglie nella fede, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che racchiudi nella fragilità delle membra mortali l’eterna potenza di Dio, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che, nascendo da una donna per virtù dello Spirito, hai nobilitato la nascita
di ogni uomo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
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|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 121 |
|
Ant. 1 Passa solo il Signore da questa porta arcana,
* che mai non si aprirà. |
|
Quale
gioia, quando mi dissero: * |
«Andremo
alla casa del Signore». |
E
ora i nostri piedi si fermano * |
alle
tue porte, Gerusalemme! |
|
Gerusalemme
è costruita * |
come
città salda e compatta. |
|
Là
salgono insieme le tribù, |
le tribù del Signore, † |
secondo la legge di Israele, * |
per
lodare il nome del Signore. |
|
Là
sono posti i seggi del giudizio, * |
i
seggi della casa di Davide. |
|
Domandate
pace per Gerusalemme: * |
sia
pace a coloro che ti amano, |
sia
pace sulle tue mura, * |
sicurezza
nei tuoi baluardi. |
|
Per
i miei fratelli e i miei amici * |
io
dirò: «Su di te sia pace!». |
Per
la casa del Signore nostro Dio, * |
chiederò
per te il bene. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Passa solo il Signore da questa porta arcana,
* che mai non si aprirà. |
|
Salmo 122 |
|
Ant. 2 Una donna ha concepito il Verbo di Dio e
vergine rimase; * una vergine ha generato il Re di tutti i re. |
|
A
te levo i miei occhi, * |
a
te che abiti nei cieli. |
|
Ecco,
come gli occhi dei servi |
alla
mano dei loro padroni; * |
come
gli occhi della schiava, |
alla
mano della sua padrona, |
|
così
i nostri occhi sono rivolti |
al Signore nostro Dio, * |
finché
abbia pietà di noi. |
|
Pietà
di noi, Signore, pietà di noi, * |
già
troppo ci hanno colmato di scherni, |
noi
siamo troppo sazi |
degli scherni dei gaudenti, * |
del
disprezzo dei superbi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Una donna ha concepito il Verbo di Dio e
vergine rimase; * una vergine ha generato il Re di tutti i re. |
|
Salmo 123 |
|
Ant. 3 Bello è il tuo volto, Vergine beata, * più
bella la tua fede. |
|
Se
il Signore non fosse stato con noi, |
-
lo dica Israele - † |
se
il Signore non fosse stato con noi, * |
quando
uomini ci assalirono, |
|
ci
avrebbero inghiottiti vivi, * |
nel furore della loro ira. |
|
Le
acque ci avrebbero travolti; † |
un torrente ci avrebbe sommersi, * |
ci
avrebbero travolti acque impetuose. |
|
Sia
benedetto il Signore, * |
che
non ci ha lasciati, |
in
preda ai loro denti. |
|
Noi
siamo stati liberati come un uccello * |
dal
laccio dei cacciatori: |
il
laccio si è spezzato * |
e
noi siamo scampati. |
|
Il
nostro aiuto è nel nome del Signore * |
che
ha fatto cielo e terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Bello è il tuo volto, Vergine beata, * più
bella la tua fede. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Sir
24,15a |
Come
cinnamòmo e balsamo ho diffuso profumo; come mirra scelta ho sparso buon
odore. |
|
Ave,
Maria, piena di grazia. |
Ave, Maria, piena di grazia, * il
Signore è con te. |
|
Tu
sei benedetta fra le donne. |
Il Signore è con te. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Ave, Maria, piena di grazia, * il
Signore è con te. |
|
|
ORAZIONE |
O
Dio onnipotente, che ci hai creato e hai mandato a noi il tuo Verbo, fatto
uomo nel grembo della vergine Maria, guarda con amore il tuo popolo e ascolta
la sua umile voce. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Sir
24,7-8a |
Fra
tutti questi cercai un luogo di riposo, in quale possedimento stabilirmi.
Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine, il mio creatore mi fece
posare la tenda. |
|
Lo
Spirito santo scenderà su di te. |
Lo
Spirito santo scenderà su di te; * non temere, Maria. |
|
Su
te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. |
Non
temere, Maria. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Lo
Spirito santo scenderà su di te; * non temere, Maria. |
|
|
ORAZIONE |
O
Padre misericordioso, che hai voluto che il tuo Verbo si incarnasse nel
grembo della Vergine Maria; concedi di essere partecipi della vita nuova e
immortale a noi che abbiamo adorato il mistero di Gesù, tuo Figlio e nostro
fratello, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Sir
24,12 |
Ho
posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore,
sua eredità. |
|
Allora
Maria disse. |
Allora Maria disse: * «Sono la serva del
Signore. |
|
Avvenga
di me quello che hai detto. |
Sono
la serva del Signore». |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Allora Maria disse: * «Sono la serva del
Signore. |
|
|
ORAZIONE |
O
Padre, che all’annunzio dell’angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse
uomo nel grembo verginale di Maria; concedi al tuo popolo che onora e ama la
Madre di Dio, di godere sempre della sua materna protezione. Per Cristo
nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
DOMENICA DEL CIECO |
– IV di Quaresima – |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
La
tenebra passa |
e
la vera luce già risplende. |
Chi ama veramente i suoi fratelli, |
dimora nella luce. |
|
Non
trovi inciampo nel tuo cammino, |
se
l’amore ti illumina. |
Chi ama veramente i suoi fratelli, |
dimora nella luce. |
|
La
tenebra passa |
e
la vera luce già risplende. |
Chi ama veramente i suoi fratelli, |
dimora nella luce. |
|
INNO |
Quaresima
è tempo santo: |
dopo
Mosè e i Profeti |
anche
il Signore del mondo |
obbedì
al rito antico. |
|
Sobrio
sia il cibo, sobria la parola; |
contro
le insidie del male |
l’animo
attento allo Spirito |
vigili
i sensi inquieti. |
|
Grida
e pianto si levino |
a
placare la collera: |
a
chi ti offese peccando, |
perdona
, o dolce Padre. |
|
Noi
siamo pur se deboli, |
plasmati
dalle tue mani: |
o
Dio, non disconoscere |
l’opera
tua mirabile. |
|
Assolvi
dalle colpe, |
accresci
il gusto del bene: |
a
te, supremo Giudice, |
rendici
grati per sempre. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Sono
confuso, ho vergogna di alzare la faccia |
verso
di te, mio Dio; |
le
mie colpe si sono moltiplicate |
sopra
la mia testa: |
ho peccato contro di te. |
|
Pietà
di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, |
un
aggressore sempre mi opprime |
ho peccato contro di te. |
|
SALMODIA |
Salmo 121 |
|
Ant. 1 Entreremo con gioia nella casa del Signore. |
|
Quale
gioia, quando mi dissero: * |
«Andremo alla casa del Signore». |
E
ora i nostri piedi si fermano * |
alle tue porte, Gerusalemme! |
|
Gerusalemme
è costruita * |
come
città salda e compatta. |
|
Là
salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, † |
secondo la legge di Israele, * |
per lodare il nome del Signore. |
|
Là
sono posti i seggi del giudizio, * |
i seggi della casa di Davide. |
|
Domandate
pace per Gerusalemme: * |
sia pace a coloro che ti amano, |
sia
pace sulle tue mura, * |
sicurezza
nei tuoi baluardi. |
|
Per
i miei fratelli e i miei amici * |
io dirò: «Su di te sia pace!». |
Per
la casa del Signore nostro Dio, * |
chiederò per te il bene. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Entreremo con gioia nella casa del Signore. |
|
Salmo 129 |
|
Ant. 2
Noi, umili e piccoli servi, a te supplichiamo dicendo: * «Perdona, Signore,
il tuo popolo, abbi pietà di noi». |
|
Dal
profondo a te grido, o Signore; * |
Signore,
ascolta la mia voce. |
Siano
i tuoi orecchi attenti * |
alla voce della mia preghiera. |
|
Se
consideri le colpe, Signore, * |
Signore, chi potrà sussistere? |
Ma
presso di te è il perdono: * |
perciò avremo il tuo timore. |
|
Io
spero nel Signore, * |
l’anima mia spera nella sua parola. |
L’anima
mia attende il Signore * |
più che le sentinelle l’aurora. |
|
Israele
attenda il Signore, * |
perché presso il Signore è la
misericordia |
grande
è presso di lui la redenzione; * |
egli redimerà Israele da tutte le sue
colpe. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Noi, umili e piccoli servi, a te supplichiamo dicendo: * «Perdona, Signore,
il tuo popolo, abbi pietà di noi». |
|
PRIMA ORAZIONE |
Accogli
con bontà, o Dio onnipotente, la nostra preghiera e soccorri i tuoi fedeli
con le risorse molteplici della tua misericordia, perché tutti i redenti
siano serbati dalla tua provvidenza alla speranza della vita eterna. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Non di solo pane vive l’uomo, * ma di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Non di solo pane vive l’uomo, * ma di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che all’uomo creato a tua immagine doni sostegno nel tempo in vista dei
beni terreni, moltiplica la fecondità della tua Chiesa, perché quanti nascono
alla vita terrena tutti rinascano alla vita del cielo. Per Cristo nostro
Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Ap
19,1-7 |
|
Ant. «Il Signore fece del fango con la salive; me
lo pose sugli occhi, - disse il cieco - * vidi e credetti a Dio». |
|
Salvezza,
gloria e potenza sono del nostro Dio; * |
veri
e giusti sono i suoi giudizi. |
|
Lodate
il nostro Dio, voi tutti suoi servi, * |
voi che lo temete, piccoli e grandi. |
|
Ha
preso possesso del suo regno il Signore, * |
il
nostro Dio, l’Onnipotente. |
|
Rallegriamoci
ed esultiamo * |
rendiamo
a lui gloria. |
|
Perché
sono giunte le nozze dell’Agnello; * |
la
sua sposa è pronta. |
|
Gloria. |
|
Ant. «Il Signore fece del fango con la salive; me
lo pose sugli occhi, - disse il cieco - * vidi e credetti a Dio». |
|
Orazione |
O
Dio, tra le tue opere più mirabili è la rigenerazione dell’uomo; rendi vana
l’azione del Tentatore e spezza le catene mortali del peccato, perché sia
distrutta l’invidia che ci ha perduto e vinca l’amore che ci ha salvato. Per
Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Adoriamo
il Salvatore, sole vero che vince le nostre tenebre, e devotamente diciamo: |
Illumina il tuo popolo con la tua
verità. |
|
Cristo,
che sei una cosa sola col Padre, |
-
concedi ai tuoi discepoli il dono
dell’unità e della pace. |
|
Signore,
che hai voluto morire per noi peccatori, |
-
accogli al tuo convito i tuoi servi
pentiti. |
|
Gesù,
che hai fatto passare dall’oscurità della morte alla luce della vita quanti
sono stati battezzati nel tuo nome, |
-
rendi operosi e fecondi di bene tutti
i cristiani. |
|
Luce
del mondo, che hai aperto gli occhi al cieco nato, |
-
moltiplica nella tua Chiesa gli atti
ispirati dalla misericordia. |
|
Figlio
di Dio, che hai liberato il tuo popolo dalla morte eterna, |
-
irradia sui nostri defunti lo
splendore della tua gloria. |
|
Eleviamo
ora la preghiera, che è risuonata per noi al fonte del nostro battesimo: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi: |
l'oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell'esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 4 |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Quando
ti invoco, rispondimi, |
Dio, mia giustizia: † |
dalle angosce mi hai liberato; * |
pietà di me, ascolta la mia preghiera. |
|
Fino
a quando, o uomini, |
sarete duri di cuore? * |
Perché amate cose vane |
e cercate la menzogna? |
|
Sappiate
che il Signore fa prodigi |
per il suo fedele: * |
il Signore mi ascolta quando lo invoco. |
|
Tremate
e non peccate, * |
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. |
|
Offrite
sacrifici di giustizia * |
e confidate nel Signore. |
|
Molti
dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". * |
Risplenda su di noi, Signore, |
la luce del tuo volto. |
|
Hai
messo più gioia nel mio cuore * |
di quando abbondano vino e frumento. |
In pace mi corico e subito mi addormento: * |
tu solo, Signore, al sicuro mi fai
riposare. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che
i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che
scende sulla barba, |
sulla
barba di Aronne, * |
che
scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che
scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
LETTURA BREVE Dt
6,4-7 |
Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il
Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai
tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai
per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. |
|
Il
mio cuore sia integro. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
Perché
non resti confuso. |
Nei tuoi precetti, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. † |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
† perché i miei occhi han visto la tua
salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Veglia
su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al
nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo,
tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
regina, madre di misericordia, |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
te ricorriamo, esuli figli di Eva; |
a
te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi tuoi misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del tuo seno. |
O
clemente, o pia, o dolce vergine Maria. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |