Lunedì
25 Settembre 2017 |
S. ANATALO, |
E TUTTI I SANTI VESCOVI MILANESI |
FESTA |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
La
nostra lode accogli, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, rendi |
più
vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
destra allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta. La sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta, Torna la speranza: |
l’inferno
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie si dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori siplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito Santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Vita
dei santi, Cristo, unica via, |
o
sola speranza del mondo, |
o
sorgente di pace e di giustizia, |
voci
e cuori a te inneggiano. |
|
Se
qualche luce di virtù tu vedi, |
ogni
parola vera, |
ogni
infiammata volontà di bene, |
è,
Signore, tua grazia. |
|
Dona
quiete ai tempi incerti, salda |
custodisci
la fede, |
rinvigorisci
i deboli, |
perdona
i peccatori. |
|
Gloria
si canti al Padre |
e
all’unico suo Figlio, |
dolce
si levi la lode allo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sir 45,6-7.15-17 |
|
Ant. 1 Il Signore lo scelse come suo sacerdote *
perché gli offrisse l’unico sacrificio, e gli elevasse incenso odoroso. |
|
Mosè
innalzò Aronne, santo come lui, * |
suo fratello, della tribù di Levi. |
Stabilì
con lui un'alleanza perenne * |
e gli diede il sacerdozio tra il popolo. |
|
Lo
onorò con splendidi ornamenti * |
e gli fece indossare una veste di
gloria. |
|
Mosè
lo consacrò * |
e l'unse con l'olio santo. |
|
Costituì
un'alleanza perenne per lui * |
e per i suoi discendenti, finché dura il
cielo: |
quella
di presiedere al culto † |
ed esercitare il sacerdozio * |
e benedire il popolo nel nome del
Signore. |
|
Il
Signore lo scelse tra tutti i viventi * |
perché gli offrisse sacrifici, |
incenso
e profumo come memoriale * |
e perché compisse l'espiazione per il
suo popolo. |
|
Gli
affidò i suoi comandamenti, * |
il potere sulle prescrizioni del
diritto, |
perché
insegnasse a Giacobbe i decreti * |
e illuminasse Israele nella sua legge. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il Signore lo scelse come suo sacerdote *
perché gli offrisse l’unico sacrificio, e gli elevasse incenso odoroso. |
|
Cantico Is
40,10-17 |
|
Ant. 2
«Io cercherò le mie pecore – dice il Signore –, * le passerò in rassegna come
il pastore passa in rassegna il suo gregge». |
|
Ecco,
il Signore Dio viene con potenza, * |
con il braccio egli detiene il dominio. |
Ecco,
egli ha con sé il premio * |
e i suoi trofei lo precedono. |
|
Come
un pastore egli fa pascolare il gregge * |
e
con il suo braccio lo raduna; |
porta
gli agnellini sul petto * |
e
conduce pian piano le pecore madri. |
|
Chi
ha misurato con il cavo della mano |
le
acque del mare * |
e ha calcolato l’estensione dei cieli
con il palmo? |
|
Chi
ha misurato con il moggio |
la polvere della terra, † |
ha
pesato con la stadera le montagne * |
e i colli con la bilancia? |
|
Chi
ha diretto lo spirito del Signore * |
e come suo consigliere gli ha dato
suggerimenti? |
|
A
chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse * |
e gli insegnasse il sentiero della
giustizia, |
lo
ammaestrasse nella scienza * |
e gli rivelasse la via della prudenza? |
|
Ecco,
le nazioni son come una goccia da un secchio, † |
contano come il pulviscolo sulla
bilancia; * |
ecco, le isole pesano quanto un granello
di polvere. |
|
Il
Libano non basterebbe per accendere il rogo, * |
né
le sue bestie per l’olocausto. |
Tutte
le nazioni sono come un nulla davanti a lui, * |
come niente e vanità sono da lui
ritenute. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
«Io cercherò le mie pecore – dice il Signore –, * le passerò in rassegna come
il pastore passa in rassegna il suo gregge». |
|
Cantico Sir 46,14-16.19-20 |
|
Ant. 3
Sacerdote santo di Dio, sei stato riconosciuto fedele nelle tue parole *
davanti a numerosi testimoni. |
|
Secondo
la legge del Signore governò la comunità * |
e il Signore volse lo sguardo benevolo
su Giacobbe. |
Per
la sua fedeltà si dimostrò profeta, * |
con le parole fu riconosciuto veggente
verace. |
|
Egli
invocò il Signore onnipotente, † |
quando i nemici lo premevano
all'intorno, * |
con l'offerta di un agnello da latte. |
|
Prima
dell'ora del suo eterno sonno, * |
così attestò davanti al Signore e al suo
Messia: |
|
«Denari
e neanche dei sandali, † |
da alcun vivente ho accettato» * |
e nessuno potè contraddirlo. |
|
Perfino
dopo la sua morte profetizzò, * |
predicendo al re la sua fine; |
anche
dal sepolcro levò ancora la voce * |
per allontanare in una profezia |
l'iniquità dal popolo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Sacerdote santo di Dio, sei stato riconosciuto fedele nelle tue parole *
davanti a numerosi testimoni. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 1
Ts 2,1-13.19-20 |
Dalla
prima lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo. |
|
Voi
stessi, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata
vana. Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben
sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di
Dio in mezzo a molte lotte. E il nostro appello non è stato mosso da volontà
di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna; ma come Dio
ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando
di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. Mai infatti
abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di
cupidigia: Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né
da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di
Cristo. Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha
cura delle proprie creature. Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi
non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete
diventati cari. |
Voi
ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio:
lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo
annunziato il vangelo di Dio. Voi siete testimoni, e Dio stesso è testimone,
come è stato santo, giusto, irreprensibile il nostro comportamento verso di
voi credenti; e sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli,
abbiamo esortato ciascuno di voi, incoraggiandovi e scongiurandovi a
comportarvi in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla
sua gloria. |
Proprio
per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto
da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola
di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che
credete. |
Chi
infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra
gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesù,
nel momento della sua venuta? Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia. |
|
RESPONSORIO |
Ho
visto un raduno di santi: |
spettacolo
leggiadro come roseto in fiore |
in
una valle ombrosa! |
Il loro profumo è soave |
come quello dei gigli. |
|
All’ombra
del Signore trovano pace i giusti; |
dolce
è il loro ricordo |
come
una vite dai mille germogli. |
Il loro profumo è soave |
come quello dei gigli. |
|
SECONDA LETTURA |
Breve
notizia sui nomi, la vita e le opere degli antichi santi vescovi milanesi. |
|
Il
primo vescovo milanese fu Anàtalo, che secondo la tradizione era di origine
greca e fondò la nostra Chiesa verso la metà del II secolo. A lui successe
Caio, poi Castriziano, indi Calimero. L'episcopato di Mona arrivò quasi fino
all'editto di Milano dell'imperatore Costantino, che pose fine alle
persecuzioni. Mìrocle, la cui santa eredità è ricordata da Ambrogio, prese
parte ai sinodi di Roma e di Arles, che trattarono la questione dello scisma
dei Donatisti. A lui subentrò Materno, poi Protaso, che andò al concilio di
Sardia dove difese la dottrina sancita a Nicea, e accolse a Milano con grande
benevolenza Atanasio di Alessandria, non esitando a scagionarlo dalle accuse
presso l'imperatore Costante. I successori di Protaso furono Eustorgio, primo
di questo nome, Dionigi, Ambrogio e Simpliciano, ciascuno dei quali è
singolarmente ricordato nella nostra liturgia. Dopo Simpliciano ascese alla
cattedra milanese Venerio, già diacono di Ambrogio, che fu zelante espositore
delle verità della fede. Su preghiera del concilio di Cartagine, mandò molti
presbiteri e diaconi in aiuto alla Chiesa africana. Màrolo, originario della
provincia del Tigri, fu un pastore vigile e solerte. Dopo di lui ci fu
Martiniano, che costruì due chiese in onore dei santi. Poi venne Glicerio. |
Durante
le devastazioni dei barbari salì alla sede episcopale di Milano Làzzaro. Il
greco Eusebio riedificò, come è tramandato, i sacri edifici distrutti da
Attila e con paterna carità soccorse il popolo a lui affidato. |
Radunò
un concilio provinciale per condannare l'eresia di Eutìche in conformità
all'insegnamento del «Tomo a Flaviano» di papa Leone. Proseguirono
nell'impegno di restaurare la disciplina ecclesiastica i santi vescovi
Geronzio, Benigno e Senatore, il quale, ancora presbitero, accompagnò
Abbondio, vescovo di Como, inviato in Oriente da san Leone Magno per
difendere la fede cattolica contro l'eresia monofìsita. |
La
carità di Eustorgio, secondo di questo nome, profusa verso la popolazione
italica deportata dai Burgundi, è celebrata da sant'Avito, vescovo di Vienne
nelle Gallie. Anche Magno, dopo di lui, si adoperò con l'eloquenza e con il
pagamento del riscatto a ridare la libertà ai prigionieri. |
Insigne
fu l'azione di governo di Dazio, che sostenne il papa Vigilio nella
controversia dei «Tre Capitoli». Morì a Costantinopoli nell'anno 552, sfinito
dalla violenza degli oppositori e dalle tribolazioni. Onorato, succeduto a
sant'Aussano, fu costretto dall'invasione dei Longobardi a rifugiarsi a
Genova. Il primo vescovo che, dopo l'esilio genovese, riportò a Milano la
residenza fu san Giovanni Buono, di origine ligure. A lui subentrò per breve
tempo Antonino. Dopo sant'Ampelio fu eletto Mansueto, che per invito di papa
Agatone indisse a Milano un concilio provinciale e partecipò con i suoi
suffraganei al sinodo romano, sottoscrivendone la condanna dei monoteliti.
Alla morte di Mansueto divenne vescovo Benedetto. Conclude la splendida
corona dei presuli antichi, venerati dalla nostra Chiesa con culto liturgico,
san Natale, che resse la diocesi soltanto per quattordici mesi verso la metà
del secolo Vili e fu sepolto nella basilica di san Giorgio al Palazzo, che
egli stesso aveva edificato. |
|
TE DEUM |
Noi
ti lodiamo, Dio, * |
ti proclamiamo Signore. |
O
eterno Padre, * |
tutta la terra di adora. |
|
A
te cantano gli angeli * |
e tutte le potenze dei cieli: |
Santo,
Santo, Santo * |
il Signore Dio dell’universo. |
|
I
cieli e la terra * |
sono pieni della tua gloria. |
Ti
acclama il coro degli apostoli * |
e la candida schiera dei martiri; |
|
le
voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * |
la santa Chiesa proclama la tua gloria, |
adora
il tuo unico Figlio, * |
e lo Spirito Santo Paraclito. |
|
O
Cristo, re della gloria, * |
eterno Figlio del Padre, |
tu
nascesti dalla Vergine Madre * |
per la salvezza dell’uomo. |
|
Vincitore
della morte, * |
hai aperto ai credenti il regno dei
cieli. |
Tu
siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * |
Verrai a giudicare il mondo alla fine
dei tempi. |
|
Soccorri
i tuoi figli, Signore, * |
che hai redento col tuo sangue prezioso. |
Accoglici
nella tua gloria * |
nell’assemblea dei santi. |
|
Salva
il tuo popolo, Signore, * |
guida
e proteggi i tuoi figli. |
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
Lodiamo il tuo nome per sempre. |
|
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
Sia
sempre con noi la tua misericordia: * |
in te abbiamo sperato. |
|
Pietà
di noi, Signore, * |
pietà di noi. |
Tu
sei la nostra speranza, * |
non saremo confusi in eterno. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Padre,
che lungo i tempi manifesti in questa nostra Chiesa la multiforme grazia del
Salvatore, donaci di corrispondere con tutto lo slancio dell’anima alla tua
eterna elezione e di cantare un giorno coi nostri santi vescovi in cielo l’inno
della tua lode. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Nella generosità del suo amore Dio ha
scelto questi uomini santi * e ha dato loro una gloria eterna. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Nella generosità del suo amore Dio ha scelto
questi uomini santi * e ha dato loro una gloria eterna. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Padre,
che lungo i tempi manifesti in questa nostra Chiesa la multiforme grazia del
Salvatore, donaci di corrispondere con tutto lo slancio dell’anima alla tua
eterna elezione e di cantare un giorno coi nostri santi vescovi in cielo
l’inno della tua lode. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro
Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i
secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4 |
|
Ant. 1 Facendovi
modelli del gregge del Signore, * pascete le pecore che vi sono affidate. |
|
La
Sapienza liberò un popolo santo |
e una stirpe senza macchia * |
da una nazione di oppressori. |
|
Entro
nell'anima di un servo del Signore * |
e si oppose con prodigi |
e con segni a terribili re. |
|
Diede
ai santi la ricompensa delle loro pene, * |
li guidò per una strada meravigliosa, |
divenne
loro riparo di giorno * |
e luce di stelle nella notte. |
|
Fece
loro attraversare il Mar Rosso, * |
guidandoli attraverso molte acque; |
sommerse
invece i loro nemici * |
e li rigettò dal fondo dell'abisso. |
|
Per
questo i giusti spogliarono gli empi † |
e celebrarono, Signore, il tuo nome
santo * |
e lodarono concordi |
la tua mano protettrice, |
|
perché
la sapienza |
aveva aperto la bocca dei muti * |
e aveva sciolto la lingua degli infanti. |
|
Essa
fece riuscire le loro imprese * |
per mezzo di un santo profeta: |
attraversarono
un deserto inospitale, † |
fissarono le tende |
in terreni impraticabili, * |
resistettero agli avversari, |
respinsero i nemici. |
|
Quando
ebbero sete, |
ti invocarono * |
e fu data loro acqua |
da una rupe scoscesa, |
rimedio contro la sete |
da una dura roccia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Facendovi
modelli del gregge del Signore, * pascete le pecore che vi sono affidate. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 O popoli, accorrete, onorate i santi, contemplate
la gloria di Dio: * preziosi sono i meriti di quanti confessano Cristo Gesù
Signore. |
|
Sal
148 |
Lodate
il Signore dai cieli, * |
lodatelo nell’alto dei cieli. |
Lodatelo,
voi tutti, suoi angeli, * |
lodatelo, voi tutte, sue schiere. |
|
Lodatelo,
sole e luna, * |
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle. |
Lodatelo,
cieli dei cieli, * |
voi acque al di sopra dei cieli. |
|
Lodino
tutti il nome del Signore, * |
perché egli disse e furono creati. |
Li
ha stabiliti per sempre, * |
ha posto una legge che non passa. |
|
Lodate
il Signore dalla terra, * |
mostri marini e voi tutti abissi, |
fuoco
e grandine, neve e nebbia, * |
vento di bufera che obbedisce alla sua
parola, |
|
monti
e voi tutte, colline, * |
alberi da frutto e tutti voi, cedri, |
voi
fiere e tutte le bestie, * |
rettili e uccelli alati. |
|
I
re della terra e i popoli tutti, * |
i governanti e i giudici della terra, |
i
giovani e le fanciulle, † |
i vecchi insieme ai bambini * |
lodino il nome del Signore: |
|
perché
solo il suo nome è sublime, † |
la sua gloria risplende sulla terra e
nei cieli. * |
Egli ha sollevato la potenza del suo
popolo. |
|
È
canto di lode per tutti i suoi fedeli, * |
per
i figli di Israele, popolo che egli ama. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 O popoli, accorrete, onorate i santi,
contemplate la gloria di Dio: * preziosi sono i meriti di quanti confessano
Cristo Gesù Signore. |
|
Salmo diretto Sal 127 |
Beato
l’uomo che teme il Signore * |
e
cammina nelle sue vie. |
Vivrai
del lavoro delle tue mani, * |
sarai
felice e godrai d’ogni bene. |
|
La
tua sposa come vite feconda * |
nell’intimità della tua casa; |
i
tuoi figli come virgulti d’ulivo * |
intorno
alla tua mensa. |
|
Così
sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. * |
Ti benedica il Signore da Sion! |
Possa
tu vedere la prosperità di Gerusalemme * |
per tutti i giorni della tua vita. |
|
Possa
tu vedere i figli dei tuoi figli. * |
Pace
su Israele! |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che nei beati tuoi servi compi il disegno ineffabile del tuo amore,
conferma in questa Chiesa il proposito che porta a salvezza; fa’ che, a
esempio di Anatalo e di tutti i nostri vescovi santi, ci poniamo con cuore
fedele alla sequela di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INNO |
A
noi ritorna, o Dio, |
il
giorno che il tuo popolo richiama |
alla
beata memoria dei santi |
pastori
della tua Chiesa. |
|
Ogni
fatica solerti affrontano |
per
la difesa del gregge, |
a
tutti offrendo il pascolo |
della
divina parola. |
|
Vana
è la furia rabbiosa dei lupi, |
vana
dei ladri l’avida scaltrezza: |
prospera
in pace l’ovile |
dove
il pastore vigila. |
|
Ora
che il regno eterno |
gioiosamente
li accoglie, |
di
questi santi al Giudice |
salga
per noi più valida la supplica. |
|
Gloria
a te, Cristo, pontefice eterno, |
gloria
si canti al Padre, |
gloria
allo Spirito santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù, principe dei pastori,
esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge: |
|
Tu
che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli
uomini, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che
non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,145-168 |
XIX 145-152 (Cof) |
|
Ant. 1 I tuoi sacerdoti, Signore, si vestano di
salvezza: * si rallegrino i santi nei tuoi beni. |
|
T’invoco
con tutto il cuore, Signore, rispondimi; * |
custodirò i tuoi precetti. |
Io
ti chiamo, salvami, * |
e seguirò i tuoi insegnamenti. |
|
Precedo
l’aurora e grido aiuto, * |
spero sulla tua parola. |
I
miei occhi prevengono le veglie della notte * |
per meditare sulle tue promesse. |
|
Ascolta
la mia voce, secondo la tua grazia; * |
Signore, fammi vivere secondo il tuo
giudizio. |
A
tradimento mi assediano i miei persecutori, * |
sono lontani dalla tua legge. |
|
Ma
tu, Signore, sei vicino, * |
tutti i tuoi precetti sono veri. |
Da
tempo conosco le tue testimonianze * |
che hai stabilite per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 I tuoi sacerdoti, Signore, si vestano di
salvezza: * si rallegrino i santi nei tuoi beni. |
|
XVII 153-160 (Res) |
|
Ant. 2 I popoli parlano della sapienza dei santi, *
la Chiesa canta le loro lodi. |
|
Vedi
la mia miseria, salvami, * |
perché
non ho dimenticato la tua legge. |
Difendi
la mia causa, riscattami, * |
secondo la tua parola fammi vivere. |
|
Lontano
dagli empi è la salvezza, * |
perché non cercano il tuo volere. |
Le
tue misericordie sono grandi, Signore, * |
secondo i tuoi giudizi fammi vivere. |
|
Sono
molti i persecutori che mi assalgono, * |
ma io non abbandono le tue leggi. |
Ho
visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, * |
perché non custodiscono la tua parola. |
|
Vedi
che io amo i tuoi precetti, * |
Signore, secondo la tua grazia dammi
vita. |
La
verità è principio della tua parola, * |
resta per sempre ogni sentenza della tua
giustizia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 I popoli parlano della sapienza dei santi, *
la Chiesa canta le loro lodi. |
|
XVIII 161-168 (Sin) |
|
Ant. 3 I santi per la fede conquistarono regni, *
esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse. |
|
I
potenti mi perseguitano senza motivo, * |
ma
il mio cuore teme le tue parole. |
Io
gioisco per la tua promessa, * |
come uno che trova grande tesoro. |
|
Odio
il falso e lo detesto, * |
amo
la tua legge. |
Sette
volte al giorno io ti lodo * |
per
le sentenze della tua giustizia. |
|
Grande
pace per chi ama la tua legge, * |
nel
suo cammino non trova inciampo. |
Aspetto
da te la salvezza, Signore, * |
e
obbedisco ai tuoi comandi. |
|
Io
custodisco i tuoi insegnamenti * |
e
li amo sopra ogni cosa. |
Osservo
i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * |
davanti
a te sono tutte le mie vie. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 I santi per la fede conquistarono regni, *
esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse. |
|
Terza |
LETTURA BREVE Eb
13,7Ef 2,19-20 |
Fratelli,
ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio;
considerando attentamente l'esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. |
|
Esaltino
il Signore nell’assemblea del popoli. |
Esaltino il Signore nell’assemblea del
popoli. * Alleluia, alleluia. |
|
Lo
lodino nel consesso degli anziani. |
Alleluia. Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Esaltino il Signore nell’assemblea del
popoli. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Padre,
che lungo i tempi manifesti in questa nostra Chiesa la multiforme grazia del
Salvatore, donaci di corrispondere con tutto lo slancio dell’anima alla tua
eterna elezione e di cantare un giorno coi nostri santi vescovi in cielo
l’inno della tua lode. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Eb
13,15 |
Fratelli,
per mezzo di Gesù Cristo offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio,
cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. |
|
Lo
dica chi teme il Signore. |
Lo
dica chi teme il Signore. * Alleluia, alleluia. |
|
Eterna
è la sua misericordia. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Lo
dica chi teme il Signore. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che nei beati tuoi servi compi il disegno ineffabile del tuo amore,
conferma in questa Chiesa il proposito che porta a salvezza; fa’ che, a
esempio di Anatalo e di tutti i nostri vescovi santi, ci poniamo con cuore
fedele alla sequela di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Eb
13,17 |
Fratelli,
obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di
voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con
gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi. |
|
I
tuoi sacerdoti si vestano di giustizia. |
I tuoi sacerdoti si vestano di
giustizia. * Alleluia, alleluia. |
|
I
tuoi fedeli cantino di gioia. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
I tuoi sacerdoti si vestano di
giustizia. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Padre,
che lungo i tempi manifesti in questa nostra Chiesa la multiforme grazia del
Salvatore, donaci di corrispondere con tutto lo slancio dell’anima alla tua
eterna elezione e di cantare un giorno coi nostri santi vescovi in cielo
l’inno della tua lode. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
O
Dio, che nei beati tuoi servi compi il disegno ineffabile del tuo amore,
conferma in questa Chiesa il proposito che porta a salvezza; fa’ che, a
esempio di Anatalo e di tutti i nostri vescovi santi, ci poniamo con cuore
fedele alla sequela di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
I
tuoi santi, o Dio, camminano nella vita |
alla
soave luce del tuo volto. |
Sono allietati nel tuo nome, |
sono esaltati dalla tua giustizia. |
|
Tu
sei la fonte del loro vigore, |
tu
sei la loro corona di gloria. |
Sono allietati nel tuo nome, |
sono esaltati dalla tua giustizia. |
|
I
tuoi santi, o Dio, camminano nella vita |
alla
soave luce del tuo volto. |
Sono allietati nel tuo nome, |
sono esaltati dalla tua giustizia. |
|
INNO |
A
noi ritorna, o Dio, |
il
giorno che il tuo popolo richiama |
alla
beata memoria dei santi |
pastori
della tua Chiesa. |
|
Ogni
fatica solerti affrontano |
per
la difesa del gregge, |
a
tutti offrendo il pascolo |
della
divina parola. |
|
Vana
è la furia rabbiosa dei lupi, |
vana
dei ladri l’avida scaltrezza: |
prospera
in pace l’ovile |
dove
il pastore vigila. |
|
Ora
che il regno eterno |
gioiosamente
li accoglie, |
di
questi santi al Giudice |
salga
per noi più valida la supplica. |
|
Gloria
a te, Cristo, pontefice eterno, |
gloria
si canti al Padre, |
gloria
allo Spirito santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
|
Ant. I tuoi santi, Signore, sono stati consolati
nel regno dei cieli; * avevano seminato nelle lacrime, ora raccolgono una
messe di gioia per i secoli eterni. |
|
Salmo 125 |
|
Quando
il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, * |
ci sembrava di sognare. |
Allora
la nostra bocca si aprì al sorriso, * |
la
nostra lingua si sciolse in canti di gioia. |
|
Allora
si diceva tra i popoli: * |
«Il
Signore ha fatto grandi cose per loro». |
Grandi
cose ha fatto il Signore per noi, * |
ci
ha colmati di gioia. |
|
Riconduci,
Signore, i nostri prigionieri, * |
come
i torrenti del Negheb. |
Chi
semina nelle lacrime * |
mieterà
con giubilo. |
|
Nell’andare,
se ne va e piange, * |
portando
la semente da gettare, |
ma
nel tornare, viene con giubilo, * |
portando
i suoi covoni. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. I tuoi santi, Signore, sono stati consolati
nel regno dei cieli; * avevano seminato nelle lacrime, ora raccolgono una
messe di gioia per i secoli eterni. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio, che hai santificato questa tua Chiesa col ministero pastorale del
vescovo sant’Anatalo e di tutti i santi vescovi milanesi, donaci di avvalerci
dei loro insegnamenti e dei loro esempi e di formare un giorno la loro corona
in cielo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive
e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Ogni costruzione cresce ben ordinata nel
Signore per essere tempio santo; * in lui veniamo insieme edificati anche noi
per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Ogni costruzione cresce ben ordinata nel
Signore per essere tempio santo; * in lui veniamo insieme edificati anche noi
per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Per
la gloriosa intercessione di sant’Anatalo e di tutti i santi pastori di
questa Chiesa milanese, guarda benevolmente, o Dio, i tuoi fedeli in
comunione col vescovo; conferma in essi la ricchezza dei tuoi doni e secondo
il tuo disegno d’amore guidali alla pienezza della vita di grazia. Per Cristo
nostro Signore. |
|
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO |
Guarda
dal cielo e vedi e visita questa vigna, |
proteggi
il ceppo che la tua destra ha piantato. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Guarda
dal cielo e vedi e visita questa vigna, |
proteggi
il ceppo che la tua destra ha piantato. |
|
Orazione |
Ti
supplichiamo, Signore Gesù, mentre ricordiamo con gioia i nostri vescovi
santi: la Chiesa milanese per l’operosa sapienza del cuore e l’inesauribile
carità in ogni tempo rimanga fedele a te, suo Salvatore, che vivi e regni nei
secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Riconoscenti
verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce
la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo: |
Pastore eterno, ascoltaci. |
|
Aiuta
i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te, |
-
perché gli erranti possano ritornare
sulla strada della vita. |
|
Tu
che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse
ravvivarsi, |
-
sii vicino a coloro che nella comunità
cristiana esercitano il servizio dell’autorità. |
|
Tu
che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio, |
-
dona slancio e tenacia ai missionari,
perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo. |
|
Sostieni
con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori, |
-
perché siano una cosa sola e siano
accolti come mandati da te. |
|
Tu
che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata, |
-
introduci nella tua pace i vescovi e i
presbiteri defunti. |
|
Sull’esempio
dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 85 |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
Signore,
tendi l'orecchio, rispondimi, * |
perché io sono povero e infelice. |
Custodiscimi
perché sono fedele; * |
tu, Dio mio, salva il tuo servo, |
che in te spera. |
|
Pietà
di me, Signore, * |
a te grido tutto il giorno. |
Rallegra
la vita del tuo servo, * |
perché a te, Signore, innalzo l'anima
mia. |
|
Tu
sei buono, Signore, e perdoni, * |
sei pieno di misericordia con chi ti
invoca. |
Porgi
l'orecchio, Signore, alla mia preghiera * |
e sii attento alla voce della mia
supplica. |
|
Nel
giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * |
e tu mi esaudirai. |
Fra
gli dèi nessuno è come te, Signore, * |
e non c'è nulla che uguagli le tue
opere. |
|
Tutti
i popoli che hai creato verranno |
e si prostreranno davanti a te, o
Signore, * |
per dare gloria al tuo nome; |
|
grande
tu sei e compi meraviglie: * |
tu solo sei Dio. |
|
Mostrami,
Signore, la tua via, * |
perché nella tua verità io cammini; |
donami
un cuore semplice * |
che tema il tuo nome. |
|
Ti
loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore * |
e darò gloria al tuo nome sempre, |
perché
grande con me è la tua misericordia: * |
dal profondo degli inferi mi hai
strappato. |
|
Mio
Dio, mi assalgono gli arroganti, |
una schiera di violenti |
attenta alla mia vita, * |
non pongono te davanti ai loro occhi. |
|
Ma
tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, * |
lento all'ira e pieno di amore, Dio
fedele, |
|
volgiti
a me e abbi misericordia: |
dona al tuo servo la tua forza, * |
salva il figlio della tua ancella. |
|
Dammi
un segno di benevolenza; |
vedano e siano confusi i miei nemici, * |
perché tu, Signore, |
mi hai soccorso e consolato. |
|
Gloria. |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,9-10 |
Fratelli,
Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro
Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che
dormiamo, viviamo insieme con lui. |
|
Conserva
ai miei occhi la luce. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
Guarda
e rispondimi, o Dio. |
Perché non mi sorprenda il sonno della
morte. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
ORAZIONE |
Rischiara,
o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |