Mercoledì 25 Novembre 2015

Mercoledì della II settimana di Avvento

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Non sono impallidite ancora in cielo

l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,

sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo

con animo adorante.

 

Così ci sia donato,

dopo la lunga notte,

di varcare le soglie del tuo regno

inni cantando a te con cuore nuovo.

 

O Trinità beata,

a te, suprema fonte dell’essere,

il coro dei redenti

leva felice l’inno nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Tu che l’immensa volta del cielo

stupendamente di luce avvampi

e di vaghi colori

adorni la bellezza del creato;

 

tu che nel quarto giorno hai voluto

il fiammeggiante globo del sole

e l’alternante gioco della luna

e il nitido corso degli astri,

 

così scandendo nell’ordine il tempo

e misurando le notti

e i giorni e i mesi e gli anni,

ascolta, Padre, la nostra preghiera.

 

Sciogli l’orrido gelo della colpa,

rischiara il cuore degli uomini,

impreziosisci l’anima

della tua santa grazia.

 

Noi t’imploriamo, o Dio,

per il tuo Figlio unigenito

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 38

I (2-7)

 

Ant. 1 Porrò un freno alla mia bocca * mentre l’empio mi sta dinanzi.

 

Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta *

      per non peccare con la mia lingua;

porrò un freno alla mia bocca *

      mentre l'empio mi sta dinanzi».

 

Sono rimasto quieto in silenzio:

           tacevo privo di bene, *

      la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.

Ardeva il cuore nel mio petto, *

      al ripensarci è divampato il fuoco;

 

allora ho parlato: *

      «Rivelami, Signore, la mia fine;

quale sia la misura dei miei giorni *

      e saprò quanto è breve la mia vita».

 

Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni *

      e la mia esistenza davanti a te è un nulla.

 

Solo un soffio è ogni uomo che vive, *

      come ombra è l'uomo che passa;

solo un soffio che si agita, *

      accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Porrò un freno alla mia bocca * mentre l’empio mi sta dinanzi.

     

II (8-14)

 

Ant. 2 Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido.

 

Ora, che attendo, Signore? *

      In te la mia speranza.

Liberami da tutte le mie colpe, *

      non rendermi scherno dello stolto.

 

Sto in silenzio, non apro bocca, *

      perché sei tu che agisci.

Allontana da me i tuoi colpi: *

      sono distrutto sotto il peso della tua mano.

 

Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo, †

      corrodi come tarlo i suoi tesori. *

      Ogni uomo non è che un soffio.

 

Ascolta la mia preghiera, Signore, *

      porgi l'orecchio al mio grido,

 

non essere sordo alle mie lacrime, †

      poiché io sono un forestiero, *

      uno straniero come tutti i miei padri.

 

Distogli il tuo sguardo, che io respiri, *

      prima che me ne vada e più non sia.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido.

 

Salmo 51

 

Ant. 3 Nell’attesa, speriamo nel tuo nome, * perché sei buono, Signore.

 

Perché ti vanti del male *

      o prepotente nella tua iniquità?

 

Ordisci insidie ogni giorno; †

      la tua lingua è come lama affilata, *

      artefice di inganni.

 

Tu preferisci il male al bene, †

      la menzogna al parlare sincero. *

      Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura.

 

Perciò Dio ti demolirà per sempre, †

      ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda *

      e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

 

Vedendo, i giusti saran presi da timore *

      e di lui rideranno:

 

«Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, †

      ma confidava nella sua grande ricchezza *

      e si faceva forte dei suoi crimini».

 

Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. †

      Mi abbandono alla fedeltà di Dio *

      ora e per sempre.

 

Voglio renderti grazie in eterno *

      per quanto hai operato;

spero nel tuo nome, perché è buono, *

      davanti ai tuoi fedeli.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Nell’attesa, speriamo nel tuo nome, * perché sei buono, Signore.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Zc 10,3-12

Dal libro del profeta Zaccaria.

 

Così dice il Signore:

«Contro i pastori divampa il mio sdegno

e contro i montoni dirigo lo sguardo,

poiché il Signore visiterà il suo gregge

e ne farà come un cavallo da parata.

Da lui uscirà la pietra d'angolo,

,da lui il chiodo, da lui l'arco di guerra,

-da lui tutti quanti i condottieri.

Saranno come prodi che calpestano

il fango delle strade in battaglia.

Combatteranno perché il Signore è con loro

e rimarranno confusi coloro che cavalcano i destrieri.

Io rafforzerò la casa di Giuda

e renderò vittoriosa la casa di Giuseppe:

li ricondurrò in patria, poiché ne ho avuto pietà;

saranno come se non li avessi mai ripudiati,

poiché io sono il Signore loro Dio

e li esaudirò.

Saranno come un eroe quelli di Efraim,

gioirà il loro cuore come inebriato dal vino,

vedranno i loro figli e gioiranno

e il loro cuore esulterà nel Signore.

Con un fischio li chiamerò a raccolta

quando li avrò riscattati

e saranno numerosi come prima.

Dopo essere stati dispersi fra i popoli,

nelle regioni remote, si ricorderanno di me,

alleveranno i figli e torneranno.

Li farò ritornare dall'Egitto,

li raccoglierò dall'Assiria,

per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano

e non basterà per loro lo spazio.

Attraverseranno il mare verso Tiro,

percuoteranno le onde del mare,

saranno inariditi i gorghi del Nilo.

Sarà abbattuto l'orgoglio di Assur

e rimosso lo scettro d'Egitto.

Li renderò forti nel Signore

e del suo nome si glorieranno.

Parola del Signore».

 

RESPONSORIO                                                                                                              Sal 79,2-3.15

Tu che assiso sui cherubini rifulgi,

risveglia la tua potenza,

      e vieni, Signore, in nostro soccorso.

 

Volgiti, Dio degli eserciti,

guarda dal cielo e vedi,

      e vieni, Signore, in nostro soccorso.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo.

 

«Il giusto gioirà nel Signore e riporrà in lui la sua speranza, i retti di cuore ne trarranno gloria» (Sal 63, 11). Questo abbiamo cantato non solo con la voce, ma anche col cuore. Queste parole ha rivolto a Dio la coscienza e la lingua cristiana. «Il giusto gioirà», non nel mondo, ma «nel Signore». «Una luce si è levata per il giusto», dice altrove, «gioia per i retti di cuore» (Sal 96, 11). Forse vorrai chiedere donde venga questa gioia. Ascolta: «Si rallegrerà in Dio il giusto» e altrove: «Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore» (Sal 36, 4).

Che cosa ci viene ordinato e che cosa ci viene dato? Che cosa ci viene comandato e che cosa ci viene donato? Di rallegrarci nel Signore! Ma chi si rallegra di ciò che non vede? O forse noi vediamo il Signore? Questo è solo oggetto di promessa. Ora invece «camminiamo nella fede, finché abitiamo nel corpo siamo in esilio, lontano dal Signore» (2 Cor 5, 7. 6). Nella fede e non nella visione. Quando nella visione? Quando si compirà ciò che dice lo stesso Giovanni: «Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è » (1 Gv 3, 2).

Allora conseguiremo grande e perfetta letizia, allora vi sarò gioia piena, dove non sarà più la speranza a sostenerci, ma la realtà stessa a saziarci. Tuttavia anche ora, prima che arrivi a noi questa realtà, prima che noi giungiamo alla realtà stessa, rallegriamoci nel Signore. Non reca infatti piccola gioia quella speranza a cui segue la realtà.

Ora dunque amiamo nella speranza. Ecco perché la Scrittura dice: «Il giusto gioirà nel Signore» e subito dopo, perché questi ancora non vede la realtà, essa aggiunge: «e riporterà in lui la sua speranza».

Abbiamo tuttavia le primizie dello spirito e forse già qualcosa di più. Infatti già ora siamo vicini a colui che amiamo. Già ora ci viene dato un saggio e una pregustazione di quel cibo e di quella bevanda, di cui un giorno ci sazieremo avidamente.

Ma come potremo gioire nel Signore, se egli è tanto lontano da noi? Lontano? No. Egli non è lontano, a meno che tu stesso non lo costringa ad allontanarsi da te. Ama e lo sentirai vicino. Ama ed egli verrà ad abitare in te.

«Il Signore è vicino: non angustiatevi per nulla» (Fil 4, 5-6). Vuoi vedere come egli sta con te, se lo amerai? «Dio è amore» (1 Gv 4, 8).

Ma tu vorrai chiedermi: Che così è l'amore? L'amore è la virtù per cui amiamo. Che cosa amiamo? Un bene ineffabile, un bene benefico, il bene che crea tutti i beni. Lui stesso sia la tua delizia, poiché da lui ricevi tutto ciò che causa il tuo diletto. Non parlo certo del peccato. Infatti solo il peccato tu non ricevi da lui. Eccetto il peccato, tu hai da lui tutte le altre cose che possiedi.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Il popolo da te salvato, o Padre, si allieti ormai delle tue inebrianti certezze, fino a quando entrerò in possesso della gioia perfetta alla venuta di Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Come la folgore viene da oriente e brilla fino ad occidente, * così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Come la folgore viene da oriente e brilla fino ad occidente, * così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che ci vedi radunati nell’attesa sollecita del natale di Cristo, donaci di arrivare a quella gioia che tanto mirabilmente ci saprà rinnovare e di riviverla con animo puro e sereno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                        Bar 5,1-9

 

Ant. 1 Sorgi, Gerusalemme, vigila sull’altura * e vedi la gioia, che ti viene dal Signore tuo Dio.

 

Deponi, o Gerusalemme, *

la veste dell'afflizione e del lutto,

rivèstiti dello splendore della gloria *

      che ti viene da Dio per sempre.

 

Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, *

metti sul capo il diadema di gloria dell'Eterno,

perché Dio mostrerà il tuo splendore *

      ad ogni creatura sotto il cielo.

 

Sarai chiamata da Dio per sempre: *

gloria della pietà e pace della giustizia.

Sorgi, o Gerusalemme, e sta’ in piedi sull'altura *

e guarda verso oriente;

 

vedi i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente,

alla parola del Santo, *

esultanti per il ricordo di Dio.

 

Si sono allontanati da te a piedi, †

incalzati dai nemici; *

ora Dio te li riconduce in trionfo

      come sopra un trono regale.

 

Poiché Dio ha stabilito di spianare *

ogni alta montagna e le rupi secolari,

di colmare le valli e spianare la terra *

perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.

 

Anche le selve e ogni albero odoroso *

faranno ombra ad Israele per comando di Dio.

 

Perché Dio ricondurrà Israele con gioia *

alla luce della sua gloria,

con la misericordia e la giustizia *

che vengono da lui.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sorgi, Gerusalemme, vigila sull’altura * e vedi la gioia, che ti viene dal Signore tuo Dio.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è arrivata la gioia per i retti di cuore.

                                                                                                                       Sal 96

Il Signore regna, esulti la terra, *

gioiscano le isole tutte.

Nubi e tenebre lo avvolgono, *

giustizia e diritto sono la base del suo trono.

 

Davanti a lui cammina il fuoco *

e brucia tutt’intorno i suoi nemici.

Le sue folgori rischiarano il mondo: *

vede e sussulta la terra.

 

I monti fondono come cera davanti al Signore, *

davanti al Signore di tutta la terra.

I cieli annunziano la sua giustizia *

e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

 

Siano confusi tutti gli adoratori di statue †

e chi si gloria dei propri idoli. *

Si prostrino a lui tutti gli dèi!

 

Ascolta Sion e ne gioisce, †

esultano le città di Giuda *

per i tuoi giudizi, Signore.

 

Perché tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra, *

tu sei eccelso sopra tutti gli dèi.

 

Odiate il male, voi che amate il Signore: †

lui che custodisce la vita dei suoi fedeli *

li strapperà dalle mani degli empi.

 

Una luce si è levata per il giusto, *

gioia per i retti di cuore.

Rallegratevi, giusti, nel Signore, *

rendete grazie al suo santo nome.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è arrivata la gioia per i retti di cuore.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 76

La mia voce sale a Dio e grido aiuto; *

la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.

 

Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore, †

      tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; *

io rifiuto ogni conforto.

 

Mi ricordo di Dio e gemo, *

medito e viene meno il mio spirito.

Tu trattieni dal sonno i miei occhi, *

sono turbato e senza parole.

 

Ripenso ai giorni passati, *

ricordo gli anni lontani.

Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: *

rifletto e il mio spirito si va interrogando.

 

Forse Dio ci respingerà per sempre, *

non sarà più benevolo con noi?

È forse cessato per sempre il suo amore, *

è finita la sua promessa per sempre?

 

Può Dio aver dimenticato la misericordia, *

      aver chiuso nell’ira il suo cuore?

E ho detto: «Questo è il mio tormento: *

è mutata la destra dell’Altissimo».

 

Ricordo le gesta del Signore, *

      ricordo le tue meraviglie di un tempo.

Mi vado ripetendo le tue opere, *

considero tutte le tue gesta.

 

O Dio, santa è la tua via; *

      quale dio è grande come il nostro Dio?

Tu sei il Dio che opera meraviglie, *

manifesti la tua forza fra le genti.

 

È il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, *

i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

 

Ti videro le acque, Dio, †

      ti videro e ne furono sconvolte; *

      sussultarono anche gli abissi.

 

Le nubi rovesciarono acqua, †

scoppiò il tuono nel cielo; *

le tue saette guizzarono.

 

Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, †

      i tuoi fulmini rischiararono il mondo, *

      la terra tremò e fu scossa.

 

Sul mare passava la tua via, †

      i tuoi sentieri sulle grandi acque *

      e le tue orme rimasero invisibili.

 

Guidasti come gregge il tuo popolo *

      per mano di Mosè e di Aronne.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, nostra forza e nostra invocata difesa, la nascita del Redentore del mondo, che attendiamo con ardente speranza, rechi a tutti la gioia di una piena salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Chiara una voce dal cielo

risuona nella notte:

splende la luce di Cristo,

fuggano gli incubi e l’ansia,

 

Se nelle tenebre umane

un astro nuovo rifulge,

si desti il cuore dal sonno,

non più turbato dal male.

 

Viene l’Agnello di Dio,

prezzo del nostro riscatto:

con fede viva imploriamo

misericordia e perdono.

 

Quando alla fine dei tempi

Gesù verrà nella gloria,

dal suo tremendo giudizio

ci liberi la grazia.

 

Sia lode a Cristo Signore,

al Padre e al santo Spirito

com’era nel principio,

ora e nei secoli eterni. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù, Signore e Salvatore della Chiesa, si innalzi la nostra supplica.

 

Cristo che vivi in noi, speranza della gloria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Cristo, capo di ogni principato e di ogni potestà, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della  sapienza e della conoscenza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Cristo, nel quale abita corporalmente la pienezza della divinità, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Cristo, nostra vita, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Cristo, che vuoi essere tutto in tutti, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,57-64 VIII (Het)

 

Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu, Signore.

 

La mia sorte, ho detto, Signore, *

è custodire le tue parole.

Con tutto il cuore ti ho supplicato, *

      fammi grazia secondo la tua promessa.

 

Ho scrutato le mie vie, *

ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.

Sono pronto e non voglio tardare *

a custodire i tuoi decreti.

 

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *

ma non ho dimenticato la tua legge.

Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *

      per i tuoi giusti decreti.

 

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *

e osservano i tuoi precetti.

Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *

insegnami il tuo volere.

 

Gloria.

 

Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu, Signore.

 

Salmo 54

I (2-12)

 

Ant. 2 Fuggirei lontano, abiterei nel deserto, * nell’attesa di Dio.

 

Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera, †

non respingere la mia supplica; *

      dammi ascolto e rispondimi.

 

Mi agito nel mio lamento *

      e sono sconvolto al grido del nemico,

al clamore dell’empio.

 

Contro di me riversano sventura, *

mi perseguitano con furore.

Dentro di me freme il mio cuore, *

piombano su di me terrori di morte.

 

Timore e spavento mi invadono *

e lo sgomento mi opprime.

Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, *

per volare e trovare riposo?

 

Ecco, errando, fuggirei lontano, *

abiterei nel deserto.

Riposerei in un luogo di riparo *

dalla furia del vento e dell’uragano».

 

Disperdili, Signore, †

confondi le loro lingue: *

ho visto nella città violenza e contese.

 

Giorno e notte si aggirano sulle sue mura, †

all’interno iniquità, travaglio e insidie *

      e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Fuggirei lontano, abiterei nel deserto, * nell’attesa di Dio.

 

II (13-15.17-24)

 

Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a mezzogiorno, * ed egli mi salva.

 

Se mi avesse insultato un nemico, *

      l’avrei sopportato;

se fosse insorto contro di me un avversario, *

da lui mi sarei nascosto.

 

Ma sei tu, mio compagno, *

mio amico e confidente;

ci legava una dolce amicizia, *

verso la casa di Dio camminavamo in festa.

 

Io invoco Dio e il Signore mi salva. †

Di sera, al mattino, a mezzogiorno

mi lamento e sospiro *

ed egli ascolta la mia voce;

 

mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: *

sono tanti i miei avversari.

Dio mi ascolta e li umilia, *

      egli che domina da sempre.

 

Per essi non c’è conversione *

e non temono Dio.

Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, *

      ha violato la sua alleanza.

 

Più untuosa del burro è la sua bocca, *

ma nel cuore ha la guerra;

più fluide dell’olio le sue parole, *

ma sono spade sguainate.

 

Getta sul Signore il tuo affanno †

      ed egli ti darà sostegno, *

      mai permetterà che il giusto vacilli.

 

Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba *

      gli uomini sanguinari e fraudolenti:

essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. *

      Ma io, Signore, in te confido.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a mezzogiorno, * ed egli mi salva.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,22-23

Fratelli, sappiamo bene che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parte; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

 

Coraggio, non temete.

      Coraggio, non temete, * ecco il nostro Dio.

 

Egli viene a salvarci.

      Ecco il nostro Dio.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      Coraggio, non temete, * ecco il nostro Dio.

 

ORAZIONE

O Dio, che ci vedi radunati nell’attesa sollecita del natale di Cristo, donaci di arrivare a quella gioia che tanto mirabilmente ci saprà rinnovare e di riviverla con animo puro e sereno. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Os 14,2-3

Torna, Israele, al Signore tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità. Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: «Togli ogni iniquità: accetta ciò che è bene e ti offriremo il frutto delle nostre labbra».

 

Ecco il nostro Dio.

Ecco il nostro Dio; * in lui abbiamo sperato.

 

Rallegriamoci ed esultiamo per la sua salvezza.

In lui abbiamo sperato.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Ecco il nostro Dio; * in lui abbiamo sperato.

 

ORAZIONE

O Dio, nostra forza e nostra invocata difesa, la nascita del Redentore del mondo, che attendiamo con ardente speranza, rechi a tutti la gioia di una piena salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 26,17-18

Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce. Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sari per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi.

 

L’attesa dei giusti finirà nella gioia.

      L’attesa dei giusti finirà nella gioia; * ma svanirà al speranza degli empi.

 

La via del Signore è una fortezza per l’uomo retto.

Ma svanirà la speranza degli empi.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      L’attesa dei giusti finirà nella gioia; * ma svanirà al speranza degli empi.

 

ORAZIONE

O Dio, che ci vedi radunati nell’attesa sollecita del natale di Cristo, donaci di arrivare a quella gioia che tanto mirabilmente ci saprà rinnovare e di riviverla con animo puro e sereno. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure

 

O Dio, nostra forza e nostra invocata difesa, la nascita del Redentore del mondo, che attendiamo con ardente speranza, rechi a tutti la gioia di una piena salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

B. Enrichetta Alfieri

MEMORIA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Splende una luce nuova,

fonte di viva gioia,

Davanti a te noi ci allietiamo o Dio,

come per messe copiosa.

 

A chi viveva nell'ombra di morte

è apparso il nuovo fulgore.

      Davanti a te noi ci allietiamo o Dio,

      come per messe copiosa.

 

Splende una luce nuova,

fonte di viva gioia.

      Davanti a te noi ci allietiamo o Dio,

      come per messe copiosa

 

INNO

Tu che la notte trapunti di stelle

e di luce celeste orni le menti,

Signore, che tutti vuoi salvi,

ascolta chi ti implora!

 

L’acerba sorte dell’uomo

ha toccato il tuo cuore:

sul mondo sfinito rinasce

il fiore della speranza.

 

Al vespro volge la storia del mondo;

tu, disposando l’umana natura

nell’inviolato grembo di una vergine,

sei venuto a salvarci.

 

Compassionevole, tu sei Signore,

ogni cosa a te piega il ginocchio:

il cielo e la terra, adoranti

confessano il tuo dominio.

 

E quando scenderà l’ultima sera,

santo e supremo Giudice, verrai:

oh! Non lasciare il quell’ora al Maligno

chi si è affidato a te!

 

A te cantiamo gloria,

o Cristo, Re pietoso,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli.

 

Amen.

 

NOTIZIA DELLA BEATA

Maria Angela Alfieri nacque il 23 febbraio 1891 a Borgo Vercelli e ricevette in famiglia una solida educazione cristiana. A 22 anni vestì l’abito religioso tra le suore della Carità di santa Giovanna Antida Thouret, assumendo il nome di Enrichetta.

Conseguito il diploma di abilitazione all’insegnamento elementare, fu destinata come insegnante all’Asilo «Mora» di Vercelli, ma dovette troncare l’insegnamento a causa di una gravissima malattia, che la costrinse a letto per tre anni.

Per volere dei superiori l’inferma venne portata a Lourdes. Da questo pellegrinaggio non venne subito la guarigione, ma suor Enrichetta trovò la forza di continuare a soffrire con dignità e con amore. All’inizio del 1923 le sue condizioni di salute si aggravarono in modo preoccupante, ma, improvvisamente, il 25 febbraio 1923, dopo aver sorseggiato l’acqua di Lourdes, ottenne una completa guarigione. Per sottrarla all’entusiasmo e alla curiosità della gente il 24 maggio di quello stesso anno venne destinata a Milano presso la sezione femminile del carcere di San Vittore.

A contatto con ogni tipo di umanità sofferente, ferita per le colpe commesse e dominata dal rancore e, talvolta, dalla disperazione, passò con il suo sorriso, che parlava al cuore di quelle donne infelici.

Nel settembre del 1943, sotto il Comando tedesco, il carcere si riempì di prigionieri politici e di ebrei, che venivano trattati con atti di ferocia inaudita. Suor Enrichetta svolse un’attività nascosta, prudente e intelligente, per soccorrere quegli sventurati, fino a quando, scoperta dall’autorità del carcere, sperimentò l’orrore della prigione e la minaccia di una condanna alla morte o alla deportazione.

Nel terrore che l’opprimeva si affidò al Signore, ripetendo nella preghiera: «Signore, dammi la forza che mi manca». Scarcerata per l’intervento del beato cardinal Schuster, venne confinata in una casa per disabili a Grumello del Monte in provincia di Bergamo.

Al termine della guerra riprese la sua missione nel carcere di Milano con immutato amore e dedizione, tanto da essere chiamata «mamma di san Vittore» e «angelo della bontà». Morì il 23 novembre 1951 e le sue spoglie riposano a Milano nella Chiesa della Piccola Casa San Giuseppe. È stata beatificata da papa Benedetto XVI il 26 giugno 2011.

 

SALMODIA

Salmo 61

 

Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in lui.

 

Solo in Dio riposa l’anima mia; *

      da lui la mia salvezza.

Lui solo è mia rupe e mia salvezza, *

      mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

 

Fino a quando vi scaglierete contro un uomo, †

      per abbatterlo tutti insieme, *

      come muro cadente, come recinto che crolla?

 

Tramano solo di precipitarlo dall’alto, *

      si compiacciono della menzogna.

Con la bocca benedicono, *

      nel loro cuore maledicono.

 

Solo in Dio riposa l’anima mia, *

      da lui la mia speranza.

Lui solo è mia rupe e mia salvezza, *

      mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

 

In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; *

      il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.

 

Confida sempre in lui, o popolo, †

      davanti a lui effondi il tuo cuore, *

      nostro rifugio è Dio.

 

Sì, sono un soffio i figli di Adamo, †

      una menzogna tutti gli uomini, *

      insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.

 

Non confidate nella violenza, *

      non illudetevi della rapina;

alla ricchezza, anche se abbonda, *

      non attaccate il cuore.

 

Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: †

      il potere appartiene a Dio, *

      tua, Signore, è la grazia;

 

secondo le sue opere *

      tu ripaghi ogni uomo.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in lui.

 

Salmo 66

 

Ant. 2 La terra ha dato il suo frutto: * ci benedica Dio.

 

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *

      su di noi faccia splendere il suo volto;

perché si conosca sulla terra la tua via, *

      fra tutte le genti la tua salvezza.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

      ti lodino i popoli tutti.

 

Esultino le genti e si rallegrino, †

      perché giudichi i popoli con giustizia, *

      governi le nazioni sulla terra.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

      ti lodino i popoli tutti.

 

La terra ha dato il suo frutto. *

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

ci benedica Dio *

      e lo temano tutti i confini della terra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 La terra ha dato il suo frutto: * ci benedica Dio.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, nostra forza e nostra invocata difesa, la nascita del Redentore del mondo, che attendiamo con ardente speranza, rechi a tutti la gioia di una piena salvezza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, * perché ero malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, * perché ero malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Padre onnipotente e misericordioso, accendi nei nostri cuori la fiamma viva del tuo amore, perché, come la beata Enrichetta, vergine, sappiamo sempre riconoscere nei sofferenti il Figlio tuo, mandato a portare ai poveri il lieto annuncio e a proclamare ai prigionieri la liberazione, testimoniando con gioia la sua carità infinita. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Il popolo nelle tenebre ha visto la vera luce,

il Dio che salva in Cristo

ci ha rivelato il suo nome.

Tutti i figli rinati nell'onda benedetta

cantino lodi e grazie.

 

Gli occhi nostri contemplano

il disegno mirabile,

dall'amore divino è acceso il nostro cuore.

Tutti i figli rinati nell'onda benedetta

cantino lodi e grazie.

 

Orazione

Il Figlio a te coeterno, Dio onnipotente, è disceso dal cielo a redimerci; alla fine del mondo quando verrà a giudicare, ci trovi senza peccato e pronti ad accoglierlo come Salvatore e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

La speranza della venuta di Cristo, sposo della Chiesa sia in noi sempre viva e ci ispiri a pregare:

Venga il tuo regno, Signore.

 

Dio onnipotente, che hai voluto consolarci e rinnovarci,

-         fa’ che tutti gli uomini si riconoscano come tuoi figli

 

Tu che nella venuta del Figlio tuo hai avvicinato a te il mondo, che si era allontanato dal tuo amore,

-         infondi nelle famiglie cristiane lo spirito di riconciliazione e di pace.

 

Tu che hai mandato a salvarci l’Unigenito che tu ami,

-         aiuta la Chiesa a meditare il mistero dell’incarnazione e a onorarlo nella santità delle opere.

 

Tu che hai donato all’umanità il suo Redentore,

-         libera da ogni male la nostra terra.

 

Dio della vita,

-         concedi la gioia eterna ai nostri fratelli defunti.

 

Nell’attesa della beata speranza, con animo fiducioso ci presentiamo a Dio nostro Padre dicendo:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Divina luce, Cristo,

stella che splendi sulla nostra sera,

ai servi che ti invocano

dona l’eterna vita.

 

Noi ti preghiamo e al sonno

ci abbandoniamo sereni:

se tu pietoso vigili,

senza affanno è il riposo.

 

Torbido sogno non ci inquieta

né ci inganna il Nemico,

se tu nella notte difendi

i cuori incontaminati.

 

Guardaci dal tuo trono,

sventa ogni perfida insidia,

proteggi i poveri che hai redento

a prezzo del tuo sangue.

 

A tua immagine ci hai creati

nel corpo e nello spirito:

nella notturna tenebra

veglia sull’opera tua.

 

Al Padre eleviamo la lode,

all’unico suo Figlio,

allo Spirito Santo,

ora e per sempre. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 30,2-6

 

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

 

In te, Signore, mi sono rifugiato,

      mai sarò deluso; *

      per la tua giustizia salvami.

 

Porgi a me l'orecchio, *

      vieni presto a liberarmi.

Sii per me la rupe che mi accoglie, *

      la cinta di riparo che mi salva.

 

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *

      per il tuo nome dirigi i miei passi.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *

      perché sei tu la mia difesa.

 

Mi affido alle tue mani; *

      tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

 

Gloria.

 

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

 

Salmo 129

 

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?.

 

Dal profondo a te grido, o Signore; *

      Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti *

      alla voce della mia preghiera.

 

Se consideri le colpe, Signore, *

      Signore, chi potrà sussistere?

Ma presso di te è il perdono: *

      perciò avremo il tuo timore.

 

Io spero nel Signore, *

      l'anima mia spera nella sua parola.

L'anima mia attende il Signore *

      più che le sentinelle l'aurora.

 

Israele attenda il Signore, *

      perché presso il Signore è la misericordia

grande è presso di lui la redenzione. *

      Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

 

Gloria.

 

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ef 4,26-27.31-32

Fratelli, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

 

Ritorna, anima mia, alla tua pace.

      Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

 

Il Signore protegge gli umili.

      Il Signore ti ha beneficato.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

 

ORAZIONE

Dopo la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci custodisca sereni nel nostri riposo. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Ave, regina dei cieli,

ave, signora degli angeli;

porta e radice di salvezza,

rechi nel mondo la luce.

Godi, Vergine gloriosa,

bella fra tutte le donne;

salve, o tutta santa,

prega per noi Cristo Signore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.