Mercoledì 28 Giugno 2017

S. Ireneo,

vescovo e martire

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Non sono impallidite ancora in cielo

l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,

sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo

con animo adorante.

 

Così ci sia donato,

dopo la lunga notte,

di varcare le soglie del tuo regno

inni cantando a te con cuore nuovo.

 

O Trinità beata,

a te, suprema fonte dell’essere,

il coro dei redenti

leva felice l’inno nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Tu che l’immensa volta del cielo

stupendamente di luce avvampi

e di vaghi colori

adorni la bellezza del creato;

 

tu che nel quarto giorno hai voluto

il fiammeggiante globo del sole

e l’alternante gioco della luna

e il nitido corso degli astri,

 

così scandendo nell’ordine il tempo

e misurando le notti

e i giorni e i mesi e gli anni,

ascolta, Padre, la nostra preghiera.

 

Sciogli l’orrido gelo della colpa,

rischiara il cuore degli uomini,

impreziosisci l’anima

della tua santa grazia.

 

Noi t’imploriamo, o Dio,

per il tuo Figlio unigenito

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                         Salmo 17,2-30

I (2-7)

 

Ant. 1 Signore, mia roccia e mia fortezza.

 

Ti amo, Signore, mia forza, *

      Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;

 

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; *

      mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

 

Invoco il Signore, degno di lode, *

      e sarò salvato dai miei nemici.

 

Mi circondavano flutti di morte, *

      mi travolgevano torrenti impetuosi;

già mi avvolgevano i lacci degli inferi, *

      già mi stringevano agguati mortali.

 

Nel mio affanno invocai il Signore, *

      nell'angoscia gridai al mio Dio:

dal suo tempio ascoltò la mia voce, *

      al suo orecchio pervenne il mio grido.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Signore, mia roccia e mia fortezza.

     

II (8-20)

 

Ant. 2 Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

 

La terra tremò e si scosse; †

      vacillarono le fondamenta dei monti, *

      si scossero perché egli era sdegnato.

 

Dalle sue narici saliva fumo, †

      dalla sua bocca un fuoco divorante; *

      da lui sprizzavano carboni ardenti.

 

Abbassò i cieli e discese, *

      fosca caligine sotto i suoi piedi.

Cavalcava un cherubino e volava, *

      si librava sulle ali del vento.

 

Si avvolgeva di tenebre come di velo, *

      acque oscure e dense nubi lo coprivano.

Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi *

      con grandine e carboni ardenti.

 

Il Signore tuonò dal cielo, †

      l'Altissimo fece udire la sua voce: *

      grandine e carboni ardenti.

 

Scagliò saette e li disperse, *

      fulminò con folgori e li sconfisse.

 

Allora apparve il fondo del mare, *

      si scoprirono le fondamenta del mondo,

per la tua minaccia, Signore, *

      per lo spirare del tuo furore.

 

Stese la mano dall'alto e mi prese, *

      mi sollevò dalle grandi acque,

 

mi liberò da nemici potenti, †

      da coloro che mi odiavano *

      ed eran più forti di me.

 

Mi assalirono nel giorno di sventura, *

      ma il Signore fu mio sostegno;

mi portò al largo, *

      mi liberò perché mi vuol bene.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

 

III (21-30)

 

Ant. 3 Tu salvi il popolo degli umili, o Signore, * e abbassi gli occhi dei superbi.

 

Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, *

      mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani;

perché ho custodito le vie del Signore, *

      non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

 

I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, *

      non ho respinto da me la sua legge;

ma integro sono stato con lui *

      e mi sono guardato dalla colpa.

 

Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, *

      secondo l'innocenza delle mie mani

           davanti ai suoi occhi.

 

Con l'uomo buono tu sei buono *

      con l'uomo integro tu sei integro,

con l'uomo puro tu sei puro, *

      con il perverso tu sei astuto.

 

Perché tu salvi il popolo degli umili, *

      ma abbassi gli occhi dei superbi.

 

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; *

      il mio Dio rischiara le mie tenebre.

Con te mi lancerò contro le schiere, *

      con il mio Dio scavalcherò le mura.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Tu salvi il popolo degli umili, o Signore, * e abbassi gli occhi dei superbi.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    1 Sam 11,1-15

Dal primo libro di Samuele

 

Circa un mese dopo, Nacas l'Ammonita si mosse e pose il campo contro Iabes di Gàlaad. Tutti i cittadini di Iabes di Gàlaad dissero allora a Nacas: «Vieni a patti con noi e ti saremo sudditi». Rispose loro Nacas l'Ammonita: «A queste condizioni mi alleerò con voi: possa io cavare a tutti voi l'occhio destro e porre tale gesto a sfregio di tutto Israele». Di nuovo chiesero gli anziani di Iabes: «Lasciaci sette giorni per inviare messaggeri in tutto il territorio d'Israele. Se nessuno verrà a salvarci, usciremo incontro a te». I messaggeri arrivarono a Gàbaa di Saul e riferirono quelle parole davanti al popolo e tutto il popolo levò la voce e pianse. Or ecco Saul veniva dalla campagna dietro l'armento. Chiese dunque Saul: «Che ha il popolo da piangere?». Riferirono a lui le parole degli uomini di Iabes. Lo spirito di Dio investì allora Saul ed egli, appena udite quelle parole, si irritò molto. Poi prese un paio di buoi, li fece a pezzi e ne inviò in tutto il territorio d'Israele mediante messaggeri con questo proclama: «Se qualcuno non uscirà dietro Saul e dietro Samuele, la stessa cosa avverrà dei suoi buoi». Si sparse lo spavento del Signore nel popolo e si mossero come un sol uomo. Saul li passò in rassegna a Bèzek e risultarono trecentomila Israeliti e trentamila di Giuda. Dissero allora ai messaggeri che erano giunti: «Direte ai cittadini di Iabes di Gàlaad: Domani, quando il sole comincerà a scaldare, avverrà la vostra salvezza».

I messaggeri partirono e riferirono agli uomini di Iabes, che ne ebbero grande gioia. Allora gli uomini di Iabes diedero risposta a Nacas: «Domani usciremo incontro a voi e ci farete quanto sembrerà bene ai vostri occhi». Il giorno dopo Saul divise il grosso in tre schiere e irruppe in mezzo al campo nemico sul far del mattino; batterono gli Ammoniti finché il giorno si fece caldo. Quelli che scamparono furono dispersi talmente che non ne rimasero due insieme.

Il popolo allora disse a Samuele: «Chi ha detto: Dovrà forse regnare Saul su di noi? Consegnaci costoro e li faremo morire». Ma Saul disse: «Oggi non si deve far morire nessuno, perché in questo giorno il Signore ha operato una liberazione in Israele». Samuele ordinò al popolo: «Su, andiamo a Gàlgala: là inaugureremo il regno». Tutto il popolo si portò a Gàlgala e là davanti al Signore in Gàlgala riconobbero Saul come re; qui ancora offrirono sacrifici di comunione davanti al Signore e qui fecero grande festa Saul e tutti gli Israeliti.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Rispondici quando ti invochiamo:

      salva il re, Signore.

 

Poiché confida in te,

per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso:

      salva il re, Signore.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dal trattato «Contro le eresie» di sant’Ireneo, vescovo.

 

La gloria di Dio dà la vita; perciò coloro che vedono Dio ricevono la vita. E per questo colui che è inintelligibile, incomprensibile e invisibile, si rende visibile, comprensibile e intelligibile dagli uomini, per dare la vita a coloro che lo comprendono e vedono. E' impossibile vivere se non si è ricevuta la vita, ma la vita non si ha che con la partecipazione all'essere divino. Orbene tale partecipazione consiste nel vedere Dio e godere della sua bontà.

Gli uomini dunque vedranno Dio per vivere, e verranno resi immortali e divini in forza della visione di Dio. Questo, come ho detto prima, era stato rivelato dai profeti in figura, che cioè Dio sarebbe stato visto dagli uomini che portano il suo Spirito e attendono sempre la sua venuta. Così Mosè afferma nel Deuteronomio: Oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e l'uomo aver la vita (cfr. Dt 5, 24).

Colui che opera tutto in tutti nella sua grandezza e potenza, è invisibile e indescrivibile a tutti gli essere da lui creati, non resta però sconosciuto; tutti infatti, per mezzo del suo Verbo, imparano che il Padre è unico Dio, che contiene tutte le cose e dà a tutte l'esistenza, come sta scritto nel vangelo: «Dio nessuno lo ha mai visto; proprio il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato» (Gv 1, 18).

Fin dal principio dunque il Figlio è il rivelatore del Padre, perché fin dal principio è con il Padre e ha mostrato al genere umano nel tempo più opportuno le visioni profetiche, la diversità dei carismi, i ministeri e la glorificazione del Padre secondo un disegno tutto ordine e armonia. E dove c'è ordine c'è anche armonia, e dove c'è armonia c'è anche tempo giusto, e dove c'è tempo giusto c'è anche beneficio.

Per questo il Verbo si è fatto dispensatore della grazia del Padre per l'utilità degli uomini, in favore dei quali ha ordinato tutta l'«economia» della salvezza, mostrando Dio agli uomini e presentando l'uomo a Dio. Ha salvaguardato però l'invisibilità del Padre, perché l'uomo non disprezzi Dio e abbia sempre qualcosa a cui tendere. Al tempo stesso ha reso visibile Dio agli uomini con molti interventi provvidenziali, perché l'uomo non venisse privato completamente di Dio, e cadesse così nel suo nulla, perché l'uomo vivente è gloria di Dio e vita dell'uomo è la visione di Dio. Se infatti la rivelazione di Dio attraverso il creato dà la vita a tutti gli esseri che si trovano sulla terra, molto più la rivelazione del Padre che avviene tramite il Verbo è causa di vita per coloro che vedono Dio.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore il santo vescovo Ireneo, soccorri il tuo popolo che gioioso lo venera come maestro di dottrina e di vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore il santo vescovo Ireneo, soccorri il tuo popolo che gioioso lo venera come maestro di dottrina e di vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                           Gdt 16,1-2a.13-15

 

Ant. 1 Lodate il Signore e proclamatelo, cantate sulla cetra al nostro Dio; * esaltate e invocate il suo nome.

 

Lodate il mio Dio con i timpani, *

      cantate al Signore con cembali,

elevate a lui l'accordo del salmo e della lode; *

      esaltate e invocate il suo nome.

 

Poiché il Signore è il Dio *

      che stronca le guerre.

 

Innalzerò al mio Dio un canto nuovo: †

      Signore, grande sei tu e glorioso, *

      mirabile nella tua potenza e invincibile.

 

Ti sia sottomessa ogni tua creatura: *

      perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;

mandasti il tuo spirito e furono costruite *

      e nessuno può resistere alla tua voce.

 

I monti sulle loro basi *

      insieme con le acque sussulteranno,

davanti a te le rocce si struggeranno come cera; *

      ma a coloro che hanno il tuo timore

      tu sarai sempre propizio.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Lodate il Signore e proclamatelo, cantate sulla cetra al nostro Dio; * esaltate e invocate il suo nome.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Cantate inni a Dio, cantate inni; * cantate inni al nostro Re, cantate inni.

                                                                                                                       Sal 46

Applaudite, popoli tutti, *

acclamate Dio con voci di gioia;

perché terribile è il Signore, l’Altissimo, *

re grande su tutta la terra.

 

Egli ci ha assoggettati i popoli, *

ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.

La nostra eredità ha scelto per noi, *

vanto di Giacobbe suo prediletto.

 

Ascende Dio tra le acclamazioni, *

il Signore al suono di tromba.

 

Cantate inni a Dio, cantate inni; *

cantate inni al nostro re, cantate inni;

perché Dio è re di tutta la terra, *

cantate inni con arte.

 

Dio regna sui popoli, *

Dio siede sul suo trono santo.

 

I capi dei popoli si sono raccolti *

con il popolo del Dio di Abramo,

perché di Dio sono i potenti della terra: *

egli è l’Altissimo.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Cantate inni a Dio, cantate inni; * cantate inni al nostro Re, cantate inni.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 35

Nel cuore dell’empio parla il peccato, *

davanti ai suoi occhi non c’è timor di Dio.

Poiché egli si illude con se stesso *

nel ricercare la sua colpa e detestarla.

 

Inique e fallaci sono le sue parole, *

rifiuta di capire, di compiere il bene.

 

Iniquità trama sul suo giaciglio, †

si ostina su vie non buone, *

via da sè non respinge il male.

 

Signore, la tua grazia è nel cielo, *

la tua fedeltà fino alle nubi;

 

la tua giustizia è come i monti più alti, †

il tuo giudizio come il grande abisso: *

uomini e bestie tu salvi, Signore.

 

Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! *

Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,

si saziano dell’abbondanza della tua casa *

e li disseti al torrente delle tue delizie.

 

È in te la sorgente della vita, *

alla tua luce vediamo la luce.

 

Concedi la tua grazia a chi ti conosce, *

la tua giustizia ai retti di cuore.

 

Non mi raggiunga il piede dei superbi, *

non mi disperda la mano degli empi.

Ecco, sono caduti i malfattori, *

abbattuti, non possono rialzarsi.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O vivida fonte di luce, Dio che mandi il sole e la pioggia sui buoni e sui cattivi, allo splendore della tua verità ricolma i giusti della divina dolcezza e abbi pietà degli ingiusti, così che tutti arrivino a dissetarsi al torrente delle tue delizie. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Martire santo di Dio,

discepolo vero di Cristo Signore,

che nel tuo sangue hai vinto

e sei beato nei cieli,

 

dal trono tuo di gloria

prega per noi che peccammo,

vinci il contagio del male,

allevia la nostra tristezza.

 

Tu che, sciolto dal corpo di morte,

libero e lieto vivi,

brucia ogni oscuro vincolo

alla fiamma divina dell’amore.

 

A Dio Padre sia gloria

e all’unico suo Figlio

con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

 

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,9-16 II (Bet)

 

Ant. 1 Con tutto il cuore, Signore, ti cerco.

 

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *

Custodendo le tue parole.

Con tutto il cuore ti cerco: *

non farmi deviare dai tuoi precetti.

 

Conservo nel cuore le tue parole *

per non offenderti con il peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *

mostrami il tuo volere.

 

Con le mie labbra ho enumerato *

      tutti i giudizi della tua bocca.

Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *

      più che in ogni altro bene.

 

Voglio meditare i tuoi comandamenti, *

      considerare le tue vie.

Nella tua volontà è la mia gioia; *

      mai dimenticherò la tua parola.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Con tutto il cuore, Signore, ti cerco.

 

Salmo 16

I (1-9a)

 

Ant. 2 Sulle tue vie, Signore, * tieni saldi i miei passi.

 

Accogli, Signore, la causa del giusto, *

      sii attento al mio grido.

Porgi l’orecchio alla mia preghiera: *

      sulle mie labbra non c’è inganno.

 

Venga da te la mia sentenza, *

      i tuoi occhi vedano la giustizia.

Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, *

      provami al fuoco, non troverai malizia.

 

La mia bocca non si è resa colpevole, *

      secondo l’agire degli uomini

seguendo la parola delle tue labbra, *

ho evitato i sentieri del violento.

 

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi *

      e i miei piedi non vacilleranno.

 

Io t’invoco, mio Dio: *

      dammi risposta;

porgi l’orecchio, *

      ascolta la mia voce,

 

mostrami i prodigi del tuo amore: *

      tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.

 

Custodiscimi come pupilla degli occhi, *

      proteggimi all’ombra delle tue ali,

di fronte agli empi che mi opprimono, *

      ai nemici che mi accerchiano.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Sulle tue vie, Signore, * tieni saldi i miei passi.

 

II (9b-15)

 

Ant. 3 Per la tua giustizia, Signore, * contemplerò il tuo volto.

 

Essi hanno chiuso il loro cuore, *

le loro bocche parlano con arroganza.

Eccoli, avanzano, mi circondano, *

puntano gli occhi per abbattermi;

 

simili a un leone che brama la preda, *

a un leoncello che si apposta in agguato.

 

Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; *

con la tua spada scampami dagli empi,

con la tua mano, Signore, dal regno dei morti *

che non hanno più parte in questa vita.

 

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre †

se ne sazino anche i figli *

      e ne avanzi per i loro bambini.

 

Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, *

al risveglio mi sazierò della tua presenza.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Per la tua giustizia, Signore, * contemplerò il tuo volto.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,22-23

Fratelli, tutta la creazione geme e soffre fino a oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

 

Esultino e gioiscano in te, Signore.

Esultino e gioiscano in te, Signore, * quanti ti cercano.

 

Dicano sempre: il Signore è grande.

Quanti ti cercano.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Esultino e gioiscano in te, Signore, * quanti ti cercano.

 

ORAZIONE

Rinnova e accresci, o Dio, la fede della Chiesa, cui è stato donato dal tuo Spirito il vangelo della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ez 18,31-32

Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o Israeliti? Io non godo della morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete.

 

Il mio cuore sia integro, o Dio.

Il mio cuore sia integro, o Dio, * nei tuoi precetti.

 

Perché non resti confuso.

Nei tuoi precetti.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Il mio cuore sia integro, o Dio, * nei tuoi precetti.

 

ORAZIONE

Dio onnipotente, che ci hai visti dispersi e ci hai radunati nell’unità della Chiesa, vivo corpo di Cristo, non ci abbandoni il tuo amore di padre, ma ci aiuti a restare nel mondo testimoni fedeli del tuo Verbo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Eb 13,12-14

Fratelli, Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta della città. Usciamo dunque verso di lui fuori dell’accampamento, portando il suo obbrobrio, perché non abbiamo quaggiù una città stabile ma andiamo in cerca di quella futura.

 

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato * allora io ho detto «Ecco io vengo».

 

Per fare, o Dio, la tua volontà

Ecco io vengo.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato * allora io ho detto «Ecco io vengo».

 

ORAZIONE

Tu che dall’alto della croce attiri gli uomini tutti, tocca e commuovi i cuori con la grazia del tuo sacrificio; così custodiremo senza compromessi la parola che salva e vivremo per sempre nella piena comunione con te, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

SS. PIETRO E PAOLO,

APOSTOLI

SOLENNITA’ 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Splenda su noi, Signore,

la luce dei tuo volto.

Il nostro cuore in festa

      canti di gioia

 

Più che per messe copiosa

o vendemmia felice,

il nostro cuore in festa

      canti di gioia

 

Splenda su noi, Signore,

la luce dei tuo volto.

Il nostro cuore in festa

      canti di gioia

 

INNO

Il sangue degli apostoli

consacra questo giorno

che diede a Pietro il trionfo

e a Paolo la corona.

 

Un generoso martirio

li affratellò nella gloria,

concordi seguirono il Padre

e Cristo li ha insieme premiati.

 

Primo tra tutti gli apostoli è Pietro,

non è secondo Paolo nella grazia:

eletto strumento di Dio,

ne eguaglia l’indomita fede.

 

Su capovolta croce confitto,

Simone magnifica Dio

e nell’atroce supplizio ricorda

l’antico vaticinio del Signore.

 

Vecchio, è legato da un altro

ed è sospeso al patibolo;

condotto a forza dove non vorrebbe,

accetta una morte crudele.

 

Ecco la vera nobiltà di Roma:

edificata su questo sangue

e fiera di tanto maestro,

è il centro della fede e dell’amore.

 

Schiere di popolo fitto si muovono

per l’ampia distesa dell’Urbe:

su tre diverse strade consolari

questa festosa memoria si celebra.

 

Ai pellegrini di tutta la terra

sembra si aggiunga la celeste schiera:

in Roma, regina dell’universo,

sta la cattedra delle genti.

 

A te, suprema fonte dell’essere,

Padre, si levi la nostra lode,

con l’Unigenito e col Paraclito,

o Trinità beata nei secoli. Amen.

 

RESPONSORIO

Questi sono i due olivi e le due lampade

che stanno davanti al Signore.

      Hanno il potere di chiudere il cielo

      e di aprirne le porte:

      le loro lingue sono diventate

le chiavi del regno.

 

Per tutta la terra

si diffonde la voce degli apostoli

la loro parola raggiunse i confini del mondo.

      Hanno il potere di chiudere il cielo

      e di aprirne le porte:

      le loro lingue sono diventate

le chiavi del regno.

 

NOTIZIA DEI SANTI

Simone, nato a Betsaida sul lago di Tiberiade, fu condotto a Gesù di Nazaret dal fratello Andrea.

Col fratello e coi due figli di Zebedeo fu invitato dal Signore ad abbandonare le reti per diventare “pescatore di uomini”. Gesù gli impose il nome di Pietro, costituendolo fondamento della Chiesa e detentore delle chiavi del Regno dei Cieli.

Con Giacomo e Giovanni fu testimone della trasfigurazione del Salvatore e della sua angosciata preghiera nel Getsemani.

A lui nell’ultima cena fu affidato l’ufficio di confermare nella fede i fratelli. Durante la passione di Cristo rinnegò il suo maestro, ma subito pianse amaramente il suo tradimento, e dal Risorto ebbe in consegna tutto il gregge cristiano.

Dopo Pentecoste governò dapprima la Chiesa di Antiochia e poi la Chiesa Romana. A Roma, sotto la persecuzione di Nerone, unitamente a Paolo ottenne la corona del martirio.

Paolo, prima chiamato Saulo, nacque a Tarso in Cilicia. A Gerusalemme studiò alla scuola di Gamaliele e divenne zelante dottore della legge e fariseo. Prese parte come testimone all’uccisione di Stefano e perseguitò poi implacabilmente i discepoli di Gesù.

Sulla via di Damasco una straordinaria esperienza di incontro con Cristo Risorto gli cambiò il cuore e lo tramutò in apostolo del vangelo. Dopo alcuni anni passati nella solitudine e nel silenzio, chiamato da Barnaba, che si fece garante per lui, fu accolto nella comunità di Antiochia. Di qui partì per diversi viaggi missionari, che diedero vita a molte Chiese di credenti provenienti dal paganesimo. Dopo aver sopportato molte fatiche, subito più volte la prigionia, affrontato molti pericoli, sempre con animo forte e ardente di carità, a Roma durante la persecuzione di Nerone versò il sangue per Cristo.

 

SALMODIA

 

Ant. Pietro e Paolo, apostoli del Signore, * fiaccole di vivida luce, rischiarano il mondo.

 

Salmo 32

 

Esultate, giusti, nel Signore; *

ai retti si addice la lode.

Lodate il Signore con la cetra, *

      con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

 

Cantate al Signore un canto nuovo, *

suonate la cetra con arte e acclamate.

Poiché retta è la parola del Signore *

e fedele ogni sua opera.

 

Egli ama il diritto e la giustizia, *

      della sua grazia è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *

      dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

 

Come in un otre raccoglie le acque del mare, *

      chiude in riserve gli abissi.

 

Tema il Signore tutta la terra, *

tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,

perché egli parla e tutto è fatto, *

comanda e tutto esiste.

 

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *

rende vani i progetti dei popoli.

Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *

i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

 

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, *

il popolo che si è scelto come erede.

 

Il Signore guarda dal cielo, *

      egli vede tutti gli uomini.

Dal luogo della sua dimora *

scruta tutti gli abitanti della terra,

 

lui che, solo, ha plasmato il loro cuore *

e comprende tutte le loro opere.

 

Il re non si salva per un forte esercito *

né il prode per il suo grande vigore.

Il cavallo non giova per la vittoria, *

con tutta la sua forza non potrà salvare.

 

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, *

      su chi spera nella sua grazia,

per liberarlo dalla morte *

e nutrirlo in tempo di fame.

 

L’anima nostra attende il Signore, *

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

In lui gioisce il nostro cuore *

      e confidiamo nel suo santo nome.

 

Signore, sia su di noi la tua grazia, *

      perché in te speriamo.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Pietro e Paolo, apostoli del Signore, * fiaccole di vivida luce, rischiarano il mondo.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che hai edificato la tua Chiesa sul fondamento degli apostoli, reggila sempre con la loro protezione e la loro preghiera. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. «Simone di Giovanni, mi vuoi bene più di costoro?» * «Signore, tu lo sai che ti voglio bene».

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. «Simone di Giovanni, mi vuoi bene più di costoro?» * «Signore, tu lo sai che ti voglio bene».

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Signore Dio nostro, che hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana con la predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo, vieni in nostro aiuto e guidaci nel cammino della salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

Voi che mi avete seguito, dice il Signore,

siederete su dodici troni

a giudicare le dodici tribù di Israele.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Voi che mi avete seguito, dice il Signore,

siederete su dodici troni

a giudicare le dodici tribù di Israele.

                                                                   

Orazione

O Dio, nostra salvezza in ogni tempo, difendici con la protezione dei tuoi apostoli Pietro e Paolo, al cui insegnamento ci hai donato di aderire con fede. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Rivolgiamo la nostra preghiera umile e fiduciosa a Cristo Signore, che ha fondato la sua Chiesa sul fondamento degli apostoli e dei profeti:

Assisti il tuo popolo, Signore.

 

Hai chiamato Simone il pescatore, perché divenisse pescatore di uomini;

-       non cessare di scegliere operai del vangelo, perché siano salve tutte le genti.

 

Hai placato il lago in tempesta perché i tuoi discepoli non fossero sommersi;

-       difendi la tua Chiesa dagli errori e dalle inquietudini che sconvolgono la faccia della terra.

 

Dopo la risurrezione hai radunato i discepoli intorno a Pietro;

-       proteggi il nostro papa N. e raccogli il tuo popolo nell’unità e nella pace.

 

Hai mandato l’apostolo Paolo ad annunziare il vangelo ai pagani;

-       fa’ che la parola di salvezza sia predicata ad ogni creatura.

 

Hai affidato all’apostolo Pietro le chiavi del tuo regno;

-       apri le porte del cielo a coloro che in vita si sono affidati alla tua misericordia.

 

Fondati sulla fede degli apostoli, con umile voce preghiamo il Dio del cielo e della terra:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi:

l'oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell'esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 4

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Quando ti invoco, rispondimi,

           Dio, mia giustizia: †

      dalle angosce mi hai liberato; *

      pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

Fino a quando, o uomini,

           sarete duri di cuore? *

      Perché amate cose vane

           e cercate la menzogna?

 

Sappiate che il Signore fa prodigi

           per il suo fedele: *

      il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

Tremate e non peccate, *

      sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

 

Offrite sacrifici di giustizia *

      e confidate nel Signore.

 

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *

      Risplenda su di noi, Signore,

           la luce del tuo volto.

 

Hai messo più gioia nel mio cuore *

      di quando abbondano vino e frumento.

 In pace mi corico e subito mi addormento: *

      tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

Gloria.

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Salmo 132

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave *

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo, †

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne, *

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon, *

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione *

e la vita per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 6,4-7

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

 

Il mio cuore sia integro.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

Perché non resti confuso.

      Nei tuoi precetti, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.