Lunedì 28 Agosto 2017

S. Agostino,

vescovo e dottore della Chiesa

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Ristorate le membra affaticate,

i servi tuoi si levano;

vieni e accogli, o Dio,

la prima voce dei tuoi figli oranti.

 

Lieto ti loda il labbro,

il cuore ardente ti chiama:

all’operosa vita che riprende

presiedi e benedici.

 

La stella del mattino

vince la notte, alla crescente luce

la tenebra nel bel sereno sfuma:

il male così ceda alla tua grazia.

 

A te concorde sale la supplica:

strappa dai cuori ogni fibra colpevole,

e l’animo redento

celebrerà in eterno la tua gloria.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

domina e vive nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Sommo Creatore dei lucenti cieli,

o immenso Dio, che dividendo l’acque,

offri alla bruna terra

le fresche piogge e l’ardore del sole,

 

dall’alto manda sull’anima nostra

la divina rugiada della grazia,

né, seducendoci con nuovi inganni,

ci mortifichi più l’antico errore.

 

Alla tua luce la fede

attinga la provvida luce

che ogni miraggio disperda

e dissipi ogni tenebra.

 

Ascolta, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo Signore

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                    Salmo 30,2-17.20-25

I (2-9)

 

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

 

In te, Signore, mi sono rifugiato, †

      mai sarò deluso; *

      per la tua giustizia salvami.

 

Porgi a me l'orecchio, *

      vieni presto a liberarmi.

Sii per me la rupe che mi accoglie, *

      la cinta di riparo che mi salva.

 

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *

      per il tuo nome dirigi i miei passi.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *

      perché sei tu la mia difesa.

 

Mi affido alle tue mani; *

      tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

Tu detesti chi serve idoli falsi, *

      ma io ho fede nel Signore.

 

Esulterò di gioia per la tua grazia, †

      perché hai guardato alla mia miseria, *

      hai conosciuto le mie angosce;

 

non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *

      hai guidato al largo i miei passi.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

 

II (10-17)

 

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

 

Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno; †

      per il pianto si struggono i miei occhi, *

      la mia anima e le mie viscere.

 

Si consuma nel dolore la mia vita, *

      i miei anni passano nel gemito;

inaridisce per la pena il mio vigore, *

      si dissolvono tutte le mie ossa.

 

Sono l'obbrobrio dei miei nemici,

           il disgusto dei miei vicini, †

      l'orrore dei miei conoscenti; *

      chi mi vede per strada mi sfugge.

 

Sono caduto in oblio come un morto, *

      sono divenuto un rifiuto.

 

Se odo la calunnia di molti, *

      il terrore mi circonda;

quando insieme contro di me congiurano, *

      tramano di togliermi la vita.

 

Ma io confido in te, Signore; †

      dico: «Tu sei il mio Dio, *

      nelle tue mani sono i miei giorni».

 

Liberami dalla mano dei miei nemici, *

      dalla stretta dei miei persecutori:

fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, *

      salvami per la tua misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

 

III (20-25)     

 

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

 

Quanto è grande la tua bontà, Signore! *

      La riservi per coloro che ti temono,

ne ricolmi chi in te si rifugia *

      davanti agli occhi di tutti.

 

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *

      lontano dagli intrighi degli uomini;

li metti al sicuro nella tua tenda, *

      lontano dalla rissa delle lingue.

 

Benedetto il Signore, †

      che ha fatto per me meraviglie di grazia *

      in una fortezza inaccessibile.

 

Io dicevo nel mio sgomento: *

      «Sono escluso dalla tua presenza».

Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *

      quando a te gridavo aiuto.

 

Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †

      il Signore protegge i suoi fedeli *

      e ripaga oltre misura l'orgoglioso.

 

Siate forti, riprendete coraggio, *

      o voi tutti che sperate nel Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Am 1,1-2,3

Dal libro del profeta Amos.

 

Parole di Amos, che era pecoraio di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di Geroboàmo figlio di Ioas, re di Israele, due anni prima del terremoto.

Egli disse:

«Il Signore ruggisce da Sion

e da Gerusalemme fa udir la sua voce;

sono desolate le steppe dei pastori,

è inaridita la cima del Carmelo».

Così dice il Signore:

«Per tre misfatti di Damasco

e per quattro non revocherò il mio decreto,

perché hanno trebbiato

con trebbie ferrate Gàlaad.

Alla casa di Cazaèl darò fuoco

e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd;

spezzerò il catenaccio di Damasco,

sterminerò gli abitanti di Biqat-Avèn

e chi detiene lo scettro di Bet-Eden

e il popolo di Aram andrà schiavo a Kir»,

dice il Signore.

Così dice il Signore:

«Per tre misfatti di Gaza

e per quattro non revocherò il mio decreto,

perché hanno deportato popolazioni intere

per consegnarle a Edom;

appiccherò il fuoco alle mura di Gaza

e divorerà i suoi palazzi,

estirperò da Asdòd chi siede sul trono

e da Ascalòna chi vi tiene lo scettro;

rivolgerò la mano contro Ekròn

e così perirà il resto dei Filistei»,

dice il Signore.

Così dice il Signore:

«Per tre misfatti di Tiro

e per quattro non revocherò il mio decreto,

perché hanno deportato popolazioni intere a Edom,

senza ricordare l'alleanza fraterna;

appiccherò il fuoco alle mura di Tiro

e divorerà i suoi palazzi».

Così dice il Signore:

«Per tre misfatti di Edom

e per quattro non revocherò il mio decreto,

perché ha inseguito con la spada suo fratello

e ha soffocato la pietà verso di lui,

perché ha continuato l'ira senza fine

e ha conservato lo sdegno per sempre;

appiccherò il fuoco a Teman

e divorerà i palazzi di Bozra».

Così dice il Signore:

«Per tre misfatti degli Ammoniti

e per quattro non revocherò il mio decreto,

perché hanno sventrato le donne incinte di Gàlaad

per allargare il loro confine;

appiccherò il fuoco alle mura di Rabbà

e divorerà i suoi palazzi

tra il fragore di un giorno di battaglia,

fra il turbine di un giorno di tempesta;

il loro re andrà in esilio,

egli insieme ai suoi capi»,

dice il Signore.

Così dice il Signore:

«Per tre misfatti di Moab

e per quattro non revocherò il mio decreto,

perché ha bruciato le ossa del re di Edom

per ridurle in calce;

appiccherò il fuoco a Moab

e divorerà i palazzi di Keriòt

e Moab morirà nel tumulto,

al grido di guerra, al suono del corno;

farò sparire da lui il giudice

e tutti i suoi capi ucciderò insieme con lui»,

dice il Signore.

 

RESPONSORIO

«Venni a Milano dal vescovo Ambrogio,

      che andava allora dispensando al popolo

      la sobria ebbrezza del tuo vino.

 

A lui venivo condotto ignaro

da te, mio Dio,

perché fossi guidato consapevole a te

da quell’uomo santo,

      che andava allora dispensando al popolo

      la sobria ebbrezza del tuo vino.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalle «Confessioni» di sant’Agostino, vescovo.

 

Stimolato a rientrare in me stesso, sotto la tu guida, entrai nell'intimità del mio cuore, e lo potei fare perché tu ti sei fatto mio aiuto (cfr. Sal 29, 11). Entrai e vidi con l'occhio dell'anima mia, qualunque esso potesse essere, una luce inalterabile sopra il mio stesso sguardo interiore e sopra la mia intelligenza. Non era una luce terrena e visibile che splende dinanzi allo sguardo di ogni uomo. Direi anzi ancora poco se dicessi che era solo una luce più forte di quella comune, o anche tanto intensa da penetrare ogni cosa. Era un'altra luce, assai diversa da tutte le luci del mondo creato. Non stava al di sopra della mia intelligenza quasi come l'olio che galleggia sull'acqua, né come il cielo che si stende sopra la terra, ma una luce superiore. Era la luce che mi ha creato. E se mi trovavo sotto di essa, era perché ero stato creato da essa. Chi conosce la verità conosce questa luce.

O eterna verità e vera carità e cara eternità! Tu sei il mio Dio, a te sospiro giorno e notte. Appena ti conobbi mi hai sollevato in alto perché vedessi quanto era da vedere e ciò che da solo non sarei mai stato in grado di vedere. Hai abbagliato la debolezza della mia vista, splendendo potentemente dentro di me. Tremai di amore e di terrore. Mi ritrovai lontano come in una terra straniera, dove mi parve di udire la tua voce dall'alto che diceva: «Io sono il cibo dei forti, cresci e mi avrai. Tu non trasformerai me in te, come il cibo del corpo, ma sarai tu ad essere trasformato in me».

Cercavo il modo di procurarmi la forza sufficiente per godere di te, e non la trovavo, finché non ebbi abbracciato il «Mediatore fra Dio e gli uomini, l'Uomo Cristo Gesù» (1 Tm 2, 5), «che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli» (Rm 9, 5). Egli mi chiamò e disse: «Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14, 6); e unì quel cibo, che io non ero capace di prendere, al mio essere, poiché «il Verbo si fece carne» (Gv 1, 14).

Così la tua Sapienza, per mezzo della quale hai creato ogni cosa, si rendeva alimento della nostra debolezza da bambini.

Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo. E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create. Eri con me ed io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature, che, se non fossero in te, neppure esisterebbero. Mi hai chiamato, hai gridato, hai infranto la mia sordità. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e hai finalmente guarito la mia cecità. Hai alitato su di me il tuo profumo ed io l'ho respirato, e ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Rinnova nella tua Chiesa, o Padre, lo spirito che animò sant’Agostino e concedi anche a noi di anelare a te, fonte della vera sapienza e sorgente dell’amore che non delude. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Nella tua immensa misericordia è riposta ogni mia speranza; * donami tu, Signore, ciò che comandi, comandami ciò che vuoi.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Nella tua immensa misericordia è riposta ogni mia speranza; * donami tu, Signore, ciò che comandi, comandami ciò che vuoi.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Rinnova nella tua Chiesa, o Padre, lo spirito che animò sant’Agostino e concedi anche a noi di anelare a te, fonte della vera sapienza e sorgente dell’amore che non delude. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                               Sir 36,1-7.13-16

 

Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.

 

Abbi pietà di noi,

           Signore Dio dell’universo e guarda, *

      infondi il tuo timore su tutte le nazioni.

 

Alza la tua mano sulle nazioni straniere, *

      perché vedano la tua potenza.

 

Come ai loro occhi

           ti sei mostrato santo in mezzo a noi, *

      così ai nostri occhi mostrati grande fra di loro.

 

Ti riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto *

      che non c'è un Dio fuori di te, Signore.

Rinnova i segni e compi altri prodigi, *

      glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.

 

Risveglia lo sdegno e riversa l'ira, *

      distruggi l'avversario e abbatti il nemico.

Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento; *

      si narrino le tue meraviglie.

 

Riempi Sion della tua maestà, *

      il tuo popolo della tua gloria.

Rendi testimonianza alle creature

           che sono tue fin dal principio, *

      adempi le profezie fatte nel tuo nome.

 

Ricompensa coloro che sperano in te, *

      i tuoi profeti siano degni di fede.

Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, *

      secondo la benedizione di Aronne

           sul tuo popolo.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.

                                                                                                             Sal 18 A, 1-7

I cieli narrano la gloria di Dio, *

      e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.

Il giorno al giorno ne affida il messaggio *

      e la notte alla notte ne trasmette notizia.

 

Non è linguaggio e non sono parole, *

      di cui non si oda il suono.

Per tutta la terra si diffonde la loro voce *

      e ai confini del mondo la loro parola.

 

Là pose una tenda per il sole †

      che esce come sposo dalla stanza nuziale, *

      esulta come prode che percorre la via.

 

Egli sorge da un estremo del cielo †

      e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *

      nulla si sottrae al suo calore.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 41

Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *

così l’anima mia anela a te, o Dio.

 

L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *

      quando verrò e vedrò il volto di Dio?

 

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *

      mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».

 

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †

attraverso la folla avanzavo tra i primi *

      fino alla casa di Dio,

 

in mezzo ai canti di gioia *

      di una moltitudine in festa.

 

Perché ti rattristi, anima mia, *

      perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *

      lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

 

In me si abbatte l’anima mia; †

      perciò di te mi ricordo *

      dal paese del Giordano e dell’Ermon,

           dal monte Mizar.

 

Un abisso chiama l’abisso

           al fragore delle tue cascate; *

tutti i tuoi flutti e le tue onde

           sopra di me sono passati.

 

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †

      di notte per lui innalzo il mio canto: *

      la mia preghiera al Dio vivente.

 

Dirò a Dio, mia difesa: †

      «Perché mi hai dimenticato? *

      Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

 

Per l’insulto dei miei avversari

           sono infrante le mie ossa; *

      essi dicono a me tutto il giorno:

           «Dov’è il tuo Dio?».

 

Perché ti rattristi, anima mia, *

      perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *

      lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O fonte che zampilli per la vita, Dio, che nell’onda salvifica dall’abisso della colpa ci hai chiamati alle meraviglie della tua grazia, non dimenticare le tristezze del nostro esilio, non lasciare senza ristoro la nostra sete, ma saziaci della tua parola ineffabile e guidaci alla gioia eterna sul tuo santo monte. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

A te, Signore, pontefice eterno,

principe dei pastori,

oggi concorde e lieto

il sacro canto della Chiesa ascende.

 

Sul capo e nell’animo profuso,

il crisma dello Spirito

rinvigorì questo servo e lo pose

a guida del popolo santo.

 

Specchio di vita al gregge,

fu luce al cieco, fu conforto al misero,

provvido padre di tutti,

si fece a tutti servo.

 

Gesù, che in cielo nella tua gloria

la santità coroni,

fa’ che l’esempio di questa vita

eguale sorte un giorno ci propizi.

 

Lode si canti al Padre,

lode all’unico Figlio,

lode al divino Spirito

nei secoli risuoni. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

 

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118, 41-48 VI (Vau)

 

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

 

Venga a me, Signore, la tua grazia, *

la tua salvezza secondo la tua promessa;

a chi mi insulta darò una risposta, *

perché ho fiducia nella tua parola.

 

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *

perché confido nei tuoi giudizi.

Custodirò la tua legge per sempre, *

nei secoli, in eterno.

 

Sarò sicuro nel mio cammino, *

perché ho ricercato i tuoi voleri.

Davanti ai re parlerò della tua alleanza *

senza temere la vergogna.

 

Gioirò per i tuoi comandi *

che ho amati.

Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *

mediterò le tue leggi.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

 

Salmo 39

I (2-9)

 

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

 

Ho sperato: ho sperato nel Signore †

ed egli su di me si è chinato, *

      ha dato ascolto al mio grido.

 

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *

dal fango della palude;

i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *

      ha reso sicuri i miei passi.

 

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *

      lode al nostro Dio.

 

Molti vedranno e avranno timore *

      e confideranno nel Signore.

 

Beato l’uomo che spera nel Signore †

      e non si mette dalla parte dei superbi, *

      né si volge a chi segue la menzogna.

 

Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †

      quali disegni in nostro favore: *

      nessuno a te si può paragonare.

 

Se li voglio annunziare e proclamare *

      sono troppi per essere contati.

 

Sacrificio e offerta non gradisci, *

gli orecchi mi hai aperto.

Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *

Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

 

Sul rotolo del libro di me è scritto, *

      che io faccia il tuo volere.

Mio Dio, questo io desidero, *

la tua legge è nel profondo del mio cuore».

 

Gloria.

 

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

 

III (10-14.17-18)

 

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

 

Ho annunziato la tua giustizia

nella grande assemblea; *

vedi, non tengo chiuse le labbra,

Signore, tu lo sai.

 

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

 

Non ho nascosto la tua grazia *

e la tua fedeltà alla grande assemblea.

 

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *

la tua fedeltà e la tua grazia

mi proteggano sempre,

 

poiché mi circondano mali senza numero, †

le mie colpe mi opprimono *

e non posso più vedere.

 

Sono più dei capelli del mio capo, *

il mio cuore viene meno.

 

Degnati, Signore, di liberarmi; *

accorri, Signore, in mio aiuto.

 

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †

      dicano sempre: «Il Signore è grande» *

      quelli che bramano la tua salvezza.

 

Io sono povero e infelice; *

di me ha cura il Signore.

Tu, mio aiuto e mia liberazione, *

mio Dio, non tardare.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 5,3-5

Fratelli, noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito santo che ci è stato dato.

 

La testimonianza del Signore è verace.

La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

 

Il timore del Signore è puro.

Rende saggio il semplice.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

 

ORAZIONE

Tutti i popoli redenti dalla croce si raccolgano, Padre, nell’unità della fede per virtù dello Spirito santo e, concordi edificando la Chiesa, la rivelino al mondo come splendido segno della salvezza operata da Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Is 57,15

Così parla l’Alto e l’Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo: «In luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi».

 

Sei tu il mio aiuto, Signore.

Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

 

Non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Non lasciarmi.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

 

ORAZIONE

Col sacrificio del Salvatore hai dato agli uomini, o Dio, la speranza della vita eterna e beata; ogni timore e ogni dubbio dissolvi nel popolo che hai rinnovato portandolo dal peccato alla gioia della grazia. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 2,1-2

Fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.

 

La grazia del Signore dura in eterno.

La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

 

La sua giustizia per i figli dei figli.

Per quanti custodiscono la sua alleanza.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

 

ORAZIONE

Signore Gesù, che pur negli spasimi della croce hai sentito l’amore del Padre, concedi a noi di riconoscere sempre la divina misericordia e di collaborare con umile fede al disegno di grazia; così nella sincera offerta della vita al Dio eterno e vero si rinsalderà la speranza di arrivare alla gloria futura, con te che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

MARTIRIO DI S. GIOVANNI BATTISTA,

IL PRECURSORE

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Preparerò per il mio Consacrato

una strada di luce:

resteranno abbagliati i suoi nemici.

      Splenderà su di lui

      la corona regale.

 

Ricordati di Davide, Signore,

di tutte le sue prove.

      Splenderà su di lui

la corona regale.

 

Preparerò per il mio Consacrato

una strada di luce:

resteranno abbagliati i suoi nemici.

      Splenderà su di lui

la corona regale.

 

INNO

O nobile progenie

d’ispirati profeti,

già dal materno grembo

del Salvatore la nascita annunci!

 

Te, chiuso ancora nel ventre, allieta

la voce della Vergine:

delle due madri suona nei secoli

il santo vaticinio.

 

Di te la Sapienza proclama:

“E’ minore degli angeli,

ma tra i profeti è il più grande Giovanni,

che preparò alla mia venuta i cuori”.

 

Né le regali lusinghe

né le minacce di morte lo piegano:

aperta è la denuncia della colpa,

la verità non si tace.

 

Lasciva danza nel convito provoca

l’inebriato tiranno

e la festiva mensa contamina

di sangue intemerato.

 

O Trinità, potente unico Dio,

l’universo ti adori

e, liberato dal male,

ti canti un cantico nuovo. Amen.

 

SALMODIA

 

Ant. Strappa dal carcere la mia vita, * perché io renda grazie al tuo nome.

 

Salmo 141

 

Con la mia voce al Signore grido aiuto, *

      con la mia voce supplico il Signore;

davanti a lui effondo il mio lamento, *

      al suo cospetto sfogo la mia angoscia.

 

Mentre il mio spirito vien meno, *

      tu conosci la mia via.

Nel sentiero dove cammino *

      mi hanno teso un laccio.

 

Guarda a destra e vedi: *

      nessuno mi riconosce.

Non c’è per me via di scampo, *

      nessuno ha cura della mia vita.

 

Io grido a te, Signore; †

      dico: Sei tu il mio rifugio, *

      sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.

 

Ascolta la mia supplica: *

      ho toccato il fondo dell’angoscia.

Salvami dai miei persecutori *

      perché sono di me più forti.

 

Strappa dal carcere la mia vita, *

      perché io renda grazie al tuo nome:

i giusti mi faranno corona *

      quando mi concederai la tua grazia.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Strappa dal carcere la mia vita, * perché io renda grazie al tuo nome.

 

PRIMA ORAZIONE

L’orazione del precursore e martire Giovanni protegga, o Dio, la tua Chiesa, che ripetutamente lo onora, e le ottenga i doni imperituri della vita redenta. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Alla giovane danzatrice la madre comandò: * «Non chiedere se non la testa di Giovanni».

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Alla giovane danzatrice la madre comandò: * «Non chiedere se non la testa di Giovanni».

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che al tuo Unigenito fatto uomo hai dato come precursore, nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo vangelo, come egli immolò la sua vita nella verità e nella giustizia. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

Signore, senza arrossire

ho parlato davanti ai potenti.

Mia gioia sono stati i tuoi precetti,

e li ho intensamente amati.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Signore, senza arrossire

ho parlato davanti ai potenti.

Mia gioia sono stati i tuoi precetti,

e li ho intensamente amati.

 

Orazione

Donaci, Dio onnipotente, di seguire senza incertezze la via della giustizia, indicata dalla voce chiara e forte di san Giovanni Battista.

 

INTERCESSIONI

Glorifichiamo Dio Padre, che ha scelto Giovanni Battista come suo messaggero, per annunziare agli uomini il regno di Cristo. Nel ricordo del martirio del grande Precursore chiediamo a Dio il dono della conversione:

Signore, guida i nostri passi sulla via della pace.

 

Hai chiamato Giovanni dal grembo di sua madre a preparare le vie del tuo Figlio;

-       fa’ che ci disponiamo alla sequela di Cristo, con la stessa dedizione di colui che lo ha preceduto.

 

Hai dato a Giovanni il privilegio di additare come presente a Israele il Cristo, Agnello di Dio;

-       fa’ che la tua Chiesa lo proponga in modo efficace al nostro tempo.

 

Hai voluto che il tuo profeta diminuisse, mentre cresceva il Cristo, tuo Figlio;

-       insegnaci ad anteporre al successo personale il servizio della verità.

 

Del tuo martire Giovanni Battista hai fatto il profeta franco e coraggioso della giustizia e della verità;

-       rendici testimoni leali e fermi della legge di Cristo.

 

Ricordati, Signore, di tutti coloro che hanno lasciato questo mondo;

-       prendili con te nella dimora della luce e della pace.

 

Portiamo a compimento la preghiera vespertina pregando come Gesù ci ha insegnato:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, Padre, la supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 85

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *

      perché io sono povero e infelice.

Custodiscimi perché sono fedele; *

      tu, Dio mio, salva il tuo servo,

           che in te spera.

 

Pietà di me, Signore, *

      a te grido tutto il giorno.

Rallegra la vita del tuo servo, *

      perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

 

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *

      sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera *

      e sii attento alla voce della mia supplica.

 

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *

      e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *

      e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

 

Tutti i popoli che hai creato verranno

      e si prostreranno davanti a te, o Signore, *

      per dare gloria al tuo nome;

 

grande tu sei e compi meraviglie: *

      tu solo sei Dio.

 

Mostrami, Signore, la tua via, *

      perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice *

      che tema il tuo nome.

 

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *

      e darò gloria al tuo nome sempre,

perché grande con me è la tua misericordia: *

      dal profondo degli inferi mi hai strappato.

 

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

      una schiera di violenti

           attenta alla mia vita, *

      non pongono te davanti ai loro occhi.

 

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *

      lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

 

volgiti a me e abbi misericordia:

      dona al tuo servo la tua forza, *

      salva il figlio della tua ancella.

 

Dammi un segno di benevolenza;

      vedano e siano confusi i miei nemici, *

      perché tu, Signore,

           mi hai soccorso e consolato.

 

Gloria.

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,9-10

Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

 

Conserva ai miei occhi la luce.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Guarda e rispondimi, o Dio.

      Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

 

ORAZIONE

Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.